Rita Pavone
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Rita Pavone (Torino, 23 agosto 1945) è una cantante e attrice italiana. Fu soprannominata Pel di carota per via del colore rosso della sua capigliatura.
Biografia
Debutta alla prima edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia nel 1962. Il patron del Festival è il cantante Teddy Reno che Rita sposerà nel 1968 in Svizzera, dopo una serie di polemiche (a causa della notevole differenza d'età tra i due, e soprattutto per il fatto che all'epoca Teddy Reno era già sposato ed aveva avuto un figlio dalla prima moglie Vania Protti). Avranno due figli, Alessandro e Giorgio, e decideranno di vivere in Svizzera dal 1968.
Poco dopo il suo esordio diventa famosissima. Sostituisce Mina, rimasta incinta di Massimiliano figlio avuto da Corrado Pani, nello show televisivo del sabato sera Studio Uno, assurgendo a beniamina dei teenagers. Escono uno dietro l'altro dei singoli di grandissimo successo: La partita di pallone e Sul cucuzzolo scritte da Edoardo Vianello, Alla mia età, Come te non c’è nessuno, Cuore versione italiana del brano statunitense Heart, Il ballo del mattone, Non è facile avere 18 anni, Datemi un martello (cover su testo di Sergio Bardotti di If I Had a Hammer), Che m’importa del mondo, Viva la pappa col pomodoro, Solo tu, Stasera con te, sigla del programma televisivo Stasera Rita con la regia di Antonello Falqui, Qui ritornerà, Il geghegè, sigla delle puntate che la videro protagonista nello Studio Uno del 1966, Fortissimo, La zanzara, Gira gira, Questo nostro amore.
È protagonista, nel 1964, dello sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca tratto dal celebre romanzo per ragazzi di Vamba e diretto da Lina Wertmüller, con musiche di Nino Rota orchestrate da Luis Enriquez Bacalov. Sempre nello stesso anno, la sua popolarità meritò le attenzioni di Umberto Eco nella prefazione al saggio intitolato Le canzoni della cattiva coscienza.
Nel 1965 vince il Cantagiro con Lui. Inizia a girare film dagli incassi miliardari, mostrando una grande vivacità di interprete e cantando anche le sue canzoni (musicarelli): il primo film è Rita, la figlia americana con Totò e regia di Piero Vivarelli. Seguono nel 1966 Rita la zanzara con Giancarlo Giannini e regia di Lina Wertmuller e Non stuzzicate la zanzara con Giancarlo Giannini e Giulietta Masina e regia sempre di Lina Wertmuller. Nel 1967 escono Little Rita nel West con Terence Hill e regia di Ferdinando Baldi e La Feldmarescialla con Terence Hill e regia di Steno.
Il matrimonio nel 1968 ha un effetto destabilizzante nella sua carriera. Nel 1969 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone Zucchero. Senza fortuna vi ritonerà nel 1970 con Ahi ahi ragazzo! e nel 1972 con Amici mai.
In questo secondo periodo della sua carriera prende la strada più difficile della canzone d'autore: interpreta brani di Claudio Baglioni - la cui La suggestione, divenuta in francese Bonjour la France, ha oltralpe un'ottima affermazione discografica, e di Amedeo Minghi; fornisce versioni personali di Io che amo solo te di Sergio Endrigo e Sapore di sale di Gino Paoli; diventa autrice di testi delle sue canzoni come nell'Lp La valigia del 1985.
Significativa è anche la sua presenza come attrice teatrale: nel 1975 con Erminio Macario in Due sul pianerottolo, poi con Carlo Dapporto in Risate in salotto, fino a interpretare in coppia con Fabio Testi nel 1999 La strada, tratto dall'omonimo film di Federico Fellini con la sceneggiatura di Tullio Pinelli ed Ennio Flaiano per la regia di Filippo Crivelli.
È stata una delle poche interpreti italiane a conoscere una fama internazionale: celeberrima in Brasile, nei paesi di lingua spagnola e in Germania, è stata una delle poche interpreti italiane a entrare nella classifiche inglesi e americane con Remember me (L'amore mio), tanto che dal 1965 al 1967 fu più volte ospite del Ed Sullivan Show.
Nel giugno del 2000 e del 2001 ha condotto su Canale 5 il varietà musicale di prima serata I ragazzi irresistibili, insieme a Maurizio Vandelli, Adriano Pappalardo e Little Tony, con i quali celebrava i brani che hanno fatto la storia della musica dagli anni sessanta in poi.[1]
Nel 2001 ha inoltre curato una nuova versione dello spettacolo teatrale Giamburrasca, con protagonisti Duccio Cecchi, Gerry Scotti, Katia Ricciarelli e Ambra Angiolini, trasmesso anche da Canale 5 il 5 gennaio 2002.[2] Dopo una vita passata a fare concerti in giro per il mondo ha deciso di ritirarsi della scene. Il 1 gennaio 2006 alle ore 1.10, durante la trasmissione di Rai Uno L'anno che verrà, che ha scandito l'avvicinarsi del Capodanno, ha reso ufficiale la scelta di ritirarsi dopo aver cantato per l'ultima volta in pubblico. Nel marzo del 2006 si è candidata alle elezioni per il Senato, Circoscrizione Estero (infatti come Mina anche Rita Pavone risiede in Svizzera da molti anni con la famiglia) nella lista "Per l'Italia nel Mondo" di Mirko Tremaglia, senza però essere eletta. Nell'ottobre del 2009 è riapparsa in televisione ad una festa dove è stata brevemente intervistata dalle telecamere della trasmissione televisiva La vita in diretta.
Il 6 ottobre 2010 è uno degli ospiti al concerto di Renato Zero in occasione dei 60 anni del cantautore. In quell'occasione ha cantato alcuni suoi successi come Alla mia età, Come te non c'è nessuno e Cuore, e la canzone di Renato Zero Mi Vendo
Curiosità
Secondo una diffusa leggenda urbana, la strofa finale di "Saint Tropez", dall'album Meddle dei Pink Floyd citerebbe Rita Pavone. Ufficialmente, la strofa recita: Making a date for later by phone, e probabilmente questa si è diffusa a causa dell'assonanza tra "later by phone" e "Rita Pavone" nella pronuncia in lingua inglese.
Discografia italiana [modifica]
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33 giri
Esempio di una complicata coreografia del corpo di ballo che si esibiva con Rita Pavone, da Studio Uno, 19661963: Rita Pavone (RCA Italiana, PML 10350)
Dicembre 1963: Non è facile avere 18 anni (RCA Italiana, PML 10360)
1965: Gian Burrasca (RCA Italiana, PML 10380)
1966: Stasera Rita (RCA Italiana, APML 10404)
1966: La "vostra" Rita (RCA Italiana, serie Special, S 10)
1966: È nata una stella (RCA Italiana, serie Special, S 20)
1967: Ci vuole poco (RCA Italiana, serie Special, S 24)
1967: Little Rita nel West (RCA Italiana, PML 10427)
Viaggio a Ritaland (1969)
Rita Pavone racconta Pierino e il lupo (1969)
Rita 70 (1969)
Gli Italiani vogliono cantare (1971)
Giamburrasca(versione stereo) (1973)
Rita per tutti (1975)
Rita ed io (1976)
Rita e l'anonima ragazzi (1979)
R.P. (1980)
Dimensione donna (1985)
Gemma e le altre (1989)
45 giri [modifica]
1962: La partita di pallone/Amore twist (RCA Italiana, PM 3140)
1963: Come te non c'è nessuno/Clementine chérie (RCA Italiana, PM 3163)
1963: Alla mia età/Pel di carota (RCA Italiana, PM 3166)
1963: Cuore/Il ballo del mattone (RCA Italiana, PM 3232)
1963: Non è facile avere 18 anni/Son finite le vacanze (RCA Italiana, PM 3233)
1964: Datemi un martello/Che m'importa del mondo (RCA Italiana, PM 3243)
1964: Scrivi!/Ti vorrei parlare (RCA Italiana, PM 3280)
1964: L'amore mio/San Francesco (RCA Italiana, PM 3300)
1965: Viva la pappa col pomodoro/Sei la mia mamma (RCA Italiana, PM 3303)
1965: La forza di lasciarti/Lui (RCA Italiana, PM 3313)
1965: Plip/Supercalifragilistic-espiralidoso (RCA Italiana, PM 3330)
1965: Stasera con te/Solo tuo (RCA Italiana, PM 3343)
1966: Qui ritornerà/Il geghegè (RCA Italiana, PM 3360)
1966: Fortissimo/La sai troppo lunga (RCA Italiana, PM 3366)
1966: La zanzara/Perché due non fa tre (RCA Italiana, PM 3377)
1966: Mamma dammi la panna/Col chicco (RCA Italiana, PM 3380)
1966: Dove non so/Gira gira (RCA Italiana, PM 3383)
1967: Una notte intera/Questo nostro amore (RCA Italiana, PM 3393)
Non dimenticar le mie parole / Da cosa nasce cosa (1967)
Cin cin c'innamoriamo/per una come me (1967)
I tre porcellini / Basta un poco di zucchero (1967)
Sul cucuzzolo/Cuore (1967)
Tu sei come / Ma che te ne fai (1967)
Pippo non lo sa/Un due tre se marci insieme a me (1967)
Parlare con gli animali/Niente di simile al mondo (1968)
Il mondo nelle mani/Il ballo dell'orso (1968)
Palla pallina/il raffreddore (1968?)
Nella mia stanza/Il grammofono (1968)
Putiferio/Ninna nanna del formichino (1968)
Chitty chitty bang bang/Maramao perché sei morto (1969)
Zucchero/Nostalgia (1969)
Per tutta la vita/Balla balla con noi (1969)
Dimmi ciao bambinò/Quelli belli come noi (1969)
Notte nera/È solo un'impressione (1970)
Ahi ahi ragazzo/Maria Luisa (1970)
Stai con me/ieri avevo cento anni (1970)
Finalmente libera/E tu (1970)
Se.. casomai/la suggestione (1971)
Il ragazzo del baseball/noi siamo noi (1971)
Ma cos'è quest'amore/arriverciao (1971)
Come un tiranno/il mio uomo (1971)
Lasciati andare a sognare/cuore (1971)
Amici mai/Magari poco ma ti amo (1972)
Amore ragazzo mio/La fine del mondo (1972)
Viva la pappa col pomodoro/Sei la mia mamma (riedizione stereo) (1973)
Sapore di sale/Amore scusami (1975)
Sei già lì/Nata ieri (1975)
E..zitto zitto/Fuggire da qui (1976)
My name is potato/Ma volendo (1977)
Siamo tutti Gianburrasca/pollicino e pollicina (1977)
Quel diavolo di santarellina/Eccì amavamo/Dimmi se non è un'idea/Bionda (1977)
Heidi -di-Viva la pappa col pomodoro(nuova versione) (1978)
Paperita/Il fischietto (1979)
Blame it on the boogie/Circus music (1979)
Prendimi/Mettiti con me (1979)
Siamo tutti Gianburrasca/Viva la pappa col pomodoro (1983)
Daniele/Adorable sixties (1985)
La valigia/Africa (1987)
Emissioni speciali realizzate dal fan club
Maria Luisa(in portoghese/Montanas verdes(in spagnolo)/Sono proprio uno schianto/Rita Kaputt (1987)
Filmografia
In quanto protagonista della musica leggera degli anni '60, sono numerosi i film a tema musicale (i cosiddetti musicarelli) alla quale ha partecipato.
1963 Clementine Cherie
1965 Rita, la figlia americana
1966 Rita la zanzara
1967
Non stuzzicate la zanzara
Little Rita nel West
La feldmarescialla
1975 Due sul pianerottolo
Note
1.^ Baroni, op. cit., p. 377.
2.^ Claudia Provvedini. «Il nuovo Giamburrasca: viva le monellerie». Corriere della Sera, 13-12-2001, p. 39. URL consultato in data 26-11-2009.
Bibliografia [modifica]
Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005. ISBN 88-7078-972-1
Collegamenti esterni
Sito Ufficiale
http://www.ritapavone.it/it
http://it.wikipedia.org/wiki/Rita_Pavone
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