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domenica 22 agosto 2010

Fred Buscaglione


Fred Buscaglione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Fred Buscaglione, nome d'arte di Ferdinando Buscaglione (Torino, 23 novembre 1921 – Roma, 3 febbraio 1960), è stato un cantautore e attore italiano.

Ha scritto in sua morte Leo Chiosso, amico e collaboratore:

« Tutto è fermo nel giorno / l'archetto si è sfrangiato nel cantare / troppo acuto di urgenze non espresse ancora / dal tuo fragile violino / nell'urlo di una Thunderbird ferita. / Canteremo da soli il tuo ricordo. »


Biografia
L'infanzia
Nato a Torino da una famiglia originaria di Graglia, un paesino in provincia di Biella, amava le musica sin da bambino. Era un bambino vivace e solare ed il suo ricordo è vivo tra i vicini intervistati dai cronisti. Mostrò sin da piccolo una grande passione per la musica.

A undici anni fu ammesso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino che però abbandonò dopo tre anni di frequentazione un po' per la scarsa simpatia rispetto alla musica classica e un po' perché le non floride condizioni economiche della sua famiglia (il padre era pittore edile, la madre portinaia e occasionalmente insegnante di pianoforte) lo costrinsero a cercare lavoro prima in piccoli impieghi da fattorino e poi da apprendista odontotecnico.[1]

Era ancora adolescente, quando iniziò ad esibirsi nei locali notturni della città come cantante jazz: come polistrumentista era in grado anche di suonare diversi strumenti, dal contrabbasso, al violino, al pianoforte, alla tromba. Un giorno, durante una sua esibizione al Gran Caffè Ligure, viene notato da uno studente di giurisprudenza appassionato lettore di libri gialli di nome Leo Chiosso. Nasce così un sodalizio artistico che durerà fino alla prematura scomparsa di Fred.

Durante la seconda guerra mondiale viene richiamato sotto le armi e distaccato in Sardegna, dove si mette in luce organizzando spettacoli per le truppe. Viene fatto prigioniero dagli Americani, ma qualche militare statunitense nota il suo talento musicale e lo fa entrare nell'orchestra della radio alleata di Cagliari. Questo gli permise di continuare a fare musica e di sperimentare le nuove sonorità e i nuovi ritmi che venivano dagli Stati Uniti.

La "gavetta"
« Sono un vero sognatore
musicista un po' pittore
strimpellando sopra i tasti
molto spesso salto i pasti »
(Leo Chiosso - Fantastica)

Dopo la fine della guerra Buscaglione rientrò a Torino e ricominciò a suonare, prima in orchestre di altri, poi fondando un proprio gruppo, gli Asternovas. Inizia quindi una vita randagia fatta di spettacoli in locali notturni di varie città d'Europa, talvolta anche di infimo ordine.

A Torino dal 1946 Fred aveva ricominciato a frequentare assiduamente l'amico Leo Chiosso, con il quale inizia a comporre canzoni. Il rapporto tra i due è praticamente simbiotico, al punto che si trasferiscono nello stesso palazzo, in due appartamenti dirimpetto l'uno all'altro. Trascorrono giorni e notti intere insieme a chiacchierare a scambiarsi idee, battute e frasi musicali che Leo annota e Fred accenna sulla tastiera del pianoforte.

Molto spesso sono canzoni un po' strampalate, che parlano con ironia di "bulli e pupe", di New York e di Chicago, di duri spietati con i nemici, ma sempre in balia delle donne e dell'alcool.
Nascono così le canzoni che lo faranno conoscere in tutta Italia, molte delle quali eseguite dal vivo in concerto e registrate su disco, alcune in coppia con la moglie Fatima: Che bambola, Teresa non sparare, Eri piccola così, Love in Portofino, Porfirio Villarosa (ispirata alla figura del celebre playboy Porfirio Rubirosa), Whisky facile.

Fred si calò nel personaggio, facendosi crescere un paio di baffetti e presentandosi in scena in doppiopetto gessato e cappello a larghe falde, ispirandosi a Clark Gable e ai gangster americani come apparivano nei racconti "hard-boiled" di scrittori come Damon Runyon, uno degli autori preferiti da Chiosso.

La sua discografia, nonostante la brevità della sua carriera è numerosa. Nel 1956 incise numerosissime canzoni e in quello stesso anno escono i suoi primi 33 giri. Eppure non fu facile per lui trovare una casa discografica che accettasse di incidere quelle canzoni così trasgressive e inconsuete per l'epoca. Le sue prime incisioni risalgono al 1952, alcuni pezzi standard del repertorio jazz per l'etichetta "La Voce del Padrone" (oggi pressoché introvabili), ma nessuno si sentiva di dargli l'opportunità di incidere le "sue" canzoni.

Un aiuto decisivo arrivò dall'amico Gino Latilla, che aveva ottenuto un discreto successo con la canzone Tchumbala-bey scritta dal duo Chiosso-Buscaglione. Egli insistette tanto con il direttore della sua casa discografica, la Cetra, affinché lui gli lasciasse incidere le sue canzoni, al punto da anticipare di tasca sua le spese, e così nel 1955 vide la luce il primo singolo: un 78 giri che contiene due canzoni: Che bambola/Giacomino. L'idea piacque al pubblico e il singolo vendette circa 980.000 copie in assenza di qualsiasi battage pubblicitario, e così Buscaglione incoraggiato da questo inaspettato successo decise di incidere tante altre canzoni, e sempre grazie all'appoggio di Latilla partecipò ad alcune trasmissioni radiofoniche, che contribuirono notevolmente alla sua nascente popolarità.

Il matrimonio
Nel 1949 a Lugano in un cabaret conosce un'artista maghrebina, Fatima Ben Embarek, meglio conosciuta con il nome d'arte di Fatima Robin's, che si esibisce nello stesso locale come acrobata e contorsionista insieme al padre e alla sorella. Fred inizia a farle una corte serrata ma deve fare i conti con l'ostilità del padre della ragazza, e finisce per organizzare con lei una romantica fuga in una notte di neve, su una slitta trainata da un cavallo. I due si sposeranno nel 1953 in chiesa, dopo la conversione di lei al cattolicesimo, e lei inizierà con il marito una nuova carriera come cantante. Il loro rapporto sarà tenero ma a volte burrascoso, costellato di liti e riappacificazioni puntualmente scandite sulle pagine dei rotocalchi. Quasi sempre è la gelosia di Fatima a far scoccare la scintilla dell'ennesimo litigio. La coppia si separerà definitivamente nell'ottobre del 1959. Ma nel gennaio del 1960 i due si rivedono a Firenze, a causa di impegni artistici concomitanti (lui al "River Club", lei allo "Chez Moi"), e Buscaglione si trattiene in città anche dopo la fine delle sue serate fiorentine. Girano voci di una riconciliazione tra i coniugi, alimentata dal fatto che Buscaglione promette di tornare nel capoluogo toscano per nuove esibizioni a febbraio, ma il destino non gliene darà il tempo.

Il successo
Alla fine degli anni cinquanta, Fred Buscaglione era uno degli uomini di spettacolo più richiesti, e non solo come cantante. Egli è dappertutto: nelle pubblicità, alla televisione e nei film, prima con brevi apparizioni canore, poi in ruoli autonomi incarnando quasi sempre la figura del simpatico spaccone.

La sua attività si fa sempre più frenetica: gira due o tre film contemporaneamente il mattino, registra spettacoli televisivi nel pomeriggio, incide dischi la sera e canta nei night la notte, spostandosi a bordo di una vistosa auto americana, una Ford Thunderbird che lui chiama "Criminalmente bella", come una delle sue canzoni. Ma il successo ha per lui anche conseguenze sgradevoli, dal momento che la moglie Fatima, forse gelosa del suo successo e dei pettegolezzi apparsi sui rotocalchi che lo dipingono come un conquistatore di belle donne, e che gli attribuiscono flirt con le attrici con cui recita (soprattutto Scilla Gabel e Anita Ekberg), finisce col separarsi da lui, che si trasferisce all'Hotel Rivoli di Roma.

Forse stanco del suo personaggio di "duro", sul finire degli anni cinquanta Fred inizia a incidere canzoni melodiche talvolta scritte anche da altri autori come: Guarda che luna, Love in Portofino, Non partir (di Giovanni D'Anzi e Alfredo Bracchi) e Al chiar di luna porto fortuna (scritta da Carlo Alberto Rossi).
Tre settimane prima della morte, in un'intervista al quotidiano Stampa Sera esprime l'intenzione di ritirarsi nel giro di due anni, affermando: "Prima che la gente mi volti le spalle, Fred il duro sparirà, ed io tornerò ad essere solo Ferdinando Buscaglione".

La tragica morte

L'incidente mortale Buscaglione morì improvvisamente all'alba del 3 febbraio 1960 a 38 anni, in un incidente d'auto, mentre tornava al suo albergo dopo aver trascorso la notte esibendosi in un night della Capitale. La sua Ford Thunderbird color lilla, giunta all’incrocio fra via Paisiello e viale Rossini nel quartiere romano dei Parioli, si scontrò con un camion Lancia Esatau carico di porfido guidato dal ventiquattrenne Bruno Ferretti, che tentò di soccorrerlo insieme a un metronotte e a un passante. Fermarono un autobus dove caricarono il cantante, che giunse però troppo tardi all'ospedale.

Ai suoi funerali, svoltisi a Torino il successivo 5 febbraio, parteciparono decine di migliaia di persone, tra cui molte celebrità della musica e dello spettacolo ma anche tantissimi suoi ammiratori che vollero rendergli l'estremo saluto.

Il mito postumo
La scomparsa di Fred Buscaglione, avvenuta nel pieno della sua carriera di cantante e di attore, fu un evento mediatico che ebbe ampie ripercussioni nell'Italia del "boom economico". Il suo ultimo film, le cui riprese erano terminate pochi giorni prima del tragico incidente, e che avrebbe dovuto intitolarsi A qualcuno piace Fred, esce nelle sale il 24 febbraio 1960 con il titolo "Noi duri" ed ottiene immediatamente un enorme successo, restando in programmazione per mesi. Nel film Buscaglione recita con attori famosi come Paolo Panelli, Totò e Scilla Gabel, tenendo la scena con naturalezza e brio.

Le sue canzoni continuano ad essere ascoltate alla radio e nei juke-box che vanno diffondendosi per la penisola, e la folla cosmopolita che invade Roma durante le Olimpiadi porterà a casa tra i souvenir anche i dischi di questo bravo e sfortunato artista, accrescendone la conoscenza anche all'estero.

La RAI periodicamente trasmette programmi rievocativi della sua figura usando materiali di archivio ed interviste ad amici e collaboratori. Nel 1980, per il ventesimo anniversario della sua scomparsa, viene trasmesso il programma In memoria di Fred Buscaglione, in cui diversi artisti ripropongono i suoi successi accompagnati dall'orchestra diretta da Gorni Kramer. Nel corso del programma Rino Gaetano si esibisce in una molto personale e appassionata rivisitazione de "Il dritto di Chicago". Sarà una delle sue ultime apparizioni televisive, poiché l'anno seguente anche l'artista crotonese perderà la vita in circostanze simili a quelle in cui perì Buscaglione: in un incidente stradale contro un camion all'alba di un giorno festivo.

Nella stagione 1991-1992 va in scena il musical Fred, ispirato alla vita di Buscaglione, con la regia di Gino Landi su testi di Umberto Simonetta e Italo Terzoli, dove Umberto Smaila interpreta il ruolo del cantante ed attore torinese.

Nel 1995 nasce a Roma per iniziativa dell'attore e cantante Federico Scribani la "Fred Forever Jumpin' Orchestra", una "cover band" che ripropone i successi dell'ormai mitico cantante torinese. Il gruppo cambierà in seguito il suo nome in "Buscaja", e ancora oggi porta nei suoi concerti la testimonianza dell'arte e dello spirito guascone di Fred Buscaglione, contribuendo a perpetuare il mito di un artista che ci ha lasciato quando aveva ancora molto da darci.

Gli emuli
Lo stile inconfondibile del "gangster" utilizzato da Fred Buscaglione, ha inoltre ispirato vari artisti che ne hanno proseguito il cammino da lui iniziato, ne hanno eseguito i brani inediti o delle cover, spesso calcando la mano sul carattere "malavitoso", o su quello macabro e grottesco.

Tra questi ricordiamo:

Fred Bullo: emulo di Buscaglione perfino nel primo nome e nelle iniziali, ne imita lo stile e l'abbigliamento, il suo brano più celebre (protagonista anche di un cinebox) è Tritolo.
Piero Focaccia: realizza alcune cover di Buscaglione, quali: Porfirio Villarosa, Teresa, non sparare!.
Roby Guareschi: sulla stessa scia di Buscaglione già percorsa da Riz Samaritano, esegue anche le medesime canzoni, come La grana o Kriminal Tango.
Riz Samaritano: il più prolifico emulo di Fred Buscaglione, che ne ha accentuato il carattere macabro e criminale, con brani originali come Cadavere spaziale o I cornuti. I dischi di Riz Samaritano durante tutti gli anni sessanta sono tra i cavalli di battaglia dell'etichetta Combo Record per la quale incide.
Discografia
78 giri
1956 - Che bambola!/Giacomino - Cetra, DC 6421
1956 - Niente visone/Porfirio Villarosa - Cetra, DC 6422
1956 - Frankie and Johnny/Teresa non sparare - Cetra, DC 6423
1956 - Dixieland '53/Io piaccio - Cetra, DC 6446 - AA 839
1956 - Silbando mambo/Tango delle capinere - Cetra, DC 6447
1956 - Margie/Mister Sandman - Cetra DC 6448
1956 - Astermambo/Makin' whoopee - Cetra, DC 6449
1956 - Pensa ai fatti tuoi/Le rififi - Cetra, DC 6450
1957 - Parlami d'amore Mariù/Il siero di Strokomologoff - Cetra, DC 6754
1957 - Five 'o clock rock/Voglio scoprir l'America - Cetra, DC 6755
1957 - Supermolleggiata/'A coda 'e cavallo - Cetra, DC 6756
1957 - Pericolosissima/Moreto Moreto - Cetra, DC 6757
1957 - Rock rights/Whisky facile - Cetra, DC 6758
1957 - 5.10.15 hours/Troviamoci domani a Portofino - Cetra, DC 6759
1958 - Eri piccola così/Vocca rossa - Cetra, DC 6880
1958 - Cocco bello/Vecchio boxeur - Cetra, DC 6881
1958 - Fantastica/Non potrai dimenticare - Cetra, DC 6882
1958 - Cos'è un bacio/Nel blu, dipinto di blu - Cetra, DC 6883
1958 - Dors mon amour/Sei chic - Cetra, DC 6903
1958 - Come prima/Giorgio (del Lago Maggiore)* - Cetra, DC 6904
1958 - Love in Portofino/Non partir - Cetra, DC 6905
1958 - I love you forestiera - Tre volte baciami/Sogno d'estate - Cetra, DC 6906
1958 - Colonel Bogey/La trifola - Cetra, DC 6911
1958 - Magic moments/Con tutto il cuore - Cetra, DC 6944
1958 - Buonasera (signorina)/Let's bop - Cetra, DC 6945
1958 - Io/Lo stregone - Witch doctor - Cetra, DC 6975
1958 - Night train rock/Tequila - Cetra, DC 6976
1958 - Al chiar di luna porto fortuna/Lontano da te - Cetra, DC 6977
1958 - Boccuccia di rosa/Mia cara Venezia - Cetra, DC 6978
1958 - Ogni notte così/Non è così - Cetra, DC 6979
1958 - Julia/Habana - Cetra, DC 6980
1958 - Juke box/Donna di nessuno - Cetra, DC 6981


33 giri
1956 Fred Buscaglione & i suoi Asternovas (Cetra, LPA 42)
1956 Fred Buscaglione & i suoi Asternovas II (Cetra, LPA 47)
1957 Le nuove canzoni di Fred Buscaglione (Cetra, LPA 92)
1957 Balliamo con Fred Buscaglione (Cetra, LPA 93)
1958 Fred Buscaglione & i suoi Asternovas III (Cetra, LPA 108)
1960 16 successi di Fred Buscaglione (Cetra, LPB 35007)
1960 Ricordo di Fred (Cetra, LPF 1)


16 giri
6 ottobre 1958 Fred Buscaglione & i suoi Asternovas (Cetra, LP16 N. 3)
20 maggio 1959 Fred Buscaglione & i suoi Asternovas (Cetra, LP16 N. 5)
45 giri
1957 - Che bambola/Giacomino - Cetra, SP 22
1957 - Teresa non sparare/Porfirio Villarosa - Cetra, SP 23
1957 - Niente visone/Pensa ai fatti tuoi - Cetra, SP 24
1957 - Parlami d'amore Mariù/Il siero di Strokomologoff - Cetra, SP 36
1957 - Five 'o clock rock/Voglio scoprir l'America - Cetra, SP 37
1957 - Supermolleggiata/'a coda 'e cavallo - Cetra, SP 38
1957 - Pericolosissima/Moreto Moreto - Cetra, SP 39
1957 - Whisky facile/Rock right* - Cetra, SP 40
1957 - Troviamoci domani a Portofino/5-10-15 hours* - Cetra, SP 41
1957 - Armen's theme/Too marvellous for words* - Cetra, SP 42
1957 - Bonsoir jolie madame/La cambiale - Cetra, SP 43
1958 - Eri piccola così/Vocca Rossa* - Cetra, SP 141
1958 - Cocco bello/Vecchio boxeur - Cetra, SP 142
1958 - Fantastica/Non potrai dimenticare - Cetra, SP 143
1958 - Nel blu, dipinto di blu/Cos'è un bacio - Cetra, SP 144
1958 - Cocco bello/Eri piccola così - Cetra, SP 147
1958 - Dors mon amour/Sei chic - Cetra, SP 193
1958 - Come prima/Giorgio (del Lago Maggiore) - Cetra, SP 194
12 maggio 1958 - Love in Portofino/Non partir - Cetra, SP 195
1958 - I love you forestiera - Tre volte baciami*/Sogno d'estate - Cetra, SP 196
1958 - Colonel Bogey/La trifola - Cetra, SP 221
1958 - Magic moments/Con tutto il cuore - Cetra, SP 272
1958 - Buonasera (signorina)/Let's bop - Cetra, SP 273
1958 - I love you forestiera - Tre volte baciami*/La trifola - Cetra, SP 292
1958 - Io/Lo stregone - Witch doctor - Cetra, SP 294
1958 - Night train rock/Tequila - Cetra, SP 295
1958 - Al chiar di luna porto fortuna/Lontano da te - Cetra, SP 296
1958 - Boccuccia di rosa/Mia cara Venezia - Cetra, SP 297
1958 - Ogni notte così/Non è così - Cetra, SP 298
1958 - Julia/Habana - Cetra, SP 299
1958 - Juke box/Donna di nessuno - Cetra, SP 300
1959 - Amare un'altra/La mia piccola pena - Cetra, SP 440
1959 - Piove/Strade - Cetra, SP 443
1959 - Carina/Senza sogni - Cetra, SP 444
1959 - Le rififi/Pensa ai fatti tuoi - Cetra, SP 452
1959 - Che notte/Ciao Joe - Cetra, SP 460
1959 - Tu non devi farlo più/Piangi - Cetra, SP 494
1959 - Guarda che luna/Pity pity - Cetra, SP 495
1959 - Señora/Terziglia - Cetra, SP 496
1959 - Cha cha cha de los cariñosos/La tazza di tè - Cetra, SP 497
1959 - Guarda che luna/Strade - Cetra, SP 517
1959 - Siamo gli evasi/Criminalmente bella - Cetra, SP 561
1959 - Si son rotti i Platters/Lasciati baciare - Cetra, SP 562
1959 - Sei donna/Ricordati di Rimini - Cetra, SP 563
1959 - Il moralista/Un piccolo bacio - Cetra, SP 611
1959 - Il dritto di Chicago/Una sigaretta - Cetra, SP 644
1959 - Sofisticata/Le bambole d'Italia - Cetra, SP 645
1959 - Non sei bellissima/Vuoi - Cetra, SP 678
1959 - Mi sei rimasta negli occhi/Che bella sei - Cetra, SP 679
1959 - A qualcuno piace Fred/Ninna nanna del duro - Cetra, SP 703
1960 - Cielo dei bars/Noi duri - Cetra, SP 713
1960 - Sgancia e pedala/Tu che ne dici - Cetra, SP 720
1960 - Ogni notte così/Whisky facile (con Coro di Voci Bianche) - Cetra, SP 722


EP
(Nota: i dischi contrassegnati dall'asterisco contengono alcune canzoni cantate da Fatima Robin's)

1956- Teresa non sparare/Porfirio Villarosa/Che bambola!/Pensa ai fatti tuoi - Cetra, EP 0560
1957- Giacomino/Io piaccio/Pensa ai fatti tuoi/Silbando manbo - Cetra], EP 0561
1957- Five 'o clock rock/Il siero di Strokomologoff/Parlami d'amore Mariù/Voglio scoprir l'America - Cetra, EP 0590
1957- 'a coda 'e cavallo/Moreto Moreto/Pericolosissima/Supermolleggiata - Cetra, EP 0591
1957- Whisky facile/Troviamoci domani a Portofino/Rock right/5-10-15 hours* - Cetra, EP 0592
1957- Armen's theme/Bonsoir, jolie madame/La cambiale/Too marvelous for words* - Cetra, EP 0593
1958- Nel blu, dipinto di blu/Non potrai dimenticare/Fantastica/Cos'è un bacio - Cetra, EP 0620
1958- Eri piccola così/Cocco bello/Vecchio boxeur/Vocca rossa - Cetra, EP 0621
1958- Giorgio (del Lago Maggiore)/Dors, mon amour.../Sei chic/Come prima - Cetra, EP 0638
1958- I love you forestiera (tre volte baciami)/Love in Portofino/Sogno d'estate/Non partir* - Cetra, EP 0639
1958- Magic moments/Con tutto il cuore/Buonasera (signorina)/Let's bop - Cetra, EP 0645
1958- Boccuccia di rosa/Donna di nessuno/Julia/Lontano da te - Cetra, EP 0647
1958- Al chiar di luna porto fortuna/Juke box/Tequila/Ogni notte così - Cetra, EP 0648
1958- Io/Mia cara Venezia/Lo stregone - Witch doctor/Non è così - Cetra, EP 0649
1958- Buonasera (signorina)/Io/Ogni notte così/Sei chic - Cetra, EP 0654
1959- Carina/Piove/Senza sogni/Strade - Cetra, EPE 3060
1959- Guarda che luna/Piangi/Pity pity/Tu... non devi farlo più - Cetra, EPE 3061
1959- Señora/Terziglia/La tazza di tè/Cha cha cha de los cariñosos - Cetra, EPE 3062
1959- Ciao Joe/Che notte/Le rififi/Pensa ai fatti tuoi - Cetra, EPE 3070
1959- Lasciati baciare/Ricordati di Rimini/Sei donna/Un piccolo bacio - Cetra, EPE 3074
1959- Le bambole d'Italia/Il dritto di Chicago/Sofisticata/Una sigaretta - Cetra, EPE 3094
1959- Non sei bellissima/Mi sei rimasta negli occhi/Vuoi/Che bella cosa sei - Cetra, EPE 1764-3099
1960- Ninna nanna del duro/A qualcuno piace Fred/Noi duri/Cielo dei bars - Cetra, EPE 3112


Filmografia
Poveri milionari (1959)
I ladri (1959)
Guardatele ma non toccatele (1959)
Noi siamo due evasi, regia di Giorgio Simonelli (1959)
Il moralista (1959)
I ragazzi del Juke-Box, regia di Lucio Fulci (1959)
La Duchessa di Santa Lucia (1959)
Cento chilometri (1959)
Noi duri (1960)
Tu che ne dici? (1960)


Note
1.^ Fonte: Gioachino Lanotte, Fred Buscaglione - Cronache swing dagli anni 50, Editori Riuniti
Bibliografia [modifica]
Claudio Castellacci e Vincenzo Mollica, Fred Buscaglione forever, Il Candelaio Edizioni, Firenze 1981
Francesco Di Pace, Fred Buscaglione, Multiplo Edizioni, 1990
Maurizio Ternavasio, Il Grande Fred - Fred Buscaglione, una vita in musica, Lindau, Torino 1999, ISBN 8871202268
Gioachino Lanotte, Fred Buscaglione - Cronache swing dagli anni 50, Editori Riuniti, Roma 2007, ISBN 8835958822
Leo Chiosso, I giorni di Fred, libro+DVD, Mondadori 2007 ISBN 8804560150
Gino Fortunato, A qualcuno piace Fred?, Edizioni Joker, Novi Ligure 2000
Voci correlate
Riz Samaritano
Video
Cerca video su Fred Buscaglione in YouTube
Collegamenti esterni
Il sito dedicato a Fred Buscaglione
Fred dal whisky facile
Fred Buscaglione quarant'anni dopo
Nel cielo dei bar - Il grande Fred con file video
Note sul documentario "Fred"
A qualcuno piace Fred - Fred Buscaglione La Storia siamo noi - Rai Educational
Corso di Storia della canzone italiana: Fred Buscaglione (video)

http://it.wikipedia.org/wiki/Fred_Buscaglione




Guarda che luna,
guarda che mare,
da questa notte
senza te dovrò restare.
Folle d'amore,
vorrei morire
mentre la luna di lassù
mi sta a guardare.

Resta soltanto
tutto il rimpianto
perché ho peccato
nel desiderarti tanto.
Ora son solo a ricordare
e vorrei poterti dire
guarda che luna,
guarda che mare!

Ma guarda che luna,
guarda che mare,
in questa notte
senza te vorrei morire,
perché son solo a ricordare
e vorrei poterti dire
guarda che luna,
guarda che mare!

Guarda che luna,
guarda che mare!
Che luna!


Veja que lua,
veja que mar,
desta noite
sem ti deverei ficar.
Louco de amor,
queria morrer
enquanto a lua lá em cima
me está a olhar.

Resta somente
toda a saudade
porque pequei
em desejar-te tanto.
Agora estou sozinho a recordar
e queria poder te dizer
veja que lua,
veja que mar!

Mas veja que lua,
veja que mar,
nesta noite
sem ti queria morrer,
porque estou sozinho a recordar
e queria poder te dizer
veja que lua,
veja que mar!

Veja que lua,
veja que mar!
Que lua!


http://italiasempre.com/verpor/guardacheluna2.htm



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