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lunedì 29 novembre 2010

Max Pezzali




Massimo Pezzali nasce a Pavia il 14 novembre 1967. Tra le aule e i corridoi del liceo scientifico, Max insieme all'amico Mauro Repetto dà vita al progetto "883". La musica è la grande passione di entrambe. E' in questo periodo che cominciano a comporre le prime canzoni.

Dopo aver inviato alcuni provini a Radio Deejay, nel 1991 registrano una demo contenente il brano "Non me la menare"; il nastro viene lasciato nella portineria del noto talent-scout Claudio Cecchetto che, dopo aver ascoltato il pezzo, non tarda a contattare i due ragazzi. Non passa molto tempo e gli 883 esordiscono al Festival di Castrocaro con la canzone di quel nastro.

Nel 1992 vede la luce "Hanno ucciso l'uomo ragno", il loro primo album. Il successo è incredibile quanto inaspettato: il disco raggiunge in breve 600.000 copie e il primo posto nelle classifiche. La musica è allegra e orecchiabile, i testi sono schietti e sinceri nella loro semplicità. La title-track colpisce nel segno e trascina: il mito dell'Uomo ragno è amatissimo dai giovani e l'originalità degli 883 è quanto più necessario servisse a rinfrescare il panorama della musica pop italiana del momento.

Il linguaggio e le tematiche sono quelle degli adolescenti: la discoteca, la ragazza snob che non ti caga, il motorino, lo sfigato di turno, gli amori scombinati, il bar. Sempre tenendo alti i valori che più contano per i ragazzi: l'amicizia su tutti.
Il tono è diretto, confidenziale, da cantastorie di provincia sincero e genuino: Max strizza l'occhiolino ai giovani mescolandosi tra loro, vestendo ora i panni dell'amico più grande, ora quelli del compagno ripetente che ti porta la sua esperienza. Anche a una certa età il cantautore pavese sa benissimo come muoversi tra il popolo dei teenager.

Come accade spesso alle novità musicali, gli 883 - a detta di alcuni - rischiano di essere un fenomeno passeggero, ma Max Pezzali avrà modo di smentire queste voci con la costanza dei numeri e della qualità del suo lavoro.

Dopo aver vinto il concorso "Vota la voce" (referendum popolare di "Sorrisi e Canzoni") come gruppo rivelazione dell'anno, il duo si rimette subito al lavoro per il secondo album. Esce "Nord Sud Ovest Est" (1993), un disco che replica e supera il successo del precedente. I volti di Max Pezzali e Repetto rimbalzano dal Festivalbar dentro le case di milioni di italiani: la popolarità cresce. Di lì a poco, in coppia con Fiorello, Max Pezzali vince il "Festival Italiano", su Canale5 con il cantatissimo brano "Come mai". Più di mezza Italia balla o canta almeno uno dei ritornelli degli 883.

Quando tutto sembra andare a gonfie vele arriva, come una doccia fredda, la rottura: Mauro decide di mollare. Si trasferisce a Los Angeles per seguire senza successo la strada del cinema; torna poi in Italia per tentare una carriera musicale da solista, ma non decolla. Sparisce dalle scene.

Max Pezzali, rimasto solo, non rinuncia al nome "883": deve e vuole dimostrare che può farcela. E' il 1995: senza pensarci due volte Max partecipa al Festival di Sanremo. Ottiene un più che discreto quinto posto con "Senza averti qui"; scrive inoltre il brano "Finalmente tu" con cui l'amico e collega Fiorello arriva ottavo.

Il brano di Sanremo anticipa il nuovo disco "La donna, il sogno & il grande incubo", che ancora una volta guadagna le vette della top-ten italiana.
I nuovi 883 sono composti dal suo leader Max Pezzali e da una una band di ben nove elementi (inizialmente ai cori vi sono le sorelle Paola e Chiara, poi diventate note in tutta Europa con i loro successi): nel 1995 gli 883 vincono il Festivalbar e iniziano il loro primo tour.

La "Regola dell'amico" è il tormentone del 1997 che precede il disco "La dura legge del gol": il brano viene premiato con il Telegatto come migliore canzone dell'estate.

Nel 1998 è la volta di "Jolly Blu", un film autobiografico, e di "Stessa storia, stesso posto, stesso bar", un libro scritto da Max Pezzali sul periodo precedente l'esperienza musicale.

Di Montecarlo nel 1999 arriva il prestigioso riconoscimento internazionale del "World Music Award" come "Best-selling italian artist/group" cui segue nel mese di ottobre dello stesso anno, il sesto album: "Grazie mille".

Il 2000 vede gli 883 impegnati in giro per l'Europa con un tour che attraversa Austria, Germania e Svizzera, oltre che l'uscita di un greatest hits.

La popolarità è alle stelle: il 2001 è un altro anno magico. Da un sondaggio (Abacus) Max Pezzali e gli 883 risultano i cantanti "più conosciuti e seguiti" dai giovani italiani tra i 14 ed i 24 anni, più di Madonna, per fare un paragaone significativo. Nel mese di marzo gli 883 sono protagonisti di un tour trionfale con Eros Ramazzotti, per tutta la Germania. A giugno esce "Uno in più": il disco entra direttamente alla posizione numero 1 dei più venduti in Italia. L'estate vede Max e la band protagonisti con "Bella vera" e "La lunga estate caldissima" (i due videoclip, girati a Los Angeles, sono opera dei Manetti Bros.).

Max Pezzali viene scelto dalla Disney per adattare e interpretare la colonna sonora del film di Natale (2002) "Treasure planet - Il pianeta del tesoro" (interpretato nella versione originale da John Rzeznik dei Goo Goo Dolls). La canzone "Ci sono anch'io" esce prima come singolo e poi nella raccolta delle canzoni d'amore "LoveLife", di cui fa parte anche l'inedita "Quello che capita".

Per gli 883 si chiude un capitolo: Max Pezzali decide di abbandonare il nome "883". D'ora in avanti sarà semplicemente "Max Pezzali".

Anticipato dal singolo "Lo strano percorso", viene pubblicato il nuovo album di "Il mondo insieme a te" (2004). Tutte le canzoni sono state scritte da Max Pezzali, che "debutta" in copertina con il proprio nome, al posto del noto logo 883. Le prime 30.000 copie sono numerate e comprendono un DVD con i videoclips - da "Hanno ucciso l'uomo ragno" a "Quello che capita" - che raccontano la storia dagli 883 a Max Pezzali. La produzione dell'album è stata ancora affidata alla coppia storica Peroni-Guarnerio (da sempre collaboratori del progetto insieme a Claudio Cecchetto) ai quali si sono aggiunti, per la finalizzazione del disco, Claudio Guidetti (produttore musicale di Eros Ramazzotti) e Michele Canova (produttore musicale di Tiziano Ferro).

Una curiosità: come spesso hanno avuto modo di raccontare Maurizio Costanzo e la compagna Maria De Filippi, nei primi tempi della loro amicizia lui le inviava dei fiori e il ragazzo che si occupava della consegna era proprio il giovane Max Pezzali.



http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1113&biografia=Max+Pezzali


http://www.maxpezzali.it

http://www.maxpezzalinetwork.com/day365


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