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domenica 24 ottobre 2010

Rino Gaetano

Rino Gaetano


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
« C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta. »

(Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979)



Rino Gaetano, pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981), è stato un cantautore italiano.

Biografia
Nato a Crotone, in Calabria, Rino Gaetano si trasferisce a Roma all'età di dieci anni, per motivi legati al lavoro dei suoi genitori. Per problemi familiari (il padre soffriva di cuore) Rino nel 1962 venne mandato a studiare in una scuola Apostolica a Narni, in provincia di Terni. Torna nella città capitolina dove vivrà per tutto il resto della sua vita, prima in via Monte Cimone nei dintorni di piazza Sempione, nel quartiere di Monte Sacro e successivamente in via Nomentana Nuova. Giovanissimo, insieme ad un gruppo di amici crea il quartetto dei Krunx composto da Giuseppe Lazzarotti basso, Nicola Giordano chitarra ritmica, Carlo Tatta batteria: Rino cantava, suonava la chitarra solista e componeva le prime canzoni: in particolare l'originale sigla del complesso "up, up, the Krunx". Ovviamente si suonavano le canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones, spesso in un inglese maccheronico. Importantissima fu l'amicizia con Marcello Casco che con la sua grande esperienza e i suoi consigli lo indirizzò. Tra l'altro lo introdusse al Puff, il cabaret di Lando Fiorini. Lì si alternavano Francesco De Gregori che cantava "Roma capitale", Antonello Venditti che suonava il piano e cantava le sue prime canzoni, il duo Stelio e Edoardo (Edoardo de Angelis, che successivamente fonderà la Schola Cantorum). Ma anche del Duo di Piadena (Chittò e Merli) con "L'uva fogarina", Daisy Lumini che si esibiva fischiando e Beppe Chierici con le canzoni di Brassens, e mille altri. Rino musicava qualche testo di Marcello Casco, scriveva le prime canzoni, cercava contatti con i discografici. Assieme ad uno dei suoi amici più cari, Antonio Salezzari, che per primo credette in lui, si recava alla RCA, poco fuori Roma sulla via Nomentana, dove capitava di intravedere l'inarrivabile Principe (Maurizio Vandelli leader dell'Equipe 84), Gianni Morandi o Ennio Morricone, ma i tempi non erano ancora maturi. Durante un viaggio a Milano si propose alla casa discografica Blue Bell, li incontrò Fabrizio De Andrè che lo colpì molto per la sua disponibilità umana. Prima che Rino si esibisse Fabrizio gli accordò con grande maestria ed estrema facilità la chitarra. Durante il viaggio di ritorno da Milano a Roma in treno, i due amici composero una canzone dedicata ai fatti dei frati di Cassino, accusati di contrabbando di sigarette. Fu l'inizio dell'ironia che permeerà le canzoni di Rino: in essa si sosteneva che i frati giustificassero la loro attività con argomenti religiosi legati al parallelo tra le preghiere ed il fumo delle sigarette: entrambi salivano in cielo "così invece di pregare puoi benissimo fumare" concludeva il sermone dell'immaginario frà Leone. I due amcici si esibirono pure in un locale situato nelle vicinanze del Vaticano che si chiamava Blow up. Congiuntamente ai suoi studi da geometra, si avvicina al palcoscenico interessandosi di teatro e solo in seguito tenterà la strada del pop. Dopo le prime esibizioni al Folkstudio, viene scoperto da Vincenzo Micocci, e il debutto discografico avviene nel 1973: con lo pseudonimo di Kammamuri's, pubblica per la It il 45 giri I Love You Marianna (sul lato B Jaqueline); prodotto da Antonello Venditti, Piero Montanari e Aurelio Rossitto, fonico dello Studio 38, dove venne realizzato il disco (acronimo di RosVeMon, dall'iniziale dei cognomi). I Love You Marianna potrebbe far pensare alla marijuana ma in realtà qui Rino, pur giocando sul doppio senso, si riferisce all'affetto che lo lega alla nonna Marianna, con la quale giocava da bambino. In quegli anni il cantante stringe una particolare amicizia con alcuni dei colleghi sotto contratto con la It di Vincenzo Micocci, alcuni di questi allora ancora poco noti, quali i cantautori Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, l'attore Marco Messeri.



Nel 1974 pubblica il suo primo album, Ingresso libero, che non ottiene tuttavia particolari riscontri di vendita né di critica, pur mostrando già i segni dello stile estroso, provocatorio e innovativo che avrebbe caratterizzato tutta la sua carriera. Tra i brani presenti ci sono Ad esempio a me piace il sud, canzone già nota perché incisa l'anno precedente da Nicola Di Bari con un testo leggermente diverso, e I tuoi occhi sono pieni di sale. L'incontro con Nicola fu, a dire di Rino, fondamentale per l'inizio della sua carriera.

Il successo arriva l'anno dopo con il 45 giri Ma il cielo è sempre più blu.

Rino Gaetano durante una delle sue esibizioniNel 1978 Rino Gaetano partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Gianna, piazzandosi al terzo posto, alle spalle dei Matia Bazar e di Anna Oxa. Inizialmente Rino Gaetano non vuole presentarsi al Festival, manifestazione nel cui spirito non si riconosce, ma viene poi in qualche modo convinto dalla sua casa discografica, la It. Decide allora di presentarsi col brano Nuntereggae più perché considera Gianna troppo commerciale e perché, a suo parere, si tratta quasi di una brutta copia di Berta filava. Poi però, poco tempo prima dell'inizio del Festival Rino decide di portare sul palco Gianna, un brano che, grazie anche al trampolino di Sanremo, ottiene un grande successo e rimane per quattro mesi in classifica, vendendo oltre 600mila copie. Sul lato B di quel disco c'è il brano Visto che mi vuoi lasciare.
Nello stesso anno conduce un programma radiofonico, intitolato Canzone d'Autore, in onda alle 18.00.[1]
Artista estremamente poliedrico, nel 1981 recita nel Pinocchio di Carmelo Bene a Roma nel ruolo della volpe.
La carriera e la vita di Rino Gaetano si interrompono tragicamente il 2 giugno 1981 a soli trent'anni, in un incidente stradale che avviene a Roma, sulla via Nomentana, nei pressi del quartiere Trieste. Già pochi giorni prima della tragedia, Rino assieme all'amico Bruno Franceschelli, venne coinvolto in un altro incidente automobilistico, dal quale uscì miracolosamente illeso. La sua auto, una Volvo 343, è completamente distrutta e lui ne acquista subito un'altra uguale.
Il secondo incidente invece si rivela fatale: la vettura, una nuovissima Volvo 343 grigio metallizzato, finisce sulla corsia opposta e si schianta lungo via Nomentana (all'altezza dell'incrocio con via Carlo Fea) contro un camion, un Fiat 650D. Pur prontamente soccorso, in fin di vita, il cantante viene rifiutato da ben cinque ospedali[2][3], una circostanza sorprendentemente simile a quella narrata in uno dei suoi primi testi, La ballata di Renzo[4], eseguita dal cantautore durante le sue prime esibizioni al Folkstudio. Muore per la gravità delle ferite riportate, per giunta a pochi giorni di distanza dalla data fissata per il suo matrimonio con Amelia, sua compagna, che aveva conosciuto prima ancora della sua carriera musicale. Inizialmente venne sepolto nel piccolo cimitero di Mentana fino al 17 ottobre quando è trasferito al cimitero del Verano, dove la sua salma si trova tuttora.

« …vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l'ha con me… »

(da Al Compleanno Della Zia Rosina, 1976 - Rino Gaetano)

Tributi ed eventi postumi
Rino GaetanoA distanza di quasi trenta anni dalla sua morte il nome di Gaetano, nonostante la sua breve parabola, viene ancora annoverato tra i grandi della musica italiana.
Diversi, a questo proposito, sono stati i tributi dedicati attraverso varie forme all'artista di Crotone.

Nel 1993, per l'etichetta EMI, viene pubblicata la raccolta di cover intitolata E cantava le canzoni - La nuova musica italiana ricorda Rino Gaetano, all'interno della quale, tra gli altri, sono presenti gli Afterhours che reinterpretano il brano Mio fratello è figlio unico.

Nel 1994 i Ritmo Tribale inseriscono una cover de Ma il cielo è sempre più blu nel loro album Mantra.

Nel 1995 esce il film Il cielo è sempre più blu, di Antonello Grimaldi, con un nutrito cast di attori italiani, il cui titolo è chiaramente riferito alla canzone, utilizzata anche come colonna sonora.

Nel 1996 gli Articolo 31 inseriscono nell'album Così com'è la canzone Così e cosà, in cui viene campionata Gianna.
Nel 1997 il cantante Leo Verde realizza una cover del brano "Gianna" inclusa nell'album Aria d'amore.

Nel 1999 nasce la prima cover Band a Roma: i "Ciao Rino".

Nel 2001 viene pubblicata la sua prima biografia ufficiale.

Il 28 gennaio 2003 la famiglia Gaetano mette all'asta l'ukulele del cantautore. È lo strumento originale con cui Rino Gaetano si è esibì al Festival di Sanremo nel 1978 cantando Gianna. Il ricavato poi servirà a finanziare l'ambulatorio pediatrico di Emergency in Sierra Leone.
Nel 2003 esce con successo, il remix dance del dj Molella di Ma il cielo è sempre più blu, presente anche nella raccolta Sotto i cieli di Rino.

Nel 2006 viene prodotto il film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico con Elio Germano e Riccardo Scamarcio tratto dal romanzo Il fasciocomunista di Antonio Pennacchi. Viene anche lanciata un'iniziativa per portare la musica e i testi di Rino Gaetano nelle scuole calabresi nella provincia di Crotone.[5]
Al Festival di Sanremo 2007 Paolo Rossi ha presentato il brano In Italia si sta male (si sta bene anziché no), scritto da Gaetano ma rimasto incompiuto. Nella band di Paolo Rossi suona il nipote di Gaetano, Alessandro. Nel novembre dello stesso anno è stata trasmessa su Rai Uno una miniserie tv in due puntate sulla vita del cantante intitolata Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu, diretta da Marco Turco e interpretata da Claudio Santamaria e Ninetto Davoli, fiction bersaglio di molte critiche, soprattutto da parte della sorella del cantautore, Anna Gaetano, in quanto giudicata poco veritiera, molto romanzata e troppo subordinata alle esigenze televisive ma lei stessa aveva dato l'ok alla realizzazione della fiction.[6]

Antonello Venditti, che è stato fino alla morte amico del cantautore, ha dichiarato espressamente che nella mini-serie di Rai Uno è stata ignorata la cocaina: "Nella fiction non si è parlato di cocaina; era molto presente in quegli anni e in quel giro dove Rino finì negli ultimi anni e fu anche responsabile della sua tragica fine. La storia ha ignorato il vero guaio di Rino, la cocaina"[7]circostanza che nell'ambiente era nota a tutti.[8]
La sorella di Rino Gaetano, Anna, non ha gradito il commento, ha replicato che suo fratello è morto soltanto per colpa di un tragico incidente[9] e ha sporto querela. La vicenda è stata subito archiviata perché non c'era nessuna volontà denigratoria da parte del cantautore romano.[10] Inoltre Venditti ha anche ricordato come lui stesso avesse cercato di intervenire per ricondurre l'amico ad un diverso stile di vita e per allontanarlo dal giro di persone in cui era finito. Alla luce di questi elementi è risultata evidente l'assenza di ogni volontà denigratoria respingendo di fatto la querela di Anna Gaetano.[11]

Nel 2008 il suo amico e collega Toni Malco gli dedica una cover inserita nel suo ultimo album Sensazione scomoda. Nell'estate dello stesso anno, a Civitanova Marche, nascono i "Vili Maschi", la prima Tribute-Band nella Regione Marche dedicata a Rino Gaetano. Sempre in quell'anno FabioB in "Il mio nemico" (in cui partecipano J Ax e Dj Gruff) ma rilasciato nel 2010, campionò il brano "E io ci sto". Nel 2009 la cantante Giusy Ferreri realizza una cover di Ma il cielo è sempre più blu in suo onore tratta dall'album Fotografie.

Il 27 luglio 2010, al Giffoni Film Festival, viene proiettato il corto scritto e diretto da Paolo Scarlato Non voleva essere un giullare.

Riconoscimenti
Nel novembre 2004 la Giunta Comunale di Roma, città d'adozione del cantante, gli ha intitolato una via a Vigne Nuove.

Il 19 luglio 2008 la città di Crotone ha intitolato una piazza in suo onore, con tanto di statua in bronzo che lo raffigura in cilindro, frac e ukulele, come si presentò a Sanremo per cantare Gianna.[12]


Il 3 Maggio 2010 a Cutro (Kr), paese d'origine della famiglia Gaetano, è stata intitolata alla memoria di Rino Gaetano un piazza. Per l'occasione è stata dipinta a mano una gigantografia di Rino che è possibile ammirare all'interno della sala consiliare dello stesso comune.



Discografia
33 giri
Luglio 1974 - Ingresso libero (It, ZSLT 70024)

1976 - Mio fratello è figlio unico (It, ZSLT 70029)

1977 - Aida (It, ZPLT 34016)

1978 - Nuntereggae più (It, ZPLT 34037)

1979 - Resta vile maschio, dove vai? (RCA Italiana, PL 31449)

1980 - E io ci sto (RCA Italiana, PL 31539)

Q disc
1981 - Q Concert (con Cocciante e i New Perigeo; registrato dal vivo) (RCA Italiana, PG 33417)

45 giri
maggio 1973 - I love you Maryanna/Jaqueline (It, ZT 7047)

1974 - Tu forse non essenzialmente tu/E la vecchia salta con l'asta (It, ZT 7054)

novembre 1974 - Tu forse non essenzialmente tu/I tuoi occhi sono pieni di sale (It, ZT 7057)

febbraio 1975 - Ma il cielo è sempre più blu/Ma il cielo è sempre più blu (2ª parte) (It, ZT 7060)

maggio 1976 - Mio fratello è figlio unico/Sfiorivano le viole (It, ZT 7062)

luglio 1976 - Berta filava/Mio fratello è figlio unico (It, ZT 7064)

giugno 1977 - Aida/Escluso il cane (It, ZBT 7078)

agosto 1977 - Aida/Spendi spandi effendi (It, ZBT 7081)

30 gennaio 1978 - Gianna/Visto che mi vuoi lasciare (It, ZBT 7086)

luglio 1978 - Nuntereggae più/E cantava le canzoni (It, ZBT 7091)

luglio 1979 - Ahi Maria/Resta vile maschio, dove vai? (RCA Italiana, PB 6343)

ottobre 1980 - E io ci sto/Metà Africa metà Europa (RCA Italiana, PB 6487)

1981 - Scusa Mary (RCA Italiana )

Antologie
1990 - Gianna e le altre... (contiene gli inediti Solo con io e Le beatitudini)

1993 - Aida '93

1996 - Superbest

1998 - La storia

2003 - Sotto i cieli di Rino

2005 - Sotto i cieli di Rino-special edition

2007 - Figlio unico (contiene vecchie registrazioni RAI)

Novembre 2007 - Figlio unico Cult Edition (contiene dei brani ed un filmato inedito)

2008 - The Essential Rino Gaetano (doppio compact disc)

2009 - Live & Rarities

2009 - Gli album originali (box contenente sei cd che ristampano i sei long-playing ufficiali)

2010 - E cantavo le canzoni (doppia raccolta con l'aggiunta dell'inedito Ciao Charlie. Nel booklet note e curiosità di: Walter Veltroni, Renzo Arbore, Maurizio Costanzo, Jovanotti, Fiorello, J-Ax e Simone Cristicchi.)

DVD/CD
2007 - Figlio unico (il DVD contiene registrazioni di vecchi filmati Rai; nel secondo disco, pubblicato a novembre, vi sono 2 CD in una raccolta di brani compresi 3 inediti e un filmato inedito)

Note

1.^ Rino Gaetano: Trasmettiamo per voi.

2.^ Sorrisi e Canzoni - [1]

3.^ Onda Rock - [2]

4.^ Testo [3]

5.^ Rino Gaetano nelle scuole in www.rockit.it. URL consultato il 28-10-2009.

6.^ Repubblica - [4]

7.^ http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo393844.shtml

8.^ http://www.strill.it/index.php?view=article&catid=1%3Aultime&id=19309%3Aprocura-chiede-archiviazione-diffamazione-rino-gaetano&format=pdf&option=com_content&Itemid=97

9.^ tgcom Mediaset - [5]

10.^ [6]

11.^ http://www.strill.it/index.php?view=article&catid=1%3Aultime&id=19309%3Aprocura-chiede-archiviazione-diffamazione-rino-gaetano&format=pdf&option=com_content&Itemid=97

12.^ calabrianotizie.it. URL consultato il 29 ottobre 2008.

Bibliografia
Casa, P.; Marigliano, D. (1999), Rino Gaetano (La Vita, le canzoni, le poesie e l'ironia di un grande artista)

Cotto, M. (a cura di) (2004), Ma il cielo è sempre più blu. Pensieri, racconti e canzoni inedite, Mondadori,

D'Ortenzi, S. (2007), Rare tracce. Ironie e canzoni di Rino Gaetano, Arcana,

Del Curatolo, A. (2003), Se mai qualcuno capirà Rino Gaetano, Selene Edizioni,

Calò, S.; Gentile, M. (2001), Fontana chiara: omaggio a Rino Gaetano, LettereCaffè

Di Marco, E. (2001), Rino Gaetano live, Nuovi Equilibri,

Selvetella, Y. (2001), Rino Gaetano, Bastogi Editrice Italiana,

Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), (2006)Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore

Filmografia su Rino Gaetano
2007 - Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu, regia di Marco Turco - Rai Uno - Miniserie TV

2008 - Rino Gaetano Un folletto sempre più blu Ritratti di Giancarlo Governi e Leoncarlo Settimelli - Raitre

2010 - Non voleva essere un Giullare, regia di Paolo Scarlato. Renato Marotta nel ruolo del cantautore.

Altri progetti
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Wikiquote contiene citazioni di o su Rino Gaetano

Collegamenti esterni
rinogaetano.it - Il sito ufficiale

Rino Gaetano e i messaggi in bottiglia

Rino vive - Il cielo è sempre più blu Puntata de "La storia siamo noi" di Giovanni Minoli

Biografia critica su Ondarock.it

Biografia critica su Biografieonline.it

Ricordo di Rino Gaetano di Roberto Corda

Eterni ritorni, di Anna Petrazzuolo

Scheda critica su Zonarock.it

http://it.wikipedia.org/wiki/Rino_Gaetano






http://www.rinogaetano.it/

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