venerdì 18 giugno 2010
LUCIANO SOMMA
Nell’oceano
Dei tuoi desideri repressi
Navigava il tuo credo di madre
Per istinto felina e protettiva.
“ Donna partorirai con gran dolore… “
e lo sapevi quando , per vocazione,
sentivi dentro al tuo ventre
ad ogni parto
i palpiti e gli spasmi
e tu stringevi i denti
senza un lamento piena d’emozione .
Poi ad uno ad uno , col passar degli anni,
ti lasciarono sola per andare
in una terra dove il pane è duro
a fare i vu’ cumprà o gli accattoni
ma tu non lo sapevi.
Nell’ultimo sospiro li chiamasti
come un appello antico, una preghiera,
e in quel momento
non tutti li vedesti al capezzale.
Ora madre senza confini, senza più desideri
tu certamente ascolti
echi dei vu’ cumprà , di quei tuoi figli,
nel vento, nell’azzurro, nella pace
dei tuoi incomunicabili silenzi…
LUCIANO SOMMA
http://www.partecipiamo.it/Poesie/Luciano_Somma/1.htm
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento