sabato 23 febbraio 2008
Canzone (~.~) CREER
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CREER - CREER - I Pooh - Stare senza de te
4.99 MB
CREER - CREER - Gianluca Grignan - I La Mia Storia Fra Le Dita
4.34 MB
CREER - CREER - Gigi D'alessio - Io Che Non Vivo
4.84 MB
CREER - CREER - F. Simone - Respiro-CREER
2.90 MB
CREER - CREER - Enrico Ruggeri - IL Portiere Di Notte
4.62 MB
CREER - CREER - Endrigo Sergio Canzone Per Te
3.46 MB
CREER - CREER - Claudio Baglioni - Amore Bello
5.42 MB
CREER - CREER - Cesari Cremonini - Latin Lover
3.67 MB
CREER - CREER - El Tiempo - Donde solo existas tu
4.46 MB
CREER - CREER - Bobby Solo Una Lacrima Sul Viso
3.03 MB
CREER - CREER - Solamente una Vez
3.01 MB
CREER - CREER - Amedeo Minghi - Qui su di me
3.74 MB
CREER - CREER - Adriano Celentano - Io Non So Parlar D'amore
3.85 MB
CREER - CREER - Alain Barriere - Vivro.
3.79 MB
CREER - CREER - Alan Sorrenti - Tu Sei L'unica Donna Per Me
3.49 MB
CREER - CREER - Jonny Dorelli - La Mia Via
3.69 MB
CREER - CREER - Domenico Modugno - Dio Come Ti Amo
3.20 MB
CREER - CREER - Antonacci Biagio - Pazzo Di Lei
4.06 MB
CREER - CREER - Avion - Travel - DORMI é SOGNA
3.76 MB
CREER - CREER - Antonello Venditti - Ricordati Di Me
4.24 MB
CREER - CREER - Bobby Solo - Amore mi Manchi
3.96 MB
CREER - CREER - Fabrizio De Andre - Fiume sand creek
3.85 MB
CREER - CREER - Amedeo Minghi - La vita mia
4.85 MB
CREER - CREER - Adriano Celentano - Hai Bucato La Mia Vita CREER
4.59 MB
CREER - CREER - Sergio Dalma - Ballare strett
4.26 MBPage: [ 1 2 ]Page: [ 1 2 ]
CREER - CREER- Adriano Celentano Confessa
4.87 MB
CREER - CREER - Michele Zarrillo - L'acrobata
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CREER - CREER - Amadeo Minghi - Un uomo venuto da lontano +CORO
4.45 MB
CREER - CREER - Toto Cotugno - Amori
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venerdì 22 febbraio 2008
martedì 19 febbraio 2008
Jose Feliciano - Che Sara
lunedì 18 febbraio 2008
Confessa
sabato 16 febbraio 2008
venerdì 15 febbraio 2008
giovedì 14 febbraio 2008
Biografia di San Valentino da Interamna
Nome: San Valentino
Cognome: da Interamna
Sesso: M
Nazionalità: Italiana
Nascita: Terni, 176 d.C.
Morte: Roma, 273 d.C.
Citazioni italiane: 1 vai alle sue citazioni
Il santo patrono dell'amore universale...
Sulla vita di San Valentino, protettore degli innamorati, si hanno notizie che spesso si mescolano e confondono con la leggenda. Le fonti non aiutano a comporre un quadro unitario sulla figura di questo santo, stando infatti a due importanti fonti agiografiche sembra che si possano annoverare ben due San Valentino: il primo, commemorato nel Martirologio Romano, martire di Roma e il secondo, commemorato nel Martirologio Geronimiano, martire di Terni. Essendo le due agiografie molto simili, è probabile, così come molti sostengono, che sia esistito un solo martire Valentino. È verosimile, infatti, che il martire dì Roma non sia mai esistito e che sia nato dalla falsa interpretazione contenuta nel Catalogo Liberiano che riporta notizia, nella biografia di papa Giulio I, della costruzione di una basilica al secondo miglio della via Flaminia dedicata a Valentino. Il Valentino citato nella fonte altri non sarebbe se non il benefattore che offrì al papa il sostegno economico per l'edificazione della basilica e questi, in segno di riconoscimento, gli dedicò la chiesa. Solo nei secoli successivi, così come accadde per molte altre persone che edificarono chiese, il "benefattore" Valentino fu venerato come santo.San Valentino vescovo di Terni, fu arrestato per ordine del prefetto Placido mentre era a Roma, rifiutatosi di sacrificare agli idoli, fu decapitato e sepolto al LXIII miglio della via Flaminia, nei pressi di Terni. Sul suo sepolcro fu poi edificata una basilica.L'attuale basilica fu iniziata, sui resti di quelle precedenti, nel 1606; tre anni dopo fu officiata e nel 1618 vi fu riportato il corpo del santo.La più antica testimonianza che abbiamo di San Valentino si trova nel Martirologio Geronimiano, compilato probabilmente tra il 460 e il 544. In questo prezioso documento già compare l'anniversario della morte di San Valentino a Terni: il 14 febbraio.Questo fatto, considerando che il Geronimiano fu compilato su calendari preesistenti, ci dimostra come la festa di San Valentino era già registrata nel calendario e probabilmente anche in martirologi "locali".Dalla Passio Sancti Valentini, compilata in Roma nel Vi o più probabilmente nel V sec., traiamo molte notizie intorno alla via di San Valentino e, pur chiedendoci dove sia il limite che separa la storia dalla leggenda, non possiamo non ritenere attendibili molte di tali notizie. La Passia racconta che San Valentino, "Interamnensis episcopus", "civis Interamnis urbis", divenuto famoso per la santità della sua vita, per la sua grande carità ed umiltà, per l'indefesso suo apostolato, per i molti miracoli che compiva, venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio Cheremone, infermo da tre anni. Guarito il govane, lo convertì al cristianesimo insieme a tutta la sua famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Procolo, Efebo, Apollonio e ad Abondio, figlio del prefetto della città; imprigionato, venne, di notte, decapitato in Roma per ordine del prefetto Furius Placidus.Il suo corpo fu devotamente trasportato a Terni e sepolto nel suburbano presso la città, dai discepoli Procolo, Efebo e Apollonio, i quali anch'essi vennero decapitati per ordine del console Leonzio e sepolti da Abondio vicino a San Valentino; in questo luogo sorse poi un grande cimitero cristiano.Non apparendo nella Passio il nome dell'imperatore sotto il quale San Valentino subì il martirio, non si può con certezza datare l'anno della sua morte, che è stata variamente attribuita al 270, sotto l'imperatore Claudio II il Gotico, o al 273; quest'ultima data sembra però essere la più attendibile, in quanto in tale anno appare quale prefetto della città un Furius Placidus, essendo imperatore Aureliano.Nella Passione di San Feliciano, vescovo di Forum Flaminii, si legge che San Valentino sarebbe stato ordinato vescovo di Terni nel 197 col permesso di Papa Vittore, dallo stesso San Feliciano; San Giovenale, vescovo di Narni, come risulta dalla sua vita, avrebbe eretto un oratorio nella sua città, in onore di san Valentino.San Valentino divenne poi, nel 1643, Patrono di Terni, dove è venerato il 14 febbraio.Anche nel Liber Pontificalis, Vita Zaccariae, appare il nome di San Valentino, quando si narra l'incontro del 742 tra Papa Zaccaria e il re longobardo Liutprando, avvenuto appunto nella Chiesa di San Valentino. Essi si incontrarono sulla soglia della Basilica di San Valentino e, nell'oratorio di San Salvatore (che si trovava presso la chiesa di San Valentino), stipularono il trattato secondo il quale il re cedeva alla Chiesa alcune terre da lui occupate. Con il Convegno di Terni, si consolidavano così le basi del pontificato romano.La Chiesa di San Valentino, da allora in poi, appare nei documenti citata col nome di Basilica.Dall'esame di tali fonti sembra innegabile l'esistenza di San Valentino Vescovo di Terni, che invece si è voluta variamente negare in favore di San Valentino Prete venerato nella omonima basilica romana al primo miglio della via Flaminia.Tuttavia i maggiori studiosi di antichità cristiane sono d'accordo nell'affermare che egli occupò la Cattedra Interamnate.
mercoledì 13 febbraio 2008
L'Uomo Delle Stelle - Ron
domenica 10 febbraio 2008
venerdì 8 febbraio 2008
Biografia di Adriano Celentano
Milanese di origine pugliese (Milano, 1938), Adriano Celentano, comincia ad esibirsi come comico e imitatore nei cabaret milanesi, poi debutta ufficialmente come cantante al palazzo del Ghiaccio di Milano nel corso del Primo Festival del Rock And Roll. E’ il 1957. Gli bastano tre o quattro 45 giri per trasformarsi nel protagonista più idolatrato (e spesso più criticato) della canzone italiana. Popolarissimo già come "rocker", diventa in seguito interprete di singolari ballate ispirate ai generi più vari (musica soul, tango, valzer, shimmy) e, a partire dal 1965 si dedica con lo stesso successo anche al cinema, tanto come regista (Super rapina a Milano), quanto come interprete (Serafino, 1968, di P. Germi), rivelando davanti alla macchina da presa una singolare vena comica, favorita dall’aria sorniona e dalle sue doti di "molleggiato". Colleziona in circa 40 anni una serie impressionante di successi discografici, ma anche come attore non scherza. Lo ricordiamo in "Bianco, rosso e..." (1972), di A. Lattuada, in "Rugantino" (1973), in "Qua la mano" (1979), in "Il bisbetico domato" (1980), in "Segni particolari: bellissimo" (1988), e come regista in "Yuppi Du" (1975), "L'altra metà del cielo" (1976), "Geppo il folle". Nell’inverno 1987-1988 ha voluto scommettere anche sulla propria popolarità televisiva, accettando di condurre il varietà del sabato sera, "Fantastico 8". Ne sono sortite pagine intere sui quotidiani, una valanga di polemiche, ma soprattutto "picchi" di audience da record e un ennesimo successo discografico. Sono molte le canzoni che lo consegnano alla storia della canzone italiana. Alcune poi sono piccoli gioielli, come "Azzurro", "Una carezza in un pugno" e "Il ragazzo della via Gluck". Tra le incisioni più recenti ricordiamo album come "La pubblica ottusità" (1989), "Il re degli ignoranti" (1991) e "Quel punto" (1994), ma sul mercato discografico continuano ad occupare uno spazio rilevante tutti i dischi del suo lungo catalogo e diverse antologie di largo successo come il recente "Le origini di Adriano Celentano".Nel 1999 pubblica il cd "Io non so parlar d'amore" nato dalla collaborazione con Mogol, per i testi, e Gianni Bella per le musiche.Nel 2000 realizza per la Rai un programma dal titolo "Francamente me ne infischio", in cui accosta musica, con la partecipazione di moltissimi artisti italiani ed internazionali, e temi sociali, scatenando polemiche per la durezza di alcuni immagini trasmesse. A novembre dello stesso anno pubblica il nuovo album nato dalla fortunata collaborazione con Mogol e Gianni Bella, "Esco di rado (e parlo ancora meno)".Nel 2003, esce il cd Per sempre approdato nei negozi sulla scia dello straordinario successo ottenuto dai due precedenti album.Ultima fatica è l'album "C'è sempre un motivo" (2004) che contiene anche un brano indedito di Fabrizio De André intitolato "Lunfardia", cantata nel dialetto di Buenos Aires.
giovedì 7 febbraio 2008
mercoledì 6 febbraio 2008
l'emozione non ha voce ... Adriano Celentano
domenica 3 febbraio 2008
Barzotti - Madame lyrics
Barzotti - Madame lyrics
Artist: Claude Barzotti
Album: Ses Plus Grands Succès
Year: 1990Title: Madame
Je vous regardais tendrement,
J'aurais bien voulu vous parler,
Mais le courage m'a manqué.
J'aurais voulu vous emmener,
Faire quelques pas à mes cotés,
Sans pour cela imaginer.
Imaginer un tas de choses,
Des choses que je n'oses vous dire madame,
Et pourtant, je pense à vous bien souvent.
Refrain:Souvent je pense à vous madame,
Souvent, je vous revois madame,
Je suis heureux j'ai des idées,
Et peut-être à demain,
vous me prendrez la main.
Souvent, je pense à vous madame,
Souvent, je vous revois madame,
Ne me dîtes pas de m'en aller,
Je pourrais en souffrir et peur-être en mourir.
J'ai au coeur une vieille solitude,
Viendrez-vous du nord ou du sud,
Pour devenir mon habitude,
Vous serez mon premier été,
Ma rose et ma source cachée,
Laissez-moi donc imaginer,
Imaginer un tas de choses,
Des choses que je n'oses vous dire Madame,
Et pourtant, je pense à vous bien souvent.
retour au refrain(2fois)
[Madame Lyrics on http://www.lyricsmania.com/ ]
Relógio de Parede
Canção Mágico-Religiosa...
“Mesmo que as nossas preces sejam simples,
As nossas promessas sem prestígio
Nesta nossa existência,
Há o tormento da criança, como sabes.
Esta é a doença infantil.
Enquanto nós sofremos até velhos e senis,
Quem irá corrigir o problema?
Donde provirá a dor que nos é apontada?
Donde nos foi incubada a vontade atacar?
Crescida na casa da família,Pousando no muro Ocidental...
O grande e sagrado Venerando,
Crescendo e inchando por dez mil anos,
Governando por dez mil anos...(...)
Eu, sacerdote
deverei comandar o espírito(...)
Procurarei para ti a Paz,
Implorarei para ti a Compaixão
Comunicando através do teu vazio...
”Canção Mágico-Religiosa – Mongólia – in “Rosa do Mundo – 2001 Poema para o Futuro” -Edição Assírio &Alvim.
Cest Venise - Toto Cutugno by CREER
Toto Cutugno - C'est Venice lyrics
Artist: Toto Cutugno
Album: Azzurra Malinconia
Year: 1986Title: C'est Venice
Quante volte fra i banchi di scuola ho studiato Venezia
Quante storie d'amore hanno scritto i poeti a Venezia
La laguna che cambia coloreCome le nostre stagioni di cuore
Se una donna la perdi la puoi ritrovare a Venezia
Quante volte i giornali hanno scritto salviamo Venezia
E poi quante bugiarde promesse han ferito Venezia
Sulla Piazza San Marco sei mia
C'e il carnevale per un'altra follia
C'e sempre un canto d'amore e poesia solo a Venezia
C'est Venice pour l'eternite'Venice qui meurt jamais
Comme l'amour dans tout le monde entier
C'est Venice per l'eternita
'Venice non morira'
Come il nostro amore senza eta'
Quante volte ho pensato che se non ci fosse Venezia
Dove andrebbero gli innamorati a sogniare
VeneziaSulla Piazza San Marco sei mia
E un gondoliere che ci fa compagnia
C'e nell'aria una strana poesia solo a Venezia
C'est Venice pour
l'eternite
'Venice qui meurt jamais
Comme l'amour dans tout le monde entier
C'est Venice per l'eternita'Venice non morira'
Come il nostro amore senza eta'
C'est Venice pour l'eternite
'Venice qui meurt jamais
Comme l'amour dans tout le monde
Venice pour l'eternite
'Venice qui meurt jamais
Come il nostro amore senza eta'
[C'est Venice Lyrics on http://www.lyricsmania.com/ ]