Quando si parla delle "Città Toscane" si citano nomi come Firenze e Siena; Lucca, Pisa e Livorno; Arezzo e Grosseto, Prato e Pistoia. Sono queste le principali città della Toscana che rivaleggiano dall’età dei comuni. Una competizione, che in parte esiste ancora adesso, cui la Toscana deve il suo eccezionale ruolo nella cultura, nella letteratura e nell’arte in Italia. La stessa antica rivalità che portò a numerose guerre tra queste città toscane, è stata alla base di quella sfida in campo artistico che ci ha lasciato in eredità capolavori di livello mondiale. Proprio questo straordinario contributo all’arte e alla cultura costituisce uno degli elementi di cui gli abitanti della regione sono più fieri.
Tutte e dieci le province della Toscana possono offrire al visitatore interessanti spunti di arte, storia e cultura. Alcune di queste città d'arte, come Firenze, Siena e Pisa, vantano un patrimonio che tutto il mondo invidia loro. Ma il bello della Toscana è che anche i centri minori, che spesso contano poche centinaia di abitanti, hanno qualcosa da mostrare e raccontare. La visita a borghi come Pienza, Monteriggioni, San Gimignano, solo per fare alcuni nomi, è una tappa imprescindibile per molti turisti, che qui possono trovare atmosfere e scenari unici.
Visitando la Toscana, quindi, bisogna essere consapevoli che la regione è fatta di tante facce e aspetti spesso molto diversi tra loro, che secoli di unificazione non sono ancora riusciti ad appianare. Le città della Toscana, a partire dai piccoli borghi, non finiranno mai di stupirvi!
Quando si parla della Toscana si parla della regione dove scultura, pittura ed in generale l’arte sono da sempre di casa. In questa terra sono spesso nate correnti artistiche e qui hanno lavorato alcuni dei maestri più importanti della storia d’Italia. Il ricco patrimonio lasciato in eredità è fatto di città e paesi perfettamente conservati ma anche di numerose opere d’arte conservate nei musei della Toscana. In tutta la regione sono presenti più di 450 musei, con esposizioni più o meno famose ma che in ogni caso raccontano la realtà dei luoghi in cui si trovano.
Praticamente ogni periodo storico ha lasciato in Toscana qualche testimonianza. Fin dall’età del ferro i popoli che hanno abitato questa regione hanno contribuito a creare quell’enorme patrimonio che oggi troviamo nei musei. Il periodo di maggior splendore si raggiunse nel medioevo, quando i diversi comuni della Toscana rivaleggiavano anche in campo artistico. A Pisa si formò la prima grande scuola di scultura e sempre in questo periodo si svilupparono le due principali scuole di pittura, quella senese e fiorentina. I due maestri furono rispettivamente Simone Martini e Giotto, a cui succedettero una serie di allievi altrettanto validi. Il quattrocento fu il secolo d’oro della pittura toscana, con artisti del calibro di Donatello, Piero della Francesca, Beato Angelico e Botticelli.
Molti di questi lavorarono alla corte di Firenze, che a cavallo tra quattrocento e cinquecento divenne la cosiddetta culla del Rinascimento. Fu proprio in questi anni che i Medici decisero la costruzione degli Uffizzi, ancora oggi il più importante tra i musei della Toscana con più di un milione e mezzo di visitatori ogni anno. Quasi altrettanto famosa è la Galleria dell’Accademia, che ospita tra l’altro il David di Michelangelo. La rivale storica di Firenze, Siena, offre altri splendidi musei tra i quali spicca la Pinacoteca nazionale, che conserva pitture di artisti senesi vissuti tra il 1100 e il 1600. Ma l’elenco dei musei toscani è molto lungo, con esposizioni che vanno dall’arte preistorica a quella moderna, quindi non rimane che scegliere in base ai vostri gusti.
http://www.metatoscana.it
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