lunedì 9 agosto 2010
883
883
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883
Gli 883 sono stati un gruppo musicale pop italiano composto inizialmente da Max Pezzali e Mauro Repetto e successivamente dal solo Pezzali.
Biografia
La storia degli 883 inizia a Pavia negli anni ottanta: i due compagni di scuola Pezzali e Repetto cominciano a scrivere canzoni sognando l'America e il successo. La prima occasione per mettersi in mostra arriva nel 1989, partecipando alla trasmissione "1-2-3 Jovanotti", condotta dall'allora emergente Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti. I due si fanno chiamare "I Pop" e cantano dei pezzi in inglese (uno di questi intitolato Live in the music) dalle sonorità piuttosto rap. L'esperienza si conclude lì e sembra non produrre alcun seguito.[1].
Hanno ucciso l'Uomo Ragno
In realtà qualche tempo dopo entrano nelle grazie di Claudio Cecchetto (considerato una sorta di deus ex machina di molti progetti musicali di successo degli anni '80 e '90), e i due iniziano a lavorare su nuovi pezzi, stavolta in italiano, non prima di aver cambiato il nome del gruppo dal poco originale "I Pop" a "883", prendendo spunto dalla cilindrata della moto Harley-Davidson Sportster, di cui sono grandi appassionati. Pezzali e Repetto partecipano al Festival di Castrocaro del 1991, con il pezzo "Non me la menare". Gli 883 non vincono, ma si fanno notare, Pezzali (l'unico dei due a cantare) per la sua voce, Repetto per il suo modo di tenere la scena. Inoltre inizia a farsi riconoscere quello stile che per molti anni sarà una sorta di "marchio di fabbrica" del progetto: testi diretti principalmente ai giovani, ricchi di slang e frasi tipiche dei ragazzi, che raccontano situazioni ordinarie e quotidiane in cui è facile identificarsi. Qualche tempo dopo esce il secondo singolo, "6/1/sfigato".
L'anno dopo esce il primo album del gruppo, intitolato Hanno ucciso l'uomo ragno, in cui si mescolano melodie pop e rock e lo stile è quello ormai tipico, giovanile e diretto. Il singolo omonimo diviene un tormentone dell'estate del 1992 e grazie a questo traino, l'album d'esordio degli 883 arriva a vendere 600.000 copie, senza alcun supporto pubblicitario e senza la realizzazione di nessun videoclip[2]. L'album conquista quasi subito la prima posizione tra gli album più venduti in Italia e pur constando di soli 6 brani, quasi tutti pubblicati come singoli, frutta al gruppo il primo Telegatto come rivelazione dell'anno. Particolare è la copertina, in puro stile pop art, in cui Max e Mauro compaiono ritratti in un fumetto, mentre osservano un gruppo di gente che sul tetto di un grattacielo circonda un cadavere coperto da un lenzuolo.
Nord Sud Ovest Est
Pezzali e Repetto (che firmano in coppia la maggior parte dei pezzi) per conttratto devono pubblicare un album anche nel 1993, e così accade con Nord Sud Ovest Est. Lanciato da pezzi come "Sei un mito" e "Come mai", l'album doppia il successo del precedente con oltre 1.300.000 copie vendute[2]. Il brano omonimo vince l'edizione 1993 del Festivalbar, mentre con Come mai (in coppia con Fiorello, anche lui allora in forze alla scuderia di Cecchetto) vincono il Festival Italiano e il secondo Telegatto, stavolta come migliore band dell'anno. Nord Sud Ovest Est è da taluni considerato l'album della consacrazione della band, mentre fece parlare di sè anche per piccole polemiche che l'accompagnarono: il pezzo Rotta x casa di Dio, infatti, presentava un testo piuttosto colorito per essere destinato a un pubblico di ragazzi e così pure Cumuli trattava in maniera poco usuale un tema delicato come la tossicodipendenza. In questo è possibile vedere una sorta di anteprima di quello che diventerà un percorso di maturazione di Max e Mauro da ritrovare all'interno dei loro brani: lo stile è si ancora scanzonato e divertente, ma iniziano a comparire i primi spunti di riflessione su quella che è la vita in provincia, le abitudini, i progetti sul futuro, i sogni ormai tardoadolescenziali. Anche da questo album furono tratti numerosi singoli che lo mantennero stabilmente al numero uno della classifica di vendite per diversi mesi. Visto il successo, Nord Sud Ovest Est uscì anche in versione vhs, con tutti i videoclip delle canzoni dell'album, vendendo circa 130.000 copie[2]. Sia per l'album che per la vhs viene usata la stessa copertina, di nuovo a fumetti: stavolta Pezzali e Repetto sono nel deserto, fermi con la moto davanti ad un crocevia che riporta il titolo sui cartelli stradali. Gli 883 sono ormai un fenomeno di costume: infatti con testi non troppo impegnativi ma sinceri e diretti, narravano i problemi dei ragazzi ad una società che stentava ad ascoltarli. Da questo punto di vista anche Edmondo Berselli, sociologo, ha dichiarato più volte che "gli 883 non possono assolutamente essere catalogati come un fenomeno irrilevante sociologicamente. Magari irritante sì, ma irrilevante assolutamente no".
L'addio di Mauro Repetto. L'883 Max Pezzali e La donna, il sogno & il grande incubo
Dopo un tour nelle discoteche tra il 1993 e il 1994 la formazione originale degli 883 entra in crisi e si scioglie. L'ultimo lavoro del duo è Remix '94, una raccolta dei principali pezzi dei primi due album in versione remixate dai djs più in voga del momento, con l'aggiunta dell'unico inedito Chiuditi nel cesso. Ebbe un certo successo nelle discoteche e si posizionò al numero 16 tra gli album più venduti del 1994 con 270.000 copie, nonostante l'assenza di promozione dovuta ai primi attriti tra Max e Mauro. Repetto, forse sentendosi trascurato e deriso dai media che lo identificano solo come "il biondino che balla negli 883", decide di tentare la carriera cinematografica, e si trasferisce a Los Angeles, ancora prima del lancio di Remix '94. Fallito il tentativo pubblicherà in seguito un album solista, "ZuccheroFilatoNero", che si rivelerà un flop e lo distaccherà completamente dal mondo della musica e dello spettacolo.
Max Pezzali si ritrova così da solo, e dopo alcune collaborazioni con altri cantanti prodotti da Cecchetto (scrive "Aeroplano" per l'allora sedicenne Caterina Rappoccio e "L'ultimo bicchiere" per Nikki), nel 1995[2] tenta per la prima e unica volta in carriera la partecipazione al Festival di Sanremo. Vi partecipa sia come cantante in gara con il pezzo Senza averti qui (che si posizionerà all'ottavo posto), sia come co-autore (ancora con Repetto) di Finalmente tu, prestata a Fiorello, che arriverà al quinto posto. Sul palco, il conduttore e direttore artistico di quell'edizione, Pippo Baudo, lo presenta come "l'883", facendo seguire una gag che insisteva sulla contraddizione che vedeva una band "racchiusa" in un solo artista. Ma è solo questione di tempo, perché già nell'estate 1995, Pezzali presenta la nuova band 883: dieci elementi che già suonavano insieme nei locali milanesi col nome di Elefunky, tra cui le coriste Paola e Chiara Iezzi, successivamente lanciate come soliste. Finalmente, come disse lo stesso Max Pezzali, esisteva una vera e propria band che poteva dare nuova vitalità al progetto 883 anche grazie ai concerti live, visto che fino ad allora si era potuto esibire solo nelle discoteche con basi registrate.
I nuovi 883 non perdono tempo, e già nel giugno 1995 esce il nuovo album, La donna il sogno & il grande incubo, preceduto da una serata-evento su Italia 1 condotta da Amadeus in cui viene presentata la band. Subito dopo, durante tutta l'estate, parte il primo vero tour degli 883, con notevole affluenza di pubblico in ogni tappa. Lo stile di Pezzali si affina sempre di più e anche in questo caso l'album arriva al numero 1 in classifica[2], raggiungendo il milione di copie vendute, oltre a conquistare la vittoria del Festivalbar con il brano "Tieni il tempo". Viene realizzata anche la versione vhs, chiamata La donna il sogno & gli altri video, che contiene il clip di Non 6 Bob Dylan, presente nell'album come ghost track. È l'ultimo lavoro degli 883 con la copertina a fumetti: in questa, Max è inseguito da due mani mostruose e corre verso un maniero dall'aspetto sinistro e tenebroso. La donna il sogno & il grande incubo contiene una canzone diventata, col tempo, quasi un simbolo degli 883, dello stesso Max Pezzali e di tutta quella "filosofia" che stava dietro al progetto: Gli anni, che chiude la tracklist, è una sorta di racconto amaro di un ragazzo, non più tanto giovane, che vede la sua vita passargli davanti con tutte le sue gioie e le amarezze, vede gli amici di sempre ormai sposati e decide che è ora di crescere. Tra il 1995 e il 1996 inizia il primo grande tour invernale degli 883: oltre settanta date in giro per l'Italia, e varie date bis nelle principali città. Il grande successo di Pezzali dimostrò che anche se era rimasto solo a comporre e a cantare, il progetto 883 non era morto, anzi era vivo più che mai.
L'evoluzione continua del progetto 883 e Gli anni
Il 1996 è un anno di pausa per gli 883, salvo una partecipazione estiva nella raccolta Cecchetto compilation, che accoglie pezzi inediti di tutti gli artisti prodotti dal noto talent scout. Gli 883 vi partecipano con un brano inedito, Dimmi perché e con una versione hip hop di un vecchio successo, Una canzone d'amore. Dal 1995 al 1996 la canzone degli 883 Una canzone d'amore fu la sigla italiana della telenovela argentina La forza dell'Amore.
Nel frattempo la band cambia alcuni elementi, con l'abbandono di Paola e Chiara e di altri musicisti, e nel 1997 esce il quarto album d'inediti degli 883, La dura legge del gol!, dalle sonorità marcatamente pop, in cui a pezzi spensierati come "La regola dell'amico" o "Innamorare tanto" trovano spazio anche momenti malinconici come "Nessun rimpianto" o "Se tornerai" (che si pone come un seguito a Cumuli). Particolarità del CD è che presentava un album di figurine con le foto dei componenti della band (e la copertina richiama la famosa rovesciata presente su quella dell'album dei Calciatori Panini). La dura legge del gol! vende 800.000 copie, conquista la vetta della classifica e diventa il nono album più venduto in Italia nel 1997, con di nuovo una versione vhs al seguito. Collegato all'album, nell'autunno 1997 parte "l'883Tour", che ha una scenografia basata sul mondo del calcio, con riflettori da stadio e prato verde sul palco a mo' di campo da gioco e addirittura col calcio d'inizio dato dallo stesso Pezzali che all'inizio di ogni concerto scagliava un pallone tra il pubblico.
Nell'estate 1997 comincia anche la realizzazione di un altro progetto, il più controverso e forse il meno riuscito, Jolly Blu, il primo (ed unico) film degli 883, liberamente ispirato alle canzoni di Pezzali, con attori emergenti mescolati a tutti i componenti della band. L'esempio doveva essere quello dei "musicarelli" anni '60 di Gianni Morandi ma il risultato fu quello di un mega videoclip di un'ora e mezza recitato in maniera mediocre. Il film uscì nelle sale, prodotto dallo stesso Cecchetto, e distribuito dalla Medusa Film solo nel settembre 1998[2], e fu candidato al Fiasco d'oro di quell'anno. Per contro, trasmesso nell'autunno del 1998 su Italia 1, incollò oltre 4 milioni di spettatori davanti allo schermo, con oltre il 15% di share in prima serata.
Maggiore fortuna ebbe, sempre nel 1998, il primo libro di Max Pezzali, Stessa storia, stesso posto, stesso bar, edito da Mondadori in cui parla delle sue esperienze di gioventù nella sua provincia pavese, dove sono nate e cresciute le canzoni degli 883, con uno stile particolare, da chiacchiera da bar.
Nell'estate del 1998 esce la prima vera raccolta degli 883, Gli anni, contenente l'inedito "Io ci sarò" e versioni riarrangiate de Gli anni e di Andrà tutto bene, oltre a 2 pezzi tradotti in spagnolo, Han matado el hombre araña (Hanno ucciso l'uomo ragno) e Quien Seras (Come mai). Gli anni è il quinto album consecutivo degli 883 a conquistare il primo posto nelle hit parade, superando le 800.000 copie attestandosi come l'ottavo album più venduto in Italia nel 1998. Uscì in due versioni grafiche, con due opere dell'artista Marco Lodola disegnate sul compact disc, la versione vhs invece si intitola Gli anni - Video LP. Questa raccolta per molti fan rappresenta l'apice dell'epopea degli 883 e l'inizio di una fase calante, che vedrà Max Pezzali cambiare per cercare di allungare la vita allo storico marchio.
In ogni caso, il culmine del successo gli 883 lo raggiunsero proprio quell'estate, esattamente la sera del 21 luglio 1998, quando oltre 100.000 persone si radunarono in Piazza Duomo, a Milano, sotto una pioggia battente, per seguire il primo e ultimo mega concerto della band. Il concerto fu trasmesso il giorno seguente in prima serata su Italia 1, con oltre 3.500.000 di spettatori e più del 20% di share.
La fine del decennio d'oro
Già nel 1998 potrebbe dirsi conclusa l'esperienza degli 883, infatti lo stesso Pezzali anni dopo confermò che gli album usciti successivamente con il marchio 883 potrebbero benissimo essere considerati come principio della nuova "era" da cantante solista. Tuttavia, nel 1999 esce il quinto album d'inediti col marchio 883 Grazie mille, lavoro in cui si comincia a vedere un Pezzali (ormai ultratrentenne) più maturo nei testi e negli argomenti, quasi a voler crescere col suo pubblico. Fu il primo e unico album degli 883 (e di Max Pezzali poi) che non riuscì ad arrivare in vetta alle classifiche di vendita, ma riuscì a raggiungere la cifra delle 550.000 copie risultando uno dei dischi più venduti dell'anno.
Nel 2000 gli 883 lasciano la storica Rti Music/Ricordi, poi divenuta Sony Music e firmano per la multinazionale Warner Music, con progetti di conquista del mercato europeo Nell'estate dello stesso anno esce (solo per il mercato austriaco e tedesco) una raccolta di lancio dal titolo Mille grazie, contenente i maggiori successi nella storia degli 883 riarrangiati in chiave latino-americana ("un gravissimo errore della casa discografica" ebbe a dire lo stesso Max Pezzali anni dopo, "perché si voleva dare un'immagine che non era mai stata quella degli 883, quella di una band di stampo latino americano. Col pubblico, di qualsiasi nazionalità, non si può mai barare"). Per promuovere l'album si organizza un mini tour in Austria e Germania, ma il progetto non sfonda, mentre in Italia la Warner faceva uscire un'edizione rimasterizzata e arricchita di tutti gli album degli 883 nel suo catalogo. Tra la fine del 2000 e il 2001, gli 883 hanno una nuova occasione di penetrare nel mercato tedesco, partecipando al tour di Eros Ramazzotti "Stilelibero" nelle date in Germania e Austria, aprendo i concerti.
A causa degli impegni internazionali, Pezzali torna in sala d'incisione per il nuovo album solo agli inizi del 2001. Il sesto album d'inediti degli 883, "Uno in più" esce nell'estate in Italia e successivamente anche in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Grecia e Scandinavia. In Italia balza subito al primo posto in classifica, bruciando 330.000 copie solo in prenotazioni, trainato dai due pezzi dell'estate, "Bella vera", e "La lunga estate caldissima", con i video girati a Los Angeles. Questo è un lavoro in cui la maturazione di Pezzali come interprete e autore è ancora più evidente, e a cui collaborano molti personaggi della musica italiana, come Jovanotti, Alex Britti, Syria e gli Articolo 31. Nonostante la fiammata di vendite iniziali, Uno in più non riesce a sfondare completamente in Italia (all'estero, per quel che si sa, le vendite sono insignificanti), probabilmente perché è l'album meno assimilabile per i fan storici dato che si poteva scorgere un certo clima internazionale che fino ad allora non era mai appartenuto allo stile della band. L'esperimento estero non riuscì e il marchio 883 si avviò verso il pensionamento. Uno in più si posizionò al sedicesimo posto tra gli album più venduti del 2001. Tra il 2001 e il 2002 gli 883 partono per l'ultimo tour della loro storia, che come tutti i precedenti andò bene, anche se non come i primissimi.
L'addio al marchio
L'anno seguente, nell'autunno 2002, in accordo con la Warner, Pezzali dà il commiato al marchio dopo un decennio di attività, con la raccolta Love/Life: l'amore e la vita al tempo degli 883 , contenente le ballate e le canzoni d'amore scritte dagli 883, più due inediti, "Ci sono anch'io" (colonna sonora del film Disney Il pianeta del tesoro, la cui versione originale inglese, "I'm Still Here", è stata scritta e interpretata da Johnny Rzeznik, frontman dei Goo Goo Dolls) e "Quello che capita". Pezzali decise per una raccolta di ballads degli 883 per far capire quale sarebbe stato il taglio della sua futura carriera solista, ma molti fan non furono d'accordo con la scelta di pensionare il marchio col quale erano cresciuti, e si dissociarono dall'idea. Love/Life non andò oltre le 100.000 copie e fu solo cinquantottesimo nella classifica dei più venduti del 2002. Alcuni invece approvarono, ritenendo che "l'era 883" si fosse addirittura conclusa con l'addio di Repetto nel 1994: non aveva più senso chiamare un solo componente con il nome di un gruppo, né tanto meno riempirlo di altri musicisti e cambiare continuamente progetto e formazione.
Nonostante le diverse posizioni, è indubbio che ormai la spinta propulsiva degli anni d'oro (1992-1998) era persa e gli 883 non rappresentavano più il mondo giovanile, anche a causa della crescita umana e anagrafica del leader Max Pezzali, ormai trentaseienne.
Dal 2004 Max Pezzali intraprende definitivamente la carriera da solista. Nella primavera del 2009 La Gazzetta dello Sport ripubblica gli album degli 883 in una raccolta intitolata "Gli anni del mito", con l'aggiunta di diversi inediti e remix.
Formazione
Max Pezzali - voce (1989-2003)
Mauro Repetto - voce addizionale (1989-1994)
Altri musicisti
Marco Repetto - basso (1991-1995)
Mario Zapparoli - batteria, percussioni (1991-1995)
Pierpaolo Peroni - tastiere (1992-1995)
Demo Morselli - tromba, sassofono (1992-1995)
Marco Guarnerio - chitarra solista (1991-1996)
Paola Iezzi - voce addizionale (1995-1996)
Chiara Iezzi - voce addizionale (1995-1996)
Jacopo Corso - chitarra ritmica (1995-1996)
Sandro Verde - tastiere (1995-1996)
Leandro Misuriello - basso (1995-1996)
Roberto Drovandi - basso (1996-1997)
Ivan Ciccarelli - batteria, percussioni (1995-1998)
Piero Cazzago - chitarra solista (1996-1998)
Roberto Priori - chitarra ritmica (1995-1999)
Roberto Melone - basso (1997-1999)
Gabriel Nuzzoli - percussioni (1997-1999)
Fabrizio Frigeni - chitarra solista (1998-2000)
Eugenio Mori batteria (1998-2000)
Claudio Borrelli - percussioni (1999-2000)
Daniele Moretto - tromba, voce addizionale (1995-2001)
Michele Monestiroli - sassofono, voce addizionale (1995-2001)
Matteo Salvadori - chitarra ritmica (1998-2002)
Matteo Bassi - basso, voce addizionale (1999-2002)
Daniele Gregolin - chitarra solista (2000-2002)
Emiliano Bassi - batteria (2000-2002)
Alberto Tafuri - tastiere (1996-2003)
Massimiliano Pelan - chitarra solista (2002-2003)
Discografia
Album in studio
1992 - Hanno ucciso l'uomo ragno
1993 - Nord sud ovest est
1995 - La donna il sogno & il grande incubo
1997 - La dura legge del gol!
1999 - Grazie mille
2001 - Uno in più (unico album di inediti pubblicato in quasi tutta Europa)
Raccolte
1994 - Remix '94 (raccolta remix)
1998 - Gli anni (con 1 inedito)
2000 - Mille grazie (uscita solo in Austria, Svizzera, Germania, Francia e Grecia)
2002 - Love/Life: l'amore e la vita al tempo degli 883 (con 2 inediti di Max Pezzali)
2006 - Other Hits (non ufficiale)
2008 - 883 en Español (12 grandi successi interamente reinterpretati in spagnolo) (non ufficiale)
2009 - Gli anni del mito (pubblicata dalla "Gazzetta dello Sport") (non ufficiale)
Live
1997 - Live at RadioShow (non ufficiale)
1998 - Live Piazza Duomo (non ufficiale)
2003 - Last Live (non ufficiale)
Demo [modifica]
1991 - Non me la menare (non ufficiale)
Singoli [modifica]
1991 - Non me la menare (Tratto dall'album "Hanno ucciso l'uomo ragno")
1992 - 6/1/ sfigato (tratto dall'album "Hanno ucciso l'uomo ragno")
1992 - Hanno ucciso l'uomo ragno (Tratto dall'album "Hanno ucciso l'uomo ragno")
1992 - S'inkazza (questa casa non è un albergo) (Tratto dall'album "Hanno ucciso l'uomo ragno")
1992 - Con un deca (Tratto dall'album "Hanno ucciso l'uomo ragno")
1992 - Jolly blue (Tratto dall'album "Hanno ucciso l'uomo ragno")
1993 - Sei un mito (Tratto dall'album "Nord sud ovest est")
1993 - Nord sud ovest est (Tratto dall'album "Nord sud ovest est")
1993 - Come mai (Tratto dall'album "Nord sud ovest est")
1993 - Ma perché (Tratto dall'album "Nord sud ovest est")
1993 - Rotta x casa di Dio (Tratto dall'album "Nord sud ovest est")
1993 - Nella notte (Tratto dall'album "Nord sud ovest est")
1994 - Chiuditi nel cesso (Tratto dall'album "Remix '94")
1995 - Senza averti qui (Tratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo")
1995 - Tieni il tempo (Tratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo")
1995 - Il grande incubo (Tratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo")
1995 - Una canzone d'amore (Tratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo")
1995 - Ti sento vivere (Tratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo")
1996 - Gli anni (Tratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo")
1997 - Un giorno così (Tratto dall'album "La dura legge del gol!")
1997 - La regola dell'amico (Tratto dall'album "La dura legge del gol!")
1997 - Nessun rimpianto (Tratto dall'album "La dura legge del gol!")
1997 - La dura legge del gol (Tratto dall'album "La dura legge del gol!")
1997 - Se tornerai (Tratto dall'album "La dura legge del gol!")
1998 - Io ci sarò (Tratto dall'album "Gli anni")
1998 - Andrà tutto bene ('58) (Tratto dall'album "Gli anni")
1999 - Viaggio al centro del mondo (Tratto dall'album "Grazie mille")
1999 - Grazie mille (Tratto dall'album "Grazie mille")
2000 - Nient'altro che noi (Tratto dall'album "Grazie mille")
2000 - La regina del Celebrità (Tratto dall'album "Grazie mille")
2001 - Bella vera (Tratto dall'album "1 in +")
2001 - La lunga estate caldissima (Tratto dall'album "1 in +")
2001 - Come deve andare (Tratto dall'album "1 in +")
2002 - 1 in + (Tratto dall'album "1 in +")
2002 - Ci sono anch'io (Tratto dall'album "Love/Life")
2003 - Quello che capita (Tratto dall'album "Love/Life")
Inediti
Nella discografia degli 883 esistono anche numerose canzoni mai pubblicate su CD, e che hanno trovato posto, come bonus track, nelle "Edizioni Straordinarie" dei primi 4 album pubblicate nel 2000: Il problema, Lasciala stare, Aeroplano, L'ultimo bicchiere, Dimmi perché, TPS.
Videografia
1993 - Nord sud ovest est Video LP (VHS)
1995 - La donna il sogno & gli altri video (VHS)
1997 - La dura legge del gol! Video LP (VHS)
1998 - Jolly Blu - Il film degli 883 (VHS)
1998 - Gli anni Video LP (VHS)
Note
1.^ a b Scheda del gruppo su Allmusic.com
2.^ a b c d e f Biografia della band su Maxpezzali883.warnermusic.it
Bibliografia [modifica]
1995 - Gli anni d'oro, libro a fumetto
1998 - Stessa storia, stesso posto, stesso bar, Mondadori
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni degli 883
Collegamenti esterni
Storico sito non ufficiale col quale l'artista ha spesso collaborato
883 su Open Directory Project (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "883")
Sito ufficiale di Max Pezzali
I testi del repertorio degli 883
[nascondi]v · d · mMax Pezzali & 883
Discografia studio – 883 Hanno ucciso l'uomo ragno (1992) · Nord Sud Ovest Est (1993) · La donna il sogno & il grande incubo (1995) · La dura legge del gol! (1997) · Grazie mille (1999) · Uno in più (2001)
Discografia studio – solista Il mondo insieme a te (2004) · Time Out (2007) ·
Discografia live Max Live 2008 (2008)
Raccolte Remix '94 (1994) · Gli anni (1998) · Mille grazie (2000) · Love/Life (2002) · TuttoMax (2005)
Singoli – 883 Non me la menare · Hanno ucciso l'uomo ragno · S'inkazza (Questa casa non è un albergo) · Con un deca · Jolly blue · Sei un mito · Nord sud ovest est · Come mai · Ma perché · Rotta x casa di Dio · Nella notte · Senza averti qui · Tieni il tempo · Una canzone d'amore · Il grande incubo · Ti sento vivere · Gli anni · Un giorno così · La regola dell'amico · Nessun rimpianto · La dura legge del gol · Se tornerai · Io ci sarò · Andrà tutto bene ('58) · Grazie mille · La regina del celebrità · Viaggio al centro del mondo · Nient altro che noi · Tutto ciò che ho · Almeno una volta · Le luci di Natale · Bella vera · La lunga estate caldissima · Come deve andare · Uno in più · Ci sono anch'io · Quello che capita
Singoli – solista Lo strano percorso · Il mondo insieme a te · Fai come ti pare · Eccoti · Me la caverò · Torno subito · Sei fantastica · Mezzo pieno o mezzo vuoto · Ritornerò · Il meglio
Film Jolly Blu
Libri Stessa storia, stesso posto, stesso bar · Per prendersi una vita
DVD TuttoMax video · Showtime h.21.30
http://it.wikipedia.org/wiki/883_(gruppo_musicale)
http://www.maxpezzali.it
Tutti mi dicevano vedrai
è successo a tutti però poi
ti alzi un giorno e non ci pensi più
la scorderai, ti scorderai di lei.
Solo che non va proprio così
ore spese a guardare gli ultimi
attimi in cui tu eri qui con me
dove ho sbagliato e perché
ma poi mi son risposto che non ho
nessun rimpianto nessun rimorso
soltanto certe volte capita che appena
prima di dormire mi sembra di sentire
il tuo ricordo che mi bussa
e mi fa male un po'
Come dicon tutti il tempo è
l'unica cura possibile
solo l'orgoglio ci mette un po'
un po' di più per ritirarsi su
però mi ha aiutato a chiedermi
s'era giusto essere trattato così
da una persona che diceva di
amarmi e proteggermi
prima di abbandonarmi qui non ho
nessun rimpianto nessun rimorso
soltanto certe volte capita che appena
prima di dormire mi sembra di sentire
il tuo ricordo che mi bussa
ma io non aprirò.
http://www.angolotesti.it/8/testi_canzoni_883_2554/testo_canzone_nessun_rimpianto_84027.html
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