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giovedì 4 novembre 2010

Sergio Caputo



Sergio Caputo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Sergio Caputo (Roma, 31 agosto 1954) è un cantautore e chitarrista italiano.

Biografia

A tredici anni impara a suonare la chitarra e intorno ai sedici con alcuni amici forma un gruppo, di cui è chitarrista e cantante e con il quale suona ai piccoli festival organizzati dalle scuole. Questa breve esperienza termina per gli impegni di studio dei vari componenti. Dopo la maturità classica, si iscrive alla facoltà di architettura, che abbandona per dedicarsi alle attività figurative.

Ha sempre considerato la musica come un hobby, anche dopo le prime esperienze discografiche, tra cui si ricorda il suo primo 45 giri del 1978 "Libertà dove sei" (b/w Giorni di festa), disco inciso per la IT, etichetta indipendente diretta da Vincenzo Micocci. Questa "prima" discografica nasce grazie alle frequentazioni presso il Folkstudio di Roma, dove ogni tanto si esibiva, e alla produzione di Ernesto Bassignano, allora anch'egli cantautore. Trasferitosi a Milano inizia la carriera di art director in pubblicità e nel frattempo pubblica il suo primo mini LP (con quattro canzoni incise su un solo lato) per la Dischi Ricordi.

Il successo

La grande fama inizia verso la metà degli anni ottanta con le incisioni per la CGD, più precisamente nel 1983 quando pubblica l'album Un sabato italiano, dove crea uno stile musicale che si rifà al mambo e allo swing degli anni cinquanta, unito a testi ironici, con influenze musicali di artisti jazz come Fats Waller e Cole Porter.


Sergio Caputo nel 1985Si rimette al lavoro per un nuovo album nel 1984 pubblicando Italiani mambo, che in fatto di vendite incrementa anche il precedente Un sabato italiano, e dove si avvale della collaborazione di Tony Scott, sassofonista-clarinettista americano, (che anni dopo gli farà poi conoscere Dizzy Gillespie) e del batterista jazz Roberto Gatto. Con la title-track, partecipa al Festivalbar, e anche questa canzone resta tra le sue più famose a distanza di anni.

Collabora successivamente con Adriano Celentano che gli commissiona un testo da tradurre dall'inglese di un complesso olandese, il cui titolo rimane invariato. Nasce così Susanna, brano di punta dell'album di Celentano I miei americani... del 1984, dove si narra di una donna dedita all'avventura, brava a sedurre e poi abbandonare. In questo brano Sergio "dirige" anche un brusio di voci di sottofondo che commentano le parole della canzone.

Tra le poche collaborazioni esterne di Caputo vanno ricordate:

un 45 giri del 1983, sigla della trasmissione televisiva Help, e andato in onda su Canale 5. Il brano, intitolato La soubrette, è stato cantato dalla conduttrice del programma Fabrizia Carminati.
un duetto con Loretta Goggi nell'album C'è poesia Due, del 1987. Si tratta del brano L'astronave che arriva, dello stesso Caputo.
I concerti [modifica]
A causa delle molte richieste per i concerti di Sergio Caputo, che a questo punto decide di dedicarsi alla musica e lasciare la pubblicità, nasce l'esigenza di avere una band che lo accompagni nelle date in giro per l'Italia. Personalmente va ad ascoltare molti gruppi e la sua attenzione cade su una formazione, che si stava esibendo a Siena, composta tutta da insegnanti di musica delle scuole elementari e medie. Nella band ci sono due persone, Roberto Nannetti (chitarra) e Giulio Visibelli (sax), che ancora oggi suonano con Caputo nel suo "Quintet". Il tour inizia dopo tre settimane di prove. In questo periodo compone diverse canzoni che verranno poi registrate, con alcuni componenti della band, nell'album successivo No Smoking, disco che contiene anche il brano "L'astronave che arriva".

Il primo live

Sergio Caputo con Dizzy GillespieLa promozione di No Smoking porta ad un altro tour e all'idea di incidere il primo live, idea che si concretizza dalla registrazione dello spettacolo di Milano, al teatro Orfeo, nell'album Ne approfitto per fare un po' di musica, che rimane uno dei suoi dischi più venduti. Legata a questa nuova produzione è la prima partecipazione, sempre nel 1987 al Festival di Sanremo con la canzone Il Garibaldi innamorato.

Nel 1988 con l'aiuto di Sergio Conforti, incide Storie di whisky andati che include la canzone "Non bevo più tequila".

Il lavoro che chiude il suo periodo con la casa discografica CGD è Lontano che vai, del 1989, che si avvale del contributo del sassofonista inglese Mel Collins. La pubblicazione di questo album coincide con il suo secondo Sanremo, a cui Sergio Caputo partecipa con Rifarsi una vita.

Nei sette anni successivi pubblicherà tre album: edito dalla Fonit Cetra è Sogno erotico sbagliato (1990); Egomusicocefalo (1993) riapre e subito richiude una parentesi presso la CGD e si distingue come l'album più tendenzialmente rock; infine pubblica I Love Jazz nel 1996.

In quel periodo, oltre a tanti viaggi negli Stati Uniti, si trasferisce dalla Maremma a Milano dove realizza il suo progetto di rivisitare alcuni brani del passato contenuti nell'album Serenadas (1998) che ha anche tre inediti, tutti con arrangiamenti in stile latinoamericano. Il disco è pubblicato dalla Polygram, diventata nel 1999 di proprietà della Universal. Nello stesso album è inclusa anche la canzone con la quale firma la sua terza partecipazione al Festival di Sanremo, Flamingo, brano sull'emarginazione.

California

Dopo il tour del 1999 si trasferisce in California dove attualmente vive e si dedica a tempo pieno al jazz, esibendosi spesso con un quintetto. Nel 2003 è uscito un suo album strumentale dal titolo That Kind of Thing, in cui esordisce come chitarrista jazz. Questo disco è stato annoverato fra i 50 album del suo genere più ascoltati in radio nelle classifiche americane R&R e ha vinto l'award di Smooth Jazz.com (sito leader del genere musicale jazz-smooth jazz-chill etc) come album indipendente più downloadato dell'anno nel 2005.[senza fonte]

Nel 1999 diffonde un suo brano inedito esclusivamente on line: intitolato Bibidin babidin bibidi boom e di matrice jazz, racconta delle amnesie e gli impacci di un artista alle prese con una serie di contrattempi durante una sua esibizione. Nel 2006 pubblica una raccolta dei suoi brani in versione acustica con il titolo: A tu per tu.

Il cantautore ha presentato a Roma il 23 maggio 2008 il suo primo romanzo intitolato Disperatamente (e in ritardo cane).

Luglio 2009: pubblica, solo su I-TUNES, il suo ultimo singolo smooth-jazz dal titolo "On a lonely night". Il singolo é anche il primo prodotto della sua nuova etichetta "Alcatraz Moon"

15 settembre 2009: presenta in un concerto-evento a Roma il suo album LIVE "La notte é un pazzo con le méches". "La notte è un pazzo con le mèches" è un "Bootleg d'autore". Ciò significa che l'album è stato registrato con mezzi "da bootleg" ma col permesso e la collaborazione dell'autore, il quale ha poi deciso di ottimizzarlo e pubblicarlo.

"La notte è un pazzo con le mèches" è il primo album live di Sergio Caputo in 22 anni, dopo l'unico episodio live dal titolo: "Ne approfitto per fare un po' di musica" (1987, CGD-Warner). E' in commercio sotto forma di download su iTunes, e in formato CD ai concerti di Sergio e su Amazon. "La notte è un pazzo con le mèches" prende il titolo da una frase del brano "Anche i detective piangono" (dall'album: "Storie di Whisky Andati", 1988). Il brano e' accennato da Sergio nel live, a richiesta del pubblico.

Questo nuovo album live - che sta già riscontrando altissimo gradimento fra il pubblico di Sergio, incluso il pubblico giovanissimo che ha scoperto il cantautore solo di recente - documenta l'esperienza del "Sergio Caputo Quintet", e con essa una maturita' artistica ed espressiva che finora solo chi ha assistito ai concerti di Sergio ha potuto riscontrare.

Discografia

Album

La copertina dell'album I love jazz, del 1996.1981 - Sergio Caputo (Q Disc) (Dischi Ricordi, EPL 5002)
1983 - Un sabato italiano (CGD)
1984 - Italiani mambo (CGD)
1985 - No Smoking (CGD)
1986 - Effetti personali (CGD)
1987 - Ne approfitto per fare un po' di musica (live) (CGD)
1988 - Storie di whisky andati (CGD)
1989 - Lontano che vai (CGD)
1990 - Sogno erotico sbagliato (Fonit Cetra)
1993 - Egomusicocefalo (CGD)
1996 - I Love Jazz
1998 - Serenadas
2003 - That kind of thing
2006 - A tu per tu
2009 - La notte è un pazzo con le mêches LIVE
Raccolte ufficiali [modifica]
1990 - Swing & soda: il meglio di Sergio Caputo
1998 - Cocktail
45 giri

1978 - Libertà dove sei / Giorno di festa (IT, ZBT 7098)

1983 - Un sabato italiano / Spicchio di luna (CGD)
1983 - Bimba se sapessi / Mercy bocù (CGD)
1985 - L'astronave che arriva (versione vocale e strumentale) / Scubidù (versione spagnola) (maxi single) (CGD)
1987 - Il Garibaldi innamorato / Flamenco amorespia (CGD)
1989 - Rifarsi una vita / Anche i detective piangono (CGD)
Altri progetti

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Collegamenti esterni
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(IT) Sito ufficiale
(IT) My Space
(IT) Intervista a Sergio Caputo
(IT) Intervista a Sergio Caputo - La notte é un pazzo con le mèches
(IT) Intervista a Sergio Caputo nella quale si parla del suo primo libro "Disperatamente in ritardo cane"


http://www.sergiocaputo.com






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