domenica 26 settembre 2010
Luca Carboni
Luca Carboni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
« ...e quante cose sento con le mie mani, la sabbia, il tuo seno, poi sento che tremo mentre ti stringo le mani... »
(da Colori, 1998)
Luca Carboni (Bologna, 12 ottobre 1962) è un cantautore italiano. Ha debuttato sulla scena musicale nel 1981 come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock, arrivando al suo primo album da solista nel 1984. Si è sempre distinto per il carattere intimista e riflessivo dei suoi testi.
Biografia
Gli esordi con i Teobaldi Rock
Coltiva la sua passione per la musica fin da piccolo: già a 6 anni impara a suonare il pianoforte ed ascolta i cantautori italiani, da Battisti a De Gregori.
Nel 1976, a 14 anni, fonda i Teobaldi Rock insieme a Andrea Bellodi, Giovanni Cannamela, Antonello Giorgi, Nicola Lenzi e Marco Toschi. Carboni ha il ruolo di chitarrista e compositore. Antonello Giorgi e Nicola Lenzi collaboreranno negli anni successivi con Luca. Con questo gruppo si esibirà in molti concerti negli anni fino al 1980, inserendosi nel fermento culturale che animò Bologna negli anni del punk e della new wave.
Nel 1980 i Teobaldi Rock partecipano alla manifestazione Bologna rock 80 e nel 1981 pubblicano il loro primo e unico 45 giri che contiene i testi L.N. e Odore d'inverno. Il singolo viene pubblicato dalla Bazar (etichetta discografica di Reggio Emilia) e distribuito a livello locale. Il gruppo però si scioglie subito dopo. La qualità sonora del 45 giri non è delle migliori e oggi è molto raro.
Carboni non abbandona la sua passione musicale e cerca nuove strade. L'occasione arriva dagli Stadio, che leggono un suo testo (lasciato all'Osteria da Vito, all'epoca luogo di ritrovo di cantautori e musicisti) e gli propongono di scrivere un pezzo per il loro primo album. Siamo nel 1982: Carboni scrive Navigando controvento, che sarà pubblicato nell'album Stadio.
...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e Forever [modifica]
Grazie all'incontro con Gaetano Curreri, Carboni ha l'opportunità di realizzare il suo primo album con la RCA. Registrato nel 1983 e pubblicato a gennaio 1984, ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film vanta la coproduzione di Curreri e la collaborazione di Ron e di Lucio Dalla. L'album vende 30.000 copie [1], il singolo Ci stiamo sbagliando oltre 50.000 [1], entrando in classifica nei primi 20 posti per alcune settimane [2]. Carboni fa breccia soprattutto tra i più giovani, che si riconoscono in quella visione del mondo e vi ritrovano le proprie ansie ed i propri desideri. Vince il festivalbar categoria giovani. L'album viene ristampato in cd nel 1988 (Rca)
Segue la tournée Luca Carboni Tour 1984.
Il 3 settembre 1985 esce Forever, secondo album di Luca Carboni. Il disco raggiunge le 70.000 copie, migliorando il successo del precedente [3] ed entrando in classifica nei primi 10 posti per alcune settimane [4]. Questo album si pone come complemento del precedente, mantenendone la stessa cifra stilistica, ma assumendo un punto di vista più maturo sia nei testi (che ora spaziano anche su temi sociali, trattati con sottile ironia), sia nella musica (con arrangiamenti più raffinati).
Forever è seguito da una tournée, Luca Carboni Tour 1985, dopo la quale Carboni si prende un periodo di pausa, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee, iniziando anche a dedicarsi alla pittura. Nel 1986 parte la tournée Luca Carboni Tour 1986.
Il successo del grande pubblico
Il frutto di un'elaborazione più lunga e meticolosa è l'album Luca Carboni, pubblicato il 26 settembre 1987. Il primo singolo estratto è Silvia lo sai, una canzone che riesce a raccontare con delicatezza il dramma di un amore adolescenziale travolto dalla droga. Silvia lo sai diventa un inno generazionale [5], come pure l'altro estratto Farfallina, una canzone tenera e struggente sul desiderio di amare. Questi singoli trascinano l'album fino alle 700.000 copie e lanciano Carboni nelle classifiche italiane [6]: l'album arriva al primo posto, e resta in classifica complessivamente per oltre un anno [7]. In questo disco c'è spazio per il romanticismo, mediato con l'ironia e con ritratti sospesi tra la sua Bologna e i paesaggi del Mare Adriatico.
Lo stesso album di successo viene pubblicato nel 1989 anche in spagnolo unito da 2 tournée, Luca Carboni Tour 1987 e Luca Carboni Tour 1988. Nonostante il successo consolidato, il suo carattere schivo lo porterà lontano dalle attenzioni dei media limitando il più possibile la sua immagine di personaggio pubblico. La critica non sempre lo vedrà di buon occhio, rimproverandogli la mancanza di un certo impegno ideologico declassandolo a icona per adolescenti. In seguito, riabilitato, ne riconosceranno lo spessore dell'introspezione che c'è dietro le sue melodie orecchiabili [8].
La fuga dalla fama di Carboni si realizza con un album più intimista e riflessivo, intriso di malinconia, giocato su sonorità più acustiche dei precedenti. Persone silenziose esce il 24 novembre 1989: è un album più intenso e "difficile" dei precedenti, in cui l'autore sceglie gli umili, coloro che non comandano e non vanno sui giornali come emblema di valori che a certi livelli della società sembrano irrimediabilmente persi. Carboni limita intenzionalmente le presenze promozionali nei media, ma ciò non impedisce a questo disco di toccare le 500.000 copie [9] vendute, trainato dalla struggente Primavera, densa di emozioni che dal passato riaffiorano nel presente con continui flash-back.
Segue nel 1990 la tournée Persone silenziose Tour 1990 e pubblica l'album L'avvenire per la Francia.
Dopo due anni Carboni dà alla luce un altro album da primato: l'album Carboni che esce il 10 gennaio 1992. Il singolo Ci vuole un fisico bestiale, con la sua ironia a ritmo di rock, fa da apripista. La malinconica Mare mare (canzone estiva atipica) diventa l'inno di quell'estate e lo porterà a vincere il Festivalbar. Di questi due singoli vengono realizzate versioni alternative per discoteche. Il singolo ottiene un buon successo anche nelle discoteche greche (Carboni registrerà un'ulteriore versione in cui parte del testo verrà tradotto in lingua greca grazie alla collaborazione di Stefanos Korkolis) ed è a tutt'oggi uno dei singoli italiani più famosi all'estero. Di quest'album, le cui canzoni conosceranno quasi tutte una discreta notorietà radiofonica, verranno vendute più di un milione di copie [10]. Altri singoli di grande successo saranno La mia città, graffiante ironia sulle contraddizioni del nostro modello di sviluppo, e Le storie d'amore (scritta col suo chitarrista storico Mauro Patelli) tenera canzone d'amore. Anche di questo brano verrà realizzata una nuova versione, con la partecipazione del cantante Larry Johnson, inclusa nella compilation Original Super Hits, pubblicata e distribuita dalla BMG tra il 1993 e il 1994. In Alzando gli occhi al cielo, Carboni scrive come fanno i capi della mafia a non pentirsi, come fanno certi potenti a non convertirsi nello stesso anno degli attentati mortali a Falcone e Borsellino.
L'album Carboni supera come detto il milione di copie arrivando alla premiazione con un triplo disco di platino [10]. Porterà il cantautore bolognese alla vittoria del Festivalbar e al premio come miglior artista dell'anno a Vota la voce [11].
Oltre alla consueta tournée stavolta europea, (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992) realizza inoltre otto concerti insieme a Jovanotti (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti), creando le premesse per un lungo sodalizio, che confluirà tra l'altro nella la raccolta dal vivo+studio Diario Carboni, che esce il 25 ottobre 1993 in dieci paesi europei.
Durante 3 date del Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 (due a Bologna e una a Salerno) viene registrata la VHS Diario Carboni e pubblicata l'anno successivo.
Parte poi per una nuova serie di concerti nei paesi corrispondenti: Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa, Diario Carboni Tour 1993 e Diario Carboni Tour 1994 Europeo.
Dopo il successo
Nel corso degli anni 90, Carboni accentua la sua ricerca minimalista e, il 12 ottobre 1995, pubblica l'album MONDO world welt monde. Il nuovo disco è stato registrato con un gruppo quasi in presa diretta: ciò si avverte soprattutto in alcuni pezzi (come il singolo di lancio Inno nazionale, ironico e tagliente contro tutte le forme di egoismo e di razzismo), che suonano molto grezzi, senza (quasi) nessuna postproduzione, solo con i suoni duri e sporchi di chitarra (suonata da Mauro Patelli), basso, batteria e tromba. Altri pezzi (come Non è, che sbeffeggia la nostra società fatta di apparenze) suonano nettamente diversi, molto più "levigati" in fase di produzione. La sensazione di disomogeneità è evidente: anche se criticabile (e criticata da alcuni), va comunque attribuita ad una scelta stilistica.
All'album segue una tournée molto originale nel 1996, Mondo Tour 1996. Nello stesso anno, esce la versione spagnola MUNDO world welt mondo grazie alla collaborazione con Miguel Bosè.
Il minimalismo di Carboni raggiunge il suo estremo con l'album Carovana, pubblicato il 7 maggio 1998; un album interamente realizzato da Carboni stesso all'elaboratore, in casa sua, alla ricerca di un suono leggero, atmosferico, con eccezione del singolo di lancio Le ragazze. Segue una tournée altrettanto sperimentale (Carovana Tour 1998), e una serie di concerti con la OFI Chamber Orchestra.
Nel 1999 ha luogo una serie di concerti in Italia e alcune tappe all'estero negli stadi (Carovana Tour 1999).
Il tempo dell'amore e la paternità
Il 22 ottobre 1999 esce la raccolta Il tempo dell'amore nata per segnare i primi 15 anni di carriera, dedicata alla nascita di suo figlio Samuele. La raccolta contiene gli inediti La mia ragazza ed Il tempo dell'amore.
Nel 2000 Carboni si dedica ad una serie di concerti europei (Europe Live Tour 2000).
Il 26 ottobre 2001 esce l'album LU*CA, le cui canzoni sono dedicate a suo figlio, tranne Voglia di piangere, in memoria di sua madre, I problemi della gente, sul disagio sociale, e Stellina (dei cantautori), scritta per la scomparsa del produttore Renzo Cremonini. Il primo singolo è Mi ami davvero, dichiarazione d'amore in controtendenza ai malcostumi del tempo, brano che porta subito l'album in testa alle classifiche. Nel 2002 uscirà come singolo La nostra storia, dedicata alla compagna, seguito da Le parole e da Stellina (dei cantautori).
Segue la tournée Lu*Ca Tour 2002 e il 6 dicembre esce il DVD Autoritratto che raccoglie dieci video selezionati tra tutti quelli pubblicati da Carboni.
Il 7 maggio 2002 Luca Carboni è ospite di Jovanotti al concerto di Assago, del Tour Il quinto mondo Tour 2002. Duettano insieme il brano Mi ami davvero.
Il 28 ottobre 2003 esce Live, una raccolta di 29 pezzi selezionati tra i concerti dal 1992 al 2002 più l'inedita Settembre.
Gli anni 2000
Nel 2004 Carboni parte per una nuova serie di concerti italiana (Autoritratto Live Tour 2004) e ad ottobre 2004 è ospite di Biagio Antonacci ad un concerto del Convivendo tour 2004-2005 e duettano nel brano Silvia lo sai.
Nello stesso anno pubblica il suo primo libro Autoritratto, considerato da lui non un libro ma "un pasticcio di visioni" essendo seguito da molteplici suoi dipinti, raffigurazioni e bozzetti oltre che a pensieri, testi e racconti. In seguito, comincia a lavorare su nuovi materiali.
Nell'estate 2004 realizza la copertina dell'album Bufalo Bill di Francesco De Gregori che viene ceduta all'asta; il ricavato è stato poi devoluto in beneficenza.
Il 29 settembre 2006 esce il nuovo album di inediti, intitolato ...le band si sciolgono, anticipato dal singolo Malinconia. L'album vede la collaborazione di Pino Daniele, che suona la chitarra nel brano La mia isola, e di Gaetano Curreri, autore delle musiche del brano Lampo di vita. Nell'album è incluso anche il brano Pensieri al tramonto, che vede Carboni duettare con Tiziano Ferro.
...le band si sciolgono è uscito in duplice versione, disco singolo e disco singolo+DVD. Nel DVD è presente, con la collaborazione di Marco Pavone, la trilogia di tre video realizzati a cartone animato nei quali si nota l'ispirazione al fumetto Corto Maltese di Hugo Pratt di cui Carboni è ammiratore. Ai Venice Music Awards il video "La mia isola" riceve il premio come miglior video dell'anno.
Segue la tournée ...le band si sciolgono Tour 2007.
Il 21 febbraio 2007 esce Segni del tempo, una biografia sotto forma di intervista scritta da Luca Carboni e Massimo Cotto che riassume le sue vicende artistiche e umane.
Il 16 novembre 2007 Carboni ritorna con una nuova raccolta Una rosa per te composta da 36 canzoni d'amore tra le quali spiccano C'è, Dentro le scarpe e Canzoni alla radio (tre canzoni incise dagli Stadio negli anni 80 e da lui mai pubblicate).
Musiche ribelli
Il nuovo progetto vede nascere il sodalizio con Riccardo Sinigallia, presente anche in veste di produttore. Con il cantautore romano incide il singolo che anticipa l'uscita dell'album, pubblicato il 10 ottobre 2008, Ho visto anche degli zingari felici, famosa canzone di Claudio Lolli del 1976.
Registrato all'Isola d'Elba, negli ultimi mesi del 2008, Musiche ribelli esce il 16 gennaio 2009. L'album contiene cover di altri cantautori degli anni 70 e 80, ispirato alla canzone di Eugenio Finardi Musica ribelle, affiancata da altri classici tra cui Vincenzina e la fabbrica di Enzo Jannacci, Raggio di sole di Francesco De Gregori, Venderò di Edoardo Bennato e Eppure soffia di Pierangelo Bertoli).
Segue la tournée Musiche ribelli Tour 2009.
Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del brano Domani 21/04.09 che esce l'8 maggio 2009. Il brano vede la collaborazione dei più grandi artisti della musica italiana ed è stato realizzato per devolvere interamente i proventi alle popolazioni colpite dal Terremoto dell'Aquila del 2009 in Abruzzo. Attualmente stà lavorando al suo nuovo album d'inediti previsto per l'inizio del 2011.
Discografia
Per approfondire, vedi la voce Discografia di Luca Carboni.
Album per l'Italia
Anno Nome Album Stato
1984 ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film Italia
1985 Forever Italia
1987 Luca Carboni Italia
1989 Persone silenziose Italia
Luca Carboni - Spagna Italia, Spagna
1992 Carboni Italia
1993 Diario Carboni Italia
1995 MONDO world welt monde Italia
1998 Carovana Italia
1999 Il tempo dell'amore Italia
2001 LU*CA Italia
2003 Live Italia
2006 ...le band si sciolgono Italia
2007 Una rosa per te Italia
2009 Musiche ribelli Italia
Album per il mercato estero
Anno Nome Album Stato
1987 Luca Carboni Germania
1989 Luca Carboni - Spagna Spagna
Persone silenziose Germania
1990 L'avvenire Francia
1993 Carboni Paesi Bassi, Germania, Grecia
1994 Diario Carboni Paesi Bassi, Germania, Grecia,
Svizzera, Austria, Svezia, Repubblica Ceca
1995 MONDO world welt monde Paesi Bassi, Germania
MUNDO world welt mondo Argentina
1998 Carovana Paesi Bassi, Germania
2000 Il tempo dell'amore Paesi Bassi, Germania, Regno Unito,
Stati Uniti, Francia, Belgio,
Svizzera, Austria, Spagna, Giappone
I Tour
Anno Nome Tour Stato
1984 Luca Carboni Tour 1984 Italia
1985 Luca Carboni Tour 1985 Italia
1986 Luca Carboni Tour 1986 Italia, Canada
1987 Luca Carboni Tour 1987 Italia
1988 Luca Carboni Tour 1988 Italia, Svizzera, Austria
1990 Persone silenziose Tour 1990 Italia, Svizzera
1992 Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 Italia, Svizzera
Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti Italia
1993 Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa Svizzera, Germania
Diario Carboni Tour 1993 Italia
1994 Diario Carboni Tour 1994 Europeo Germania, Svizzera
1996 Mondo Tour 1996 Italia, Germania, Svizzera, Belgio
1998 Carovana Tour 1998 Italia
1999 Carovana Tour 1999 Italia, Germania
2000 Europe Live Tour 2000 Italia, Austria, Germania, Svizzera, Belgio
2002 Lu*Ca Tour 2002 Italia, Austria, Germania, Svizzera, Slovenia
2004 Autoritratto Live Tour 2004 Italia, Slovenia
2007 ...le band si sciolgono Tour 2007 Italia, Svizzera
2009 Musiche ribelli Tour 2009 Italia
Cover
Hanno interpretato cover di Luca Carboni:
Anno Artista Titolo Album
1997 Massimo Ranieri Le storie d'amore Canzoni in corso
1999 Lighea Ci sei perché Singolo Ci sei perché
2000 Pino Beccaria Fragole buone buone Fotosintesi
2004 Stefano Picchi Mare mare trasmissione televisiva Rai Sanremo festa d'estate
2008 Neri per caso (in duetto con Luca Carboni) Ci vuole un fisico bestiale Angoli diversi
Irene Grandi O è Natale tutti i giorni Canzoni per Natale
2010 Ivan Cattaneo Ci stiamo sbagliando '80 e basta!
Musicisti che hanno collaborato con Luca Carboni
Fabio Anastasi
Rodolfo Bianchi
Daniele Bruno
Lamberto Cadoppi
Carolina Cara
Cesare Carretta
Cesare Chiodo
Igor Codeluppi
Roberto Costa
Gaetano Curreri
Daniele Dall'omo
Silvia Donati
Roberto Drovandi
Aldo Fedele
Lanfranco Fornari
Mauro Gardella
Mauro Gherardi
Antonello Giorgi
Giuseppe Grassi
Fabio Liberatori
Ambrogio Lo Giudice
Luca Malaguti
Mauro Malavasi
Fulvio Mancini
Bruno Mariani
Roberto Mattioli
Iskra Menarini
Ignazio Orlando
Massimo Pacciani
Vincenzo Pastano
Mauro Patelli
Giovanni Pezzoli
Sergio Piccinini
Lino Pietrantoni
Liviana Pittali
Davide Roveri
Fawzia Selama
Massimo Sutera
Maurizia Tagliavini
Nicola Tassoni
Rudi Trevisi
Marina Vanni
Michele Vanni
Jimmy Villotti
Band
2009
Musicista Strumento
Antonello Giorgi Batteria e percussioni
Ignazio Orlando Basso
Fabio Anastasi Pianoforte e tastiere
Mauro Patelli Chitarre
Vincenzo Pastano Chitarre
Bibliografia
Libri ufficiali
Anno Titolo Autore Editore
1992 Canzoni e confusioni Luca Carboni BMG Ariola
2004 Autoritratto Luca Carboni Pendragon
2007 Segni del tempo (libro-intervista) Luca Carboni & Massimo Cotto Aliberti
Libri su Luca Carboni
Anno Titolo Autore Editore
1998 La vera storia di Luca Carboni Mattia Settimelli Gremese Editore
2003 Luca Carboni. Pensieri e parole di vita quotidiana
(libro-intervista) Erika Zini Zona
Libri in cui compare Luca Carboni
Anno Titolo Autore Editore
1989 Storia dell'hit parade
(voce "Carboni Luca") Gremese BMG Ariola
1990 Dizionario della canzone italiana
(voce "Carboni Luca" pag. 290-291) Autori vari a cura di Gino Castaldo
di Gianfranco Baldazzi Curcio
Il dizionario della canzone italiana - Le canzoni
(voci relative canzoni di "Carboni Luca") Autori vari a cura di Gino Castaldo Curcio
Note
1.^ a b Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 290
2.^ I dati sulle posizioni in classifica sono ricavati dal volume di Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, alla voce "Carboni Luca", pag. 99
3.^ Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 291
4.^ Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, alla voce "Carboni Luca"
5.^ Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana - Le canzoni, editore Armando Curcio (1990); alla voce relativa alla canzone Silvia lo sai, pagg. 408-409
6.^ Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 291
7.^ Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, alla voce "Carboni Luca",pag. 99
8.^ Esempi di queste posizioni si possono leggere in Canzoni d'amore semplicemente, di Ernesto Assante, pubblicato su La Repubblica del 23 ottobre 1985 a pagina 26; Che forza la tenerezza, di Gino Castaldo, pubblicato su La Repubblica del 18 settembre 1987 a pagina 27; Cameretta con vista, di Gino Castaldo, pubblicato su La Repubblica del 2 dicembre 1989 a pagina 34
9.^ Autori vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Ed. Curcio, 1990; alla voce Carboni Luca, di Gianfranco Baldazzi, pag. 291
10.^ a b Dario Salvatori, Il grande dizionario della canzone italiana, edizioni Rizzoli, Milano, 2006, voce su Carboni curata da Melisanda Massei Autunnali, pag. 508
11.^ Vota la voce: il brutto della registrata di Gabriele Ferraris, pubblicato su La Stampa del 18 settembre 1992, pag.23
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Luca Carboni
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Diario Carboni - sito dei fans
Persone silenziose - sito dei fans
Mauro Patelli - Sito ufficiale chitarrista di Luca Carboni
http://www.lucacarboni.it/
Presentazione Luca
Scrivere canzoni vuol dire fare nascere un incontro, tra due forme di espressione diverse, la musica e le parole.
Sfogliando i miei quaderni di appunti, dal 1984 ad oggi, mi sono accorto di avere sempre realizzato spontaneamente anche un altro tipo di “incontro”: quello delle parole con il disegno... con le immagini.
I miei quaderni sono un susseguirsi di pensieri, appunti, idee di canzoni, disegnini, schizzi, studi con i pennarelli di quadri da realizzare, annotazioni di “visioni” da non dimenticare.
Sfogliandoli, in questi ultimi tempi, ho intravisto le tracce di un percorso, che a tratti si perdevano, ma che poi ritrovavo.
Ho intravisto l’ipotesi di un’opera un po’ strana, originale… l’ipotesi di un racconto fatto non solo di parole, ma soprattutto di immagini, di colori.
Sono nati così i sei capitoli di Autoritratto… un diario che parte proprio da uno schizzo della mia generazione, degli anni Ottanta, anni in cui ho cominciato a scrivere, a fare musica e, ho scoperto un po’ alla volta, anche a disegnare.
Luca Carboni
http://www.youtube.com/lucacarboniufficiale
http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Carboni
Luca Carboni - Malinconia
Enviado por ninodejosso. - Videos de musica, clipes, entrevista das artistas, shows e muito mais.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento