misabellC Tour (^.^=)

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giovedì 30 aprile 2009

Max De Angelis - Nevica


Max De Angelis
37 Minuti (2007)


Nevica
tornerai
forse domani o forse mai
scende giu'
c'eri tu
che tra due giorni e' natale
e a pensarti sto male

nevica
tornerai
lo sai che un posto qui ce l'hai
scende giu'
io di piu'
ho gia' coperto gli agrumi
mentre ho il cuore in frantumi

nevica
(torna amore senza un pretesto)
sono qua
(lascia tutto che non conta il resto)
sarai libera di vivere
come i prati ed i fiori
quando il mondo sta fuori e intanto…

nevica

tornerai
forse stasera oppure mai
sempre piu'
cade giu'
perche' domani e' natale
e a pensarci sto male

nevica
me ne andrei
ma dove andare non saprei
scende giu'
sempre piu'
rimango a casa presumo
domani smetto e ora fumo

nevica
(torna amore senza un pretesto)
sono qua
(lascia tutto che non conta il resto)
sarai libera di vivere
come i prati ed i fiori
quando il mondo sta fuori
nevica
(torna amore senza un pretesto)
sono qua
(lascia tutto che non conta il resto)
sarai libera di vivere
come i prati ed i fiori
quando il mondo sta fuori e fuori…

nevica

tornerai
oggi e' natale…casomai

……nevica

(Grazie ad Asya per questo testo)

mercoledì 29 aprile 2009

A quatre mains

A quatre mains


Cercando Di Te


Pooh
Amici Per Sempre
Cercando Di Te

Cercando di te ho consummato la mia vita
tra storie in salita e provvisorie verita'
il tempo e' pieno di sorprese e qualche volta ci assomiglia
si sogna e si sbaglia e ci si spegne sempre un po'
Cercando di te in ogni donna che ho incontrato
ho sempre inventato passioni grandi piu' di me
ma son tornato sempre solo a medicarmi le ferite
convinto ogni volta che non ti avrei trovata mai.
Capita che puoi quando non hai voglia piu' di crederci
ti cade addosso un'emozione
cresce prepotente e senza regole e d'un tratto torni a vivere.
Comicia da qui il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che sara' e' ancora da scrivere.
Non mi svegliero' con un sorriso sconosciuto accanto
[ Pooh Lyrics are found on www.songlyrics.com ]
sempre straniero in ogni letto col mio cuore sconfitto
cercando di te.

Cercando di te nelle maree che ho attraversato
ho sempre incontrato troppe parole e poco amore
tu parli poco e non prometti ma sai scaldare le mie notti
e quando mi manco sono sicuro che ci sei.
Quando tu sei qui mi sorprendo a perdere abitudini
che non avrei cambiato mai
questa confusione che mi fa sentire vivo me la merito.
Comincia con te il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che vorro' e solo pretenderti.
Svegliarmi con te con questa faccia forse un po' sgualcita
da notti bianche per amore per fatica o dolore
ma vivendo con te.

giovedì 23 aprile 2009

Volando io


Susan Boyle (@.@)

Susan Boyle


Susan Boyle Emozione

Susan Boyle, una favola moderna
Pubblicato da candidonews su 15 Aprile, 2009


Immaginatevi un programma come X Factor sul cui palcoscenico sale una casalinga cinquantenne, un po bruttina e decisamente timida. Immaginatevi i commenti tra il divertito ed il sarcastico di giurati e pubblico in sala, pronti a priori a seppellire sotto un mare di sorrisini e battute ironiche la povera malcapitata.

Ecco, ora pensate alla sorpresa dei presenti quando all’inizio della canzone, da questo scricciolo, è arrivata una voce quasi celestiale, bella, profonda, intonata. Lei è Susan Boyle, 47 anni, la protagonista di questa favola moderna.

Susan Boyle - Singer - Britains Got Talent 2009Has 47-Year-Old Susan Boyle gone from Scottish spinster to the next pop sensation? Watch as Susan goes from being laughed at to wowing EVERYONE with her performance in the auditions for Britains Got Talent


Análise social
A popularidade instantânea de Susan gerou uma série de comentários de por que a história se tornou tão abordada e o que isto significa, enquando outros se prestaram a lecionar sobre os valores morais aí incluídos.[52] Por exemplo, o jornalista Collette Douglas Home do The Herald descreveu o trajeto de Susan como uma parábola moderna da tendência das pessoas emitirem julgamentos errôneos, especialmente sobre atributos físicos.[53] Como também, Lisa Schwarzbaum, em artigo do Entertainment Weekly, que observou a performance de Susan como representativa de uma vitória para a arte e o talento, postos em segundo plano dentro de uma cultura que se tornou obcecada pela aparência.[54] Susan comentou sobre a reação das pessoas quando começou a cantar:

“ A sociedade moderna é rápida ao julgar as pessoas. Não há muito o que fazer sobre isto, é a maneira como pensam; o seu modo de ser. Mas talvez agora eles aprendam, ou reconheçam o exemplo. ”
—Susan Boyle, The Washington Post[3]

“ No seu sucesso, nós percebemos uma fênix surgindo das cinzas da rejeição, tristeza e decepção. Nós vemos a bonança após a tempestade. Nós vemos a vitória da bondade sobre o mal, a renovação, a dedicação e perseverança como redentores. ”
—Nick Barron, Societrends[55]


Depois da apresentação, Amanda, uma dos apresentadores relatou:

“ Eu estou tão chocada porque todos estavam contra você. Eu vejo que nós fomos arrogantes, e você nos deu a maior lição que precisávamos. Só gostaria de dizer que foi um privilégio escutar você aqui. ”
—Amanda Holden, Britain's Got Talent[56]


Cameron Mackintosh, o produtor do musical Os Miseráveis, louvou a interpretação:

“ Tanto quando os jurados e o auditório, eu fui maravilhado pelo choque emocional da apresentação de Susan em uma sublime "I Dreamed a Dream". Do ponto de vista artístico, essa foi uma das melhores versões que já escutei da música, grandiosa, enriquecedora. Espero que ela cante isso para a Rainha. ”
—Cameron Mackintosh[18]

Susan Boyle, una desaliñada cantante británica provocó estupor y asombro con el video que narra su participación en la edición de búsqueda de cantantes aficionados “Britain Got Talent”.

La cantante de 47 años, que asegura en la entrevista de los estrictos jurados, antes de cantar, que es virgen y nunca ha sido besada, contó que su sueño es convertirse en una afamada cantante.

Su apariencia con una figura de señora regordeta, actitud tímida, provocaron chiflidos y burlas del público de lo que en principio parecía era una despistada y fracasada participante.

Pero al empezar a interpretar el tema de la exitosa obra de Broadway, Los miserables el público estupefacto se puso de pie, algunos estallaron en llanto y hasta una de los jurados dejó correr también lágrimas.

El fenómeno en Internet de Susan Boyle atrajó la atención de la industria pornográfica de Hollywood, que en su tradicional estilo sacó provecho de la situación y ofrece un millón de dólares…

Continua…


Esto a cambio de que Boyle participe en un video en el que la mujer que aceptó nunca ha sido besada pierda su virginidad y por la que en el Internet hasta se abrieron discusiones y propuestas sobre si debe someterse a una cirugía plástica integral.

Hasta el diario Los Angeles Times, en otro hecho insólito, dedicó uno de sus editoriales el fin de semana a Boyle “No cambies tu apariencia, ni te pintes el cabello, ni botox, sólo dedícate a cantar”.

La batalla apenas esta calentando por que ya salio un digno rival para este fenomeno mediatico, Shaheen Jafargholi:

Mr Bean Animation: Restaurant

venerdì 17 aprile 2009

Nomadi - Canzone Per Un'Amica


Ho visto,
la gente della mia et andare via,
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare un sogno che conduce alla pazzia,
nella ricerca di qualcosa che non trovano, nel mondo che hanno gi.
Lungo le notti che dal vino son bagnate,
dentro le stanze da pastiglie trasformate,
lungo le nuvole di fumo, nel mondo, fatto di citt,
essere contro od ingoiare, la nostra stanca civilt.
un Dio che morto,
ai bordi delle strade, Dio morto,
nelle auto prese a rate, Dio morto,
nei miti dell' estate... Dio morto.
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede,
in ci che spesso ha mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell'eroe,
perch e venuto ormai il momento di negare, tutto ci che falsit.
Le fedi fatte di abitudini e paura,
una politica che solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignit fatta di vuoto,
l'ipocrisia di chi sta sempre, con la ragione e mai col torto.
un Dio che morto,
nei campi di sterminio, Dio morto,
coi miti della razza, Dio morto,
con gli odi di partito... Dio morto.
Ma penso
che questa mia generazione preparata,
ad un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha gi in mano, a una rivolta senza armi,
perch noi tutti orma sappiamo, che se Dio muore per tre giorni,
e poi risorge.
In ci che noi crediamo, Dio risorto,
in ci che noi vogliamo, Dio risorto,
nel mondo che faremo... Dio risorto,
Dio risorto.

mercoledì 15 aprile 2009

Irene Grandi - La Cucina




Irene Grandi - La Cucina
Artist: Irene Grandi
Album: Irene Grandi
Year: 1994


Del mio castello sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina
Il corridoio e' una lunga galleria
Alla fine trovo lei a farmi compagnia
Ah anche oggi non va lei mi consola e io sto bene cosi' ORA!

Del mio castello io sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina
Tutta sola non pulisco io non cucino e non lavo
Sto seduta e fumo e mangio immagini via cavo

Ah anche oggi non va e allora
Giu' trasgredire di nutella cosi'
Ah che caldo che fa
Voglio chiudermi nel frigo tra le fragole e le olive sacla'

Non c'e' un altro posto al mondo ORA
Che mi fa star meglio della mia cucina
Se mi crolla tutto addosso ORA
Lei rimane in piedi ed io non sono sola
SOLA SOLA ORA
SOLA SOLA ORA

Del mio castello sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina
Io ci trovo un sogno forse roba da poco
Puoi trovre chi ti pare questo e' il bello del gioco

Ah passa il tempo e non va
Il silenzio e' un chiodo fisso
Dio io non resisto di piu'
Ah chi mi consolera' il rumore del mio frigo
Fischia piu' di un treno e' il caffe' che brucia sul gas

Non c'e' un altro posto al mondo ORA
Che mi fa star meglio della mia cucina
Se mi crolla tutto addosso ORA
Lei rimane in piedi ed io non sono sola
SOLA SOLA ORA
SOLA SOLA ORA
[ La Cucina Lyrics on http://www.lyricsmania.com/ ]

lunedì 13 aprile 2009



Celentano


Adriano nasce a 1938, 6 gennaio, a Milano al numero 14 della mitica via Gluck.
I suoi genitori sono pugliesi, trasferiti al nord per lavoro; a Milano Adriano trascorre l'infanzia e l'adolescenza; lasciata la scuola svolge diversi lavori, l'ultimo e il più amato è quello di orologiaio.

Yo Renaceré


Yo Renaceré

Yo renaceré,
ciervo en primavera.
Tal vez regresaré,
gaviota de escollera.

Sin un pasado que olvidarme,
sin nada más que preguntarme,
con un camino por delante.

Yo renaceré,
amigo fiel, amigo mío.
Y me transformaré en un ser
distinto al que yo he sido.

Águila blanca de montaña,
que vuela mas no sueña,
que va de frente, que no engaña.

Estribillo:
Yo renaceré,
amigo y tu estarás conmigo.
Y sé que encontraré
toda la fuerza que yo ansío.

Sin miedo alguno de caerme,
seguro al fin de levantarme.
Seré un eterno caminante.

Sin miedo alguno de caerme,
seguro al fin de levantarme.
Seré un eterno caminante.

Estribillo:
Yo renaceré,
sin mis pasadas frustraciones.
Y amigo mío intentaré
hacer verdad mis ilusiones.

Tendré mi rumbo definido,
feliz así de haber nacido,
mirando al cielo al infinito.

Estribillo:
Yo renaceré,
sin mis pasadas frustraciones.
Y amigo mío intentaré
hacer verdad mis ilusiones.

Tendré mi rumbo definido,
feliz así de haber nacido,
mirando al cielo al infinito.

Yo renaceré, yo renaceré...
Na ra na, na ra na..
Yo renaceré...

mercoledì 8 aprile 2009

Ti Lascio Una Canzone Gino Paoli




Finito il tempo di cantare insieme
si chiude qui la pagina in comune
il mondo si ? fermato io ora scendo qui
prosegui tu, ma non ti mando sola…

RIT.: Ti lascio una canzone
per coprirti se avrai freddo
ti lascio una canzone da mangiare se avrai fame
ti lascio una canzone da bere se avrai sete
ti lascio una canzone da cantare…
una canzone che tu potrai cantare a chi…
a chi tu amerai dopo di me….


Ti lascio una canzone da indossare sopra il cuore
ti lascio una canzone da sognare quando hai sonno
ti lascio una canzone per farti compagnia
ti lascio una canzone da cantare…
una canzone che tu potrai cantare a chi…
a chi tu amerai dopo di me…
a chi non amerai senza di me…

Occhi








Franco Battiato - Te Lo Leggo Negli Occhi

Finirà me l'hai detto tu
ma non sei sincera,
te lo leggo negli occhi
hai bisogno di me.
Forse vuoi dirmi ancora no
ma tu hai paura,
te lo leggo negli occhi stai soffrendo per me.
E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.
Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.
Ma non sei sincera
te lo leggo negli occhi
stai soffrendo per me.
E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.
Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.





Zucchero - Occhi

Poi, ho visto gli occhi tuoi Rotolando verso casa Chiamare i miei Che bella sei Che belle fai Le belle sera Sai, ho visto gli occhi tuoi Quando scende La bellezza In fondo al cuore Come vorrei…… Come sei bella Flying away Tu scendi da una stella Flying away Cosi' talmente bella Flying away…… Poi, ho visto gli occhi suoi Come grano in mano al vento Son ciliegie del mio pianto Cosi' tanto io ti sento Sai, ho visto te con lui Quando scende La tristezza In fondo al cuore Come vorrei… Come sei bella Flying away Tu scendi da una stella Flying away Cosi' talmente bella Flying away….. Dov'e' Che il vento Ti porta via Dov'e' Che il cielo Tramonta Quando scende La tristezza E invade gli occhi Come vorrei…… Come sei bella Flying away Tu scendi da una stella Flying away Cosi' talmente bella Flying away…… Cosi' talmente bella Flying away……. E te ne vai Te ne vai Te ne vai….via….via…..via….

lunedì 6 aprile 2009

Abbruzzo

Poeti Classici - Totò - 'A speranza


La poesia è l'anima del poeta
se vuoi accompagnarla per strada
cita sempre il nome che le ha dato vita.

Poeti Classici - Totò - 'A speranza

Ogne semmana faccio na schedina:
mma levo 'a vocca chella ciento lire,
e corro quanno è 'o sabbato a mmatina
'o Totocalcio pe mm' 'a ji a ghiucà.
Cuccato quanno è a notte, dinto 'o lietto,
faccio castielle 'e n'aria a centenare;
piglio 'a schedina 'a dinto 'a culunnetta,
'a voto, 'a giro, e mm' 'a torn' 'a stipà

Io campo bbuono tutta na semmana,
sultanto 'o lluneri stongo abbacchiato,
ma 'o sabbato cu 'a ciento lire mmano
io torno n'ata vota a gghi a ghiucà.

Nun piglio niente, 'o ssaccio... e che mme 'mporta?
io campo solamente cu 'a speranza.
Cu chi mm'aggia piglià si chesta è 'a sciorta,
chisto è 'o destino mio... che nce aggia fà?

'A quanno aggio truvato stu sistema
io songo milionario tutto ll'anno.
'A ggente mme pò ddi: - Ma tu si scemo?
Ma allora tu nun ghiuoche pe piglià? -

Si avesse già pigliato 'e meliune
a st'ora 'e mo starrie già disperato.
Invece io sto cu 'a capa dinto 'a luna,
tengo sempe 'a speranza d' 'e ppiglià.

venerdì 3 aprile 2009

Again


Francesco Guccini - Stagioni


Francesco Guccini
Stagioni (2000)
Stagioni



Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno
di un ottobre avanzato, con il cielo già bruno,
fra sessioni di esami, giorni persi in pigrizia,
giovanili ciarpami, arrivò la notizia...

Ci prese come un pugno, ci gelò di sconforto,
sapere a brutto grugno che Guevara era morto:
in quel giorno d'ottobre, in terra boliviana
era tradito e perso Ernesto "Che" Guevara...

Si offuscarono i libri, si rabbuiò la stanza,
perché con lui era morta una nostra speranza:
erano gli anni fatati di miti cantati e di contestazioni,
erano i giorni passati a discutere e a tessere le belle illusioni...

"Che" Guevara era morto, ma ognuno lo credeva
che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...
"Che" Guevara era morto, ma ognuno lo credeva
che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...


Passarono stagioni, ma continuammo ancora
a mangiare illusioni e verità a ogni ora,
anni di ogni scoperta, anni senza rimpianti:
" Forza Compagni, all'erta, si deve andare avanti! "

E avanti andammo sempre con le nostre bandiere
e intonandole tutte quelle nostre chimere...
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara...

Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto, mai più ritornerà,
ma qualcosa cambiava, finirono i giorni di quelle emozioni
e rialzaron la testa i nemici di sempre contro le ribellioni...

"Che" Guevara era morto e ognuno lo capiva
che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...
"Che" Guevara era morto e ognuno lo capiva
che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...


E qualcosa negli anni terminò per davvero
cozzando contro gli inganni del vivere giornaliero:
i Compagni di un giorno o partiti o venduti,
sembra si giri attorno a pochi sopravvissuti...

Proprio per questo ora io vorrei ascoltare
una voce che ancora incominci a cantare:
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara...

Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto, forse non tornerà,
ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni
e voi, a decine, che usate parole diverse, le stesse prigioni,

da qualche parte un giorno, dove non si saprà,
dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà,
da qualche parte un giorno, dove non si saprà,
dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà !

Forza ***


Invention


giovedì 2 aprile 2009

Francesco Tricarico - Il Bosco Delle Fragole


Il Bosco Delle Fragole

Tra di noi chi paga sono solo io
e del resto non fa nulla
forse forse erano meglio le fragole
tu ti eri solo perso.
Sono bello sono bellissimo
sono bravo sono bravissimo
sono solo sono solissimo
però poi mi sono dato un limite
non ho spinto più sulle favole
sono rimasto solo senza alibi
e ho sognato un bosco senza fragole
e son caduto su di te.
Pene dell’inferno per me
non voglio pene senza fine per te
ma solo bene e certezze per te
non ho non è non ha non ho.
Sono cane cane canissimo
sono furbo furbo furbissimo
sono solo solo solissimo
però poi mi sono dato un alibi
la paura paura di vivere
non posso star solo senza vincere
perchè morir senza le fragole
e son caduto su di me
delusa?
Pene dell’inferno per me
non voglio pene senza fine per te
ma solo bene e certezze per te
non ho non è non ha non ho
Pene dell’inferno per me
non voglio pene senza fine per te
ma solo bene e certezze per te
non ho non è non ha non ho
Non è non è non è che non ti capisca
però però non ho tempo
domani domani domani chi sa?

Biagio Antonacci - Se E' Vero Che Ci Sei



Biagio Antonacci
Il Mucchio (1996)
Se E' Vero Che Ci Sei

Certe volte guardo il mare,
questo eterno movimento,
ma due occhi sono pochi per questo immenso
e capisco di esser solo
e passeggio dentro il mondo
ma mi accorgo che due gambe non bastano
per girarlo e rigirarlo.

e se è vero che ci sei
batti un colpo amore mio
ho bisogno di dividere
tutto questo insieme a te

Certe volte guardo il cielo
i suoi misteri e le sue stelle
ma sono troppe le mie notti passate senza te
per cercare di contarle

e se è vero che ci sei
vado in cerca dei tuoi occhi io
che non ho mai cercato niente
e forse niente ho avuto mai

è un messaggio per te
sto chiamandoti
sto cercandoti
sono solo e lo sai
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera …

e se è vero che ci sei
con i tuoi i occhi e le tue gambe
io riuscirei a girare il mondo
e a guardare quell'immenso
ma se è vero che ci sei
a cacciar via la solitudine di quest’ uomo
che ha capito il suo limite nel mondo

è un messaggio per te
sto chiamandoti
sto cercandoti
sono solo e lo sai
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera.

Certe volte guardo il mare,
questo eterno movimento,
ma due occhi sono pochi per questo immenso
e capisco di esser solo.

(Grazie ad Alessandro per questo testo)

Perfect Crime

mercoledì 1 aprile 2009

****

Le cose




"Le cose più importanti, come sempre noi le diciamo senza voce, basta guardarsi dietro il vetro di un perdono, o sotto un battito di luce e, il pianto vero non ha lacrime, né spettatori né rifugio ci siamo persi in un bicchiere e ritrovati in un naufragio"


Massimo Bubola

Francesco Guccini - Autunno


Artist: Francesco Guccini
Album: Stagioni
Year: 2000
Title: Autunno



Un'oca che guazza nel fango,
un cane che abbaia a comando,
la pioggia che cade e non cade
le nebbie striscianti che svelano e velano strade...

Profilo degli alberi secchi,
spezzarsi scrosciante di stecchi,
sul monte, ogni tanto, gli spari
e cadono urlando di morte gli animali ignari...

L'autunno ti fa sonnolento,
la luce del giorno è un momento
che irrompe e veloce è svanita:
metafora lucida di quello che è la nostra vita...

L'autunno che sfuma i contorni
consuma in un giorno più giorni,
ti sembra sia un gioco indolente,
ma rapido brucia giornate che appaiono lente...


Odori di fumo e foschia,
fanghiglia di periferia,
distese di foglia marcita
che cade in silenzio lasciando per sempre la vita...

Rinchiudersi in casa a aspettare
qualcuno o qualcosa da fare,
qualcosa che mai si farà,
qualcuno che sai non esiste e che non suonerà...

Rinchiudersi in casa a contare
le ore che fai scivolare
pensando confuso al mistero
dei tanti "io sarò" diventati per sempre "io ero"...

Rinchiudersi in casa a guardare
un libro, una foto, un giornale
e ignorando quel rodere sordo
che cambia "io faccio" e lo fa diventare "io ricordo"...


La notte è di colpo calata,
c'è un'oscurità perforata
da un'auto che passa veloce
lasciando soltanto al silenzio la buia sua voce...

Rumore che appare e scompare,
immagine crepuscolare
del correre tuo senza scopo,
del tempo che gioca con te come il gatto col topo...

Le storie credute importanti
si sbriciolano in pochi istanti:
figure e impressioni passate
si fanno lontane e lontana così è la tua estate...

E vesti la notte incombente
lasciando vagare la mente
al niente temuto e aspettato
sapendo che questo è il tuo autunno...
che adesso è arrivato...
[ Autunno Lyrics on http://www.lyricsmania.com/ ]