Roberto Vecchioni
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(Roberto Vecchioni, in Piccolo amore)
Roberto Vecchioni (Carate Brianza, 25 giugno 1943) è un cantautore, paroliere, scrittore e insegnante italiano.
Gli inizi come autore
La famiglia di Vecchioni è di origine napoletana: il padre Aldo è commerciante, la madre Eva casalinga, ed il fratello Sergio, secondogenito, notaio. Roberto si laurea nel 1968 in lettere antiche presso l'Università Cattolica di Milano, nella quale resterà come assistente a Storia delle religioni; successivamente insegna in licei classici, come docente di greco e latino: tra i suoi allievi, la futura cantante Paola Iezzi[1] del duo Paola & Chiara.
Comincia la carriera nel mondo musicale come autore di testi di canzoni, in collaborazione con l'amico musicista Andrea Lo Vecchio: il primo brano pubblicato è una traduzione in italiano di "Barbara Ann" dei Beach Boys, incisa nel 1966 dai Pop Seven, e la particolarità di questo 45 giri è che lo stesso Vecchioni partecipa all'incisione (sua è la voce che comincia la canzone cantando "Bar bar bar, bar Barbara Ann").
Nella seconda metà degli anni sessanta e nei '70 continua la carriera di autore di testi (a partire dal 1970 anche su musiche di Renato Pareti, oltre che di Lo Vecchio) e scrive canzoni per cantanti affermati come Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti, i Nuovi Angeli, gli Homo Sapiens ecc.).
In alcuni di questi testi sono già evidenti le tematiche presenti nella sua produzione da cantautore: la nostalgia per il passato, il tema del doppio, l'uso della storia come metafora del presente (emblematica è, a questo proposito, La battaglia di Maratona incisa nel 1968 da Lo Vecchio), con evidenti influenze del lavoro letterario di Jorge Luis Borges.
Lavora spesso, in questo periodo, con la CGD e la CBS, ed è in queste case discografiche che ha modo di conoscere Francesco Guccini
« In quel periodo conobbi Guccini: la CGD gli mise vicino due parolieri veterani come Daniele Pace e Mario Panzeri per provare a modificare il testo di una sua canzone da mandare a Sanremo, ma Francesco se ne andò quasi subito, anche perché aveva le idee molto più chiare, era molto meno invischiato di me[2] »
Nel 1968 partecipa al Festival di Sanremo come autore della canzone Sera, interpretata da Giuliana Valci e Gigliola Cinquetti, e questo fatto contribuisce a rendere Lo Vecchio e Vecchioni autori molto richiesti:
« A parte ogni ovvia considerazione sul merito del Festival, c'era il gusto, l'orgoglio anzi, di avere scritto una cosa che era piaciuta più delle altre. più di quelle dei professionisti, dei veterani....e in parte questo mi gratificava, rispondeva al mio bisogno di affermazione, anche se non desideravo il successo indiscriminato...[3] »
Il debutto come cantautore
Dopo i primi successi come autore di testi, Vecchioni riesce nel 1968 ad incidere per la Durium un 45 giri, contenente sul lato A La pioggia e il parco e sul retro Un disco scelto a caso entrambi brani su musica di Lo Vecchio, ma il disco passa inosservato, e Vecchioni deve pazientare tre anni prima di ottenere la fiducia di una nuova casa discografica, la Ducale, fondata da Davide Matalon, ex padrone della Italdisc e storico scopritore di Mina.
Nel 1971 scrive il testo dell'inno dell'Inter, su musica di Renato Pareti, intitolato Inter spaziale e cantato dal calciatore Mario Bertini.
Per la Ducale Vecchioni incide, sempre nel 1971, il suo primo album Parabola, album che contiene una delle sue canzoni più famose, Luci a San Siro, seguito l'anno dopo da Saldi di fine stagione.
Nel 1973 riceve il premio della critica discografica italiana per il disco Il re non si diverte. Nello stesso anno partecipa al Festival di Sanremo sia come compositore ed interprete di L'uomo che si gioca il cielo a dadi, brano intimista dedicato al padre, che si classifica all'ottavo posto, sia come autore pur se non accreditato, delle parole di Sugli sugli bane bane, canzone del filone demenziale presentata dal gruppo Le Figlie del Vento e non ammessa alla serata finale.
Nel 1974 partecipa ad Un disco per l'estate con la canzone La farfalla giapponese, che passa però inosservata, e che è anche la sua ultima incisione per la Ducale; passa infatti alla Philips, con cui otterrà i primi successi di vendita, grazie a Ipertensione e soprattutto ad Elisir, i cui brani Velasquez e Figlia sono trasmessi spesso dalle prime radio libere.
Nel 1975 ha una buona notorietà grazie alle canzoni della serie a cartoni animati Barbapapà, i cui brani sono stati cantati anche da Orietta Berti e Claudio Lippi.
Il successo
Nel 1977 ottenne il successo del grande pubblico con il suo maggiore successo, Samarcanda, contenuto nell'album omonimo, ispirato a una leggenda di un soldato che fuggiva dalla morte. Gli archi della celebre introduzione furono incisi e composti da Angelo Branduardi, che cantò una versione della stessa canzone nell'album live Camper, realizzando anche un videoclip con i due artisti nei panni di Stanlio & Ollio.
Il successo fu confermato dai lavori successivi, negli anni di passaggio dalla Philips alla CGD, fino al Il Grande Sogno del 1984 dove, assieme al fidato Michelangelo Romano, arrangiò nuovamente alcuni successi affiancandoli ad alcuni nuovi brani, tra cui la title-track dove Francesco De Gregori vi suonò l'armonica. È questo forse il primo album italiano di canzoni incise in una nuova veste, abitudine che divenne poi una costante degli artisti con un cospicuo repertorio.
Nel 1979 fu accusato di spaccio sostanze stupefacenti dal giudice istruttore di Marsala: l'accusa si riferì ad un episodio avvenuto due anni prima durante una serata alla Festa dell'Unità della stessa località siciliana, quando il cantautore avrebbe offerto uno spinello ad un quattordicenne. Vecchioni venne arrestato in attesa del processo e rilasciato dopo alcuni giorni dopo avere ottenuto l'assoluzione; da questa vicenda personale, esacerbata dall'attesa in prigione poiché il giudice doveva rientrare dalle ferie, trasse poi l'ispirazione per scrivere le canzoni Lettera da Marsala e Signor giudice (un signore così così) (appartenenti all'album Robinson, come salvarsi la vita).
Roberto Vecchioni dal vivo nel 1979
Tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, Vecchioni fu conduttore, nell'ambito della nota trasmissione Il Bingoo di Antenna 3 Lombardia della rubrica Telebigino, in onda di pomeriggio per 3 ore durante la quale aiutava a tradurre in diretta brani di latino e greco che i giovani telespettatori dovevano fare come compito per l'indomani. Molto spesso, come lo stesso Vecchioni ha confermato, dopo aver dato verbo e costruzione, alla seconda o terza telefonata di un ragazzo era lui stesso a dare la traduzione intera.
Nel 1980 fu la volta del disco "Montecristo", l'unico a non essere mai stato ristampato, a causa di una disputa tra le due case discografiche di passaggio: poco dopo la sua uscita fu ritirato dal commercio e tutte le copie distrutte, inclusi i master. Per questo ne esistono solo poche copie che costituiscono dei veri e propri pezzi da collezione, arricchiti inoltre dai disegni di Andrea Pazienza, che firmò anche le copertine di molti album seguenti.
Nel 1981 sposa l'attuale moglie, la scrittrice Daria Colombo.
Nel 1983 viene insignito del Premio Tenco.
Nel 1992 vince il Festivalbar con la canzone Voglio una donna, unico inedito del disco dal vivo Camper.
Si stima che i suoi album abbiano venduto oltre sei milioni e mezzo di copie.
La sua attività di cantautore si intreccia con quella di scrittore. Nel 1983 esce, come allegato ad un'edizione limitata dell'album Il grande sogno, un volume omonimo edito da Milano Libri, che contiene poesie, racconti e testi per canzoni. Il suo secondo libro è del 1996, una raccolta di racconti intitolata Viaggi del tempo immobile (Einaudi).
Roberto Vecchioni al Salone del Libro di TorinoNel 1998 cura la voce "Canzone d'autore" nell'enciclopedia Treccani. Nel frattempo non abbandona la musica e compone, per Patty Pravo, "Treno di Panna" inserita nel fortunato album "Notti guai e libertà" che porta la firma di altri prestigiosi cantautori. Ancora per Einaudi esce, nel 2000, il suo primo romanzo Le parole non le portano le cicogne ed è sempre l'editore torinese a pubblicare nel 2004 il volume Il libraio di Selinunte. Infine nel 2006 pubblica il libro "Diario di un gatto con gli stivali".
Ha ricevuto il premio per la pace "Giorgio la Pira" nel 1998.
Il suo lavoro s'intreccia con la musica nel 1999 quando, sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione, organizza un giro presso Università e licei d'Italia per un ciclo di conferenze sulla Storia letteraria della canzone italiana.
Roberto Vecchioni, inoltre, è stato insignito di numerosissimi premi e riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano la recente nomina a "Cavaliere Ufficiale della Repubblica" conferitagli, motu proprio, dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano, il premio "Scanno" per la narrativa, due premi "Tenco" alla carriera e il premio "Angelo dell'anno" per le sue attività di impegno nel sociale.
Dal 2001 al 2003 ha insegnato alla facoltà di Scienze della Comunicazione all'Università di Torino col titolo "Forme di poesia per musica".
Nel 2004-2005 è stato docente del corso di "Forme di poesia per musica" presso l'Università di Teramo.
Tiene dal 2006 un corso di lezioni dal tema: "Testi letterari in musica" all' Università di Pavia ed un corso di lezioni: "Laboratorio di Scrittura e Cultura della Comunicazione" presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Nelle sua opera, è ricorrente l'intrecciarsi del proprio essere con i più svariati miti della storia, della letteratura o dell'arte, quest'ultimi presi in prestito, non tanto per descriverne le gesta, piuttosto come espediente per rappresentare una parte di sè[4].
Ha partecipato alla realizzazione della canzone Domani 21/04.09, dedicata alle persone rimaste coinvolte nel terremoto dell'Aquila del 2009.
Discografia
La discografia completa di Vecchioni del periodo che va dagli esordi al 1992 è stata ricostruita da Franco Settimo ed è stata pubblicata nel volume Voci a San Siro (completa anche di tutte le canzoni scritte da Vecchioni per altri artisti, ed è su questa versione che ci si è basati).
Ippopotami è il primo album di Roberto Vecchioni che è stato stampato anche su CD, oltre che su LP. In seguito saranno ristampati anche i primi dischi della carriera.
Album
1971 - Parabola (Ducale, DUC 2)
1972 - Saldi di fine stagione (Ducale, DUC 6)
1973 - L'uomo che si gioca il cielo a dadi (Ducale, DUC 7)
1974 - Il re non si diverte (Ducale, DUC 9)
1975 - Barbapapà (Philips, 6198 134)
1975 - Ipertensione (Philips, 6323 040)
1976 - Elisir (Philips, 6323 042)
1977 - Samarcanda (Philips, 6323 049)
1978 - Calabuig, stranamore e altri incidenti (Philips, 6323 062)
1979 - Robinson, come salvarsi la vita (Ciao Records 1000)
1980 - Montecristo (Philips 6492 113)
1982 - Hollywood Hollywood (CGD, 20299)
1984 - Il grande sogno (CGD, 21212; nuove incisioni di vecchi brani, 7 inediti e un volume con poesie di Vecchioni, disegni e storie di Hugo Pratt, Milo Manara, Moebius ed Andrea Pazienza)
1985 - Bei tempi (CGD, 20477)
1986 - Ippopotami (CGD)
1989 - Milady (CGD)
1991 - Per amore mio (EMI)
1992 - Voci a San Siro, Arcana (mini cd con quattro brani inediti, allegato all'omonimo libro)
1993 - Blumun (EMI)
1995 - Il cielo capovolto (EMI)
1997 - El bandolero stanco (EMI)
1999 - Sogna ragazzo sogna (EMI)
2002 - Il lanciatore di coltelli (EMI)
2004 - Rotary Club of Malindi (Columbia Sony Music)
2007 - Di rabbia e di stelle (Universal)
45 giri [modifica]
1968 - La pioggia e il parco/Un disco scelto a caso (Durium, Ld A 7601)
1972 - Povero ragazzo/Io non devo andare in via Ferrante Aporti (Italdisc, IT 228)
1972 - Fratelli?/I pazzi sono fuori (Ducale, DUC 237)
1973 - L'uomo che si gioca il cielo a dadi/Sono solamente stanco da morire (Ducale, DUC 240)
1974 - La farfalla giapponese (canzone per tutti gli amori)/Messina (Ducale, DUC 245)
1975 - Irene/Canzone per Laura (Philips, 6025 143)
1975 - La famiglia di Barbapapà/Il miglior amico degli animali (Philips, 6198 134; con il coro Le Mele Verdi)
1976 - Velasquez/Pani & pesci (Philips, 6025 161)
1977 - Samarcanda/Canzone per Sergio (Philips, 6025 175)
1978 - Stranamore (pure questo è amore)/Il capolavoro (Philips, 6025 206)
1979 - A te/Un'altra storia (Music, 5000, con Enrico Nascimbeni)
1979 - Signor giudice/Vorrei (Ciao Records, 500)
1980 - Montecristo/La città senza donne (Philips, 6025 272)
1982 - Dentro gli occhi/Hollywood Hollywood (CGD)
1983 - Hotel degli assassini/Morgana (luce di giorni passati) (CGD)
1984 - Il grande sogno/Mi manchi (CGD)
1985 - Fratel coniglietto/Samarcanda (CGD)
Album live
1992 - Camper, Emi (Live con un inedito)
2000 - Canzoni e cicogne, Emi Live con due inediti)
2001 - Roberto Vecchioni live @Rtsi, RTSI (Live)
2005 - Il contastorie, Universal (Live con un inedito)
2009 - In Cantus, Universal (Live con inediti)
Raccolte
1980 - Luci a San Siro, Philips (Raccolta)
1990 - Il capolavoro, Philips (Raccolta)
1997 - Roberto Vecchioni raccolta, Cgd East West (Raccolta)
1998 - Studio Collection, Emi (Raccolta con un inedito)
1998 - Samarcanda e altri successi, Universal (Raccolta)
1998 - Luci a San Siro e altri successi, ??? (Raccolta)
1999 - Le più belle canzoni di: Roberto Vecchioni, Warner Music (Raccolta)
2000 - Roberto Vecchioni superstar, Universal (Raccolta)
2003 - Le ballate, Emi
2005 - Studio Collection, Universal
2006 - Collezione Italiana (Roberto Vecchioni), EMI (Raccolta)
2006 - The Platinum Collection (Roberto Vecchioni), EMI (Raccolta 3 cd)
2006 - Roberto Vecchioni DOC, EMI (Raccolta)
Apparizioni in compilation o in dischi di altri interpreti [modifica]
1979 - 1979 Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos: disco è la registrazione del concerto in ricordo di Demetrio Stratos, è pubblicato dalla Cramps; Vecchioni canta "Figlia".
1979 - Cantautori s.r.l. (speranze - rabbie - libertà), pubblicato dalla Dischi Ricordi: è una raccolta di 13 canzoni di altrettanti cantautori; Vecchioni canta Canzone per Sergio.
1991 - Club Tenco: vent'anni di canzoni d'autore vol 1: compilation pubblicata dalla Ala Bianca e curata dal club Tenco, raccoglie alcune esibizioni dal vivo durante i 20 anni del Premio Tenco; Vecchioni canta insieme a Francesco Guccini Gli amici.
1992 Club Tenco: vent'anni di canzoni d'autore vol. 2 compilation pubblicata dalla Ala Bianca e curata dal club Tenco, anche questa raccoglie alcune esibizioni dal vivo durante i 20 anni del Premio Tenco; Vecchioni canta Alessandro e il mare.
1993 - Il volo di Volodja: compilation pubblicata dalla Ala Bianca e curata dal club Tenco, è un omaggio al cantautore russo Vladimir Vysotskij: molti cantautori italiani interpretano alcune sue canzoni in italiano; Vecchioni canta Vladimir.
1994 - Quando... è una raccolta di brani di Luigi Tenco, pubblicati dalla Warner Music e riletti da numerosi cantanti e gruppi musicali, qui Vecchioni canta "Lontano, Lontano".
1994 - Omaggio a Pablo Milanes compilation pubblicata dalla Ala Bianca; Vecchioni canta "Dove saranno (Cuanto gané cuanto perdí)".
1997 - Anime in gioco pubblicato dalla Columbia, è il 13° album da studio di Claudio Baglioni con cui Vecchioni canta "Donna felicità" di cui è autore.
1999 - Roba di Amilcare: compilation pubblicata dalla Ala Bianca e curata dal club Tenco, è un omaggio al fondatore del club Tenco Amilcare Rambaldi; Vecchioni interpreta Waterloo.
2001 - Ernesto Ché Guevara" è una raccolta di canzoni dedicate a Che Guevara; Vecchioni canta "Celia de la Cernia".
2002 - Canzone per te - Dedicato a Sergio Endrigo; Vecchioni canta "Vecchia balera" e "Madame guitar"
2003 - Faber, amico fragile; Vecchioni canta "Hotel Supramonte"
2005 - Seguendo Virgilio, dentro e fuori il Quartetto Cetra pubblicato dalla Ala Bianca; Vecchioni canta "Dove andate?".
Temi e canzoni
Vecchioni è forse l'unico artista italiano che
« può permettersi di vincere il Festivalbar e di far coppia con i più bei nomi della nostra canzone sul palco del Club Tenco, di scrivere canzoni raffinate e suadenti, di riscrivere la storia di Orfeo ed Euridice, di citare Oscar Wilde ed al tempo stesso di scherzare, cadere di tono, frequentare la canzonetta senza perdere lo spirito e la faccia »
come ha scritto Ernesto Assante su la Repubblica.
Libri
Cronologia delle opere:
1983, Il grande sogno, Milano Libri
1996, Viaggi del tempo immobile, Einaudi
2000, Le parole non le portano le cicogne, Einaudi
2004, Il libraio di Selinunte, Einaudi
2006, Diario di un gatto con gli stivali, Einaudi
2007, Di sogni e d'amore, collana "I libri di Arnoldo Mosca Mondadori", Frassinelli
2008, Volevo. Ed erano voli, Pescecapone
2009, Scacco a Dio, Einaudi
Bibliografia
Michelangelo Romano, Canzoni e spartiti di Roberto Vecchioni, Milano, Lato Side, 1979.
Anna Caterina Bellati, con Paolo Jachia (a cura di), Roberto Vecchioni. Le canzoni, Milano, Lombardi, 1992. ISBN 88-7799-022-8
Sergio Secondiano Sacchi, Voci a San Siro. Roberto Vecchioni, Milano, Arcana, 1992. ISBN 88-7966-003-9
Rocco Mancinelli, Roberto Vecchioni, Roma, Gremese, 1999. ISBN 88-7742-375-7
Antonio Accardo, Roberto Vecchioni. Capire l'uomo e l'idea, Rapallo, Editrice Zona, 2001. ISBN 88-87578-30-3
Paolo Jachia, Roberto Vecchioni. Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, Genova, Frilli, 2001. ISBN 88-87923-18-3
Andrea Angiolino, Interviste di fine millennio. Quattro chiacchiere con Bisio, Bonvi, Dalla, Daolio, Elio e le Storie Tese, Gnocchi, Guccini, Rossi, Silver, Vecchioni, Roma, Novecento, 2003. ISBN 88-88423-33-8
Enrico Deregibus (a cura di), Dizionario completo della canzone italiana, Firenze, Giunti, 2006. ISBN 978-88-09-04602-3
Matteo Orsucci, Roberto Vecchioni. L'uomo che si gioca il cielo a dadi, Reggio Emilia, Aliberti, 2009. ISBN 978-88-7424-483-6
Note
1.^ Intervista a Vecchioni
2.^ Michelangelo Romano (a cura di), Roberto Vecchioni: Canzoni e spartiti, Lato Side, Roma, 1979, pag. 17
3.^ Michelangelo Romano (a cura di), Roberto Vecchioni: Canzoni e spartiti, Lato Side, Roma, 1979, pagg. 14-15
4.^ Paolo Jachia - Roberto Vecchioni Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori - Fratelli Frilli editori.
http://www.vecchioni.it
http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Vecchioni
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