Dammi da mangiare
dimmi che posso stare qui
non ho soldi per pagare
ma dimmi lo stesso di s?
e ferma la tua testa nelle mie mani
e appoggia la tua mano sulla mia schiena
dammi da mangiare
che ? gi? ora di cena
e poi guardiamo dalla finestra la luna
ci sono amori disordinati
nel mio passato e nei tuoi passati
e notti come questa passate a aspettare
ci sono alberi sradicati e occhi infiniti
e cicatrici che non voglio spiegare
e adesso
dammi da mangiare
che ti preparo io
fammi venire in cucina
che ti cucino io
e non lasciare che trascorra la notte
in un'altra stazione
e che nel buio possa sentire
il respiro del termosifone
dammi da mangiare
che ti prendo il cuore
lasciami piangere, lasciami fingere,
lasciami fareci sono amori dimenticati
nel mio passato e nei tuoi passati
e parole che era meglio non dire
ci sono figli desiderati
e fidanzati troppo educati
e sentimenti che non voglio fermare e adesso
dammi da mangiare
guarda quanta neve
lascia qualche briciola fuori sul davanzale
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