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mercoledì 30 settembre 2009

Uomini e Matrimonio

No Stress

martedì 29 settembre 2009

Braille


Il braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo.

Consiste in simboli formati da un massimo di sei punti, impressi con un punteruolo su fogli di carta spessa o, più raramente, di plastica. Il punteruolo viene orientato da chi scrive entro caselle della grandezza di circa 3 × 2 millimetri (vedi link a fine pagina), inserite in un regolo in plastica o in metallo di lunghezza variabile che viene fatto scorrere su un telaio incardinato su una tavoletta scanalata dello stesso materiale, su cui si blocca il foglio.

I caratteri di questo sistema segno-grafico possono anche essere riprodotti mediante una macchina detta "dattilobraille". Questa macchina è formata principalmente da sei tasti per cui ogni tasto imprime un punto sulla carta più il tasto spaziatore per separare le varie parole. Con la "dattilobraille" il non vedente è in grado di sentire subito ciò che scrive mentre con la tavoletta Braille il cieco scrive al contrario rispetto al reale posizionamento dei simboli. Il sistema Braille è pure utilizzato in informatica; infatti, display tattili (display braille) che riproducono caratteri ad otto punti consentono ad un non vedente di leggere i contenuti che appaiono sullo schermo di un calcolatore. In questo caso si utilizzano due punti in più per indicare in una sola casella ad esempio il segno di maiuscola e la lettera in questione e il segue numero più il numero mentre normalmente occorrerebbe utilizzare due caselle per questo scopo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Braille

venerdì 25 settembre 2009

Tanto cara di Piero Mirigliano

Patrick Dimon "TANTO CARA" di Piero Mirigliano

Bruno e Marrone Te amo tanto (tanto cara)

Guido Renzi - Tanto Cara

Rossano - Ti voglio tanto bene (Vocalist Annamaria Baratta)

Jerry Adriani " Tanto cara " di Piero Mirigliano

Jerry Adriani - Anema E Core

Nuje ca per dimmo'a pace'e'o suonno
Nun ce dicimmo maie pecché
Vocche ca va se nunne vono
Nun so'sti vocche, o né

Pure te chiamo e nun
Rispunne
Pe ffa dispietto a mme

Te nimmo ce accusi
Anema' e core
Nun ce lassammo cchiú
Manco penora
Stu desiderio'e te me fa paura, campa cutte sempe cu tte pe' num muri

Che ce dicimmo a ffa parole amare, si' o bene pó 'campá
Cu nu respiro
Si smanie pure tu
Pe'chist'ammore
Te nimmo ce accusi
Anema e core

My Sweet Lord

giovedì 24 settembre 2009

Andrea Bocelli

Andrea Bocelli

Viviré

Vivo repasando
Yesterday
Viviendo el tiempo a contraley
Vivo preguntando
Quién seré
Pero mi espejo no me ve.
Yo no soy capaz de crear la vida
Yo que sigo el rumbo como un suicida
Yo que no seré nunca dios.

Viviré como un muñeco
Programado
Viviré fotocopiándome el pasado
Viviré, aunque yo no pedí vivir yo viviré
Como una canción de amor que nadie
Cantará.

Es que no has mirado al hombre
Que duerme en plena calle
Envuelto en llagas y cartones.
Por qué eres tan injusta,
niña mimada
Teniendo todo tienes nada

Tú que con tu voz puedes dar la vida
Tú te permites tan deprimida
Tú lejos del Paraíso.

Viviré porque he nacido
en este mundo,
Viviré porque el pasado
marca mi futuro,
Viviré porque la vida me lo pide así
Igual que una cancíon de amor
Que ave suena siempre cuando
cantan dos.
Pero a mí no me basta.
Viviré Por qué, por qué, por qué, por qué
Vivir es compatible


Viviré o
Por qué, por qué, por qué, por qué
Todo es posible
Viviré
Por qué, por qué, por qué,
la vida es una huida
encadenada viviré en esta vida
Por qué en ésta vida


Viviré buscando el limite imposible
Viviré obligatoriamente impasible
Viviré
Por qué, por qué, por qué,
Porque no tengo mas remedio
La vida es una huida
Encadenada viviré en un intento más
Vivir en un intento más.

lunedì 21 settembre 2009

Da 50 anni sulle gambe delle donne. Il mezzo secolo dei collant tra moda e rivoluzione sessuale

Da 50 anni sulle gambe delle donne. Il mezzo secolo dei collant tra moda e rivoluzione sessuale
Roma, 21 set. (Adnkronos) - Osteggiato, da sempre, dagli uomini che lo accusano di avere una carica erotica pari a zero; osannato, da sempre, dalle donne per la sua funzionalità e praticità: il collant compie mezzo secolo.

E' il 1959 quando Allen Gant della Glen Raven Mills, una fabbrica di tessuti del Nord Carolina, crea l'indumento che di lì a pochi anni rivoluzionerà la moda femminile insieme alla minigonna di Mary Quant.

Venti anni prima Wallace H. Carothers aveva inventato il nylon, che sbarca sul mercato dell'abbigliamento con la fama di un tessuto 'resistente come l'acciaio e delicato come una ragnatela'. Il nylon prima e la lycra dopo, faranno la fortuna dei collant, il cui successo non conoscera' flessioni. Tra la nascita del nylon e il boom del collant c'e' di mezzo la seconda Guerra mondiale. La fibra sintetica inventata da Carothers viene adoperata per produrre paracadute e le donne americane vengono invitate a donare le proprie calze di nylon all'esercito. E' rimasto celebre l'episodio dell'attrice Betty Grable che se le sfila, mettendole all'asta per 40mila dollari da destinare ai militari. Una rinuncia 'dolorosa' per le donne americane: in un sondaggio post-bellico alla domanda 'cosa vi è mancato di più, il 30% risponderà 'gli uomini' ed il 70% 'il nylon'.

Privi di carica erotica rispetto a guepiere e reggicalze, è l'accusa che gli uomini rivolgono ai collant. Probabilmente è vero, se si considera che altri tipi di calze da donna indossate da alcune dive del grande schermo hanno solleticato la fantasia di intere generazioni di maschi, come quelle che Sophia Loren si sfila davanti ad un estasiato Marcello Mastroianni, improvvisando un conturbante strip tease in 'Ieri, oggi, domani' del 1963. O quelle che Anne Bancroft decisa a sedurre un giovanissimo Dustin Hoffman si toglie con lente movenze nel film 'Il laureato' di Mike Nichols.

Anni prima le gambe femminili sul piccolo e sul grande schermo erano coperte da spesse calzamaglie, come quelle indossate dalle gemelle Kessler, bionde e teutoniche beniamine del pubblico televisivo italiano degli anni Cinquanta. Il collant rivoluzionera' la moda femminile dando piu' 'slancio' anche alla carriera di attrici, ballerine e soubrette.

Alla fine degli anni Ottanta è la volta dello spogliarello mozzafiato di Kim Basinger in 'Nove settimane e mezzo' a fare dal formidabile volano pubblicitario alle calze da donna di cui beneficeranno, in termini di mercato, anche i collant.

A partire dagli anni Novanta i collant hanno cominciato a subire una trasformazione sotto l'influsso della tecnologia. Pur rimanendo un accessorio fondamentale per milioni di donne, le calze in fibra sintetica hanno compiuto uno sforzo gigantesco per cercare di venire incontro alle più disparate esigenze. Ecco allora sbarcare sul mercato i collant antivarici, quelli anti statici, e ancora anti fatica, anti zanzara, anti cellulite, anti batterici. E poi il collant che 'massaggia', quello che depila, quello che idrata la pelle, quello con effetto 'lievitante' sui glutei, persino il collant abbronzante. Un vero e proprio paradiso della calza per tutti i gusti e per tutte le tasche. Praticamente infinita anche la gamma di colori e di modelli: mimetici, pitonati, leopardati, decorati con applicazioni, scozzesi, di pizzo o di broccato.

L'Italia è il primo produttore mondiale di collant: 250 aziende che da sole rappresentano il 70% delle calze vendute in Europa, con un fatturato annuo di un miliardo e mezzo di euro. Fino a poco prima della crisi globale il mercato andava a gonfie vele, ora anche questo settore risente del contraccolpo generale. Nel 2003 una società tedesca aveva lanciato una linea di collant per uomini. Un'idea accolta con una buona dose di ironia e che non ha avuto successo. Chissà che ora non sia proprio questa la via d'uscita alla crisi del mercato.

domenica 20 settembre 2009

Groucho Marx

« C'è una grandezza innata in Groucho, che sfida l'analisi più accurata, come succede con tutti i veri artisti. Lui è semplicemente unico, allo stesso modo di Picasso o Stravinskij, e credo che la sua impudente strafottenza verso l'ordine costituito sarà divertente tra mille anni come adesso. Oltre tutto, mi fa ridere »
(Woody Allen[1])
Groucho Marx nel 1931
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Oscar alla carriera 1974 Julius Henry Marks, in arte Groucho Marx (New York, 2 ottobre 1890 – Los Angeles, 19 agosto 1977), è stato un attore e comico statunitense. Terzo dei cinque Fratelli Marx, con cui recitò in numerosi film comici di successo tra gli anni venti e quaranta, fu noto poi al grande pubblico americano anche per la sua conduzione dello show radiofonico e televisivo You Bet Your Life e per la sua attività di scrittore e umorista. Nel 1974 ha ricevuto un premio Oscar alla carriera.
Infanzia [modifica]
La famiglia Marx visse nel turbolento quartiere newyorkese dell’Upper East Side, nel periodo tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, come tante altre povere famiglie ebree immigrate dall’Europa in quegli anni. Sam Marx (detto Frenchie), di origine alsaziana, a New York fece prima l'attore di vaudeville, poi il maestro di danza, infine diventò sarto. Minnie Schoenberg era nata in Germania e i suoi genitori erano artisti del varietà, emigrati negli Stati Uniti alla fine dell'Ottocento. Sam e Minnie si sposarono il 18 gennaio 1885 e dal loro matrimonio sarebbero nati sei figli: Manfred (nato nel 1886 e morto a pochi mesi di età), Leonard (Chico) nel 1887, Adolph, che cambiò poi il proprio nome in Arthur (Harpo), nel 1888, Julius Henry (Groucho) che nacque il 2 ottobre 1890, Milton (Gummo) nel 1897 e Herbert (Zeppo) nel 1901.

Nonostante le precarie condizioni economiche, i Marx furono sempre molto uniti. Il carattere solare di Sam e Minnie, il loro affetto per i figli e la loro intraprendenza nell'affrontare la condizione di povertà della famiglia, resero meno triste e difficoltosa l'infanzia dei cinque fratelli.

« Non eravamo poveri. È solo che non avevamo un soldo »
(Groucho Marx[2])

Minnie Marx, donna energica, amabile e dotata di grande spirito di iniziativa, ebbe un’influenza decisiva nella formazione artistica dei figli. Grazie alla sua grande forza di volontà, alla sua determinazione e al suo grande amore per il mondo dello spettacolo, fu lei la vera artefice del futuro successo dei fratelli Marx. Il suo piano era semplicissimo: spingere i suoi cinque figli, e suo fratello minore, sul palcoscenico, e assicurar loro il successo.[3]

Il fratello di Minnie, Al Shean, divenne molto popolare nel vaudeville negli anni del primo Novecento, con il duo comico Gallagher & Shean. Secondo quanto raccontava Groucho[4], quando Shean si recava in visita alla famiglia Marx, soleva gettare monetine ai bimbi abbandonati del quartiere, così che quando bussava alla porta era circondato da bambini come fossero fan adoranti. Groucho e i suoi fratelli rispettavano la sua opinione, e in futuro gli chiederanno in diverse occasioni di scrivere qualcosa per loro.

Al contrario dei due fratelli maggiori che, per contribuire al magro bilancio familiare, iniziarono prestissimo a lavorare con impieghi quasi sempre precari, Groucho amava la lettura, in particolare i racconti di Horatio Alger. In un primo momento fantasticò di diventare medico, ma poi la sua ambizione fu quella di diventare scrittore. Nel frattempo imparò a cantare durante le serate musicali che si tenevano frequentemente in famiglia, ed entrò a far parte come soprano nel coro della chiesa episcopale di Madison Avenue. Nonostante il suo amore per i libri, a tredici anni Groucho decise comunque di abbandonare la scuola subito dopo il suo Bar Mitzvah, la cerimonia di confermazione nella fede ebraica, trovando un primo impiego come ragazzo d’ufficio, da cui però fu quasi subito licenziato.

Il debutto
Minnie convinse l'amico Ned Wayburn a procurare a Groucho un lavoro nello spettacolo di attori bambini di Gus Edwards, dopodiché riuscì a rimediargli una scrittura da corista, per quattro dollari la settimana più vitto e alloggio, con il Leroy Trio (Groucho fa riferimento al Trio Larong nella propria autobiografia Groucho and me), una scalcinata compagnia itinerante che aveva in programma una serie di esibizioni nel Michigan e in Colorado. Giunti nella località di Cripple Creek, l’impresario scomparve con tutti i guadagni di Groucho, che fu costretto a vendere il costume di scena e a trovare un breve impiego come garzone in un emporio di alimentari, per potersi pagare il viaggio di ritorno a New York.

Dopo una serie di ingaggi come cantante in birrerie all’aperto, fu l’intraprendente Minnie, in continua corsa da un’agenzia teatrale all’altra, a procurare a Groucho una nuova scrittura di sei settimane come cantante nella compagnia di una sedicente celebre attrice londinese, Irene Furbelow, in partenza per una tournée nel Texas e nell’Arkansas. Dopo l’ultima rappresentazione nella cittadina texana di Waco, l’attrice fuggì con il domatore di leoni della compagnia e, durante il ritorno a New York, Groucho scoprì di essere stato nuovamente derubato dei suoi guadagni.

« Ero un disadattato. Un bruscolo nell’occhio del mondo. Un intoppo nell’ingranaggio dell’universo. Non potevo neanche guardarmi in faccia. Non avevo i soldi per comprarmi uno specchio »
(Groucho Marx[5])

Nel frattempo anche i fratelli si arrangiavano senza successo con impieghi saltuari, cosicché Minnie a un certo punto giunse alla conclusione che il modo migliore di sfondare in teatro era non già lanciare un figlio alla volta, ma fare un lancio all’ingrosso.[6]


Gli anni del vaudeville

http://it.wikipedia.org/wiki/Groucho_Marx

giovedì 17 settembre 2009

Ursus maritimus





Ursus maritimus
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Orso polare

Ursus maritimus
Stato di conservazione

Vulnerabile

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Sottordine: Fissipedia
Superfamiglia: Caniformia
Famiglia: Ursidae
Sottofamiglia: Ursinae
Genere: Ursus
Specie: U. maritimus

Nomenclatura binomiale
Ursus maritimus
Phipps, 1784
Areale


Partecipa al Progetto:Forme di vita

L'orso polare o orso bianco (Ursus maritimus, Phipps 1784) è un grande mammifero dell'ordine Carnivora, e della famiglia Ursidae (orsi). È una specie che si trova attorno al Polo nord nel Mare glaciale artico ed è il più grande carnivoro di terraferma esistente sul nostro pianeta.


Caratteristiche
I maschi adulti pesano mediamente da 400 a 600 kg ma alcuni esemplari possono raggiungere anche gli 800 kg e misurare fino a tre metri e mezzo di lunghezza. Le femmine sono grandi circa la metà dei maschi e normalmente pesano 200 kg e sono lunghe 190-210 cm. Alla nascita, i cuccioli pesano da 600 a 700 g.

L'orso polare è immediatamente riconoscibile dalla pelliccia bianca. Diversamente da altri mammiferi dell'Artico, non cambia in estate il colore in uno più scuro. I peli non sono di bianco realizzato con pigmenti, ma sono cavi e non pigmentati come i capelli bianchi negli esseri umani.

Gli orsi polari sono isolati termicamente dal freddo molto bene, ma il loro corpo si surriscalda a temperature sopra i 10 °C. Il loro isolamento è così efficace che osservati con una videocamera ai raggi infrarossi sono a mala pena visibili. Soltanto le loro zampe e il muso emanano un calore percepibile.

Una caratteristica interessante della pelliccia è che, fotografata con luce ultravioletta, compare nera, significando che la pelliccia dell'orso assorbe la luce e quindi il calore pur essendo bianca.

L'elevata concentrazione di retinolo rende il fegato dell'orso polare non commestibile.


Abitudini
Gli orsi polari sono nuotatori eccellenti e possono essere visti spesso al largo della costa. Ciò può essere un segno che hanno cominciato ad adattarsi all'acqua per migliorare la caccia. Cacciano in modo molto efficiente anche sulla terra, grazie alla loro velocità.


Alimentazione
L'orso polare è il membro che più si nutre di carne della famiglia degli Ursidi. La sua fonte proteica primaria è costituita anzitutto dalle foche, ma anche da carcasse di cetacei, piccoli trichechi, molluschi, granchi, salmoni, pesci, persino vermi di mare, uccelli, piccoli di aquile e civette, volpi polari, renne e lemming. Può mangiare anche bacche e rifiuti.


Tecniche di caccia
Il metodo di caccia più famoso degli orsi polari è quello usato per le foche: il plantigrado sente il rumore della preda sotto il ghiaccio, si apposta presso una spaccatura e, non appena la preda esce per respirare, la uccide con una violenta zampata.

L'orso apprezza molto i lemming (roditori della tundra), che considera una prelibatezza: ne può divorare 80 in un'estate. Individuato il roditore, lo spinge verso un buco del terreno e, infilandovi dentro il muso, lo mangia intero.

Solo gli esemplari maschi di maggiori dimensioni possono permettersi di attaccare i beluga e i narvali, entrambi lunghi fino a cinque metri e mezzo, e il secondo con il lungo corno tipico dei maschi. Individuata la preda, spesso un giovane o una femmina di narvalo, l'orso bianco entra in acqua e assale agilmente il cetaceo nei punti delicati, come le pinne e la pancia, evitando i colpi mortali. Se uccide più di un animale, ne divora uno in acqua e mangia l'altro sulla banchisa.

Quando l'orso attacca i trichechi, penetra nelle colonie, attaccando gli esemplari giovani o quelli vecchi privi di zanne e uccidendoli con un morso. Talvolta, però, i trichechi maschi di più grandi dimensioni possono colpire mortalmente l'orso.


Diffusione e habitat
L'orso polare vive nel nord dell'Artide, comprendendo anche i territori di Canada, Alaska e Siberia. La popolazione attuale di orsi polari è stimata intorno alle 20-25 mila unità, di cui il 60% in Canada.[1] Un orso polare è difatti riprodotto sulla moneta del Canada del valore di 2 dollari canadesi.


Note
Censimento orsi polari

Bibliografia
Schliebe, S., Wiig, Ø., Derocher, A. & Lunn, N. 2008. Ursus maritimus. In: 2008 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2008.


http://it.wikipedia.org/wiki/Ursus_maritimus

Orso Bruno

1- Orso Bruno

Orso bruno Specie della famiglia degli ursidi ampiamente distribuita nelle regioni artiche settentrionali, strettamente imparentata con l'orso polare. Nel continente euroasiatico l'areale dell'orso bruno si estende dalla Norvegia alla Siberia, comprendendo anche la Grecia, l'Iraq e l'isola giapponese di Hokkaido; la sottospecie presente in Nord America (Ursus arctos horribilis) prende il nome di grizzly. In Italia sono presenti le sottospecie Ursus arctos arctos al Nord e l'orso marsicano Ursus arctos marsicanus al Sud, in particolare nel parco nazionale d'Abruzzo. La continua distruzione dell'habitat e la scarsa efficienza riproduttiva che caratterizza questi animali mettono a rischio la sopravvivenza di molte popolazioni.

Orso bruno europeo Nonostante la sua fama, l'orso bruno non è un animale particolarmente aggressivo, se non in casi di concreta minaccia. Vive nelle pianure aperte e desolate dei territori compresi tra Norvegia e Siberia, a nord, e Grecia, a sud. I piccoli vengono accuditi dalla madre fino all'età di due anni, quando sono in grado di cacciare e difendersi da soli.Ojuro Huber/Oxford Scientific Films


2 CARATTERISTICHE FISICHE

Orsi bruni dell'Alaska La fauna dell'Alaska comprende un'ampia varietà di animali che vivono allo stato selvatico, tra cui diverse specie di orsi. Oltre agli orsi bruni (nella foto, un esemplare a caccia di salmoni con i suoi piccoli), che possono raggiungere un'altezza di 3 m e un peso di 780 kg, in Alaska vivono orsi neri e orsi polari, questi ultimi lungo la costa del mar Glaciale Artico.Tom Bledsoe/Photo Researchers, Inc.

Insieme agli orsi polari, gli orsi bruni sono i più grandi fra le otto specie viventi di ursidi. I maschi dell'orso dell'Alaska e dell'isola Kodiak (orso di Kodiak, kodiak o Ursus arctos middendorffi) sono i più pesanti, superando spesso i 440 kg; nelle altre sottospecie il peso varia dai 130 ai 390 kg nel maschio, e dai 90 ai 200 kg nella femmina. Sono animali plantigradi, con zampe anteriori armate
di lunghi artigli non retrattili che utilizzano per scavare. Il mantello dell'orso bruno può variare dal biondo al marrone al quasi nero; in Nord America, le popolazioni delle regioni interne presentano una colorazione marrone uniforme, con peli di copertura dalla punta argentata o brizzolata. Il kodiak si riconosce dal collare di peli più lunghi che fa sembrare più grande la testa.

3 RIPRODUZIONE E SVILUPPO
Gli orsi bruni raggiungono la maturità sessuale dopo i 4 anni d'età. Si accoppiano generalmente nel periodo compreso tra maggio e giugno e danno alla luce da 1 a 4 piccoli (più frequentemente 2), dopo un periodo di gestazione che può durare da 6 a 8 mesi. In genere procreano per la prima volta a 5-7 anni d'età e fra un parto e l'altro fanno passare dai 3 ai 4 anni. Alla nascita i piccoli sono glabri e del tutto inermi; richiedono quindi cure parentali da parte della madre, che li tiene con sé per 2-4 anni. La loro vita media si aggira intorno ai 20 anni, ma in casi eccezionali può raggiungere i 30.

4 COMPORTAMENTO
Orsi bruni che giocano La femmina di orso bruno può procreare a partire dai 5 anni e mette al mondo in media due cuccioli, che rimangono sotto le cure della madre dai 2 ai 4 anni. Questi cuccioli che giocano sono stati ripresi nelle Alpi di Ötz, nella Bassa Carinzia, al confine tra Austria e Italia. Le attività di gioco sono tipiche di questa specie, anche tra gli adulti; nei cuccioli esse rappresentano anche un modo di apprendimento. La diffusione dell'orso bruno in Europa è particolarmente vasta nei Balcani, nei Carpazi e nei paesi dell'ex Unione Sovietica; molto limitata è la sua presenza in Europa occidentale.ORF Enterprise G.m.b.H
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Come tutti gli ursidi, l'orso bruno è un animale tendenzialmente solitario: maschi e femmine rimangono insieme solo durante il periodo riproduttivo. Vive generalmente nelle valli fluviali, nei boschi di montagna, o nelle zone aperte ricoperte dalla vegetazione della tundra. Durante l'inverno cerca riparo all'interno di tane o grotte, dove trascorre un periodo di letargo che può durare oltre sette mesi. Nel corso di questo periodo, la temperatura corporea si abbassa di poco, mentre la frequenza respiratoria e cardiaca diminuiscono notevolmente. Nel resto dell'anno, quando è in piena attività, l'orso bruno mangia enormi quantità di pesce, bacche e piante succulente, arrivando a consumare a volte 40 kg di cibo al giorno. L'orso bruno emette diversi tipi di suoni e richiami: quando è ferito emette potenti ruggiti; per mettere in guardia gli altri orsi o gli esseri umani, invece, produce specie di soffi e schiocchi.

http://www.mightygorgon.com

L'orso Bruno - Antonello Venditti

L'orso Bruno - Antonello Venditti


Quando la luna della foresta
dipinge il fiume e la montagna
e un altro inverno senza dolore
posa le ali sulla tua terra.
Stai già sognando lunghe stagioni
e mele acerbe da regalare
a chi ti aspetta senza parlare
nel tuo castello di roccia scura.
Dopo l'inverno la primavera
sveglia le cose con la sua pioggia
mentre i tuoi occhi chiusi nel sonno
stanno aspettando il suo richiamo.
Dio delle foglie!
Dio della valle!
Lui ti ringrazia per questo sonno
fa che il destino non sia crudele
per un tuo figlio sempre fedele.

Orso polare

Orso polare Grande urside bianco del mar Glaciale Artico, presente in tutto il bacino polare; in particolare, lungo le coste del Nord America (a sud fino alle baie di Hudson e di James) della Groenlandia e della Russia. L'orso polare, classificato Ursus maritimus, è strettamente imparentato con l'orso bruno, Ursus arctos.
Se paragonato con le specie di orsi che vivono sulla terraferma, l'orso polare ha una forma più allungata e idrodinamica, adatta alla vita acquatica; le orecchie sono piccole e il muso è affusolato per favorire l'avanzamento in acqua, che può raggiungere i 10 km/h di velocità. Il piede è plantigrado come quello di tutti gli ursidi (cioè cammina poggiando a terra tutta la pianta del piede) e dotato di artigli affilati e ricurvi utilizzati per far presa sul ghiaccio e afferrare le prede. Lunghi peli fra i cuscinetti plantari proteggono le estremità dal freddo, e uno spesso strato di grasso sottocutaneo fornisce un ulteriore isolamento su tutto il corpo. Le zampe anteriori, molto larghe, fungono da remi quando l'animale nuota. Il mantello bianco, rinnovato annualmente nella stagione estiva, mimetizza l'orso polare tra i ghiacci del suo habitat, avvantaggiandolo nella caccia. Alla fine della primavera, al termine di un anno di esposizione al sole, il mantello appare generalmente un po' ingiallito. I più grossi orsi selvatici mai pesati sono orsi polari di oltre 800 kg; il peso medio si aggira comunque intorno ai 250 kg per le femmine e ai 350 per i maschi. Quando nascono, i cuccioli sono molto piccoli e pesano circa 1 kg.
L'orso polare si nutre principalmente di foche degli anelli e occasionalmente di altri focidi, trichechi e beluga, ma non disdegna mitili e qualche vegetale. Per catturare le sue prede preferite aspetta che esse salgano in superficie per respirare e le afferra non appena emergono dall'acqua. L'orso mangia soltanto la pelle e il grasso delle foche che caccia; il resto rimane a disposizione di altri animali, prima fra tutti la volpe artica.
Durante la stagione riproduttiva (dalla fine di marzo fino a giugno) i maschi combattono furiosamente per la femmina. Dopo l'accoppiamento, quest'ultima scava una tana nella neve e passa in letargo i mesi più freddi. All'interno della tana la temperatura può superare di una quarantina di gradi quella esterna. In gennaio, nove mesi circa dopo l'accoppiamento, nascono generalmente due cuccioli inermi, che richiedono molte cure parentali. Durante i primi 40 giorni i piccoli hanno gli occhi chiusi e sono privi di pelo; vengono quindi tenuti al caldo vicino al petto della madre, da cui succhiano il latte ogni poche ore. Trascorso questo periodo, rimangono al seguito della madre per circa due anni e mezzo.
Con l'eccezione della stagione riproduttiva, i maschi sono solitari. Per cacciare e per trovare una femmina con cui accoppiarsi si spostano su interminabili distese di ghiaccio, percorrendo in un giorno anche parecchie decine di chilometri. L'orso polare ha un forte senso dell'orientamento, un ottimo olfatto ed è insolitamente intelligente nel risolvere i problemi relativi alla conquista del cibo.

L'orso polare rappresenta per le popolazioni del Nord, come gli Inuit, un'importante fonte di cibo e di pelli. Oggetto di caccia sconsiderata in Canada, in Groenlandia, in Russia, in Norvegia e in Alaska fino agli anni Settanta, l'orso polare è oggi protetto da accordi internazionali che ne regolamentano la caccia. Lo svolgimento nel loro territorio di attività umane come la navigazione e le trivellazioni petrolifere è, comunque, una minaccia costante che rischia di alterare in modo irreversibile il loro habitat. Si stima che oggi la popolazione mondiale dell'orso polare si aggiri intorno ai 28.000 esemplari.


Classificazione scientifica: L'orso polare viene classificato come Ursus maritimus nella famiglia degli ursidi, ordine dei carnivori, classe mammiferi, phylum cordati.

venerdì 11 settembre 2009

RISPETTO


AMICIZIA: Con amicizia si indica un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali. Insieme all'amore, è uno degli stati emozionali fondanti della vita sociale. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca, che non pone vincoli specifici sulla libertà di comportamento delle persone coinvolte. (Wikipedia)
RISPETTO: sentimento che induce a riconoscere i diritti, il ruolo, la dignità, il decoro di cose o persone e fa astenere dal recare loro offesa. (Dizionario Garzanti 2006).

mercoledì 9 settembre 2009

Reconvexo - Maria Bethânia







Reconvexo
Maria Bethânia
Composição: Caetano Veloso
Eu sou a chuva que lança a areia do Saara
Sobre os automóveis de Roma
Eu sou a sereia que dança, a destemida Iara
Água e folha da Amazônia
Eu sou a sombra da voz da matriarca da Roma Negra
Você não me pega, você nem chega a me ver
Meu som te cega, careta, quem é você?
Que não sentiu o suingue de Henri Salvador
Que não seguiu o Olodum balançando o Pelô
E que não riu com a risada de Andy Warhol
Que não, que não, e nem disse que não
Eu sou o preto norte-americano forte com um brinco de
ouro na orelha
Eu sou a flor da primeira música,
A mais velha mais nova espada e seu corte
Eu sou o cheiro dos livros desesperados, sou Gitá gogoya
Seu olho me olha, mas não me pode alcançar
Não tenho escolha, careta, vou descartar
Quem não rezou a novena de Dona Canô
Quem não seguiu o mendigo Joãozinho Beija-Flor
Quem não amou a elegância sutil de Bobô
Quem não é recôncavo e nem pode ser reconv

Oreja De Van Gogh, La - El Libro

Que distinto parece el mundo al girar,
si sonries sentada en cualquier bar,
conversando sobre la eternidad.

y entender la vida es ahora por fin,
despertar y solo pensar en ti,
un deseo que me anima a seguir.

en el libro que te di,
deja secar ese beso junto a ti,
no dejes que el tiempo arrugue,
las hojas del libro que te di.

cuanto tiempo el cielo nos dejara,
que me arropes con besos de dulce sabor,
a la puerta algun dia llamara.

hoy presiento que el cielo viene a por mi,
viene fiero, no quiere vernos reir,
es un buitre que tengo que combatir.

tanto tiempo escribiendo una historia de amor,
y es ahora cuando entiendo el dolor,
que supone tener que decirte adios.

en el libro que te di,
deja secar ese beso junto a ti,
no dejes que el tiempo arrugue,
las horas del libro que te di.

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1. A Divina Comédia -Dante Alighieri
2. A Comédia dos Erros -William Shakespeare
3. Poemas de Fernando Pessoa -Fernando Pessoa
4. Dom Casmurro -Machado de Assis
5. Cancioneiro -Fernando Pessoa
6. Romeu e Julieta -William Shakespeare
7. A Cartomante -Machado de Assis
8. Mensagem -Fernando Pessoa
9. A Carteira -Machado de Assis
10. A Megera Domada -William Shakespeare
11. A Tragédia de Hamlet, Príncipe da Dinamarca -William Shakespeare
12. Sonho de Uma Noite de Verão -William Shakespeare
13. O Eu profundo e os outros Eus. -Fernando Pessoa
14. Dom Casmurro -Machado de Assis
15. Do Livro do Desassossego -Fernando Pessoa
16. Poesias Inéditas -Fernando Pessoa
17. Tudo Bem Quando Termina Bem -William Shakespeare
18. A Carta -Pero Vaz de Caminha
19. A Igreja do Diabo -Machado de Assis
20. Macbeth -William Shakespeare
21. Este mundo da injustiça globalizada -José Saramago
22. A Tempestade -William Shakespeare
23. O pastor amoroso -Fernando Pessoa
24. A Cidade e as Serras -José Maria Eça de Queirós
25. Livro do Desassossego -Fernando Pessoa
26. A Carta de Pero Vaz de Caminha -Pero Vaz de Caminha
27. O Guardador de Rebanhos -Fernando Pessoa
28. O Mercador de Veneza -William Shakespeare
29. A Esfinge sem Segredo -Oscar Wilde
30. Trabalhos de Amor Perdidos -William Shakespeare
31. Memórias Póstumas de Brás Cubas -Machado de Assis
32. A Mão e a Luva -Machado de Assis
33. Arte Poética -Aristóteles
34. Conto de Inverno -William Shakespeare
35. Otelo, O Mouro de Veneza -William Shakespeare
36. Antônio e Cleópatra -William Shakespeare
37. Os Lusíadas -Luís Vaz de Camões
38. A Metamorfose -Franz Kafka
39. A Cartomante -Machado de Assis
40. Rei Lear -William Shakespeare
41. A Causa Secreta -Machado de Assis
42. Poemas Traduzidos -Fernando Pessoa
43. Muito Barulho Por Nada -William Shakespeare
44. Júlio César -William Shakespeare
45. Auto da Barca do Inferno -Gil Vicente
46. Poemas de Álvaro de Campos -Fernando Pessoa
47. Cancioneiro -Fernando Pessoa
48. Catálogo de Autores Brasileiros com a Obra em Domínio Público -Fundação Biblioteca Nacional
49. A Ela -Machado de Assis
50. O Banqueiro Anarquista -Fernando Pessoa
51. Dom Casmurro -Machado de Assis
52. A Dama das Camélias -Alexandre Dumas Filho
53. Poemas de Álvaro de Campos -Fernando Pessoa
54. Adão e Eva -Machado de Assis
55. A Moreninha -Joaquim Manuel de Macedo
56. A Chinela Turca -Machado de Assis
57. As Alegres Senhoras de Windsor -William Shakespeare
58. Poemas Selecionados -Florbela Espanca
59. As Vítimas-Algozes -Joaquim Manuel de Macedo
60. Iracema -José de Alencar
61. A Mão e a Luva -Machado de Assis
62. Ricardo III -William Shakespeare
63. O Alienista -Machado de Assis
64. Poemas Inconjuntos -Fernando Pessoa
65. A Volta ao Mundo em 80 Dias -Júlio Verne
66. A Carteira -Machado de Assis
67. Primeiro Fausto -Fernando Pessoa
68. Senhora -José de Alencar
69. A Escrava Isaura -Bernardo Guimarães
70. Memórias Póstumas de Brás Cubas -Machado de Assis
71. A Mensageira das Violetas -Florbela Espanca
72. Sonetos -Luís Vaz de Camões
73. Eu e Outras Poesias -Augusto dos Anjos
74. Fausto -Johann Wolfgang von Goethe
75. Iracema -José de Alencar
76. Poemas de Ricardo Reis -Fernando Pessoa
77. Os Maias -José Maria Eça de Queirós
78. O Guarani -José de Alencar
79. A Mulher de Preto -Machado de Assis
80. A Desobediência Civil -Henry David Thoreau
81. A Alma Encantadora das Ruas -João do Rio
82. A Pianista -Machado de Assis
83. Poemas em Inglês -Fernando Pessoa
84. A Igreja do Diabo -Machado de Assis
85. A Herança -Machado de Assis
86. A chave -Machado de Assis
87. Eu -Augusto dos Anjos
88. As Primaveras -Casimiro de Abreu
89. A Desejada das Gentes -Machado de Assis
90. Poemas de Ricardo Reis -Fernando Pessoa
91. Quincas Borba -Machado de Assis
92. A Segunda Vida -Machado de Assis
93. Os Sertões -Euclides da Cunha
94. Poemas de Álvaro de Campos -Fernando Pessoa
95. O Alienista -Machado de Assis
96. Don Quixote. Vol. 1 -Miguel de Cervantes Saavedra
97. Medida Por Medida -William Shakespeare
98. Os Dois Cavalheiros de Verona -William Shakespeare
99. A Alma do Lázaro -José de Alencar
100. A Vida Eterna -Machado de Assis
101. A Causa Secreta -Machado de Assis
102. 14 de Julho na Roça -Raul Pompéia
103. Divina Comedia -Dante Alighieri
104. O Crime do Padre Amaro -José Maria Eça de Queirós
105. Coriolano -William Shakespeare
106. Astúcias de Marido -Machado de Assis
107. Senhora -José de Alencar
108. Auto da Barca do Inferno -Gil Vicente
109. Noite na Taverna -Manuel Antônio Álvares de Azevedo
110. Memórias Póstumas de Brás Cubas -Machado de Assis
111. A 'Não-me-toques' ! -Artur Azevedo
112. Os Maias -José Maria Eça de Queirós
113. Obras Seletas -Rui Barbosa
114. A Mão e a Luva -Machado de Assis
115. Amor de Perdição -Camilo Castelo Branco
116. Aurora sem Dia -Machado de Assis
117. Édipo-Rei -Sófocles
118. O Abolicionismo -Joaquim Nabuco
119. Pai Contra Mãe -Machado de Assis
120. O Cortiço -Aluísio de Azevedo
121. Tito Andrônico -William Shakespeare
122. Adão e Eva -Machado de Assis
123. Os Sertões -Euclides da Cunha
124. Esaú e Jacó -Machado de Assis
125. Don Quixote -Miguel de Cervantes
126. Camões -Joaquim Nabuco
127. Antes que Cases -Machado de Assis
128. A melhor das noivas -Machado de Assis
129. Livro de Mágoas -Florbela Espanca
130. O Cortiço -Aluísio de Azevedo
131. A Relíquia -José Maria Eça de Queirós
132. Helena -Machado de Assis
133. Contos -José Maria Eça de Queirós
134. A Sereníssima República -Machado de Assis
135. Iliada -Homero
136. Amor de Perdição -Camilo Castelo Branco
137. A Brasileira de Prazins -Camilo Castelo Branco
138. Os Lusíadas -Luís Vaz de Camões
139. Sonetos e Outros Poemas -Manuel Maria de Barbosa du Bocage
140. Ficções do interlúdio: para além do outro oceano de Coelho Pacheco. -Fernando Pessoa
141. Anedota Pecuniária -Machado de Assis
142. A Carne -Júlio Ribeiro
143. O Primo Basílio -José Maria Eça de Queirós
144. Don Quijote -Miguel de Cervantes
145. A Volta ao Mundo em Oitenta Dias -Júlio Verne
146. A Semana -Machado de Assis
147. A viúva Sobral -Machado de Assis
148. A Princesa de Babilônia -Voltaire
149. O Navio Negreiro -Antônio Frederico de Castro Alves
150. Catálogo de Publicações da Biblioteca Nacional -Fundação Biblioteca Nacional
151. Papéis Avulsos -Machado de Assis
152. Eterna Mágoa -Augusto dos Anjos
153. Cartas D'Amor -José Maria Eça de Queirós
154. O Crime do Padre Amaro -José Maria Eça de Queirós
155. Anedota do Cabriolet -Machado de Assis
156. Canção do Exílio -Antônio Gonçalves Dias
157. A Desejada das Gentes -Machado de Assis
158. A Dama das Camélias -Alexandre Dumas Filho
159. Don Quixote. Vol. 2 -Miguel de Cervantes Saavedra
160. Almas Agradecidas -Machado de Assis
161. Cartas D'Amor - O Efêmero Feminino -José Maria Eça de Queirós
162. Contos Fluminenses -Machado de Assis
163. Odisséia -Homero
164. Quincas Borba -Machado de Assis
165. A Mulher de Preto -Machado de Assis
166. Balas de Estalo -Machado de Assis
167. A Senhora do Galvão -Machado de Assis
168. O Primo Basílio -José Maria Eça de Queirós
169. A Inglezinha Barcelos -Machado de Assis
170. Capítulos de História Colonial (1500-1800) -João Capistrano de Abreu
171. CHARNECA EM FLOR -Florbela Espanca
172. Cinco Minutos -José de Alencar
173. Memórias de um Sargento de Milícias -Manuel Antônio de Almeida
174. Lucíola -José de Alencar
175. A Parasita Azul -Machado de Assis
176. A Viuvinha -José de Alencar
177. Utopia -Thomas Morus
178. Missa do Galo -Machado de Assis
179. Espumas Flutuantes -Antônio Frederico de Castro Alves
180. História da Literatura Brasileira: Fatores da Literatura Brasileira -Sílvio Romero
181. Hamlet -William Shakespeare
182. A Ama-Seca -Artur Azevedo
183. O Espelho -Machado de Assis
184. Helena -Machado de Assis
185. As Academias de Sião -Machado de Assis
186. A Carne -Júlio Ribeiro
187. A Ilustre Casa de Ramires -José Maria Eça de Queirós
188. Como e Por Que Sou Romancista -José de Alencar
189. Antes da Missa -Machado de Assis
190. A Alma Encantadora das Ruas -João do Rio
191. A Carta -Pero Vaz de Caminha
192. LIVRO DE SÓROR SAUDADE -Florbela Espanca
193. A mulher Pálida -Machado de Assis
194. Americanas -Machado de Assis
195. Cândido -Voltaire
196. Viagens de Gulliver -Jonathan Swift
197. El Arte de la Guerra -Sun Tzu
198. Conto de Escola -Machado de Assis
199. Redondilhas -Luís Vaz de Camões
200. Iluminuras -Arthur Rimbaud
201. Schopenhauer -Thomas Mann
202. Carolina -Casimiro de Abreu
203. A esfinge sem segredo -Oscar Wilde
204. Carta de Pero Vaz de Caminha. -Pero Vaz de Caminha
205. Memorial de Aires -Machado de Assis
206. Triste Fim de Policarpo Quaresma -Afonso Henriques de Lima Barreto
207. A última receita -Machado de Assis
208. 7 Canções -Salomão Rovedo
209. Antologia -Antero de Quental
210. O Alienista -Machado de Assis
211. Outras Poesias -Augusto dos Anjos
212. Alma Inquieta -Olavo Bilac
213. A Dança dos Ossos -Bernardo Guimarães
214. A Semana -Machado de Assis
215. Diário Íntimo -Afonso Henriques de Lima Barreto
216. A Casadinha de Fresco -Artur Azevedo
217. Esaú e Jacó -Machado de Assis
218. Canções e Elegias -Luís Vaz de Camões
219. História da Literatura Brasileira -José Veríssimo Dias de Matos
220. A mágoa do Infeliz Cosme -Machado de Assis
221. Seleção de Obras Poéticas -Gregório de Matos
222. Contos de Lima Barreto -Afonso Henriques de Lima Barreto
223. Farsa de Inês Pereira -Gil Vicente
224. A Condessa Vésper -Aluísio de Azevedo
225. Confissões de uma Viúva -Machado de Assis
226. As Bodas de Luís Duarte -Machado de Assis
227. O LIVRO D'ELE -Florbela Espanca
228. O Navio Negreiro -Antônio Frederico de Castro Alves
229. A Moreninha -Joaquim Manuel de Macedo
230. Lira dos Vinte Anos -Manuel Antônio Álvares de Azevedo
231. A Orgia dos Duendes -Bernardo Guimarães
232. Kamasutra -Mallanâga Vâtsyâyana
233. Triste Fim de Policarpo Quaresma -Afonso Henriques de Lima Barreto
234. A Bela Madame Vargas -João do Rio
235. Uma Estação no Inferno -Arthur Rimbaud
236. Cinco Mulheres -Machado de Assis
237. A Confissão de Lúcio -Mário de Sá-Carneiro
238. O Cortiço -Aluísio Azevedo
239. RELIQUIAE -Florbela Espanca
240. Minha formação -Joaquim Nabuco
241. A Conselho do Marido -Artur Azevedo
242. Auto da Alma -Gil Vicente
243. 345 -Artur Azevedo
244. O Dicionário -Machado de Assis
245. Contos Gauchescos -João Simões Lopes Neto
246. A idéia do Ezequiel Maia -Machado de Assis
247. AMOR COM AMOR SE PAGA -França Júnior
248. Cinco minutos -José de Alencar
249. Lucíola -José de Alencar
250. Aos Vinte Anos -Aluísio de Azevedo
251. A Poesia Interminável -João da Cruz e Sousa
252. A Alegria da Revolução -Ken Knab
253. O Ateneu -Raul Pompéia
254. O Homem que Sabia Javanês e Outros Contos -Afonso Henriques de Lima Barreto
255. Ayres e Vergueiro -Machado de Assis
256. A Campanha Abolicionista -José Carlos do Patrocínio
257. Noite de Almirante -Machado de Assis
258. O Sertanejo -José de Alencar
259. A Conquista -Coelho Neto
260. Casa Velha -Machado de Assis
261. O Enfermeiro -Machado de Assis
262. O Livro de Cesário Verde -José Joaquim Cesário Verde
263. Casa de Pensão -Aluísio de Azevedo
264. A Luneta Mágica -Joaquim Manuel de Macedo
265. Poemas -Safo
266. A Viuvinha -José de Alencar
267. Coisas que Só Eu Sei -Camilo Castelo Branco
268. Contos para Velhos -Olavo Bilac
269. Ulysses -James Joyce
270. 13 Oktobro 1582 -Luiz Ferreira Portella Filho
271. Cícero -Plutarco
272. Espumas Flutuantes -Antônio Frederico de Castro Alves
273. Confissões de uma Viúva Moça -Machado de Assis
274. As Religiões no Rio -João do Rio
275. Várias Histórias -Machado de Assis
276. A Arrábida -Vania Ribas Ulbricht
277. Bons Dias -Machado de Assis
278. O Elixir da Longa Vida -Honoré de Balzac
279. A Capital Federal -Artur Azevedo
280. A Escrava Isaura -Bernardo Guimarães
281. As Forças Caudinas -Machado de Assis
282. Coração, Cabeça e Estômago -Camilo Castelo Branco
283. Balas de Estalo -Machado de Assis
284. AS VIAGENS -Olavo Bilac
285. Antigonas -Sofócles
286. A Dívida -Artur Azevedo
287. Sermão da Sexagésima -Pe. Antônio Vieira
288. Uns Braços -Machado de Assis
289. Ubirajara -José de Alencar
290. Poética -Aristóteles
291. Bom Crioulo -Adolfo Ferreira Caminha
292. A Cruz Mutilada -Vania Ribas Ulbricht
293. Antes da Rocha Tapéia -Machado de Assis
294. Poemas Irônicos, Venenosos e Sarcásticos -Manuel Antônio Álvares de Azevedo
295. Histórias da Meia-Noite -Machado de Assis
296. Via-Láctea -Olavo Bilac
297. O Mulato -Aluísio de Azevedo
298. O Primo Basílio -José Maria Eça de Queirós
299. Os Escravos -Antônio Frederico de Castro Alves
300. A Pata da Gazela -José de Alencar
301. BRÁS, BEXIGA E BARRA FUNDA -Alcântara Machado
302. Vozes d'África -Antônio Frederico de Castro Alves
303. Memórias de um Sargento de Milícias -Manuel Antônio de Almeida
304. O que é o Casamento? -José de Alencar
305. A Harpa do Crente -Vania Ribas Ulbricht

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