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lunedì 12 luglio 2010

Ambra Angiolini


Ambra Angiolini
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Ambra Angiolini all'MTV Day nel 2008, fotografata da Stefano Caporilli.


Ambra Angiolini (Roma, 22 aprile 1977) è una conduttrice televisiva, cantante, attrice e conduttrice radiofonica italiana.

Dopo aver esordito appena quindicenne in Bulli & pupe, programma estivo di prima serata di Canale 5, trova successo nel programma Non è la RAI nella stagione 1992/1993, trasmissione che condurrà per le due edizioni seguenti, fino al 1995, tra lodi e critiche da parte del pubblico e della stampa; nell'ambito della trasmissione ha intrapreso anche una carriera da cantante, pubblicando in seguito quattro dischi per la RTI Music e partecipando al musical Emozioni nel 2001.

Successivamente ha continuato a condurre programmi televisivi (come Generazione X, Super e il Dopofestival di Sanremo 1996) e ha sperimentato diversi altri ruoli nel mondo dello spettacolo, in qualità di conduttrice radiofonica, attrice teatrale e cinematografica, riscuotendo spesso un buon successo e vincendo diversi premi.[1]


Biografia
È nata a Roma dai genitori Doriana e Alfredo come terzogenita; sua sorella Barbara ha otto anni in più e il fratello Andrea undici.[2] Dopo aver frequentato le scuole elementari in un istituto di suore e aver dimostrato una particolare attitudine alla danza, le venne segnalata dalla sua insegnante di danza l'esistenza di un casting Fininvest nel quale cercavano delle ragazze che sapessero ballare, al quale partecipò con riscontro positivo e che le diede la possibilità di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo.[2]

Diventata nota giovanissima, negli anni duemila si è legata sentimentalmente con il cantante Francesco Renga, con il quale attualmente convive a Brescia e dal quale ha avuto due figli: Jolanda (2004) e Leonardo (2006).

Gli esordi: Non è la RAI
Ha debuttato in televisione nell'estate 1992 con il programma Bulli & pupe, per la regia di Gianni Boncompagni, condotto da Paolo Bonolis e Antonella Elia, nel quale intrepretava la canzone "Poster" di Claudio Baglioni, doppiata da una corista del programma.[3]

Dal settembre dello stesso anno è entrata nel cast della seconda edizione di Non è la RAI, programma ideato e diretto dallo stesso Boncompagni e condotto sempre da Bonolis; durante la stagione 1992/1993 le venne affidata una parte dello show, la conduzione di un gioco, durante la quale si fece notare diventando una delle ragazze più apprezzate del programma. Durante questa stagione televisiva ha preso parte anche allo speciale di Capodanno della trasmissione, in onda su Canale 5,[4] e al preserale di Italia 1 Rock 'n' Roll condotto da Orietta Berti.[5] A partire dal settembre del 1993, con l'inizio della terza edizione del programma, le fu affidata la conduzione dell'intero spettacolo capitanando il centinaio di ragazze che ne faceva parte; in quella stagione l'attenzione dei media si concentrò particolarmente sulla ragazza che, pilotata tramite un auricolare dal regista della trasmissione,[6] giocava a fare la megalomane e l'antipatica, suscitando parecchie critiche in varie occasioni, in particolar modo quando durante la campagna elettorale nella primavera 1994 si schierò apertamente a favore di Silvio Berlusconi.[7][8]Parallelamente alle critiche, Ambra riscosse anche molto successo soprattutto tra il pubblico giovane che seguiva la trasmissione, séguito che le permise di vincere il Telegatto come "Personaggio rivelazione dell'anno" nel 1994, appena diciasettenne.[9]

Nello stesso periodo, il programma televisivo di Raitre Blob le dedicò un cartone animato creato da un'idea di Marco Giusti, Enrico Ghezzi, Guia Croce e Mario Verger, e vennero pubblicati diversi libri aventi la ragazza come oggetto, tra cui "Voglio sposare Ambra".[10]

Nel 1994, durante la quarta e ultima edizione della trasmissione che le ha dato il successo, esordì anche come cantante con l'album T'appartengo,[11] che in seguito sarebbe stato tradotto in lingua spagnola e pubblicato anche in Spagna e Sud America.[12] L'album vendette 370.000 copie solo in Italia e vinse tre Dischi di platino ed un Disco d'oro,[13] raggiungendo la sesta posizione della classifica degli album italiana e risultando il 52º più venduto del 1994.[14]

Terminata l'esperienza a Non è la RAI il 30 giugno 1995,[15] iniziò per Ambra un'estate molto intensa che la vide dividersi tra la partecipazione al Festivalbar 1995 con la canzone L'ascensore[16] e il T'appartengo tour, che aveva iniziato nella primavera di quell'anno, che registrava un gran seguito.[17]

Nel luglio di quell'estate iniziò anche le riprese di un film tv, Favola, per la regia di Fabrizio De Angelis, che andò in onda nella primavera successiva in prima serata su Italia 1 con un grande seguito di ascolti.[18]

Il successo dopo Non è la RAI
A partire dal settembre 1995 ha condotto il programma di Italia 1 Generazione X, che sostituì Non è la RAI sia nella fascia oraria sia come target al quale era dedicato e che rimase in onda fino al luglio del 1996. Durante questa stagione televisiva Ambra pubblicò il suo secondo disco, Angiolini (gennaio 1996) e contemporaneamente uscì in Spagna la versione locale di Te Pertenezco. Nel mese di febbraio ha affiancato Pippo Baudo nella conduzione del Dopofestival di Sanremo, suscitando inizialmente le perplessità della critica per la giovane età della conduttrice, che si tramutarono in consensi ad esperienza avvenuta.[19]

Nei mesi successivi fu pubblicato in Spagna e Sud America anche Angelitos, versione in lingua spagnola di Angiolini, supportato dai singoli Te esperaba a ti e Hoy no se, mas manana.

In primavera venne trasmesso il film Favola, che ottenne grandi successi in termini d'ascolto, e fu scelta dalla Telecom Italia come testimonial di una campagna pubblicitaria per le schede telefoniche, che comporta la registrazione di uno spot pubblicitario e la raffigurazione della ragazza sulle schede da 5000 £, 10.000 £ e 15.000 £.

Durante l'estate sbarcò sull'ammiraglia Mediaset per condurre il programma musicale Super,[20] dove rimase fino al gennaio successivo, e proseguì la promozione del suo disco presentando al Festivalbar 1996 il brano Aspettavo te (in versione remix) e intraprentendo il tour nazionale Angiolini Tour.

In autunno fu scelta per affiancare Gerry Scotti nella conduzione del programma Non dimenticate lo spazzolino da denti, in prima serata su Italia 1.[21] Il programma, già risultato un flop l'anno precedente con la conduzione di Fiorello, non ottenne il successo sperato.[22]

Il 1997 si è aperto per Ambra con la partecipazione al Festival di Viña del Mar, manifestazione canora per artisti internazionale cilena, nella quale ha cantato il brano Te pertenezco.[23] Nell'aprile successivo condusse su Raiuno insieme a Mike Bongiorno, Sanremo Top[24] e nello stesso periodo, su Canale 5, è stato ospite del Bagaglino al Salone Margherita per una puntata a lei dedicata dello spettacolo Viva le italiane, dove si ripercorse ironicamente la carriera della cantante e conduttrice televisiva.[25]

Sempre in quell'anno condusse uno speciale di quattro puntate su Raidue intitolato Carosello, ideato da Enrico Ghezzi, in cui erano ospiti i protagonisti degli spot dell'epoca di Carosello.[24] Il programma però risultò un flop.

Il 28 agosto venne pubblicato il suo terzo album, Ritmo vitale, che ha rappresentato una svolta nella carriera musicale di Ambra; a differenza di T'appartengo e Angiolini, infatti, conteneva brani scritti da lei stessa; l'argomento ricorrente del disco era il sesso.[26] Per promuoverlo, Ambra si è presentata in tv in veste di cantante partecipando ad Un disco per l'estate e, per la terza volta consecutiva, al Festivalbar.[27]

In autunno ha intrapreso un tour nazionale, il Tour 1997, che le ha dato modo di girare numerosi locali italiani. Contemporaneamente ha registrato la sua prima esperienza live in televisione durante la trasmissione Roxy Bar di Red Ronnie, in onda su TMC2. Sempre durante il 1997 ha partecipato a una puntata della trasmissione itinerante di Raitre Milano-Roma, in compagnia di Dario Fo, nell'ambito della quale lo stesso Fo seppe di aver vinto il Premio Nobel per la letteratura.[28]

Il debutto in radio [modifica]
Il 1997 ha segnato anche il debutto di Ambra come conduttrice radiofonica; ha debuttato conducendo, per tutto il mese d'agosto 1998, “105 estate”, dallo studio di Radio 105 Network, in cui illustrava la classifica delle canzoni di maggior successo del momento.[29] Dopo una breve esperienza come modella nel luglio del 1998, sfilando sulla prestigiosa scalinata di Trinità dei Monti in abito da sposa per volere dello stilista Franco Ciambella nell'ambito della trasmissione di Canale 5 Donna sotto le stelle,[30] ha proseguito la carriera radiofonica conducendo su RTL 102.5 conducendo, la domenica, il programma "Capriccio" avente per argomento il sesso.[31]

Durante il 1998 ha inoltre pubblicato in Spagna e Brasile la versione spagnola del suo terzo disco, Ritmos Vitales, da cui fu estratto il singolo Tu, yo, Francesca y Davide (versione spagnola di Io te Francesca e Davide).

Nell'estate del 1999 tornò in tv, per tutta l'estate, con il programma di Raiuno Gratis[32] e ha partecipato alla manifestazione Voices for Europe, dove vinse un Premio alla carriera[33] e dove si esibì con il brano Canto alla luna, che anticipava l'uscita dell'album InCanto,[34] che si rivelò essere l'ultimo. Nonostante una maggiore profondità dei testi, che trattavano argomenti politici e d'attualità (la canzone Luca e Stella è sull'omosessualità), il disco vendette meno dei precedenti e non fu tradotto in spagnolo come gli altri, sancendo tra l'altro la fine del contratto tra Ambra e la RTI Music, che per tutti gli anni novanta aveva pubblicato i suoi dischi. In questo stesso periodo è particolarmente attiva in ambito sociale sostenendo diverse tematiche e diventando, tra l'altro, la prima madrina del Gay Pride nel 2000. Ha inoltre duettato con l'artista en travesti Platinette in una cover del noto brano di Raffaella Carrà Ma che musica maestro, contenuta nel primo album di Platinette Da Viva - Vol. 1.[35]

Alla fine dell'anno è partita per il Marocco per girare il film tv Maria Maddalena, dove fu scelta per interpretare il ruolo di Salomè insieme a Maria Grazia Cucinotta (nel ruolo di Maria Maddalena) e Giuliana De Sio (Erodiade, la madre di Salomè)[34] che sarebbe andato in onda il 24 aprile 2000, giorno di Pasqua, su Canale 5.

Il successo radiofonico e il debutto in teatro

Ambra Angiolini (a destra), in compagnia della scrittrice e giornalista Elena Torre (a sinistra)Nel febbraio 2000, per Radio Kiss Kiss, ha condotto un programma dedicato al Festival di Sanremo dal titolo Tutti pazzi per Sanremo, in onda da lunedì 21 a domenica 27 febbraio, nella settimana sanremese.

A luglio dello stesso anno è tornata in tv con la conduzione del programma Speciale Pop, che trattava la musica nelle sue più varie sfaccettature, alternandosi nella conduzione con altri artisti.

L'estate del 2000 ha segnato una svolta nella carriera di Ambra, che ha debuttato in teatro con la commedia i Menecmi, di Plauto, per la regia di Nicasio Anselmo, rappresentando lo spettacolo in tutta la Sicilia. Ambra ricevette ottime critiche testimoniate dapprima dalla “Venere d'argento” e poi dalla “Torre d'argento”, che l'ha premiata come attrice teatrale rivelazione dell'anno 2000.

Nello stesso periodo conduceva un programma radiofonico su Radio Due, 40 gradi all'Ambra, in onda ogni sabato e domenica alle 9:00 fino al 17 settembre. Il programma ottenne un ottimo successo, e Radio Rai decise di affidare ad Ambra un nuovo programma, Luci e Ambra, in onda ogni domenica su Radio Due per tutta la stagione fino al giugno del 2001.

Nel gennaio 2001 è stata scelta come protagonista, per quattro sere, de La duchessa di Amalfi, interpretata nella Basilica del Crocifisso di Amalfi per la regia di Nuccio Siano.[36]

In occasione del Festival di Sanremo di quell'anno ha anche condotto Ambra & gli Ambranati insieme a Roberta Beta e il Trio Medusa de Le Iene (battezzato per l'occasione il trio degli Ambranati), per Radio Due in Radio Hall a Sanremo.

Sempre nel 2001, insieme ad altri personaggi famosi (come Jerry Calà, Umberto Smaila, Adriana Volpe), ha partecipato all'incisione del singolo Frena, ispirato dalla celebre canzone di Carlotta, il cui ricavato dalle vendite è stato devoluto interamente in beneficenza all'associazione Montecatone per lo sviluppo delle nuove tecniche di riabilitazione, ed è tra i protagonisti della fiction di Raiuno Una donna per amico 3, interpretando il ruolo di Tea.

Nel maggio dello stesso anno ha affiancato all'esperienza di Luci e Ambra la conduzione di un altro programma, sempre su Radio Due, intitolato Menta forte, cui argomento erano le bugie. Il programma ottenne successo e ne fu realizzata una seconda edizione nel settembre 2002.

A settembre del 2001 ha preso parte allo show commemorativo Non era la Rai, che celebrava i 10 anni dalla prima puntata di Non è la Rai; insieme ad Ambra hanno partecipato anche gli autori Irene Ghergo e Gianni Boncompagni e un folto gruppo di ragazze del programma. Un mese dopo, Ambra è tornata a condurre un programma televisivo, L'assemblea, in onda ogni sabato pomeriggio per un'ora su Italia 1 per tutta la stagione[37] e ha debuttato come regista curando il video della canzone Il bellissimo mestiere di Marco Masini, dove era anche protagonista.[38] Sempre in quella stagione è stata protagonista del musical Emozioni, per la regia di Sergio Japino, che ha fatto il giro dei più importanti teatri italiani e nell'ambito del quale ha interpretato diverse canzoni di Lucio Battisti insieme a Sabrina Salerno, Mirko Petrini e Vladimir Luxuria;[39] ha preso parte, sempre in questo periodo, a un secondo musical, Gianburrasca, di Rita Pavone, realizzato per la tv e andato in onda su Canale 5 il 5 gennaio 2002.[40]

Successivamente all'esperienza di Emozioni è stato pubblicata anche una raccolta di canzoni interpretate durante la rappresentazione.

Nel 2002 Ambra ha condotto insieme a Jane Alexander il "Pride Concert" in piazza Bocca della Verità a Roma, concerto che ha seguito il Gay Pride 2002, dove Ambra bacia la Alexander sulla bocca suscitando scalpore. Ha inoltre condotto a Bologna, al Padiglione 23, i Giochi della sicurezza stradale del "Motor Show", il salone internazionale dell'auto e della moto di Bologna.

Nel 2003 ha condotto un remake di Speciale per voi di Renzo Arbore su RaiDue; quest'esperienza si è affiancata alla prima gravidanza della Angiolini, che porterà alla nascita della prima figlia, Jolanda, avuta dal compagno Francesco Renga.[41]

Dopo un periodo di pausa, nel quale da alla luce la sua primogenita, nell'estate del 2004 è scelta per condurre il Cornetto Freemusic Festival, esperienza che ripete anche nel 2005 e nel 2006. Nello stesso anno, a settembre, ha condotto le prefinali di Miss Italia a San Benedetto del Tronto in coppia con Cristiano Militello.

Nel 2005 è tra gli opinionisti del Festival di Sanremo, in quell'anno condotto da Paolo Bonolis e vinto dal suo compagno, Francesco Renga, mentre in estate, oltre a condurre per il secondo anno il Cornetto Freemusic Festival, ha affiancato Michele Mirabella nel programma mattutino di Raitre Cominciamo bene estate. In autunno ha partecipato alla realizzazione dello speciale di prima serata di Happy Channel Non è la RAI - Speciale, spettacolo celebrativo della trasmissione che le ha dato il successo, e ha condotto sul canale satellitare Fox Life il programma dedicato alla moda Chicas.

È tornata in RAI nel febbraio del 2006, per condurre il programma Dammi il tempo, in onda in seconda serata su Raitre. In quest'occasione si è presentata alle telecamere con il pancione, dovuto alla sua seconda gravidanza.[42] Nello stesso anno è tornata in radio come conduttrice del programma Ci Play o ci fai?, in onda sull'emittente Play Radio, mentre nell'estate 2006 è stata riconfermata per la terza volta alla conduzione del Cornetto Freemusic festival, che ha presentato appena un mese dopo aver dato i natali al secondo figlio, Leonardo.

Il debutto nel cinema [modifica]
Sempre nell'estate 2006 ha cominciato le riprese del film Saturno Contro, nel quale ha interpretato il ruolo della cocainomane Roberta, per la regia di Ferzan Ozpetek, che ha segnato il suo debutto sul grande schermo.

In autunno ha condotto, sempre su Play Radio, il programma Arrivano le femmine, esperienza che termina però nel marzo 2007 con un inspiegato licenziamento di Ambra da parte della radio, annunciato dalla conduttrice durante una puntata dello show Le invasioni barbariche su La7 durante un'intervista di Daria Bignardi. Il 2 dicembre 2006 al Palalido di Milano ha inoltre condotto, insieme al Mago Forest, la prima edizione dei Kids' Choice Awards.

Il 2007 è stato un anno molto ricco per Ambra; a fine febbraio esce nelle sale cinematografiche Saturno contro, accolto in maniera particolarmente positiva dalla critica tanto da venirle assegnati diversi riconoscimenti: il Nastro d'argento,[1] il David di Donatello[43][1] e il Ciak d'oro[1] come miglior attrice non protagonista o come miglior rivelazione. Nello stesso anno è anche comparsa nel video della canzone che fa da colonna sonora al film: Passione cantata da Neffa.

Il 29 agosto 2007 è stata madrina del Festival del Cinema di Venezia[1] ed è tornata sul grande schermo l'11 gennaio del 2008, data di uscita del suo secondo film "Bianco e nero", diretto da Cristina Comencini.[44] Nel marzo del 2008 è stato inoltre diffuso nelle sale il film francese La volpe e la bambina (Le renard et l'enfant) diretto da Luc Jacquet, nel quale ha ricoperto il ruolo di voce narrante della storia nell'adattamento italiano.

Dal febbraio 2008, inoltre, è in rotazione nei canali musicali con alcune partecipazioni ad alcuni videoclip: quello della canzone Dimmi, singolo estratto dall'album Ferro e cartone del compagno Francesco Renga, quello di Io che amo solo te, insieme ad altri attori italiani come Giorgio Pasotti, Carolina Crescentini, Enrico Lo Verso, Gianmarco Tognazzi e Simona Cavallari, e a quello della canzone In Italia di Fabri Fibra e Gianna Nannini.

In primavera è inoltre tornata alla conduzione con un programma di MTV Italia intitolato Stasera niente MTV.[45] Per la trasmissione ha inciso le sigle di testa (Voglia questa voglia) e di coda (Tunga tunga), dal testo ironico.[46] Sempre per la stessa rete ha partecipato in settembre al megaconcerto MTV Day in qualità di presentatrice.

Attività recenti
Dopo aver suscitato interesse, in primavera 2009, per una finta lite organizzata insieme all'amica Victoria Cabello nel programma condotto da quest'ultima, Victor Victoria, su La 7,[47] ha condotto il 27 giugno, uno speciale sui Nastri d'argento 2009 su Raiuno in seconda serata, dal Teatro antico di Taormina.[48] Durante l'estate ha partecipato alla registrazione di diverse pellicole; è stata scelta per una parte nella fiction di Raiuno "L'ultima trincea" di Alberto Sironi, le cui riprese si sono svolte nel mese di luglio, mentre a Bobbio è stata protagonista del "corto" realizzato dagli studenti del laboratorio Fare Cinema di Marco Bellocchio, ispirato alla storia della monaca di Monza e ambientata del Seicento, nelle ex carceri del paese.[49]

In estate ha inoltre condotto il programma radiofonico di Radio Due Per fortuna che c'è la radio[50], mentre il 20 novembre 2009 è uscito il suo ultimo film Ce n'è per tutti, per la regia di Luciano Melchionna, girato a Roma tra novembre 2008 e gennaio 2009.[51]

Da gennaio 2010 tornerà in teatro con un nuovo allestimento del monologo "La misteriosa scomparsa di W" di Stefano Benni, per la regia di Giorgio Gallione. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro dell'Archivolto[52], partirà da Genova per spostarsi in diverse città.

A marzo 2010 prende parte al progetto "Insula"[53] del regista Eric Alexander e al fianco di Francesca Inaudi. Si tratta di un cortometraggio a fini sociali. Le riprese sono iniziate il 9 marzo con come set l'ospedale Niguarda di Milano.

Premi e riconoscimenti
1994 - Telegatto come "Personaggio rivelazione dell'anno".
1999 - Premio alla Carriera Voices for Europe.
2000 - Venere d'argento come "Attrice teatrale rivelazione dell'anno 2000, per "Menecmi"
2000 - Torre d'argento come "Attrice Teatrale Rivelazione dell'anno 2000", per "Menecmi"
2007 - Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista per il film Saturno Contro.
2007 - Ciak d'oro come attrice rivelazione dell'anno.
2007 - Globo d'oro come attrice rivelazione dell'anno.
2007 - David di Donatello come migliore attrice non protagonista.
2008 - Gran Prix - premio protagonista della comunicazione.
2009 - Donne Leader Brescia
Filmografia
Favola, regia di Fabrizio De Angelis (TV, 1996)
Maria Maddalena, regia di Raffaele Mertes (TV, 2000)
Gianburrasca, regia di Maurizio Pagnussat (TV, 2001)
Saturno contro, regia di Ferzan Ozpetek (2007)
La volpe e la bambina - voce, regia di Luc Jacquet (2007)
Bianco e nero, regia di Cristina Comencini (2008)
Ce n'è per tutti, regia di Luciano Melchionna (2009)
All Stars, regia di Massimo Martelli (TV, 2010)
Insula, regia di Eric Alexander (cortometraggio, 2010)
Immaturi, regia di Paolo Genovese (riprese in corso)
Tutti al mare, regia di Matteo Cerami (riprese in corso)
Notizie degli scavi, regia di Emidio Greco (riprese in corso)
Videoclip
1997 - Ritmo Vitale
1997 - Io, te, Francesca e Davide
2001 - Il Bellissimo Mestiere (Sono Incazzato Con L'Amore) (anche regia)
2007 - Passione regia di Maria Sole Tognazzi
2008 - Dimmi regia di Gaetano Morbioli
2008 - Io che amo solo te regia di Luigi Cecinelli
2008 - In Italia regia di Cosimo Alemà
Discografia [modifica]
Album [modifica]
1994 - T'appartengo
1995 - T'appartengo (ed. brasiliana)
1996 - Te Pertenezco (ed. brasiliana)
1996 - Angiolini
1996 - Angelitos
1997 - Ritmo vitale
1998 - Ritmos Vitales
1999 - InCanto
Collaborazioni
1999 - Da Viva - Vol. 1 - Duetto con Platinette in Ma che musica maestro
2001 - Frena - Progetto benefico
2002 - Emozioni - Con tutto il cast dell'omonimo spettacolo teatrale
Singoli ed EP [modifica]
1994 - T'appartengo
1995 - L'ascensore
1995 - El ascensor
1996 - Ambra remix
1996 - Te esperaba a tì
1996 - Hoy no sè, mas manana
1997 - Ritmo Vitale
1997 - Tu, yo, Francesca y Davide
1999 - Canto alla luna
Promo
1997 - Ritmo vitale
1997 - Io, te, Francesca e Davide
1997 - Guardati le spalle
1997 - Tu, yo, Francesca y Davide
1998 - Brivido Remix
1999 - Canto alla luna
1999 - Butterfly 2000
Televisione [modifica]
Bulli & pupe (1992)
Rock 'n' Roll (1993)
Non è la RAI (1992-1995)
Generazione X (1995-1996)
Dopofestival di Sanremo (1996)
Super (1996)
Non dimenticate lo spazzolino da denti (1996)
Sanremo Top (1997)
Carosello (1997)
Gratis (1999)
Speciale Pop (2000)
L'assemblea (2001-2002)
Speciale per voi, trent'anni dopo o poco più (2003)
Cornetto Free Music Festival (2004-2006)
Cominciamo bene estate (2005)
Chicas (2005)
Dammi il tempo (2006)
Kids' Choice Awards (2006)
Crozza Italia (2007-2008)
Stasera niente MTV (2008)
Nastri d'argento 2009 (2009)
Radio [modifica]
105 estate (Radio 105, 1997)
Capriccio - (RTL 102.5, 1998-1999)
Tutti pazzi per Sanremo - (Radio Kiss Kiss, 2000)
40 gradi all'Ambra - (Radio Due, 2000)
Luci e Ambra - (Radio Due 2000-2001)
Ambra e gli Ambranati - (Radio Due, 2001)
Menta forte - (Radio Due, 2001-2002)
La Mezzanotte di Radio Due - Musica anarchica (Radio Due, 2002-2003)
Ci Play o Ci Fai? - (Play Radio, 2005)
Arrivano le femmine - (Play Radio, 2006)
Per fortuna che c'è la radio - (Radio Due, 2009)
Teatro [modifica]
Menecmi, regia di Nicasio Anzelmo (2000)
La duchessa di Amalfi, regia di Nuccio Siano (2001)
Emozioni, regia di Sergio Japino (2001-2002)
La misteriosa scomparsa di W, regia di Giorgio Gallione (2010)
Note [modifica]
1.^ a b c d e Giuseppina Manin. «Ambra, attrice rivelazione dell'anno madrina della Mostra del cinema». Corriere della Sera, 17-8-2007, p. 45. URL consultato in data 26-11-2009.
2.^ a b Biografia di Ambra sul sito Dimensione Ambra. URL consultato il 26-11-2009.
3.^ Scheda di "Bulli e pupe" sul sito "Le canzoni di Non è la Rai". URL consultato il 25-11-2009.
4.^ Scheda di "Capodanno '92" sul sito "Le canzoni di Non è la Rai". URL consultato il 25-11-2009.
5.^ Scheda di "Rock & Roll" sul sito "Le canzoni di Non è la Rai". URL consultato il 25-11-2009.
6.^ Emilia Costantini. «"Ambra è una replicante: ecco le prove"». Corriere della Sera, 10-12-1994, p. 35. URL consultato in data 22-11-2009.
7.^ Enrico Parodi. «Ambra: sberleffi a Occhetto e Bossi». Corriere della Sera, 14-6-1994, p. 11. URL consultato in data 22-11-2009.
8.^ Mauro Gaffuri. «Ambra: Scalfaro, un po' fissato». Corriere della Sera, 18-6-1994, p. 4. URL consultato in data 22-11-2009.
9.^ Joseph Baroni, Dizionario della televisione , Milano, Raffaello Cortina Editore, 2005 .
10.^ Maria Volpe. «Ambra ti amo, odio Boncompani». Corriere della Sera, 4-2-1995, p. 30. URL consultato in data 26-11-2009.
11.^ Scheda di "T'appartengo" sul sito "Le canzoni di Non è la Rai". URL consultato il 26-11-2009.
12.^ . URL consultato il Scheda di "Te pertenezco" sul sito "Le canzoni di Non è la Rai".
13.^ Leandro Palestini. «Ambra: "Ho paura ma canto"». la Repubblica, 12-3-1995, p. 33. URL consultato in data 28-03-2010.
14.^ Classifica italiana degli album del 1994. URL consultato il 26-11-2009.
15.^ Leandro Palestini. «Lacrime per Ambra: "Addio a un programma che ha fatto scuola"». la Repubblica, 1-7-1995, p. 37. URL consultato in data 16-03-2010.
16.^ Mariolina Iossa. «Un "ospite" di troppo per il Festivalbar». Corriere della Sera, 10-6-1995, p. 33. URL consultato in data 26-11-2009.
17.^ Emilia Costantini. «Ambra: sono più brava di Giorgia e Madonna». Corriere della Sera, 12-3-1995, p. 24. URL consultato in data 26-11-2009.
18.^ Aldo Grasso. «Ambra eccelle nella Favola trash». Corriere della Sera, 6-4-1996, p. 32. URL consultato in data 26-11-2009.
19.^ Stefania Ulivi. «Ambra sale in cattedra e bacchetta tutti». Corriere della Sera, 23-2-1996, p. 33. URL consultato in data 26-11-2009.
20.^ Stefania Ulivi. «Ambra, domenica "Super" a Canale 5: ma rivoglio Boncompagni». Corriere della Sera, 20-6-1996, p. 37. URL consultato in data 26-11-2009.
21.^ Maria Volpe. «"Ambra la cattiva e Gerry cucciolone" nel dopo Fiorello». Corriere della Sera, 14-8-1996, p. 25. URL consultato in data 26-11-2009.
22.^ Aldo Grasso. «Car'Ambra che sorpresa!». Corriere della Sera, 5-11-1996, p. 33. URL consultato in data 26-11-2009.
23.^ «Ambra "vortice erotico" a Vina del Mar. E Laura Pausini canta in spagnolo». Corriere della Sera, 23-2-1997, p. 32. URL consultato in data 24-11-2009.
24.^ a b «Slittato Celentano ora la Angiolini pensa al Carosello di Marco Giusti». Corriere della Sera, 7-3-1997, p. 36. URL consultato in data 26-11-2009.
25.^ Emilia Costantini. «"Compio 30 anni, sono pronta per l'amore"». Corriere della Sera, 12-4-1997, p. 37. URL consultato in data 26-11-2009.
26.^ Maria Volpe, Aldo Grasso. «Ambra: addio tv, ho fatto cose oscene». Corriere della Sera, 2-9-1997, p. 33. URL consultato in data 26-11-2009.
27.^ «Pausini e Turci con i Litfiba». Corriere della Sera, 1-9-1997, p. 33. URL consultato in data 26-11-2009.
28.^ Giuseppina Manin. «"Commosso? Si, ma mi viene da ridere"». Corriere della Sera, 10-10-1997, p. 30. URL consultato in data 26-11-2009.
29.^ «Ambra e la Estrada. Debutto alla radio». Corriere della Sera, 23-7-1997, p. 29. URL consultato in data 26-11-2009.
30.^ Giovanna Cavalli. «Le follie delle moda». Corriere della Sera, 11-7-1998, p. 45. URL consultato in data 26-11-2009.
31.^ «Ambra crocifissa: sberleffo a chi mi attacca». Corriere della Sera, 7-2-1999, p. 30. URL consultato in data 26-11-2009.
32.^ Aldo Grasso. «"Gratis", tante pretese per nulla». Corriere della Sera, 19-6-1999, p. 39. URL consultato in data 26-11-2009.
33.^ Ambra, una carriera d'oro per l'"angelo" degli anni '90, "fondazioneitaliani.it", 22 giugno 2007. URL consultato il 26-11-2009.
34.^ a b Gloria Pozzi. «Ambra: Salomè in tv ma volevo essere la Madonna». Corriere della Sera, 24-1-2000, p. 30. URL consultato in data 26-11-2009.
35.^ «Platinette, primo disco con Ambra e Linus». Corriere della Sera, 4-12-1999, p. 37. URL consultato in data 26-11-2009.
36.^ Gloria Pozzi. «L'anticipazione. Da giovedì l'ex ragazzina di "Non è la Rai" in un testo del Seicento di Webster. E Ambra adesso recita una tragedia». Corriere della Sera, 6-1-2001, p. 33. URL consultato in data 26-11-2009.
37.^ Aldo Grasso. «Mondo alla rovescia: se Ambra Angiolini guida "L'assemblea"». Corriere della Sera, 5-11-2001, p. 28. URL consultato in data 26-11-2009.
38.^ «Un video firmato da Ambra novità di Masini a Festa Internet». Corriere della Sera, 18-3-2001, p. 32. URL consultato in data 26-11-2009.
39.^ Emilia Costantini. «Ambra star del Battisti-musical». Corriere della Sera, 25-5-2001, p. 39. URL consultato in data 26-11-2009.
40.^ Claudia Provvedini. «Il nuovo Giamburrasca: viva le monellerie». Corriere della Sera, 13-12-2001, p. 39. URL consultato in data 26-11-2009.
41.^ Maria Volpe. «Ambra: sfiderò i quiz sulle orme di Arbore». Corriere della Sera, 28-4-2003, p. 26. URL consultato in data 26-11-2009.
42.^ Renato Franco. «Telecamere sui trentenni: la sfida di Ambra e Severgnini». Corriere della Sera, 3-2-2006, p. 45. URL consultato in data 26-11-2009.
43.^ Valerio Cappelli. «A Tornatore il David delle polemiche». Corriere della Sera, 15-6-2007, p. 61. URL consultato in data 26-11-2009.
44.^ Giancarlo Grossini. «Volo-Angiolini in "Bianco e nero"». Corriere della Sera, 22-8-2008, p. 10. URL consultato in data 26-11-2009.
45.^ Chiara Maffioletti. «Ambra alla conquista di MTV. "Spensierati come sul Titanic"». Corriere della Sera, 17-4-2008, p. 59. URL consultato in data 26-11-2009.
46.^ Stasera niente MTV: il ritorno di Ambra in prima serata, "cinetivu.com", 24 aprile 2008. URL consultato il 29-09-2009.
47.^ Victor Victoria, lite tra Ambra Angiolini e Victoria Cabello, "televisionando.it", 15 maggio 2009. URL consultato il 29-09-2009.
48.^ Nastri d'argento 2009, questa sera su Raiuno, "cinetivu.com", 27 giugno 2009. URL consultato il 29-09-2009.
49.^ In carcere con... Ambra, "vivipiacenza.it", 25 luglio 2009. URL consultato il 28-09-2009.
50.^ Sito radio.rai.it/radio2. URL consultato il 29-09-2009.
51.^ 30-11-2008
52.^ archivolto.it. URL consultato il 04-12-2009.
53.^ «Il Niguarda come un set. Ambra è protagonista». inMilano.com, 10-3-2010. URL consultato in data 13-04-2010.
Bibliografia [modifica]
Marco Giusti, Alberto Piccinini, Ambra, 1994, Rai Eri, ISBN 8839709029
F.Baldacci, Ambra, 1994
Lorenzo Lorenzi, Voglio sposare Ambra, 1995, Sperling & Kupfer, ISBN 8820020025
Isabella Panizza, La vera storia di Ambra, 1998, Gremese Editore, ISBN 9788877421746


http://it.wikipedia.org/wiki/Ambra_Angiolini







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