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giovedì 30 settembre 2010

Michele Zarrillo

Michele Zarrillo


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



Michele Zarrillo (Roma, 13 giugno 1957) è un cantautore italiano. Cantante e chitarrista precoce ha suonato in più gruppi della scena progressive italiana, ottiene il successo da cantautore vincendo il Festival di Castrocaro nel 1979 e la categoria giovani al Festival di Sanremo del 1987.

Biografia
Gli Esordi
Nasce a Roma, secondogenito di padre proveniente da Rionero in Vulture (Potenza) e da madre originaria di Marcianise (Caserta).



Esordisce giovanissimo nel 1972 come cantante con i Semiramis, gruppo progressive capitanato dal fratello Maurizio con i quali pubblica un album. L'anno seguente il gruppo si scioglie e Michele entra per breve tempo nei Rovescio della Medaglia, altro importante gruppo dell’avanguardia musicale di quel periodo. Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop pubblicando nello stesso periodo i primi due singoli da solista, con il nome d'arte (imposto dai discografici dell'epoca) Andrea Zarrillo.



Nel 1979 torna al suo vero nome e vince il Festival di Castrocaro con Indietro no, e compone le musiche di Sesso o esse per Renato Zero e Ricetta di donna per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni).



Nel 1981 esordisce al Sanremo con la canzone Su quel pianeta libero a cui fa seguito, l’anno successivo, in una discussa edizione del Festival, Una rosa blu, canzone che diventerà un successo molti anni dopo, e sarà inserita insieme ad altri 3 brani in una ristampa in cd dell'album "Sarabanda" nel 1998 intitolato proprio "Una rosa blu"



Dopo un altro 45 giri passato inosservato La Voglia di Volare e Valery, cambia casa discografica passando alla Fonit Cetra, e nel 1987 arriva finalmente la vittoria a Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” (dopo più di quindici anni di carriera) con il brano La notte dei pensieri. Il lato B del 45 giri, E intanto vivo, verrà inciso nello stesso anno anche in un duetto con Loretta Goggi, nell'album C'è poesia due, sempre della Fonit Cetra.



Il successo di questo brano non è però supportato adeguatamente dalla casa discografica e per Michele segue un periodo di pausa lungo quattro anni nonostante l’uscita, nel 1988, dell’album Soltanto Amici. Malgrado tutte le difficoltà e le apprensioni di quel periodo, Michele continua a credere in sé stesso ed a scrivere canzoni. Nascono così nuovi brani, tra cui Strade di Roma che più avanti darà inizio ad una nuova svolta.



Nel 1989 la vocalist della band dell’epoca gli presenta Vincenzo Incenzo, autore della parte letteraria della maggior parte dei brani pubblicati fino ad oggi. Questa nuova collaborazione con Incenzo fa sì che, pur in assenza di un contratto discografico, i brani per un eventuale futuro album siano già a buon punto.



Il Successo
Nel 1990 inizia una collaborazione con Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (Battisti, Bruno Lauzi, PFM, Bennato, Dalla, Venditti) con il quale dà vita ad un progetto di lavoro, il cui primo risultato è la realizzazione dell’album Adesso, preceduto dalla partecipazione al Sanremo con la sopraccitata Strade di Roma, di cui Antonello Venditti firma il testo e Giorgio Costantini gli arrangiamenti.



A Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta uno dei suoi brani migliori, dal titolo Cinque Giorni, che ottiene uno straordinario consenso popolare e di vendite, e diventa presto un classico della canzone italiana. Il successo di Cinque Giorni genera un nuovo album, Come uomo tra gli uomini.

La successiva tournée teatrale conferma il formidabile momento artistico di Zarrillo, che nel 1995 si dedica interamente alla composizione dei brani per il nuovo album, che esce subito dopo il Festival di Sanremo 1996, al quale partecipa con L’elefante e la farfalla, canzone che darà il titolo all’album.



Il successivo lavoro, L'amore vuole amore (ottobre 1997), raccoglie tutte le più importanti canzoni di Michele con l’aggiunta di due brani inediti (L’amore vuole amore e Ragazza d’argento) e di nuove realizzazioni di tre canzoni significative del primo periodo (La notte dei pensieri, Una rosa blu e Su quel pianeta libero). Questi brani (in particolare Una rosa blu arrangiata da Lele Anastasi e Lorenzo Maffia) ottengono un nuovo, strepitoso successo e portano l’album a quota 600.000 copie che, aggiunte ad oltre 120 concerti effettuati in un lungo e fortunato tour, portano alla definitiva consacrazione dell’artista. Nel frattempo in Spagna viene pubblicato l’album “Cinco dias”, (tutte le canzoni sono state ricantate in spagnolo) e la title track diventa una hit.



Intanto la versione italiana dell’album L’amore vuole amore viene distribuita anche in molti Paesi europei. L’eco dell’andamento positivo del percorso artistico di Michele fa sì che da metà novembre a metà dicembre ’98 Zarrillo si esibisca in alcuni concerti oltre oceano ottenendo un grande riscontro di pubblico e critica. Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica il nuovo album dal titolo Il vincitore non c'è, nel quale si dedica ad una ricerca musicale più approfondita, capace di far convivere il suo passato di musicista d’avanguardia con il pop d’autore. Nel corso di un tour teatrale, in un momento di profonda ispirazione, Michele compone L’acrobata, che viene presentato a Sanremo 2001. Questo brano va ad aggiungersi a quelli più significativi della sua vita artistica. Successivamente prende corpo un progetto al quale Michele Zarrillo pensa da tempo: realizzare un album dal vivo, il primo della sua lunga carriera.



A tal fine vengono effettuate le registrazioni nel corso di due concerti-evento che si tengono a Roma e Firenze, nei quali la band si arricchisce di una sezione di archi le cui parti vengono scritte da Lorenzo Maffia. Nel frattempo Michele compone alcune nuove canzoni. Tra queste, Gli Angeli prodotta e arrangiata da Lele Anastasi e david Pieralisi, viene prescelta per il Festival di Sanremo 2002. L’album live viene pubblicato subito dopo il Festival con il titolo Le occasioni dell'amore. Nei due cd sono raccolti diciannove grandi successi tutti ri-arrangiati dalla band e tre brani inediti realizzati in studio (la title track, Gli Angeli e Sogno arrangiate da Lele Anastasi e David Pieralisi), per oltre due ore di musica.



Nell’ottobre 2003, a tre anni di distanza dal precedente album da studio, viene pubblicato "liberosentire", che contiene dieci canzoni inedite realizzate in collaborazione con Lele Anastasi. Con questo Michele Zarrillo conferma uno straordinario momento di crescita artistica, toccando, oltre all’amore, tematiche di carattere sociale, trattate con la consueta sensibilità e sincerità. Michele Zarrillo alterna i successivi impegni tra i concerti e la composizione di nuovi brani.



Nel 2006 pubblica il CD L’alfabeto degli amanti realizzato in collaborazione con Lorenzo Maffia e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo, presentando il brano che da il titolo all'album. Con tale brano raggiunge la finale del festival che, quell'anno, prevedeva l'accesso alla finale solo di 8 canzoni su 30 partecipanti.



Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo "L'ultimo film insieme" realizzato assieme a Giampiero Artegiani. Segue la pubblicazione dell'album Nel tempo e nell'amore, una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in 2 CD, contenente la canzone presentata al Festival.



Nel maggio 2009 esce Michele Zarrillo Live - Roma, un cd più dvd frutto del concerto del 30 maggio 2008 al Palalottomatica di Roma. Il lavoro contiene il brano inedito L'amore infinito.



Nel 2009 ha cantato nell'ultimo disco di Claudio Baglioni "Q.P.G.A.", nella canzone "Nuvole e sogni".



Discografia
Album
Con i Semiramis
1973 - Dedicato a Frazz

Solista
1982 - Sarabanda (CBS)

1988 - Soltanto amici (Fonit Cetra, LPX 196)

1992 - Adesso (RTI Music)

1994 - Come uomo tra gli uomini (RTI Music)

1996 - L'elefante e la farfalla (Rti Music)

1997 - L'amore vuole amore

2000 - Il vincitore non c'è

2001 - Il vincitore non c'è - Sanremo Edition

2002 - Le occasioni dell'amore

2003 - Liberosentire

2006 - L'alfabeto degli amanti

2008 - Nel tempo e nell'amore

2009 - Michele Zarrillo Live - Roma

45 giri
1976 - Maledetta signora/E poi st'amore matto (Aris, AN 410; inciso come Andrea Zarrillo)

1976 - Il vero amore/I miei cari sentimenti (Aris, AN 426; inciso come Andrea Zarrillo)

1979 - Indietro no/Quanto (CBS, 7277)

1980 - Più forte/Troppo amore (CBS, 8520)

1981 - Su quel pianeta libero/Strano (CBS, 9532)

1981 - Non è finita/Sarabanda (CBS, A 1226)

1982 - Una rosa blu/Venere (CBS, A 1970)

1983 - La voglia di volare/Valery (CBS, A 3317)

1987 - La notte dei pensieri/E intanto vivo (Fonit Cetra, SP 1848)

1987 - Dammi un po' di più/Sotto il cielo non c'è niente di nuovo (Fonit Cetra, SP 1859)

1988 - Come un giorno di sole/Da quando l'aria sei tu (Fonit Cetra, SP 1862)

1992 - Strade di Roma/Strade di Roma (strumentale) (RTI Music, 0702-7)

Partecipazioni al Festival di Sanremo
1981 Su quel pianeta libero (Categoria unica - 8º posto)

1982 Una rosa blu (Categoria unica - NF)

1987 La notte dei pensieri (Categoria Nuove Proposte - 1º posto)

1992 Strade di Roma (Categoria Big - 11º posto)

1994 Cinque giorni (5º posto)

1996 L'elefante e la farfalla (11º posto)

2001 L'acrobata (4º posto)

2002 Gli angeli (11º posto)

2006 L'alfabeto degli amanti (2º posto nella categoria Uomini, finalista nella classifica generale)

2008 L'ultimo film insieme (15º posto)

Collegamenti esterni
Sito ufficiale

http://www.michelezarrillo.it/public/wpr






mercoledì 29 settembre 2010

L'apice del piacere

 L'apice del piacere e' il punto di rottura tra la realtà e la fantasia,a volte ci è concesso un fugace quanto improvviso sguardo sull'infinito . By Zeppa

martedì 28 settembre 2010

Massimo Varini




Massimo Varini


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Massimo Varini (Reggio Emilia, 30 luglio 1970) è un chitarrista, produttore discografico, autore e didatta italiano.

Studi musicali
Inizia come autodidatta per poi dedicarsi allo studio dell’armonia e dell’arrangiamento presso l'Accademia di Musica di Modena, fino ad arrivare ad insegnare queste materie nella scuola da lui stesso frequentata. Nel 1993 frequenta un corso di perfezionamento al G.I.T. di Hollywood.



Carriera professionale
La sua carriera professionale inizia nel 1989 e si trova ad avere collaborato già con alcuni tra i più noti artisti, arrangiatori, produttori e musicisti italiani e di fama mondiale.[senza fonte]



Tante le esperienze: dalla TV (chitarrista/attore nel serial TV di Italia 1 CRI CRI con Cristina D’Avena - 1989), ai lavori come fonico e programmatore in vari studi di registrazione; chitarrista turnista con i maggiori artisti, italiani e non; compositore, arrangiatore e produttore artistico (dalle produzioni di Nek fino al Festival di Sanremo 2008 con la vittoria del brano Colpo di fulmine; tournée dal vivo e promozionali con vari artisti (in Italia e all’estero), esperienze in spettacoli TV (Festival di San Remo, Festivalbar, Vota la voce, Roxy Bar, Segnali di fumo, Guitar Game; all’estero: Top of the Pops, Don’t forget your toothbrush etc. etc.).



Dal 2003 al 2005 è stato direttore artistico di Sanremo rock festival & trend, festival per il quale ha curato anche la parte televisiva (2005).[senza fonte]



Importante il suo contributo allo Zecchino d'Oro (vince come arrangiatore nel 2005 e nel 2007).[senza fonte]



Dopo aver partecipato allo show televisivo di Gianni Morandi Non facciamoci prendere dal panico (Rai Uno – direttore Celso Valli), partecipa nel 2007 allo show di Gianfranco Funari e a quello di Adriano Celentano; suona le chitarre acustiche, elettriche e classiche nel nuovo lavoro discografico di Celentano, suona uno dei singoli nel disco E² di Eros Ramazzotti (sempre come chitarrista elettrico e acustico), e nel 2008 suona in due brani nel disco di Vasco Rossi Il mondo che vorrei (Non vivo senza te ed Adesso che tocca a me) e partecipa come ospite a Sogno Ribelle - Musica e dintorni.[senza fonte]



Agli inizi del 2008 il nome di Varini appare su oltre quaranta milioni di dischi[senza fonte] (CD, Lp, musicassette, CD single, compilation e video). Alcuni esempi: con Biagio Antonacci (come chitarrista) su oltre 1.000.000 di supporti; con Nek su oltre 5.000.000 di supporti (grazie ai diversi ruoli di Pro. Art., Arrangiatore, Chitarrista e Autore - anche sui vari Remixes, Lp, le compilation di Festival di Sanremo e Festivalbar, i Cd single ecc.); con Andrea Bocelli su oltre 19.000.000 di supporti; con Mina e con Mina&Celentano su oltre 2.500.000 di supporti, poi Pausini, Ramazzotti, Celentano, Vasco Rossi.



Contributo alla videodidattica
La rete dispone ormai di una lunga serie di video didattici di Massimo Varini a proposito dell'uso della chitarra (dalla classica all'elettrica) e le tecniche per suonare in diversi stili. Tali lezioni risultano molto apprezzate da numerosi chitarristi in erba, autodidatti o che si stanno perfezionando.



Progetti da solista
1994-1995: registra nel proprio home-studio il suo primo LP solista (strumentale) dal titolo "Progetto fusione". Questo lavoro lo vede impegnato nella molteplice veste di compositore, arrangiatore, programmatore, fonico oltre ad aver suonato tutti gli strumenti.

1998: incide il 2° LP: "Progetto fusione II - La vendemmia".

2002: fa il "Massimo Varini Trio", insieme a Valter Sacripani e Andrea Rosatelli.

2003: esce la ristampa di "Progetto fusione" con all'interno una traccia Rom contenente 37 Mp3 sui provini realizzati dal 1988 al 1991.

Negli anni a seguire continua a portare la sua musica in giro per l'Italia ma non solo, vedi le "Giornate Mondiali della Gioventù" a Toronto e a Santiago di Compostela.

2007: parte con un nuovo progetto acustico che lo porterà a pubblicare nel 2009 "My sides", con allegato un DVD

2009: il 24 aprile 2009 esce MY SIDES (distribuzione Edel e iTunes) un progetto discografico totalmente acustico con allegato CD con 16 brani e un DVD contenente 4 videoclip, 2 Live e diverse riprese di studio session


http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Varini

http://www.massimovarini.it/






I sogni

I sogni sono come le stelle per naviganti,non si raggiungono mai ma servono a tracciare la vita . Oh nò! By Zeppa

Luciano Ligabue

Luciano Ligabue
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Luciano LigabueLuciano Ligabue (1960 – vivente), cantautore rock italiano, scrittore, regista e sceneggiatore cinematografico.


Citazioni di Luciano Ligabue

Questo Paese non è di chi lo governa, ma di chi ci abita. (durante l'Elle elle stadi 2008, luglio 2008; citato in Corriere della sera, 5 luglio 2008)
Il rock deve essere suonato al volume che serve. (durante l'Elle elle stadi 2008, luglio 2008; citato in Corriere della sera, 5 luglio 2008)
Di lui alcuni hanno detto che fosse uno stronzo colossale. Altri al contrario hanno detto che fosse uno dei più grandi geni mai esistiti. Come al solito la verità la sapeva soltanto lui, solo che non ce la può più raccontare perché se n'è andato. Solo che quelli come lui non se ne vanno per sempre: rimangono incastrati in qualche pellicola, in qualche pezzo della nostra anima, in qualche parte della nostra vita, perché, perché Marlon Brando è sempre lui!. (introduzione a Marlon Brando è sempre lui, Campovolo 2005)
C'è una prima fase [del successo] in cui ovviamente, quando sei ancora un outsider, sei una promessa e in genere riscuoti simpatia; poi quando hai successo ed è un successo che arriva dal niente, piaci a quasi tutti. Dopo, cambia. Dopo, qualsiasi cosa io facessi, c'era sempre una parte di gente che diceva: a) non è più quello di una volta, oppure b) sempre la stessa roba. (dall'intervista di Fabio Fazio a Che tempo che fa, 25 maggio 2008)
C'è una canzone mia, che si chiama Leggero, che è una vera e propria dichiarazione di intenti. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone. Quello lì è un obiettivo che mi prefiggo da tanto tempo e che ad un certo punto, cantandolo, me lo ricordo. (dall'intervista di Fabio Fazio a Che tempo che fa, 25 maggio 2008)
Nelle prime interviste, come qualsiasi rocker che vuole sboroneggiare, dicevo: non mi vedo a cinquant'anni a fare questo, adesso non solo mi ci vedo, ma guardo con attenzione gli Stones. Ci sto ancora bene sul palco a "ballare sul mondo". (dall'intervista in la Repubblica, 1 agosto 2009)
Citazioni tratte da canzoni

Canzoni Varie di Ligabue
M'abituerò a non trovarti, mi abituerò a voltarmi e non ci sarai, mi abituerò a non pensarti quasi mai... (da M'Abituerò)
È come un nuovo sapore, che mi fa ingordo e senza ingrassare. (da Non Fai Più Male)
È un po' che ti ho chiusa fuori, acqua che passa, e piova o non piova... (da Non Fai Più Male)
Resta lì, dove sei, dove non si sente, resta lì, dove sai, dove ti dico tu non fai più male. (da Non Fai Più Male)
Ligabue [modifica]
Etichetta: Wea, 1990.

Facciamo fandango. (da Balliamo sul mondo, n.° 1)
Chiudi gli occhi e tieni il tempo e sarà quasi fatta dai. C'è chi vince e c'è chi perde, noi balliamo casomai. Non avremo classe ma abbiamo gambe e fiato finché vuoi. (da Balliamo sul mondo, n.° 1)
Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente? Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente? (da Piccola stella senza cielo, n.° 3)
Vedi in fondo siamo sempre Qui, e non è obbligatorio essere Eroi. (da Marlon Brando è sempre lui, n.° 4)
Strade troppo strette e diritte per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po'. Che andare va bene però a volte serve un motivo. (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Ci han concesso solo una vita, soddisfatti o no qua non rimborsano mai! (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Dicono che noi ci stiamo buttando via, ma siam bravi a raccoglierci. (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Non è tempo per noi che non ci svegliamo mai, abbiamo sogni però troppo grandi e belli sai... belle o brutte abbiam facce, che però non cambian mai, non è tempo per noi e forse non lo sarà Mai! (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Non è tempo per noi, che non ci adeguiamo mai! fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori dai. (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Non è tempo per noi che non vestiamo come voi, non ridiamo, non piangiamo non amiamo come voi! troppo ingenui o testardi, poco furbi casomai... non è tempo per noi e forse non lo sarà Mai! (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei. (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Se un bel giorno passi di qua, lasciati amare e poi scordati svelta di me che quel giorno è già buono per amare qualchedunaltro. (da Non è tempo per noi, n.° 5)
Bistecca intanto urla per una primiera e sul suo letto si sta ballando un bolero, sua moglie brucia di febbre di vita e si sta facendo le cure. (da Bar Mario, n.° 6)
Uno fa il batterista, l'altro il chitarrista, tu basso, tastiere, io voce, gli idioti del play-back fan play-back, fan play-back.... Sogni di rock'n roll... (da Sogni di R&R, n.° 7)
E poi c'è, come al solito c'è quello che, che non tiene mai l'alcool e allora ci tocca accostare finché ce n'è. (da Sogni di R&R, n.° 7)
Noi siamo qui, quando lo vuoi: ci accendi e poi ci siamo noi. (da Radio radianti, n.° 8)
Scelti da chissà che mano per esser buttati in mezzo alla nebbia, con chi alla nebbia si è già rassegnato ed ha spalle curve e vestiti umidi. (da Angelo della nebbia, n.° 10)
C'è un piatto pieno di vita puntata in scommesse già perse in partenza, ma prima di tutto van tutte giocate, che l'allibratore si diverta un po'. (da Angelo della nebbia, n.° 10)
Due lepri si danno una bella scrollata, e al prossimo campo si fermano un po'... Si fermano a urlare "siamo qui, angelo della nebbia, guardaci... buttaci solo un po' di colore" (da Angelo della nebbia, n.° 10)
Abituato a morso e fuga, mi sporco di fango, cartame e di ruggine. L'istinto mi spinge a un sole che mi asciuga a un metro dalla grandine. (da Figlio d'un cane, n.° 11)
Lambrusco coltelli rose e popcorn
Etichetta: Wea, 1991.

Lui ha lasciato sul comodino due lire che suo padre berrà, bevono già molti loro amici, scappano via soltanto così, solo che la mattina dopo son sempre lì... Salviamoci la pelle! (da Salviamoci la pelle!, n.° 1)
Vieni qua che ti faccio vedere dov'è il nostro pezzo di mondo. (da Lambrusco & pop corn, n.° 2)
Vieni qua che potrai galleggiare a due dita soltanto dal fondo, ma se ti mancherà l'aria ti affitto l'america! (da Lambrusco & pop corn, n.° 2)
Lambrusco e pop corn, non è così facile, perché prima e dopo il sogno c'è la vita da vivere. (da Lambrusco & pop corn, n.° 2)
Il cielo sul deserto chiama acqua pure lui: Snobbato dagli angeli, volato da avvoltoi. (da Camera con vista sul deserto, n.° 3)
Il sangue resta freddo, purché il sole resti lì. (da Camera con vista sul deserto, n.° 3)
Una volta qui c'era il Bar Mario, l'han tirato giù tanti anni fa. E i vecchi sono ancora lì che dicono che senza non si fa. (da Anime in plexiglass, n.° 4)
È dura stare al mondo nel 2123. (da Anime in plexiglass, n.° 4)
Può darsi tu non sia come ti volevano, se ti consola, come te, ci siamo in un bel po'. (da Con queste facce qui, n.° 5)
Mi troverai qua: cambiato per niente, ma neanche scontento, fottuto dal dovere pensare di dover avere. (da Sarà un bel souvenir, n.° 6)
Sarà un bel souvenir: una fotografia, una canzone fra i denti. Ma ci sarà un souvenir che ci commuoverà fino a farci contenti. (da Sarà un bel souvenir, n.° 6)
E allora bambina c'è poco da dire se non che mi troverai qua. (da Sarà un bel souvenir, n.° 6)
Peccato soltanto che ci sarà il tempo in cui dovremo dire –Adesso è giusto riposare-. (da Sarà un bel souvenir, n.° 6)
Non saremo delle star ma siam noi, con questi giorni fatti di ore andate per un weekend e un futuro che non c'è. (da Urlando contro il cielo, n.° 10)
Non si può sempre perdere per cui giochiamoci, certe luci non puoi spegnerle. Se è un purgatorio è nostro perlomeno. (da Urlando contro il cielo, n.° 10)
Il patto è... stringerci di più, prima di perderci, forse ci sentono lassù... è un po' come sputare via il veleno... urlando contro il cielo! (da Urlando contro il cielo, n.° 10)
Se ti vuoi fidare davvero di me, fallo fino in fondo. (da Regalami il tuo sogno, n.° 11)
Sopravvissuti e sopravviventi
Etichetta: Wea, 1993.

Sopravvissuti alle nostre domande che son grosse e son tante e spesso ridicole. (da Ancora in piedi, n.° 1)
Persi o no siamo ancora in piedi, non so chi ma qualcuno si sentirà così... (da Ancora in piedi, n.° 1)
Sopravvissuti ai nostri pensieri, a consigli, sbadigli, falsi sensi unici. (da Ancora in piedi, n.° 1)
E in mezzo a tutto questo perdersi c'è un uscio chiuso nell'anima chissà se ti ricordi la tua chiave dov'è. E in mezzo a tutto questo sciogliersi fa più il destino o la volontà? se la risposta è amore la domanda qual è, qual è? (da A.A.A. qualcuno cercasi, n.° 2)
Ho messo via un po' di legnate i segni, quelli, non si può, che non è il male né la botta ma purtroppo il livido. (da Ho messo via, n.° 3)
Ho messo via un po' di consigli, dicono è più facile, li ho messi via perché a sbagliare sono bravissimo da me. (da Ho messo via, n.° 3)
Ho messo via un bel po' di cose ma non mi spiego mai perché, io non riesca a metter via te. (da Ho messo via, n.° 3)
Passi, metti la firma ed infine... Vai Fuori! (da Dove fermano i treni, n.° 4)
Protagonisti Anonimi, sì ma interpretazione reale. (da Dove fermano i treni, n.° 4)
Una foto di donna gli brucia da dentro la giacca, chiaramente dalla parte del cuore, e la gamba gli duole del peso e del freddo di un cannone che, chissà come, è riuscito a trovare. (da I duri hanno due cuori, n.° 5)
C'è chi ha perso una brutta partita, però, forse una fiche gli è restata e può darsi ci sia un altro giro di ruota. (da I duri hanno due cuori, n.° 5)
Non ha voglia né tempo di pregare Dio perché può contare soltanto sul suo dolore, sui sei colpi e infine su di sé. (da I duri hanno due cuori, n.° 5)
C'è chi ha scritto bestemmie sul cuore, però i conti per sé li sa fare, e il totale non cambia anche se fa star male. (da I duri hanno due cuori, n.° 5)
Sul piano del piano bar ci son troppe poche mance e allora va avanti a suonare un pezzo buono per la pancia. (da La ballerina del carillon, n.° 6)
Regina ha quattro amanti e due o tremila nomi e neanche un uomo che la porti fuori un po' ma, intanto, tiene il letto pronto e il frigo pieno e ride in faccia alle comari che mugugnano. (da Piccola città eterna, n.° 9)
...se il mondo cambia qualche mondo non cambia mai... (da Walter il mago, n.° 10)
Ma la magia più grossa giura che gli è successa in casa sua, con il suo cane per pubblico: –Per una magia così– dice –val la pena vivere– Fai comparire una donna... che questa notte farà meno freddo vedrai. (da Walter il mago, n.° 10)
Quando tocca a te tocca a te. (da Quando tocca a te, n.° 12)
C'è chi corre e chi fa correre, e c'è chi non lo sa. (da Quando tocca a te, n.° 12)
Ho atteso in coda col tuo numerino, e sei il solo a non spingere. (da Quando tocca a te, n.° 12)
Per ogni passo strisciato, stanco, e nel frattempo tutto il resto è fretta. (da Quando tocca a te, n.° 12)
Ci vuol sudore e un minimo di cuore se non vuoi lo zero a zero. (da Quando tocca a te, n.° 12)
A che ora è la fine del mondo?
Etichetta: Wea, 1994.

Ferri batte il record di autogol. (da A che ora è la fine del mondo?, n.° 1)
Serial killers, serial politici, morti in diretta, i migliori casi clinici cazzi vostri in onda, OK! (da A che ora è la fine del mondo?, n.° 1)
Ci son treni che non ripassano, ci son bocche da ricordare, ci son facce che si confondono, e poi ci sei tu, e ora ci sei tu... (da Cerca nel cuore, n.° 3)
Parlami, parlami, senza dire niente... (da Cerca nel cuore, n.° 3)
Fatti sentire, come dovessi morire... (da Cerca nel cuore, n.° 3)
Per di qui, per mesi e per chilometri, finché qualcuno dice 'Tu dov'è che stai andando, che siam tutti qui?' 'Io non vado da nessuna parte, io sto andando e basta' (da Fuoritempo, n. 4)
Brutta storia, dico corro, corro e resto sempre in fondo: sono fuori allenamento o è allenato il mondo? (da Fuoritempo, n. 4)
Certa gente, pensa solo a dire 'sei fuoritempo' (da Fuoritempo, n. 4)
Solo rock'n'roll, l'han detto anche gli Stones, non è mai troppo presto. (da L'han detto anche gli Stones, n.° 5)
Ma la direzione non è in una canzone, e anche adesso faccio ciò che posso. (da L'han detto anche gli Stones, n.° 5)
Appoggiati a me che se ci dovesse andar male cadremo insieme, e insieme sapremo cadere. (da Male non farà, n.° 6)
Buon compleanno Elvis
Etichetta: Wea, 1995, prodotto da Fabrizio Barbacci e Luciano Ligabue.

Nato da un sospiro o da un temporale, l'ostetrica ti batte e non ti chiede come va... Beh, benvenuto qui tra luce e confusione, nessuno che ti ha chiesto se volevi se volevi uscir di là... là.... (da Vivo morto o X, n. 1)
Se sotto il cielo c'è qualcosa di speciale passerà di qui prima o poi. (da Seduto in riva al fosso, n. 2)
Siamo pronti per non cambiare, al di là di chi c'ha ragione. (da Buon Compleanno Elvis, n. 3)
La forza della banda sta nel non-dover-piacere, perché giocare a rock'n'roll comunque è un'opinione. (da La forza della banda, n. 4)
ci son rappers da parrocchia, e punk per sentito dire... La banda è fuori genere, ma dice ciò che deve dire, e te lo dice in faccia. (da La forza della banda, n. 4)
Ma io non mi vergogno se suono per restare vivo. (da La forza della banda, n. 4)
Io suono, dico e sbaglio, ma sempre e solo a modo mio. (da La forza della banda, n. 4)
Hai un momento, Dio? No perché sono qua, insomma ci sarei anch'io. Hai un momento Dio, o te o chi per te avete un attimo per me? (da Hai un momento, Dio?, n. 5)
Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai. (da Certe notti, n. 7)
Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è. (da Certe notti, n. 7)
Certe notti sei sveglio o non sarai sveglio mai... (da Certe notti, n. 7)
...Chi si accontenta gode!...così così. (da Certe notti, n. 7)
Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi. Quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere mai!(da Certe notti, n. 7)
È per te questa qua, per la tua golosità, ti strofini contro il mondo, tanto il mondo non ti avrà. (da Viva!, n. 8)
Questa qua è per te che sai sempre scegliere, io invece non ho scelta, te la devo scrivere. (da Viva!, n. 8)
Dalla radio alle case c'è chi rompe e non chiede scusa. ce lo dite cosa fate a chi piscia nel vostro più bel cimitero?!. (da I ragazzi sono in giro, n. 9)
Quella che non sei non sei, ma io sono qua e se ti basterà, quella che non sei non sarai, a me basterà. (da Quella che non sei, n. 10)
Certe vite passano, leggere come le canzoni, che dietro le canzoni vanno. Certe vite sfumano, veloci come le canzoni, che dentro le canzoni stanno. (da Non dovete badare al cantante, n. 11)
Ha un tatuaggio sulla spalla: dice 'il rock non mi molla' mentre l'altro sopra il cuore dice 'Elvis'. (da Un figlio di nome Elvis, n. 12)
Se il cielo è vuoto o il cielo è pieno, il giorno che ci guarderemo si saprà. (da Il cielo è vuoto o il cielo è pieno, n. 13)
Ci son macchine nascoste e però nascoste male e le vedi dondolare al ritmo di chi è li dentro per potersi consolare, godendo sui clacson fra i fantasmi di Elvis; ci son nuvole in certe camere e meno ombrelli di quel che pensi. (da Leggero, n. 14)
E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai. (da Leggero, n. 14)
Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno, senza destinazione. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone. (da Leggero, n. 14)
Su e giù da un palco (disco 1)
Quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che, che nessuno se lo spiega perché sia successo a te. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
E la vita è un po' più forte del tuo dirle "grazie no". (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
Quando indietro non si torna quando l'hai capito che.. che la vita non è giusta come la vorresti te. Quando farsi una ragione vorrà dire vivere. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
Quando la ferita brucia la tua pelle si farà. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà, quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà, quando questa merda intorno sempre merda resterà riconoscerai l'odore perché questa è la realtà. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
Su e giù da un palco (disco 2)
Abbiamo facce che non conosciamo, ce le mettete voi in faccia pian piano. (da Tra palco e realtà, n. 1)
Abbiamo amici che neanche sappiamo, finché va bene ci leccano il culo. (daTra palco e realtà, n. 1)
E c'è chi non sbaglia mai, ti guarda e sa chi sei. E c'è chi non controlla mai dietro la foto. E c'è chi non ha avuto mai, nemmeno un dubbio mai. (da Tra palco e realtà, n. 1)
Radiofreccia (Cd 1)
Ho perso le parole vorrei che ti bastasse solo quello che ho. (da Ho perso le parole, n. 2)
Credi, credici un po' metti insieme un cuore e prova a sentire. (da Ho perso le parole, n. 2)
Metti in circolo il tuo amore, come quando dici "perché no?" (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Hai cercato di capire, ma non hai capito ancora se di capire di finisce mai. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Hai provato a far capire con tutta la tua voce anche solo un pezzo di quello che sei. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Perché quello che ti spacca, ti fa fuori dentro forse parte proprio da chi sei. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
E ti sei opposto all'onda ed è li che hai capito che più ti opponi e più ti tira giù. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Metti in circolo il tuo amore, come quando ammetti "non lo so" (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Quante vite non capisci, e quindi non sopporti, perché ti sembra non capiscan te.. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Quanti generi di pesci e che correnti forti, perché 'sto mare sia come vuoi te. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
Era tanti anni fa... era e non sarà più, era soltanto che... te la scrivevi tu, La Prima Pagina del Libro d'Oro. (da La Prima Pagina del Libro d'Oro, n. 7)
Sembra quello che non vince il suo istinto di guardone: ha la faccia come il culo di chi si fa perdonare.(da Siamo in onda, n. 14)
Sembra il suono di una voce che parte proprio da te, siamo in onda di qualche cosa. (da Siamo in onda, n. 14)
Miss Mondo
Etichetta: Wea, 1999, prodotto da Luciano Ligabue.

Si viene e si va comunque ballando, pensando "una vita forse non basterà". (da Si viene e si va, n. 1)
Si viene e si va cercandoci un senso, che poi alla fine il senso è tutto qua. (da Si viene e si va, n. 1)
Si viene e si va per sempre, tra gusto e dolore. (da Si viene e si va, n. 1)
Nasci solo e solo andrai. (da Si viene e si va, n. 1)
È un nastro che gira, su un mondo che gira di più, vorresti star giù un giro o vuoi girar di più? (da Uno dei Tanti, n. 2)
Son quello che ti tiene su lo specchio, ma quello che ci vedi è sempre e solo quello che decidi tu. (da Uno dei Tanti, n. 2)
Credo che ci voglia un Dio ed anche un bar.. (da Almeno credo, n. 3)
Credo a quel tale che dice in giro che l'amore porta amore: credo! Se ti serve chiamami scemo, ma io almeno credo. (da Almeno Credo, n. 3)
Che quando smetti di sperare inizi un po' a morire. (da Almeno credo, n. 3)
Credo che ci sia qualcosa chiuso a chiave e che ogni verità può fare bene o fare male. (da Almeno credo, n. 3)
E in faccia c'hai tutti i pregi e i difetti che sono in parte condanna e un po' compagnia. (da E, n. 4)
Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni... (da Una vita da mediano, n. 6)
Una vita da mediano, da uno che si brucia presto, perché quando hai dato troppo devi andare e fare posto. Una vita da mediano, lavorando come Oriali, anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali. (da Una vita da mediano, n. 6)
Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finché ce n'hai stai lì. (da Una vita da mediano, n. 6)
Vale la pena vivere! Mi chiederai: "Sì, ma perché?". So solo che ti dirò: "Vale la pena, vedrai" (da Da adesso in poi, n. 7)
Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose, si fa un po' meno presto a convincersi che sia così. (da L'odore del sesso, n. 8)
Non va più via l'odore del sesso, che hai addosso... (da L'odore del sesso, n. 8)
E ci siamo mischiati la pelle, le anime, le ossa, ed appena finito ognuno ha ripreso le sue. (da L'odore del sesso, n. 8)
Non lo so se è proprio amore, faccio ancora confusione, so che sei la più brava a non andarsene via. (da L'odore del sesso, n. 8)
È come a mosca cieca, vinci e non ti trovo, forse cerco quella che non c'è. (da Kay è stata qui, n. 9)
Sono vivo abbastanza, per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada. (da Sulla mia strada, n. 11)
C'è chi mi vuole, un po' più santo, più criminale, un po' più nuovo, un po' più uguale, mi vuole come vuole. (da Sulla mia strada, n. 11)
Mi cerco nei tuoi occhi, perché alla fine è un gioco di specchi, perché alla fine è un gioco che non mi va di perdere. (da Forse mi trovo, n. 12)
Se vedi il mondo diglielo che siamo qui per un motivo, noi. (da Miss Mondo '99, n. 13)
Non cambiare mai, e cambia tutti i giorni. (da Miss Mondo '99, n. 13)
E mi attacco alle stelle, che altrimenti si cade, e poi alzo il volume di questo silenzio che fa stare bene. (da La porta dei sogni, n. 14)
Non sai quanto ci manchi, non tornano i conti a doverti trovare... (da La porta dei sogni, n. 14)
E salto, salto, ma rimango giù. (da La porta dei sogni, n. 14)
Fuori come va? [modifica]
Etichetta: Wea, 2002, prodotto da Luciano Ligabue.

Che sono nato per me, ma mi frega l'amore... (da Nato per me, n. 1)
E non mi basta mai, niente ci basta mai, tutto quanto non basterà mai, perché ognuno di noi è il suo centro del mondo. (da Nato per me, n. 1)
Quelli come me si svegliano alle 3 e dicono che i giorni sono corti. (da Tutti vogliono viaggiare in prima, n, 2)
Quelli come me... Si va finché c'è né, ma è come non venisse mai il momento. (da Tutti vogliono viaggiare in prima, n. 2)
Siamo quelli che, da quelli come te, non si fanno mai pagar da bere, perché siamo quelli che, è meglio se lo sai, con quelli come te son sempre pari. (da Tutti vogliono viaggiare in prima, n. 2)
Ti sento e parlo di profumo, ti infili in un pensiero e non lo molli mai! (da Ti Sento, n. 3)
Qui con la vita non si può mai dire, arrivi quando sembri andata via. Ti sento dentro tutte le canzoni. (da Ti sento, n. 3)
Sono io che guido, io che vado fuori strada; sempre io che pago, non è mai successo che pagassero per me. (da Questa è la mia vita, n. 4)
Questa è la mia vita, (..) certi giorni è poca, certi giorni sembra troppa e invece non lo è mai. (da Questa è la mia vita, n. 4)
Questa è la mia vita: tieniteli tu i consigli, io non l'ho capita, figurati se tu fai meglio. (da Questa è la mia vita, n, 4)
Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso . (da Questa è la mia vita, n. 4)
Porta la tua vita, che vediamo che succede a mescolarle un po' . (da Questa è la mia vita, n. 4)
Dicon tutti che la vita è corta: basta che ti giri un attimo e capisci che non riesci a farci stare tutto. (da Il campo delle lucciole, n. 6)
Io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho. Voglio volere, voglio deciderlo io se mi basta o se no. (da Voglio volere, n. 7)
Voglio non dire mai "è tardi", oppure "peccato", voglio che ogni attimo sia sempre meglio di quello passato. (da Voglio volere, n. 7)
E adesso dimmi com'è andata? Com'è stato il viaggio di una vita lì con te? Io spero solo tutto bene, tutto come progettavate voi da piccole... Stai bene lì con te? (da Eri bellissima, n. 8)
E non ci prendono i quarant'anni e non ci prenderà Bill Gates e non ci prendono con i sondaggi che non ci prendono con noi. (da Libera Uscita, n. 9)
E non se lo chiedono più cosa facciamo qui, nelle nostre mutande. (da Libera Uscita, n. 9)
Libera uscita in libero mondo libera scelta di dirlo io com'è che mi spendo... (da Libera Uscita, n. 9)
La musica ti gira dentro alle vene, che ognuno a suo modo è un tossico vero di pere d'affetto, di sogni, di sesso, di idee. Sei tossico sempre di cose che non sono tue. (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
La musica fa sempre il proprio dovere. (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
In pieno rock'n'roll e scusami se è poco... (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
A chi ha paura di restare fermo, e sogna un po' più forte quando è sveglio. (da Chissà se in cielo passano gli who, n. 12)
A quelli che una coppia è già una folla, e dicono che il cielo sia una balla.. a quelli che da soli ci stan stretti, e dicono che il cielo sia di tutti. A lui e lei che stanno insieme solo con la colla. (da Chissà se in cielo passano gli who, n. 12)
Nome e cognome
Etichetta: Wea, 2005.

Soffia su questo tempo, tienilo acceso sempre tu che puoi. (da Il giorno dei giorni, n. 2)
Come ci frega l'amore: dà degli appuntamenti e poi viene quando gli pare. (da Il giorno dei giorni, n. 2)
La vita che non spendi che interessi avrà. (da Happy hour, n. 3)
Dicono che tutto sia comunque scritto quindi tanto vale che non sudi, nasci da incendiario, muori da pompiere, dicono. (da Happy Hour, n. 3)
Dicono che nasci solo per soffrire ma se soffri bene vinci il premio di consolazione. (da Happy Hour, n. 3)
Copriti per bene, che non ti conviene il mondo qui. (da Happy hour, n. 3)
Quanto costa fare finta di essere una star? (da Happy Hour, n. 3)
L'amore conta: conosci un altro modo per fregar la morte? (da L'amore conta, n. 4)
Ci si sceglie per farselo un po' in compagnia, questo viaggio in cui non si ripassa dal via. (da L'amore conta, n. 4)
Grazie per il tempo pieno, grazie per la te più vera, grazie per i denti stretti, i difetti, per le botte d'allegria, per la nostra fantasia. (da L'amore conta, n. 4)
Mentre il sole alle spalle pian piano va giù, e quel sole vorresti non essere tu. (da L'amore conta, n. 4)
Gli occhi fanno quel che possono, niente meno e niente più... Tutto quello che non vedono è perché non vuoi vederlo tu. (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
Cosa vuoi che sia? Passa tutto quanto, solo un po' di tempo e ci riderai su. Cosa vuoi che sia? Ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu. Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così. (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
È il mondo che dice tu pensa alla salute... che c'è chi pensa a quello a cui non pensi tu! (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
Ma gli occhi fanno quel che devono, solo tu puoi non accorgerti. (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
E quelle che sanno spiegarti l'amore o provano almeno a strappartelo fuori, e quelle che mancano sanno mancare e fare più male. (da Le donne lo sanno, n. 6)
Le donne lo sanno, c'è poco da fare, c'è solo da mettersi in pari col cuore. (da Le donne lo sanno, n. 6)
Quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai; quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto, non dovresti crescer mai. (da Lettera a G, n. 7)
Il Destino ha la sua puntualità. (da Lettera a G., n. 7)
Se ti scrivo solo adesso, è che sono io così, è che arrivo spesso tardi, quando sono già i ricordi che hanno preso casa qui. Non è vero ciò che ho detto, qua c'è tutto a dire che ci sei... Fai buon viaggio e poi, poi riposa se puoi... (da Lettera a G, n. 7)
Hai pregato bestemmiando per la rabbia..Per tutta l'agonia..Per le scelte che, stava facendo Dio. (da Lettera a G, n. 7)
E poi... vivere a orecchio, senza ricette che qualcun altro ha prescritto, e poi... starci un po' stretto, ma vivere a orecchio. E poi... vivere a orecchio, metterci tutto e forse stonare di brutto, e poi senza il biglietto vivere a orecchio. (da Vivere a orecchio, n. 8)
Monto con il lego uno scherzo di futuro. (da Vivere a orecchio, n. 8)
Che il futuro è fuori garanzia.. un bacio e via. (da Vivere a orecchio, n. 8)
Vado come un uomo, ci provo fino in fondo a stare come tutti, in pari con il mondo. (da Vivere a orecchio, n. 8)
Tu che mi dai il profilo buono, tanto ti scappa tutto il resto, come fai presto a essere chi sei.. a non cambiare. (da Giorno per giorno, n. 9)
Mentre mi chiedi del futuro, e io ti rispondo solo quel che sai, cioè non si sa mai. (da Giorno per giorno, n. 9)
Giorno per giorno, sempre ballando, non prendere mai questa vita né poco né troppo sul serio. (da Giorno per giorno, n. 9)
Vento per vento, a favore oppure contro.. cosa c'è di male in fondo a vivere giorno per giorno? (da Giorno per giorno, n. 9)
Il cielo non tiene, la Terra decide che siamo pesanti. (da Giorno per giorno, n. 9)
L'una e mezzo ed è un tormento, sei la fuori e sei qui dentro, sei dovunque, sei comunuqe al centro. (da È più forte di me, n. 10)
Sei dovunque, sei comunque, sei la malattia e la cura. (da È più forte di me, n. 10)
È più forte di me questo gioco d'amore, si può solo guardare come va a finire (da È più forte di me, n. 10)
Nel bene nel male, nell'occhio del ciclone... nel male nel bene, finché notte ci separi. (da È più forte di me, n. 10)
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo sole che forse basterà. Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà. Questo andarsi bene qua. (da Sono qui per l'amore, n. 11)
Sono qui per l'amore.. per le facce curiose che fa. (da Sono qui per l'amore, n. 11)
Sono qui per l'amore.. per riempire col secchio il tuo mare, con la barca di carta che non vuole affondare. (da Sono qui per l'amore, n. 11)
Primo Tempo [modifica]
Etichetta: Wea, 2007.

A parte che i Sogni passano se uno li fa passare, alcuni li hai Sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire. (da Niente Paura, n. 1)
A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire Non sò se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare. (da Niente Paura, n. 1)
Per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento. (da Niente Paura, n. 1)
Ed anche le donne passano qualcuna anche per di qua: qualcuna ci ha messo un minuto, qualcuna è partita ma non se ne va. (da Niente paura, n. 1)
Niente paura ci pensa la vita, mi han detto così. Niente paura si vede la luna persino da qui. (da Niente Paura, n. 1)
Fra un domani che arriva, ma che sembra in Apnea. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
Una stella fa luce senza troppi perché... Ti costringe a vedere tutto quello che c'è. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
Buonanotte all'Italia deve un po' riposare tanto a fare la guardia c'è un bel pezzo di mare, c'è il muschio ingiallito dentro questo presepio che non viene cambiato, che non viene smontato e zanzare vampiri che la succhiano lì se lo pompano in pancia un bel sangue così. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
Buonanotte all'Italia con gli sfregi nel cuore e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere e la guarda distratto come fosse una moglie, come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
Come se gli angeli fossero lì a dire che sì, è tutto possibile... come se i diavoli stessero un po'a dire di no, che son tutte favole. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
Secondo Tempo
Etichetta: Wea, 2008.

Il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo. Sei sempre così: il centro del mondo. (da Il centro del mondo, n. 1)
Ti prendi il mio tempo, ti prendi il mio spazio, ti prendi il mio meglio. (da Il centro del mondo, n. 1)
Portami ovunque, portami al mare, portami dove non serve sognare. (da Il centro del mondo, n. 1)
Cosa c'entra quel tramonto inutile? Non ha l'aria di finire più. E ci tiene a dare il suo spettacolo, mentre qui, manchi tu. (da Il mio pensiero, n. 3)
E adesso che sei dovunque sei, Chissà se ti arriva il mio pensiero, Chissà se ne ridi o se ti fa piacere. (da Il mio pensiero, n. 3)
E che tristezza che mi fa quel comico, quando qui manchi tu (da Il mio pensiero, n. 3)
E dopo portami oltre che lo sai fare dove sparisce qualsiasi confine fammi vedere che cosa vuol dire viaggiare col cuore (da Il centro del mondo, n. 1)
Arrivederci, mostro!
Etichetta: Warner Bros. Records, 2010, prodotto da Corrado Rustici.

Tutte queste luci... tutte queste voci... tutti questi amici... Tu dove sei? (da Un colpo all'anima)
Quante volte sei passata, quante volte passerai, e ogni volta è sempre un colpo all'anima. (da Un colpo all'anima)
Tutto questo tempo pieno di frammenti e di qualche incontro... tu non ci sei. (da Un colpo all'anima)
Tutto questo posto forse è troppo visto, deve avere un guasto: tu non ci sei. (da Un colpo all'anima)
Tutte queste onde pronte a scomparire, resta solo il mare: quanto ci sei? (da Un colpo all'anima)
Quante volte sei mancata, quante volte mancherai... un colpo al cerchio ed un colpo all'anima. (da Un colpo all'anima)
E ogni volta è un colpo sordo all'anima. (da Un colpo all'anima)
Non c'è peggiore sordo di chi non vuol sentire, tu pensa a chi non sente e poi ne vuol parlare. (da Caro il mio Francesco)
E io che il mio disprezzo me lo tengo dentro, che il letamaio è colmo già pubblicamente. Ma quei presunti puri, mi possono baciare queste chiappe allegramente. (da Caro il mio Francesco)
L'impatto con il mondo è sempre duro, per chi lo vede come un posto scuro. (da Quando canterai la tua canzone)
Son stati giorni che han lasciato il segno e stare al mondo è già di più un impegno. (da Quando canterai la tua canzone)
Sono stati giorni di tempesta e vento ed era pronto solo chi era pronto, ma adesso sai a cosa vai incontro: chi non è morto è già più forte! (da Quando canterai la tua canzone)
Quando canterai la tua canzone, la canterai con tutto il tuo volume che sia per tre minuti o per la vita avrà su il tuo nome! (da Quando canterai la tua canzone)
Quando canterai la tua canzone e te ne fregherai di quanto piove, la urlerai in faccia a chi non vuole e non sa sentire. (da Quando canterai la tua canzone)
A mia volta mi fido del mondo, non ti dico le botte che prendo... Non c'è modo di starsene fuori da ciò che lo rende tremendo e stupendo. (da La linea sottile)
A mia volta mi lascio un po' stare, e mi faccio un periodo di mare... Che a mia volta non è che mi cerco, che poi non si sa cosa posso trovare – da me. (da La linea sottile)
Chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe, ci sapeva fare. Chi ti ha dato tutta la dolcezza, ti voleva bene. (da Ci sei sempre stata)
Eri solo da incontrare, ma tu ci sei sempre stata. (da Ci sei sempre stata)
Quando si allungava l'ombra sopra tutta la giornata, eri solo più lontana, ma tu ci sei sempre stata. (da Ci sei sempre stata)
Più ti guardo e più mi meraviglio, e più ti lascio fare. Che ti guardo, e anche se mi sbaglio, almeno sbaglio bene. (da Ci sei sempre stata)
È dura non essere al sicuro ed avere tutto quel bisogno di futuro. (da La verità è una scelta)
Quante cose spegne la prudenza. (da La verità è una scelta)
Ho visto che l'amore cambia il modo di guardare. (da Atto di fede)
Vivere è un atto di fede, mica un complimento. (da Atto di fede)
Ho visto la bellezza che ti spacca il cuore, e occhi come il mare nel momento del piacere. (da Atto di fede)
E gli occhi han preso il colore del cielo, a furia di guardarlo. E con quegli occhi, ciò che vedevi nessuno può saperlo. (da Il peso della valigia)
E sole, pioggia, neve e tempesta, sulla valigia e nella tua testa, e gambe per andare e bocca per baciare. (da Il peso della valigia)
Sole, pioggia, neve e tempesta, sui tuoi capelli, su quello che hai visto, e braccia per tenere e fianchi per ballare. (da Il peso della valigia)
Ti voglio credere per come cammini, per le promesse che comunque mantieni. Io ti voglio credere per quello che chiedi e che non chiedi. (da Il meglio deve ancora venire)
Ti voglio credere perché tu ci credi, perché sei dolce tanto quanto sei dura. Io ti voglio credere perché sei sicura di qualcosa. (da Il meglio deve ancora venire)
Ti vengo a prendere e mi aspetto di tutto, e non dev'essere per forza perfetto. (da Il meglio deve ancora venire)
C'è qualcosa fra te e la vita che non ho ancora conosciuto, mentre ridi così facilmente. C'è qualcosa fra te e la vita, chissà quanto vi conoscete mentre ridi, mentre ridi. (da Il meglio deve ancora venire)
Sei qui per dire, mi devi dire che il Meglio deve ancora venire. (da Il meglio deve ancora venire)
La neve se ne frega
1. Hai diritto a un partner con cui condividere la vita.
Ridiamo come le montagne non appena gli voltiamo le spalle, ogni volta che sono sicure che nessuno le veda. Come il mare che si ostinano a chiamare furioso mentre le tempeste non sono che i suoi sghignazzi. Come le nuvole che se piangono pioggia è solo per il gran ridere. Come il vento che non fa che sganasciarsi e soffia soltanto perché deve riposare il respiro. Ridiamo come il cielo che deve avere tutti i motivi per ridere di noi ma anche con noi. Ridiamo come non potranno mai fare gli animali che non sanno cosa si perdono. Ridiamo come solo i più fortunati riescono a fare. Ridiamo di cuore.
Stai sotto la neve, ho bisogno di parlarti.
"Andiamo a fare due passi?" ti chiedo.
"Ma nevica fortissimo".
"Appunto".
Usi il blu e fai sentire un po' di dio o dei suoi affini.
Usi il giallo per dire che il sole non lo si può guardare in faccia. Il giallo per il potere. Il giallo per il volere.
Usi il rosso per l'incombenza del sangue, la dipendenza dal sangue, l'intraprendenza del sangue. Usi il rosso per le radici.
Usi il bianco per accendere la luce.
Usi il nero per spegnerla. Per accendere l'ombra.
Oppure li mescoli e abusi delle migliaia di nuove possibilità
Ho capito che la paura rende soli. E io finora, grazie a te non lo sono mai stata.
Tira su col naso tutta la notte qui intorno. Figurati se le stelle non hanno odore.
Il cielo non pesa. Non ne ha alcuna intenzione. Forse, da parte sua, non ce l'ha mai avuta.
Io gli ho dato la mano. Lui è rimasto sorpreso. Proprio non capiva. Semplicemente ci tenevo a ricordarmi cosa volesse dire stringere una merda di mano.
Io e la pazienza giriamo la faccia dall'altra parte quando ci incrociamo.
Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.
Io e la pazienza, ora, ci stiamo inviando qualche cartolina.
Niente è meglio di Niente?
[Luciano Ligabue, La neve se ne frega, Feltrinelli, 2004.]

Citazioni su Luciano Ligabue
Era un periodo in cui ognuno faceva il suo mestiere: il partito faceva il partito, la federazione giovanile faceva la federazione giovanile, l' A.R.C.I. l' A.R.C.I., i fonici i fonici. [...] Il fonico dell' A.R.C.I. che lo accompagna è affamato e mentre addenta il panino che gli ho appena preparato anticipa le magnifiche sorti dell'uomo in questione… Io resto in cucina a cucinare, lui appena fuori dalla porta a fornicare. [...] Ripensando al circoletto, allo sfigato sul palco e al "mangiapane a tradimento" che stava al mixer credo che in quel giovedì sera sia andata poi di lusso quasi a tutti. [...] Mentre il fonico si gioca da anni con un modenese il primo posto nell'immaginario collettivo. (Offlaga Disco Pax)
Film
Radiofreccia (1998) – Regista
Da zero a dieci (2002) – Regista
Bibliografia
Luciano Ligabue, La neve se ne frega, Feltrinelli, 2004.

http://www.ligachannel.com

http://www.ligabue.com/ligabue/index.html








lunedì 27 settembre 2010

In amore

In amore non può esserci tranquillità, perchè il vantaggio conquistato, non è che un nuovo punto di partenza per nuovi desideri

                                      by Zeppa

 

domenica 26 settembre 2010

Luca Carboni




Luca Carboni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
« ...e quante cose sento con le mie mani, la sabbia, il tuo seno, poi sento che tremo mentre ti stringo le mani... »
(da Colori, 1998)

Luca Carboni (Bologna, 12 ottobre 1962) è un cantautore italiano. Ha debuttato sulla scena musicale nel 1981 come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock, arrivando al suo primo album da solista nel 1984. Si è sempre distinto per il carattere intimista e riflessivo dei suoi testi.

Biografia

Gli esordi con i Teobaldi Rock
Coltiva la sua passione per la musica fin da piccolo: già a 6 anni impara a suonare il pianoforte ed ascolta i cantautori italiani, da Battisti a De Gregori.

Nel 1976, a 14 anni, fonda i Teobaldi Rock insieme a Andrea Bellodi, Giovanni Cannamela, Antonello Giorgi, Nicola Lenzi e Marco Toschi. Carboni ha il ruolo di chitarrista e compositore. Antonello Giorgi e Nicola Lenzi collaboreranno negli anni successivi con Luca. Con questo gruppo si esibirà in molti concerti negli anni fino al 1980, inserendosi nel fermento culturale che animò Bologna negli anni del punk e della new wave.

Nel 1980 i Teobaldi Rock partecipano alla manifestazione Bologna rock 80 e nel 1981 pubblicano il loro primo e unico 45 giri che contiene i testi L.N. e Odore d'inverno. Il singolo viene pubblicato dalla Bazar (etichetta discografica di Reggio Emilia) e distribuito a livello locale. Il gruppo però si scioglie subito dopo. La qualità sonora del 45 giri non è delle migliori e oggi è molto raro.

Carboni non abbandona la sua passione musicale e cerca nuove strade. L'occasione arriva dagli Stadio, che leggono un suo testo (lasciato all'Osteria da Vito, all'epoca luogo di ritrovo di cantautori e musicisti) e gli propongono di scrivere un pezzo per il loro primo album. Siamo nel 1982: Carboni scrive Navigando controvento, che sarà pubblicato nell'album Stadio.

...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e Forever [modifica]
Grazie all'incontro con Gaetano Curreri, Carboni ha l'opportunità di realizzare il suo primo album con la RCA. Registrato nel 1983 e pubblicato a gennaio 1984, ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film vanta la coproduzione di Curreri e la collaborazione di Ron e di Lucio Dalla. L'album vende 30.000 copie [1], il singolo Ci stiamo sbagliando oltre 50.000 [1], entrando in classifica nei primi 20 posti per alcune settimane [2]. Carboni fa breccia soprattutto tra i più giovani, che si riconoscono in quella visione del mondo e vi ritrovano le proprie ansie ed i propri desideri. Vince il festivalbar categoria giovani. L'album viene ristampato in cd nel 1988 (Rca)

Segue la tournée Luca Carboni Tour 1984.

Il 3 settembre 1985 esce Forever, secondo album di Luca Carboni. Il disco raggiunge le 70.000 copie, migliorando il successo del precedente [3] ed entrando in classifica nei primi 10 posti per alcune settimane [4]. Questo album si pone come complemento del precedente, mantenendone la stessa cifra stilistica, ma assumendo un punto di vista più maturo sia nei testi (che ora spaziano anche su temi sociali, trattati con sottile ironia), sia nella musica (con arrangiamenti più raffinati).

Forever è seguito da una tournée, Luca Carboni Tour 1985, dopo la quale Carboni si prende un periodo di pausa, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee, iniziando anche a dedicarsi alla pittura. Nel 1986 parte la tournée Luca Carboni Tour 1986.

Il successo del grande pubblico

Il frutto di un'elaborazione più lunga e meticolosa è l'album Luca Carboni, pubblicato il 26 settembre 1987. Il primo singolo estratto è Silvia lo sai, una canzone che riesce a raccontare con delicatezza il dramma di un amore adolescenziale travolto dalla droga. Silvia lo sai diventa un inno generazionale [5], come pure l'altro estratto Farfallina, una canzone tenera e struggente sul desiderio di amare. Questi singoli trascinano l'album fino alle 700.000 copie e lanciano Carboni nelle classifiche italiane [6]: l'album arriva al primo posto, e resta in classifica complessivamente per oltre un anno [7]. In questo disco c'è spazio per il romanticismo, mediato con l'ironia e con ritratti sospesi tra la sua Bologna e i paesaggi del Mare Adriatico.

Lo stesso album di successo viene pubblicato nel 1989 anche in spagnolo unito da 2 tournée, Luca Carboni Tour 1987 e Luca Carboni Tour 1988. Nonostante il successo consolidato, il suo carattere schivo lo porterà lontano dalle attenzioni dei media limitando il più possibile la sua immagine di personaggio pubblico. La critica non sempre lo vedrà di buon occhio, rimproverandogli la mancanza di un certo impegno ideologico declassandolo a icona per adolescenti. In seguito, riabilitato, ne riconosceranno lo spessore dell'introspezione che c'è dietro le sue melodie orecchiabili [8].

La fuga dalla fama di Carboni si realizza con un album più intimista e riflessivo, intriso di malinconia, giocato su sonorità più acustiche dei precedenti. Persone silenziose esce il 24 novembre 1989: è un album più intenso e "difficile" dei precedenti, in cui l'autore sceglie gli umili, coloro che non comandano e non vanno sui giornali come emblema di valori che a certi livelli della società sembrano irrimediabilmente persi. Carboni limita intenzionalmente le presenze promozionali nei media, ma ciò non impedisce a questo disco di toccare le 500.000 copie [9] vendute, trainato dalla struggente Primavera, densa di emozioni che dal passato riaffiorano nel presente con continui flash-back.

Segue nel 1990 la tournée Persone silenziose Tour 1990 e pubblica l'album L'avvenire per la Francia.

Dopo due anni Carboni dà alla luce un altro album da primato: l'album Carboni che esce il 10 gennaio 1992. Il singolo Ci vuole un fisico bestiale, con la sua ironia a ritmo di rock, fa da apripista. La malinconica Mare mare (canzone estiva atipica) diventa l'inno di quell'estate e lo porterà a vincere il Festivalbar. Di questi due singoli vengono realizzate versioni alternative per discoteche. Il singolo ottiene un buon successo anche nelle discoteche greche (Carboni registrerà un'ulteriore versione in cui parte del testo verrà tradotto in lingua greca grazie alla collaborazione di Stefanos Korkolis) ed è a tutt'oggi uno dei singoli italiani più famosi all'estero. Di quest'album, le cui canzoni conosceranno quasi tutte una discreta notorietà radiofonica, verranno vendute più di un milione di copie [10]. Altri singoli di grande successo saranno La mia città, graffiante ironia sulle contraddizioni del nostro modello di sviluppo, e Le storie d'amore (scritta col suo chitarrista storico Mauro Patelli) tenera canzone d'amore. Anche di questo brano verrà realizzata una nuova versione, con la partecipazione del cantante Larry Johnson, inclusa nella compilation Original Super Hits, pubblicata e distribuita dalla BMG tra il 1993 e il 1994. In Alzando gli occhi al cielo, Carboni scrive come fanno i capi della mafia a non pentirsi, come fanno certi potenti a non convertirsi nello stesso anno degli attentati mortali a Falcone e Borsellino.

L'album Carboni supera come detto il milione di copie arrivando alla premiazione con un triplo disco di platino [10]. Porterà il cantautore bolognese alla vittoria del Festivalbar e al premio come miglior artista dell'anno a Vota la voce [11].

Oltre alla consueta tournée stavolta europea, (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992) realizza inoltre otto concerti insieme a Jovanotti (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti), creando le premesse per un lungo sodalizio, che confluirà tra l'altro nella la raccolta dal vivo+studio Diario Carboni, che esce il 25 ottobre 1993 in dieci paesi europei.

Durante 3 date del Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 (due a Bologna e una a Salerno) viene registrata la VHS Diario Carboni e pubblicata l'anno successivo.

Parte poi per una nuova serie di concerti nei paesi corrispondenti: Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa, Diario Carboni Tour 1993 e Diario Carboni Tour 1994 Europeo.

Dopo il successo

Nel corso degli anni 90, Carboni accentua la sua ricerca minimalista e, il 12 ottobre 1995, pubblica l'album MONDO world welt monde. Il nuovo disco è stato registrato con un gruppo quasi in presa diretta: ciò si avverte soprattutto in alcuni pezzi (come il singolo di lancio Inno nazionale, ironico e tagliente contro tutte le forme di egoismo e di razzismo), che suonano molto grezzi, senza (quasi) nessuna postproduzione, solo con i suoni duri e sporchi di chitarra (suonata da Mauro Patelli), basso, batteria e tromba. Altri pezzi (come Non è, che sbeffeggia la nostra società fatta di apparenze) suonano nettamente diversi, molto più "levigati" in fase di produzione. La sensazione di disomogeneità è evidente: anche se criticabile (e criticata da alcuni), va comunque attribuita ad una scelta stilistica.

All'album segue una tournée molto originale nel 1996, Mondo Tour 1996. Nello stesso anno, esce la versione spagnola MUNDO world welt mondo grazie alla collaborazione con Miguel Bosè.

Il minimalismo di Carboni raggiunge il suo estremo con l'album Carovana, pubblicato il 7 maggio 1998; un album interamente realizzato da Carboni stesso all'elaboratore, in casa sua, alla ricerca di un suono leggero, atmosferico, con eccezione del singolo di lancio Le ragazze. Segue una tournée altrettanto sperimentale (Carovana Tour 1998), e una serie di concerti con la OFI Chamber Orchestra.

Nel 1999 ha luogo una serie di concerti in Italia e alcune tappe all'estero negli stadi (Carovana Tour 1999).

Il tempo dell'amore e la paternità

Il 22 ottobre 1999 esce la raccolta Il tempo dell'amore nata per segnare i primi 15 anni di carriera, dedicata alla nascita di suo figlio Samuele. La raccolta contiene gli inediti La mia ragazza ed Il tempo dell'amore.

Nel 2000 Carboni si dedica ad una serie di concerti europei (Europe Live Tour 2000).

Il 26 ottobre 2001 esce l'album LU*CA, le cui canzoni sono dedicate a suo figlio, tranne Voglia di piangere, in memoria di sua madre, I problemi della gente, sul disagio sociale, e Stellina (dei cantautori), scritta per la scomparsa del produttore Renzo Cremonini. Il primo singolo è Mi ami davvero, dichiarazione d'amore in controtendenza ai malcostumi del tempo, brano che porta subito l'album in testa alle classifiche. Nel 2002 uscirà come singolo La nostra storia, dedicata alla compagna, seguito da Le parole e da Stellina (dei cantautori).

Segue la tournée Lu*Ca Tour 2002 e il 6 dicembre esce il DVD Autoritratto che raccoglie dieci video selezionati tra tutti quelli pubblicati da Carboni.

Il 7 maggio 2002 Luca Carboni è ospite di Jovanotti al concerto di Assago, del Tour Il quinto mondo Tour 2002. Duettano insieme il brano Mi ami davvero.

Il 28 ottobre 2003 esce Live, una raccolta di 29 pezzi selezionati tra i concerti dal 1992 al 2002 più l'inedita Settembre.

Gli anni 2000

Nel 2004 Carboni parte per una nuova serie di concerti italiana (Autoritratto Live Tour 2004) e ad ottobre 2004 è ospite di Biagio Antonacci ad un concerto del Convivendo tour 2004-2005 e duettano nel brano Silvia lo sai.

Nello stesso anno pubblica il suo primo libro Autoritratto, considerato da lui non un libro ma "un pasticcio di visioni" essendo seguito da molteplici suoi dipinti, raffigurazioni e bozzetti oltre che a pensieri, testi e racconti. In seguito, comincia a lavorare su nuovi materiali.

Nell'estate 2004 realizza la copertina dell'album Bufalo Bill di Francesco De Gregori che viene ceduta all'asta; il ricavato è stato poi devoluto in beneficenza.

Il 29 settembre 2006 esce il nuovo album di inediti, intitolato ...le band si sciolgono, anticipato dal singolo Malinconia. L'album vede la collaborazione di Pino Daniele, che suona la chitarra nel brano La mia isola, e di Gaetano Curreri, autore delle musiche del brano Lampo di vita. Nell'album è incluso anche il brano Pensieri al tramonto, che vede Carboni duettare con Tiziano Ferro.

...le band si sciolgono è uscito in duplice versione, disco singolo e disco singolo+DVD. Nel DVD è presente, con la collaborazione di Marco Pavone, la trilogia di tre video realizzati a cartone animato nei quali si nota l'ispirazione al fumetto Corto Maltese di Hugo Pratt di cui Carboni è ammiratore. Ai Venice Music Awards il video "La mia isola" riceve il premio come miglior video dell'anno.

Segue la tournée ...le band si sciolgono Tour 2007.

Il 21 febbraio 2007 esce Segni del tempo, una biografia sotto forma di intervista scritta da Luca Carboni e Massimo Cotto che riassume le sue vicende artistiche e umane.

Il 16 novembre 2007 Carboni ritorna con una nuova raccolta Una rosa per te composta da 36 canzoni d'amore tra le quali spiccano C'è, Dentro le scarpe e Canzoni alla radio (tre canzoni incise dagli Stadio negli anni 80 e da lui mai pubblicate).

Musiche ribelli

Il nuovo progetto vede nascere il sodalizio con Riccardo Sinigallia, presente anche in veste di produttore. Con il cantautore romano incide il singolo che anticipa l'uscita dell'album, pubblicato il 10 ottobre 2008, Ho visto anche degli zingari felici, famosa canzone di Claudio Lolli del 1976.

Registrato all'Isola d'Elba, negli ultimi mesi del 2008, Musiche ribelli esce il 16 gennaio 2009. L'album contiene cover di altri cantautori degli anni 70 e 80, ispirato alla canzone di Eugenio Finardi Musica ribelle, affiancata da altri classici tra cui Vincenzina e la fabbrica di Enzo Jannacci, Raggio di sole di Francesco De Gregori, Venderò di Edoardo Bennato e Eppure soffia di Pierangelo Bertoli).

Segue la tournée Musiche ribelli Tour 2009.

Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del brano Domani 21/04.09 che esce l'8 maggio 2009. Il brano vede la collaborazione dei più grandi artisti della musica italiana ed è stato realizzato per devolvere interamente i proventi alle popolazioni colpite dal Terremoto dell'Aquila del 2009 in Abruzzo. Attualmente stà lavorando al suo nuovo album d'inediti previsto per l'inizio del 2011.

Discografia

Per approfondire, vedi la voce Discografia di Luca Carboni.

Album per l'Italia

Anno Nome Album Stato
1984 ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film Italia
1985 Forever Italia
1987 Luca Carboni Italia
1989 Persone silenziose Italia
Luca Carboni - Spagna Italia, Spagna
1992 Carboni Italia
1993 Diario Carboni Italia
1995 MONDO world welt monde Italia
1998 Carovana Italia
1999 Il tempo dell'amore Italia
2001 LU*CA Italia
2003 Live Italia
2006 ...le band si sciolgono Italia
2007 Una rosa per te Italia
2009 Musiche ribelli Italia

Album per il mercato estero

Anno Nome Album Stato
1987 Luca Carboni Germania
1989 Luca Carboni - Spagna Spagna
Persone silenziose Germania
1990 L'avvenire Francia
1993 Carboni Paesi Bassi, Germania, Grecia
1994 Diario Carboni Paesi Bassi, Germania, Grecia,
Svizzera, Austria, Svezia, Repubblica Ceca
1995 MONDO world welt monde Paesi Bassi, Germania
MUNDO world welt mondo Argentina
1998 Carovana Paesi Bassi, Germania
2000 Il tempo dell'amore Paesi Bassi, Germania, Regno Unito,
Stati Uniti, Francia, Belgio,
Svizzera, Austria, Spagna, Giappone

I Tour

Anno Nome Tour Stato
1984 Luca Carboni Tour 1984 Italia
1985 Luca Carboni Tour 1985 Italia
1986 Luca Carboni Tour 1986 Italia, Canada
1987 Luca Carboni Tour 1987 Italia
1988 Luca Carboni Tour 1988 Italia, Svizzera, Austria
1990 Persone silenziose Tour 1990 Italia, Svizzera
1992 Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 Italia, Svizzera
Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti Italia
1993 Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa Svizzera, Germania
Diario Carboni Tour 1993 Italia
1994 Diario Carboni Tour 1994 Europeo Germania, Svizzera
1996 Mondo Tour 1996 Italia, Germania, Svizzera, Belgio
1998 Carovana Tour 1998 Italia
1999 Carovana Tour 1999 Italia, Germania
2000 Europe Live Tour 2000 Italia, Austria, Germania, Svizzera, Belgio
2002 Lu*Ca Tour 2002 Italia, Austria, Germania, Svizzera, Slovenia
2004 Autoritratto Live Tour 2004 Italia, Slovenia
2007 ...le band si sciolgono Tour 2007 Italia, Svizzera
2009 Musiche ribelli Tour 2009 Italia

Cover

Hanno interpretato cover di Luca Carboni:

Anno Artista Titolo Album
1997 Massimo Ranieri Le storie d'amore Canzoni in corso
1999 Lighea Ci sei perché Singolo Ci sei perché
2000 Pino Beccaria Fragole buone buone Fotosintesi
2004 Stefano Picchi Mare mare trasmissione televisiva Rai Sanremo festa d'estate
2008 Neri per caso (in duetto con Luca Carboni) Ci vuole un fisico bestiale Angoli diversi
Irene Grandi O è Natale tutti i giorni Canzoni per Natale
2010 Ivan Cattaneo Ci stiamo sbagliando '80 e basta!

Musicisti che hanno collaborato con Luca Carboni

Fabio Anastasi
Rodolfo Bianchi
Daniele Bruno
Lamberto Cadoppi
Carolina Cara
Cesare Carretta
Cesare Chiodo
Igor Codeluppi
Roberto Costa
Gaetano Curreri
Daniele Dall'omo
Silvia Donati
Roberto Drovandi
Aldo Fedele
Lanfranco Fornari
Mauro Gardella
Mauro Gherardi
Antonello Giorgi
Giuseppe Grassi
Fabio Liberatori
Ambrogio Lo Giudice
Luca Malaguti
Mauro Malavasi
Fulvio Mancini
Bruno Mariani
Roberto Mattioli
Iskra Menarini
Ignazio Orlando
Massimo Pacciani
Vincenzo Pastano
Mauro Patelli
Giovanni Pezzoli
Sergio Piccinini
Lino Pietrantoni
Liviana Pittali
Davide Roveri
Fawzia Selama
Massimo Sutera
Maurizia Tagliavini
Nicola Tassoni
Rudi Trevisi
Marina Vanni
Michele Vanni
Jimmy Villotti


Band

2009
Musicista Strumento
Antonello Giorgi Batteria e percussioni
Ignazio Orlando Basso
Fabio Anastasi Pianoforte e tastiere
Mauro Patelli Chitarre
Vincenzo Pastano Chitarre

Bibliografia

Libri ufficiali
Anno Titolo Autore Editore
1992 Canzoni e confusioni Luca Carboni BMG Ariola
2004 Autoritratto Luca Carboni Pendragon
2007 Segni del tempo (libro-intervista) Luca Carboni & Massimo Cotto Aliberti

Libri su Luca Carboni
Anno Titolo Autore Editore
1998 La vera storia di Luca Carboni Mattia Settimelli Gremese Editore
2003 Luca Carboni. Pensieri e parole di vita quotidiana
(libro-intervista) Erika Zini Zona

Libri in cui compare Luca Carboni
Anno Titolo Autore Editore
1989 Storia dell'hit parade
(voce "Carboni Luca") Gremese BMG Ariola
1990 Dizionario della canzone italiana
(voce "Carboni Luca" pag. 290-291) Autori vari a cura di Gino Castaldo
di Gianfranco Baldazzi Curcio
Il dizionario della canzone italiana - Le canzoni
(voci relative canzoni di "Carboni Luca") Autori vari a cura di Gino Castaldo Curcio

Note

1.^ a b Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 290
2.^ I dati sulle posizioni in classifica sono ricavati dal volume di Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, alla voce "Carboni Luca", pag. 99
3.^ Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 291
4.^ Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, alla voce "Carboni Luca"
5.^ Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana - Le canzoni, editore Armando Curcio (1990); alla voce relativa alla canzone Silvia lo sai, pagg. 408-409
6.^ Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 291
7.^ Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, alla voce "Carboni Luca",pag. 99
8.^ Esempi di queste posizioni si possono leggere in Canzoni d'amore semplicemente, di Ernesto Assante, pubblicato su La Repubblica del 23 ottobre 1985 a pagina 26; Che forza la tenerezza, di Gino Castaldo, pubblicato su La Repubblica del 18 settembre 1987 a pagina 27; Cameretta con vista, di Gino Castaldo, pubblicato su La Repubblica del 2 dicembre 1989 a pagina 34
9.^ Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 291
10.^ a b Dario Salvatori, Il grande dizionario della canzone italiana, edizioni Rizzoli, Milano, 2006, voce su Carboni curata da Melisanda Massei Autunnali, pag. 508
11.^ Vota la voce: il brutto della registrata di Gabriele Ferraris, pubblicato su La Stampa del 18 settembre 1992, pag.23
Altri progetti

Wikimedia Commons contiene file multimediali su Luca Carboni
Collegamenti esterni

Sito ufficiale
Diario Carboni - sito dei fans
Persone silenziose - sito dei fans
Mauro Patelli - Sito ufficiale chitarrista di Luca Carboni

http://www.lucacarboni.it/

Presentazione Luca
Scrivere canzoni vuol dire fare nascere un incontro, tra due forme di espressione diverse, la musica e le parole.
Sfogliando i miei quaderni di appunti, dal 1984 ad oggi, mi sono accorto di avere sempre realizzato spontaneamente anche un altro tipo di “incontro”: quello delle parole con il disegno... con le immagini.
I miei quaderni sono un susseguirsi di pensieri, appunti, idee di canzoni, disegnini, schizzi, studi con i pennarelli di quadri da realizzare, annotazioni di “visioni” da non dimenticare.
Sfogliandoli, in questi ultimi tempi, ho intravisto le tracce di un percorso, che a tratti si perdevano, ma che poi ritrovavo.
Ho intravisto l’ipotesi di un’opera un po’ strana, originale… l’ipotesi di un racconto fatto non solo di parole, ma soprattutto di immagini, di colori.
Sono nati così i sei capitoli di Autoritratto… un diario che parte proprio da uno schizzo della mia generazione, degli anni Ottanta, anni in cui ho cominciato a scrivere, a fare musica e, ho scoperto un po’ alla volta, anche a disegnare.

Luca Carboni



http://www.youtube.com/lucacarboniufficiale

http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Carboni


Luca Carboni - Malinconia
Enviado por ninodejosso. - Videos de musica, clipes, entrevista das artistas, shows e muito mais.

sabato 25 settembre 2010

Loretta Goggi



Loretta Goggi


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Sito ufficiale www.lorettagoggi.it


Loretta Goggi (coniugata Brezza) (Roma, 29 settembre 1950) è una cantante, attrice, conduttrice televisiva, showgirl, doppiatrice e imitatrice italiana. Ha due sorelle: la maggiore è Liliana e la minore è Daniela, anch'essa poliedrica donna di spettacolo..

Carriera
Esordi
Notata da Silvio Gigli, partecipò al concorso radiofonico Disco magico di Dino Verde, presentato da Corrado con l'orchestra diretta da Gianni Ferrio. Loretta vinse in coppia con Nilla Pizzi. Gira fotoromanzi e presta la sua voce per le edizioni Paoline.


Dopo il provino a nove anni per Sotto processo (con la regia di Anton Giulio Majano) partecipò giovanissima a molti sceneggiati televisivi della Rai (I miserabili, Demetrio Pianelli, Una tragedia americana, La cittadella, Delitto e castigo, Robinson non deve morire, Prima di cena, La freccia nera, Il fanciullo-stella, I passi sulla neve, Pasqua, Stasera parla Mark Twain, ecc.). Ha lavorato con tutti i più grandi della televisione italiana: Alberto Lupo, Giancarlo Giannini, Gino Cervi, Giorgio Albertazzi, Gastone Moschin, Gigi Proietti, Arnoldo Foà, Alighiero Noschese, Beppe Grillo, Paolo Panelli, Luciano Salce, Anton Giulio Majano, Sandro Bolchi.



Il produttore Tony Aloisi la affidò a Nico Fidenco, che le scrisse Se la cercherai, inserita nell'edizione italiana del film Le sang à la tête di Gilles Grangier. Il singolo rimase discograficamente un episodio isolato fino al 1969.



Nel 1965 aveva già partecipato a trenta produzioni e si dedica al doppiaggio televisivo e cinematografico: fu la voce del canarino Titti (Gigi Proietti è Silvestro) e di attrici quali Mita Medici, Ornella Muti e Silvia Dionisio; studiò dizione, pianoforte, canto. In Vita di Dante è stata Beatrice ed ha lavorato anche in Scaramouche con Domenico Modugno, Il cavaliere senza armatura, in un cameo nel film di Pietrangeli Io la conoscevo bene.



Ebbe un ruolo interessante nel (1966) in un episodio de Le inchieste del commissario Maigret. Prese parte a film musicarelli con Al Bano e Gianni Morandi come Mi vedrai tornare e Nel sole. Nel 1969 fu protagonista di Zingara con Bobby Solo.



Nel 1966 partecipò al festival di Castrocaro con due canzoni di Mario Pagano e recitò in teatro Molière e Pirandello.



Con lo sceneggiato televisivo del 1968 La freccia nera giunse alla grande notorietà. Nel frattempo, meritandosi varie borse di studio, si diplomò al Liceo Scientifico Righi di Roma.



Partecipò come attrice a programmi televisivi svizzeri e francesi. Registrò I passi sulla neve, Arriva Brunello, La sera della partita, E le stelle stanno a guardare; interpretò fotoromanzi con Massimo Ranieri, Christian, Aldo Reggiani e Ben Elkland; presentò lo special televisivo Incontro con Lucio Battisti, Il divo Claudio, Notturno di primavera, nonché Radio per le scuole; è disc-jockey a Radio Vaticana. Ritorna a pubblicare molti singoli per la Durium. Ha inciso anche per l'estero, in tedesco e giapponese. Si fece notare con Cibù cibà nello show tv "Il Jolly".



Al fianco di Pippo Baudo in Caccia alla voce sostituendo Franco Rosi in sciopero esordì in radio come imitatrice. Seguì la conduzione de "La freccia d'oro" e "Teatro 11" con Franco Franchi. Nel 1971 partecipò ad Un disco per l'estate con la canzone Io sto vivendo senza te, e nel novembre dello stesso anno vinse il "World Popular Song Festival" di Tokyo.



Gli anni Settanta
Condusse lo show Estate insieme promuovendo gruppi e solisti emergenti con Renzo Arbore, esibendosi con Daniela nel "Ballo boomerang". Nel 1972 fu la vedette di Canzonissima (di cui incise anche la sigla, Taratapunziè, scritta da Marcello Marchesi, Dino Verde, Enrico Simonetti e Pippo Baudo), vinse il suo primo disco d'oro per Vieni via con me e lanciò il tormentone Mani mani. Viene pubblicato il suo primo LP raccolta.



Nel 1973 fu scritturata in Inghilterra per uno show televisivo con Sammy Davis Jr.; con Alighiero Noschese fu la mattatrice di Formula due, dove inserisce il suo primo LP prodotto da Enrico Polito.



Nel 1974 realizza il suo primo show da solista dal vivo alla Bussola di Bernardini, noto locale versiliese. Pubblicò 4 singoli prodotti da Polito e da Toto Savio poi, che la seguirà fino al 1985.



Nel 1976 torna in RAI con la commedia con musiche "Dal primo momento che ti ho visto" con Massimo Ranieri. Nella commedia interpreta Notte matta e Dirtelo, non dirtelo, che entra in hit-parade. Fa seguito la tournée estiva.



Nel 1977 il nuovo singolo, Ancora innamorati, è distribuito in Grecia, Germania, Spagna e Stati Uniti. Scaduto il contratto con Polito si mette in proprio con la sorella per un duo artistico; il padre fa da manager. La coppia gira l'Italia con ("Go & Go") e un singolo scatenato Domani.



Nel 1978, sempre con Daniela e Pippo Franco, per la regia di Antonello Falqui, realizza Il ribaltone: le canzoni, registrate in diretta, sono di Toto Savio e Gianni Ferrio, autori e produttori ma verranno pubblicate solo in parte nell'LP omonimo, le altre restano ancora inedite. Lo show, per le elevate qualità artistiche, si guadagna la "Rosa d'Argento" al Festival di Montreaux.



Saranno anche ospiti di Antonello Falqui in Giochiamo al varieté.



In seguito la coppia Goggi riprende la tournée anche nel resto d'Europa. In Spagna pubblica Estoy Bailando (lo stesso lp italiano ma con copertina di Roberto Rocchi) e l'omonimo singolo che entra nelle classifiche spagnole (inedito in Italia).



Nel luglio 1979 Playboy le dedica copertina e servizio fotografico (Roberto Rocchi) e in autunno-inverno conduce la prima edizione di Fantastico. Qui lancia uno dei suo brani più noti ma anche impegnativo vocalmente: L'aria del sabato sera. Qui conosce il ballerino e coreografo Gianni Brezza, separato, che sarà il suo uomo e col quale convolerà a giuste nozze nel 2008. Brezza diventa il suo manager, addetto stampa, PR, coreografo, regista, look-maker e fotografo fino al 1983. Per il rotocalco Bolero interpretano insieme il fotoromanzo "Amore in alto mare".



Gli anni Ottanta
Per esigenze lavorative nell'autunno si trasferisce a Milano. Da provvisorio, il trasferimento diverrà definitivo. Nel 1980 pubblica un singolo estivo di Franco Califano, riprende la tournée con la sorella (Supergoggi) fino in America latina.



Nel 1981 partecipa al Festival di Sanremo con il suo brano più noto: Maledetta primavera, conquistando il secondo posto.



L'LP Il Mio prossimo amore uscirà in autunno, in occasione dello show televisivo Hello Goggi (Canale 5), composto da 9 canzoni, alcune già edite (Disco di platino). Sempre nel 1981 è a fianco di Gigi Proietti nella commedia musicale Stanno suonando la nostra canzone.



Si aggiudica il Grammy Award nel 1982 con "Das kommt nie wieder", partecipa a "Vorsicht Musik!" Episodio 1-11 ottobre 1982.



Nel 1982 seguirà l'album di taglio autobiografico ed esistenziale, Pieno d'amore, promosso durante le puntate dello show televisivo di Rete4 Gran Varietà, e nello spettacolo radiofonico Effetto musica, condotte alla Radio. Su Radio1 è a Permette cavallo.



Nel 1983-1984 torna su Rai Uno con Loretta Goggi in quiz, trasmesso anche l'anno seguente, (con la regia di Gianni Brezza). Sempre nel 1984 registra una canzone chiamata Un amore grande, ma a presentarla al Festival di Sanremo quell'anno sarà poi Pupo.



Nel 1986 conduce il Festival di Sanremo: è la prima donna a condurlo da solista. Per lei Mango scrive "Io nascerò", inserita in C'è poesia (bis nel 1987 con C'è poesia due. Seguiranno gli album: Donna io, donna tu (1988), Punti di vista (1989), Si faran... canzone (1991) e Hello Dolly (2000).



Nella metà degli anni '80 c'è una decisiva svolta nella scelta del repartorio discografico: passa alla Fonit Cetra e affidandosi al produttore Mario Lavezzi interpreta brani scritti da: Franco Califano, Lavezzi, Rettore, Ron, Mango, Zucchero, Dario Baldan Bembo, Enrico Ruggeri, Gianni Togni, Umberto Tozzi, Paolo Conte, Gianni Bella, Daniela Goggi, Caputo, Raf, Bono, Cristiano Malgioglio, ecc.



Dopo Sanremo '86 continua il sodalizio con la RAI, con la quale mette in piedi Il bello della diretta e Canzonissime (in cui partecipa la sorella Daniela con Discolina), Ieri, Goggi e Domani e Via Teulada, 66, programma della fascia di mezzogiorno.



Gli anni Novanta
Nel 1991 lavora in Telemontecarlo per condurre Festa di compleanno. Nel 1992 è ancora in Rai con il Canzoniere delle feste. Si conclude così il periodo televisivo e discografico più intenso della sua carriera.



Johnny Dorelli le propone di dividere con lui lo spettacolo teatrale Bobbi sa tutto. Insieme realizzano pure la sit-com Due per tre, due serie su Mediaset. In questi anni fa parecchie ospitate in tv esibendosi in fantasie musicali e gag (Il grande bluff).



Su Mediaset conduce con Mike Bongiorno tre edizioni di Viva Napoli, dove duetta con molti concorrenti e vince la prima edizione.



Nel 1998 presenta Il mio canto libero, concerto-evento live dedicato alla scomparsa di Lucio Battisti in piazza del Campidoglio a Roma; interpreta "I giardini di marzo", "Io vorrei... non vorrei..."..



Partecipa al musical Hello Dolly, prodotto nel 1999 e rappresentato sino al 2003.

Hello Dolly, accanto a Paolo Ferrari è un vero trionfo che dura quattro anni.



Gli anni Duemila

Maledetta Primavera Show, per la regia di Fabrizio Angelini è lo spettacolo a lei dedicato (Teatro Colosseo di Roma, 2003).



Su RAI1 a "50 Canzonissime", interpreta Che sarà di José Feliciano.



Nel 2004-2005 è protagonista in teatro dello spettacolo musicale Molto rumore (senza rispetto) per nulla, diretto da Lina Wertmuller.



Nel 2005 è Presidente della giuria tecnica di Miss Italia.



Torna al doppiaggio cinematografico con Monsters & Co e al cinema, interpreta una madre nel film Gas, ottenendo la nomination al Nastro d'Argento 2006 come migliore attrice non protagonista.



Per la stagione 2006-2007 ha debuttato con Se stasera sono qui, il suo one-woman show diretto da Gianni Brezza. Lo spettacolo riprende i suoi successi e brani internazionali, oltre a caratterizzazioni, imitazioni e monologhi comici.



Dal 20 al 24 settembre 2007 ha condotto insieme a Mike Bongiorno la 68ª edizione di Miss Italia.



Per la stagione 2007-2008 ha ripreso il suo show teatrale con l'uscita del cd dello spettacolo.



Sabato 26 aprile 2008, Loretta Goggi si è sposata con lo storico compagno Gianni Brezza a Orbetello, in Toscana.



Per la stagione teatrale 2009/2010 è in scena nei migliori teatri italiani con SPA - Solo Per Amore. Le tappe del tour in Italia sono circa 40. Sono previste tappe anche all'estero (Toronto in Canada). Lo spettacolo sta riscuotendo un grande successo testimoniato dal "tutto esaurito" che registrano i teatri che lo ospitano, confermando l'amore che il pubblico ancora prova per la poliedrica artista.



Dopo il grande successo della stagione precedente, Loretta Goggi Brezza continuerà a portare il suo spettacolo SPA anche durante l'estate 2010 in importanti teatri italiani.



Lo spettacolo "Solo per Amore" andrà in scena anche per la stagione teatrale 2010/2011. Il Teatro Sistina di Roma ha già reso noto che si esibirà sul suo palco dal 5 al 24 aprile 2011.



SPA - Solo per Amore
Lo spettacolo teatrale SPA- Solo per Amore, Regia di Gianni Brezza, è stato portato in scena per la stagione teatrale 2009/2010 in numerosi teatri italiani che hanno registrato "tutto esaurito". Tornerà in scena durante l'estate 2010 e per la stagione teatrale 2010/2011.



Musica, teatro e tanto divertimento saranno le caratteristiche dello spettacolo, che spazierà dall'omaggio a grandi cantautori della canzone italiana a momenti di comicità e dialogo con il pubblico. Ad accompagnare l'Artista, un'orchestra di 12 musicisti e un corpo di ballo di 10 ballerini.



Prosa televisiva
RAI

Nozze di sangue, di Federico Garcia Lorca, con Fosco Giachetti, Loretta Goggi, Wanda Capodaglio, Rina Franchetti, Ileana Ghione, Franca Mazzoni, Nando Gazzolo, Gianfranco Ombuen, regia di Vittorio Cottafavi, trasmessa il 3 maggio 1963.

Prima di cena, di Victor Rozov, con Carla Bizzarri, Antonella Della Porta, Carlo Giuffrè, Loretta Goggi, Edoardo Nevola, Ubaldo Lay, Lida Ferro, Nino Pavese, Guido Celano, Luigi Vannucchi, Ilaria Occhini, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 19 agosto 1963.

Pasqua, con Roberto Chevalier, Loretta Goggi, Franco Graziosi, Marisa Fabbri, Virgilio Gottardi, regia di Giacomo Colli, trasmessa il 28 marzo 1964.

Discografia
45 giri
1963 - Se la cercherai/Moscacieca twist (RCA)

1969 - Fino all'ultimo/Scusa se insisto (Durium)

1970 - Cibù cibà/Due ragazzi (Durium)

1971 - Ti chiedo scusa/Per favore (Durium)

1971 - Io sto viviendo senza te/Ciao settembre (Durium)

1971 - Cico e Bum/Le buone azioni di Cico e Bum (Durium)

1972 - Chi salta il fosso/Pun tan tai (Durium)

1972 - Vieni via con me/Come amico (Durium)

1972 - Mani mani/Yeah! (Durium)

1973 - Molla tutto/Mettiamo che tu (Durium)

1973 - Un pomeriggio con te/Amanti ed angeli (Durium)

1975 - Loretta con la "O"/Cammino fra la pioggia (CBS)

1975 - Dirtelo non dirtelo/Ma chi sei? (CBS)

1976 - Notte matta/Pupo pupazzo (CBS)

1976 - Ancora innamorati/Monsieur voulez-vous dançer? (CBS)

1977 - Domani (con D. Goggi/Il professore (D. Goggi) (CGD)

1978 - Voglia (con D. Goggi)/Sto ballando (D. Goggi) (CGD)

1979 - L'aria del sabato sera/Dispari (WEA)

1979 - Cicciottella/La marcia dei bambini che vanno a letto (WEA)

1980 - Notti d'agosto/Nun t'allargà (WEA)

1981 - Maledetta primavera/Mi solletica l'idea (WEA)

1981 - Il mio prossimo amore/Penelope (WEA)

1982 - Pieno d'amore/Arrivederci stella del nord (WEA)

1983 - Oceano/Stralunata Roma (WEA)

1983 - Una notte così/Segreti (WEA)

1984 - Un amore grande/Solo un'amica (WEA)

1984 - Notte all'opera/Slowly (CGD)

1986 - Io nascerò/Un bacio (Fonit-Cetra)

1988 - Il mio uomo/Questa notte dormo qui (Fonit-Cetra)



45 giri esteri con brani in lingua [modifica]

GERMANIA:



1971 - Weil (mir) meine tranen viel zu schade sind/Cibù cibà

GIAPPONE:



1971 - Dolce e triste (in giapponese)/Un jour l'amour (in italiano)

SPAGNA



1979 - Estoy bailando (con D. Goggi)/Una locura

33 giri
1972 - Vieni via con me (Durium)

1973 - Formula 2 (Durium)

1978 - Il ribaltone (CGD)°

1981 - Stanno suonando la nostra canzone (con G. Proietti) (Polydor)

1981 - Il mio prossimo amore (WEA)

1982 - Pieno d'amore (WEA)°°

1986 - C'è poesia (Fonit-Cetra)

1987 - C'è poesia 2 (Fonit-Cetra)

1988 - Donna io donna tu (Fonit-Cetra)

1989 - Punti di vista (Fonit-Cetra)

1991 - Si faran... canzone (Fonit-Cetra)

° Album diviso con Daniela Goggi



°° Pubblicato con due copertine diverse


33 giri - raccolte
1981 - Loretta Goggi (CGD/Record bazar)

1986 - Le più belle canzoni di Loretta Goggi (WEA)

1986 - Il bello... della Goggi (CGD/MusicA)



Compact disc
1986 - Le più belle canzoni di Loretta Goggi (WEA)

1989 - C'è poesia (Fonit-Cetra)

1989 - C'è poesia 2 (Fonit-Cetra)

1989 - Punti di vista (Fonit-Cetra)

1991 - Si faran... canzone (Fonit-Cetra)

1999 - Hello Dolly! (Triangle)

2000 - Collection (WEA)

2001 - Vieni via con me (Durium)

2001 - Formula 2 (Durium)

2002 - I grandi successi originali (2 cd) (BMG/Ricordi)

2005 - Le più belle canzoni di Loretta Goggi (Warner)

2007 - Se stasera sono qui (LG)

2008 - I grandi successi (Rhino Records)

2008 - C'è poesia (2ª edizione) (Rhino Records)

2008 - C'è poesia 2 (2ª edizione) (Rhino Records)

2009 - I grandi successi originali (2ª edizione con copertina diversa) (2 cd) (BMG/Ricordi)

Raccolte varie
1963 - Il sangue alla testa (O.S.T. vinile)

1984 - Giochi d'estate (O.S.T. vinile)

2000 - Hello Dolly! (O.S.T.)

2004 - Molto rumore (senza rispetto) per nulla (inedito)

2006 - Step Up ("Get It/Molla tutto")(O.S.T)

2008 - Los años desnudos O.S.T

2008 - Se stasera sono qui (O.S.T.)

2009 - I Grandi successi: Daniela Goggi *contiene 3 duetti di Loretta e Daniela, tra cui l'hit inedito in Italia ESTOY BAILANDO!!!*

DVD
Una Tragedia Americana www.edicolafabbri.it/

Questa sera parla Mark Twain www.edicolafabbri.it

I miserabili *www.elleu.it

Scaramouche

Vita di dante - film

La cittadella - www.elleu.it

Io la conoscevo bene - film

Nel sole - film

Mi vedrei tornare - film http://www.edmaster.it

La freccia nera - www.elleu.it

Le inchieste del commissario Maigret - ep.: Non si uccidono i www.elleu.it

Zingara - film http://www.edmaster.it

E le stelle stanno a guardare - www.elleu.it

Gas - film

Riconoscimenti
Telegatto
Miglior sigla L'aria del sabato sera (1980)

Miglior quiz, per Loretta Goggi in Quiz (1984)

Miglior trasmissione musicale, per 36º Festival di Sanremo (1987)

Personaggio femminile dell'anno, (1988)

Grammy Award

(Germania 1982)

Disco d'oro [modifica]

Vieni via con me (taratapunzi-e), (1973)

Maledetta primavera, (1981)

Disco di Platino

Maledetta primavera, (1981)

Premio Regia Televisiva
Miglior canzone, per Il mio uomo (1989).

Personaggio femminile dell'anno (1989).

Nastro d'Argento
Nomination:



Miglior attrice non protagonista, per Gas (2006)

Altri riconoscimenti:



Disco magico

Noce d'oro

World Popular Song al Festival di Tokyo

Maschera d'argento

Premio Naxos (diversi)

Rosa d'argento Festival di Montreaux Il ribaltone

Festival di Sanremo 1981 con Maledetta Primavera

Vela d'oro a Riva del Garda (1981)

Positano Top Parade L. Goggi in quiz (1984)

Microfono d'argento (1989).

"Campionato vela" Punta Ala

Biglietto d'oro Bobby sa tutto (1996).

Artista dell'Anno I.M.T.A. (Italian Musical Theatre Award) 2000

Oscar del musical (2000)

Viva Napoli "Cu'mme", duetto con E. Gragnaniello

Premio Canova "Oltre lo spettacolo" (2002)

Ciak si canta, Speciale Sanremo 2009

Note

Collegamenti esterni

Sito ufficiale

Scheda su Loretta Goggi dell'Internet Movie Database

Scheda su Loretta Goggi de Il mondo dei doppiatori

Scheda di Loretta Goggi su Calliopea









http://www.lorettagoggi.it/

http://it.wikipedia.org/wiki/Loretta_Goggi