lunedì 26 luglio 2010
Claudio Baglioni
Claudio Baglioni
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Claudio Baglioni in concerto alla Reggia di Venaria Reale, venerdì 17 luglio 2009
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica
Claudio Baglioni (Roma, 16 maggio 1951) è un cantautore italiano fra i più popolari in Italia. Nella sua quarantennale eccezionale carriera si è affrancato dallo stretto attributo degli esordi come melodico, diventando artista poliedrico ed innovativo di spessore in Italia ed all'estero, grazie a una continua evoluzione musicale e letteraria che gli ha permesso di unire più generazioni di ascoltatori raggiungendo una enorme popolarità. La sua carriera è stata da sempre costellata da record di vendite e da concerti-evento divenuti veri e propri bagni di folla. Ha pubblicato in Italia 4 raccolte ufficiali e 25 album, di cui 16 in studio e 9 dal vivo. All'estero è conosciuto soprattutto in Spagna, avendo pubblicato buona parte della sua discografia in lingua spagnola per il mercato iberico e sudamericano. Alcuni dischi sono stati tradotti in castigliano e in francese. Esistono anche una versione in portoghese e una in inglese di Questo piccolo grande amore.
Come paroliere per altri artisti ha usato lo pseudonimo Cucaio.
Biografia
L'infanzia e gli esordi
Claudio Baglioni (nome all'anagrafe Claudio Enrico Paolo) nasce a Roma il 16 maggio 1951 nella clinica Villa Bianca, figlio unico di Riccardo, ex contadino poi sottufficiale dei Carabinieri, e Silvia Saleppico, sarta.
Trascorre l'infanzia nel quartiere di Monte Sacro e l'adolescenza in quello di Centocelle, frequentando spesso d'estate le campagne dell'Umbria, terra natale dei suoi genitori, e del reatino, dove il padre temporaneamente presta servizio in caserma.
Inizia a suonare la chitarra da autodidatta, e segue presso il maestro Alfredo Avantifiori le lezioni di pianoforte (come racconterà in seguito il cantante romano[1]).
La sua carriera artistica inizia nel 1964 quando, appena tredicenne, partecipa ad un concorso canoro di voci nuove organizzato da Ottorino Valentini a Centocelle, nella piazza San Felice da Cantalice, cantando il successo di Paul Anka Ogni volta e vincendo lo stesso concorso l'anno successivo con il brano I tuoi anni più belli di Gene Pitney.
Nel 1965 partecipa anche ai Ludi Canori (in cui vince nella categoria Autori in coppia con Maria Pia Crostella cantando la canzone Siamo due poveri ragazzi) e due anni dopo è al Festival degli sconosciuti di Ariccia (organizzato da Rita Pavone e Teddy Reno), dove giunge in semifinale.
Agonia e il debutto discografico [modifica]
Si iscrive all'istituto per geometri e riceve in regalo la sua prima chitarra con la quale inizia a suonare le canzoni di Fabrizio De André; il suo look di quegli anni (maglioni neri a collo alto, occhiali spessi e aria da intellettuale), causa il soprannome che gli viene affibbiato dagli amici del quartiere: Agonia.
Intanto, desideroso di visibilità e sfruttando la passione per la musica per poter uscire dall'anonimato della vita di periferia, prende lezioni di pianoforte dal maestro argentino Nicolàs Amato (futuro traduttore in spagnolo di alcune sue canzoni di successo), suona in un complessino beat amatoriale (Les Images), e tenta alcuni esperimenti di "teatro cantato" con una compagnia chiamata Studio 10 ma senza gran successo.
Al 1966 risale la sua prima esibizione professionale, in un teatro periferico di varietà, per una paga di 1.000 lire.
Nel 1967 scrive una suite musicale su una poesia di Edgar Allan Poe, Annabel Lee.
Nel luglio del 1968 partecipa al concorso "Fuori la voce", presentato da Pippo Baudo, in cui tra i concorrenti c'è anche una giovanissima Fiorella Mannoia. Nello stesso anno incontra Antonio Coggio, produttore e pianista, che diventerà il suo principale collaboratore negli anni a venire. Così il musicista ligure racconterà la nascita del loro sodalizio: «Me lo presentò un collaboratore di Teddy Reno, che l'aveva notato al loro Festival degli sconosciuti; Claudio cantò Georgia on My Mind di Ray Charles al pianoforte. Come cantante prometteva molto, aveva modulazioni particolari[2]».
Nel 1969 ottiene il suo primo contratto discografico: dopo aver effettuato alcuni provini, la RCA Italiana gli propone un contratto di durata quinquennale, firmato dal padre Riccardo a causa della minore età del cantautore; l'allora direttore artistico della casa discografica, Zeppegno, affermerà poco dopo: «Tanto questo non farà mai niente».
Gli anni settanta
I primi difficili passi
L'anno successivo viene pubblicato il suo primo 45 giri, Una favola blu/Signora Lia e il cantante prende parte a Un disco per l'estate con Una favola blu (brano scritto da Giulio D'Ercole e Alberto Morina per il testo e dal maestro Piero Melfa per la musica) ed alla sezione giovani del Festivalbar con Signora Lia, con scarso successo.
È sempre del 1970 il suo primo album, Claudio Baglioni, ma le vendite vanno male ed il 33 giri viene ritirato dal commercio dopo pochi mesi; molte delle canzoni sono scritte insieme a Coggio, che così racconta come era organizzata la loro collaborazione: «Io mi mettevo al piano e Claudio imbracciava la chitarra. Buttavamo giù spunti, decidevamo cosa comunicare, poi lui preparava il testo ed insieme elaboravamo la musica. Infine lui rifiniva le parole, ed io sistemavo le note[3]».
Partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, dove viene fischiato e alla Caravella dei successi di Bari, dove il suo pezzo Notte di Natale è reputato troppo triste e contrario alla morale cattolica. Nel 1971, in aprile, alla Mostra dell'elettronica di Roma incontra la sua futura moglie e collaboratrice Paola Massari ed in settembre viene invitato al "Festival Internazionale" della cittadina polacca di Sopot, dove vince il premio della critica; l'anno si conclude con una tournée di dieci giorni in Polonia.
Successivamente scrive alcuni brani per Mia Martini che la cantante interpreta nell'album Oltre la collina (nel brano omonimo, Baglioni è la voce fuori campo insieme a Loredana Berté) e, nel 1972, interpreta tre canzoni per la colonna sonora del film Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli e scrive pezzi per Rita Pavone, tra cui La suggestione, che viene anche incisa con un testo francese e con il titolo Bonjour la France e che, in febbraio, scala le classifiche francesi.
Acquista la "mitica" Camilla, la Citroën 2CV gialla (che sarà immortalata nel 1973 sulla copertina del suo album Gira che ti rigira amore bello) e dopo altri due mesi di tournée in Polonia, in soli sette giorni, ultima i testi dell'album della sua svolta artistica.
Questo piccolo grande amore: arriva il successo
Claudio Baglioni e Paola Massari nel 1972
È nel 1972 infatti che esce, dopo l'insuccesso di alcuni singoli da lui eseguiti, l'album Questo piccolo grande amore, uno dei primi esempi di concept album italiani (un disco in cui le canzoni sono legate insieme da un filo narrativo comune), che lo consacra al successo contribuendo all'identificazione di Baglioni come cantautore romantico e dei buoni sentimenti per antonomasia, nonostante le evoluzioni artistiche di cui il cantautore sarà protagonista negli anni a venire.
Il singolo raggiunge in poco tempo le 800.000 copie vendute e rimane primo in classifica per molte settimane; 13 anni più tardi il brano sarà proclamato da una giuria popolare "canzone italiana del secolo" e per questo premiata al Festival della canzone italiana di Sanremo.
La censura dell'epoca colpisce il brano sostituendo "nudi" e "cose proibite" con le più rassicuranti parole "soli" e "le scarpe bagnate" (questa è la versione pubblicata sul 45 giri, mentre nel 33 è possibile ascoltarla senza censure). Il celebre pezzo è anche protagonista di una querelle giudiziaria per la causa intentata alcuni anni dopo da Ricky Gianco che accusa il cantautore romano di plagio, ma il giudice, anche avvalendosi della consulenza del maestro Ennio Morricone, dà ragione a Baglioni.
Collabora con Nada, scrivendo per lei due canzoni, che la cantante utilizzerà soltanto ventidue anni più tardi inserendo una prima versione di Chissà se mi pensi e Me sò magnata er fegato, nel suo album del 1994, Malanima.
Il 4 agosto del 1973 sposa la Massari (anche se, per non deludere le fan, la notizia verrà resa pubblica solo alcuni anni più tardi) e, subito dopo le nozze, esce il suo quarto album, Gira che ti rigira amore bello, che non ripete il successo dell'album precedente, anche se contiene alcuni dei brani più fortunati del cantautore.
Nel 1974 vola a Parigi per registrare il suo quinto album, E tu..., altro grande successo discografico. L'omonimo singolo, che rimane primo in classifica per 14 settimane, dà il titolo ad un album di grande impatto musicale per la qualità degli arrangiamenti e composto con la collaborazione di Vangelis, vince il Festivalbar.
Dal 1975 al 1978 Baglioni pubblica altri tre album: Sabato pomeriggio (1975) album che lo consacra ancora una volta al successo con arrangiamenti di Luis Bacalov, Solo (1977) (che conclude il burrascoso rapporto di lavoro con la RCA) e E tu come stai? (1978). Quest'ultimo lavoro, che segna il suo passaggio alla CBS, su richiesta della vecchia casa discografica viene sequestrato per un breve periodo dai negozi, in seguito ad uno spiacevole contenzioso legale. Nel 1980 realizza una versione dell'album in francese ("Un peu de toi") non riscuotendo però particolare successo presso il pubblico transalpino.
Durante questi anni, Baglioni esegue concerti in gran parte dell'Europa, in tutto il Sud America, negli USA e in Canada, conseguendo record assoluti di vendite. A poco più di 25 anni ha già all'attivo svariati milioni di dischi venduti.
Gli anni ottanta
I record discografici
Baglioni negli anni '80.
Dopo tre anni di silenzio, nel 1981 esce Strada facendo (sedici settimane consecutive primo in classifica, con un totale di un milione di copie vendute), album che, anche grazie all'enorme successo del singolo di lancio, gli consente di vincere il premio come Miglior cantante dell'anno al concorso Vota la Voce ed il premio quale Miglior cantautore assegnato dall'Associazione Critici Discografici. Successivamente si esibisce in un mini-tour di sedici tappe nei palasport.
Dalla sua unione con Paola Massari, il 19 maggio 1982, nasce Giovanni, cui il padre dedica la canzone Avrai, tra le più belle del cantautore e registrata in soli due giorni nello studio di Paul McCartney a Londra; il singolo viene pubblicato il 9 giugno. Della nascita del figlio, Baglioni dirà poco dopo:
« Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita e il fatto che dopo tanti anni sia ritornato ad esibirmi su un palcoscenico è dipeso in gran parte da questo. Ho sentito l'esigenza di rituffarmi in mezzo al mio pubblico per regalargli la mia musica, la mia felicità, il mio modo di essere musicista. »
(Famiglia TV, 12 dicembre 1982)
E infatti, nell'estate del 1982, è protagonista della prima tournée di un cantante italiano negli stadi, Alè-oò, che totalizza un pubblico di oltre un milione di persone. D'ora in poi le sue tournée saranno veri e proprio eventi di massa. Tra le date più suggestive del tour vanno ricordate quella all'Arsenale di Venezia, riadibito per l'occasione ad uso civile dopo 1.000 anni, e quella di Roma, nel concerto di Piazza di Siena (120.000 spettatori), da cui viene tratto un resoconto video in due puntate trasmesso dalla RAI. A dicembre esce Alè-oò, doppio album live a documentare l'omonimo tour di successo: vende oltre un milione di copie.
Nel 1984 si esibisce da solo in un concerto all'arena di Verona davanti a 20.000 persone, sotto un violento temporale.
Nel 1985 esce La vita è adesso. L'album vende 1.200.000 copie rimanendo in classifica per 18 mesi, risultando di fatto il più venduto in assoluto dell'intera discografia del cantautore romano. A giugno parte il tour "Notti di Note" destinato a superare il record del tour precedente. Per un totale di oltre un milione di spettatori esso si conclude a Roma in un doppio concerto allo stadio Flaminio di cui la seconda data trasmessa in diretta tv dalla Rai. È il primo concerto trasmesso in diretta dalla tv italiana[4].
Nel 1986 parte il tour "Assolo", in cui il cantautore si esibisce da solo sul palco suonando tutti gli strumenti, collegati con la nuova tecnologia MIDI. L'anno successivo vede la luce il triplo live Assolo, sintesi discografica della sua innovativa tournée, per il quale si avvale della collaborazione di Pasquale Minieri, seguito nel 1987 dal libro Assolo, non solo.
I fischi di Torino: punto di svolta
Nel 1988 inizia le registrazioni del nuovo album, in sale di incisione in Italia e all'estero. L'8 settembre 1988 partecipa, come rappresentante italiano, al concerto di Amnesty International a Torino, concerto che vede come ospiti artisti di fama mondiale ritenuti impegnati socialmente come Youssou N'Dour, Tracy Chapman, Sting, Peter Gabriel e Bruce Springsteen; Baglioni viene giudicato inadatto all'evento da una parte del pubblico e viene contestato mentre esegue Strada facendo.
Questo episodio lascia il segno sul cantautore che inizia un periodo di forzato isolamento dalla scena pubblica (tornerà a suonare in uno stadio soltanto 3 anni dopo) che lo porterà ad una significativa evoluzione musicale ed umana. Quasi a completare il suo periodo più nero sopraggiungerà, nel 1989, la separazione con la Massari, già collaboratrice, compositrice e corista in alcuni suoi album.
Gli anni novanta [modifica]
L'evoluzione di "Oltre" [modifica]
Nell'ottobre del 1989 iniziano le prenotazioni per il suo nuovo disco, sebbene l'artista, non ancora soddisfatto del proprio lavoro, continui a rimandare l'uscita dell'album, prevista infine per ottobre 1990. La data di pubblicazione viene poi ulteriormente spostata, così come viene modificato il titolo dell'album (inizialmente doveva essere Un mondo più uomo sotto un cielo mago).
Intanto il cantautore, mentre rincasa a bordo della sua Porsche in una piovosa serata romana, rimane vittima di un incidente automobilistico, andando a schiantarsi contro il muro di Villa Fendi alla Camilluccia e riportando ferite alle mani, al viso, alle labbra e alla lingua. Pochi giorni dopo, il cantante, appena dimesso dalla clinica dove era stato ricoverato, appare in TV al Maurizio Costanzo Show, visibilmente dimagrito e provato dalla brutta esperienza. Il 16 novembre 1990, esce finalmente Oltre, album che ospita artisti di fama nazionale e internazionale come: Paco de Lucia, Pino Daniele, Mia Martini, Youssou N'Dour, Didier Lockwood e Oreste Lionello e che rappresenta uno spartiacque nella carriera dell'artista. Accolto inizialmente con freddezza da una parte della critica ma anche del pubblico, Oltre dà a Baglioni l'opportunità di dismettere i panni del cantore dei buoni sentimenti e di tentare, con successo, una svolta più intimista, poetica e di sperimentazione linguistica e musicale. A distanza di vent'anni l'album è da considerare tuttora una straordinaria pagina innovativa, sia a livello musicale che testuale, della musica cantautorale italiana.
Nel 1991 suona a sopresa in alcune discoteche. Poi dà inizio a un concerto itinerante su un camion nella periferia romana. In seguito,Baglioni esegue un doppio concerto allo Stadio Flaminio di Roma; la prima data è trasmessa in diretta tv conseguendo un record di ascolto.[5] Il concerto viene eletto "Miglior concerto dell'anno nel mondo" dalla rivista inglese Billboard grazie all'innovativa concezione del palco, posizionato al centro dello stadio e aperto in ogni direzione.
Nel gennaio del 1992 parte da Firenze il tour Oltre il concerto che dopo 51 date e 400.000 spettatori si conclude sempre a Firenze 4 mesi dopo. Oltre il concerto è molto di più di un semplice concerto: accompagnato da una mostra, incontri culturali e seminari, è caratterizzato dalle collaborazioni con giovani musicisti (palchi vengono messi a disposizione degli allievi delle scuole di musica popolare di tutta Italia). L'annuale sondaggio tra i lettori di "Sorrisi e Canzoni" decreta Oltre il concerto miglior tour dell'anno. A maggio dello stesso anno parte la continuazione estiva della tournée che prende il nome di "Assieme, sotto un cielo mago". A luglio esce "Assieme, (Oltre il concerto)" e il 28 settembre prende il via "Ancorassieme", l'ultima parte del tour, dopo il quale esce un album live dallo stesso titolo, che conclude trionfalmente un anno di concerti.
Nel settembre del 1993 partecipa al "Concerto contro la mafia", "Giù la maschera" a Palermo dopo l'uccisione dei giudici Falcone e Borsellino e delle loro scorte.
Nel 1994, è ospite del 34° Festival Internacional de la Cancion de Vina del Mar, in Cile. Compone e canta Acqua nell'acqua, sigla ufficiale della VII edizione dei Campionati mondiali di nuoto.
È del 1995 l'album Io sono qui che rappresenta probabilmente il vertice della maturità artistica di Claudio Baglioni. Completamento ed esito di Oltre e meno complesso e strutturato di quest'ultimo, Io sono qui, attraverso una musica dove ritmico e melodico si regolano a vicenda in modo uniforme, rappresenta un interessante esperimento musicale: il succedersi dei brani dell'album infatti, separati da intermezzi solo voce o piano, corrisponde idealmente allo scorrere di un immaginario film che l'autore racconta in musica.
Il singolo che dà il nome all'album viene presentato il 23 settembre con un inusuale concerto su un camion giallo ai 1.500 metri d'altitudine della piana di Castelluccio di Norcia, in Umbria.
Tale è il successo dell'album che un suo brano, Le vie dei colori, viene rappresentato sotto forma di fumetto, in cui Baglioni assume le sembianze di Dylan Dog.
In questo stesso anno fonda ClaB[6], l' Associazione Artistico Culturale che nel giro di poco tempo raggiunge un altissimo numero di iscritti (17.000) e con la quale nasceranno iniziative particolari e assolutamente inedite, come raduni, videocassette e cd esclusivamente per gli associati. Il 28 dicembre 1995 viene convocato, al Palazzetto dello Sport di Roma, il primo raduno del fan club.
È di questo periodo il curioso caso di un cantante, Anonimo Italiano (al secolo Roberto Scozzi) che si esibisce mascherato e canta con un timbro vocale straordinariamente simile a quello di Baglioni, mietendo anche un buon successo nell'album d'esordio; il cantautore romano però non gradisce, e lo diffida legalmente.
Il 27 ottobre 1996 viene invitato in qualità di ambasciatore della FAO al World Food Day Concert che, riunisce artisti di calibro internazionale, in un evento musicale tenutosi a Roma davanti al Colosseo; la sigla Koinè è la sua composizione per l'avvenimento.
Al Concerto di Natale del 1996 nella sala Nervi del Vaticano, canta Avrai davanti a Giovanni Paolo II, accompagnato dall'Orchestra Filarmonica di Torino.
«La civiltà dell'immagine» [modifica]
Spesso ospite negli ultimi mesi del 1996 della trasmissione televisiva Quelli che il calcio condotta da Fabio Fazio e per la quale compone anche l'inno goliardico della squadra di calcio Atletico Van Goof, si riaccosta più assiduamente alla televisione che per anni aveva poco frequentato.
È dell'anno successivo infatti la sua partecipazione come conduttore assieme a Fazio alla trasmissione televisiva di successo di Rai Due, Anima mia, in cui vengono scherzosamente rivisitati gli anni settanta. Sulla scia del grande successo della trasmissione, pubblica l'album Anime in gioco, in cui esegue sigle televisive degli anni settanta come UFO Robot, Sandokan, Heidi, ma anche successi come Il nostro concerto e, appunto, Anima mia (canzone dei Cugini di Campagna).
Nel 1998 la FIGC, in occasione del suo centesimo anniversario, gli commissiona un inno, Da me a te, presentato a Parma in occasione dell'amichevole Italia-Paraguay. Compie un tour negli stadi di Roma, Milano, Palermo e Napoli, totalizzando 360 000 spettatori circa; il concerto viene anche trasmesso dalla RAI in diretta sia per l'esibizione all'Olimpico di Roma, per la prima volta concesso interamente alla musica leggera, sia per quella al Meazza di Milano.
Nel settembre dello stesso anno si rende protagonista di un fatto curioso: nei giorni immediatamente precedenti un suo concerto al San Paolo di Napoli, travestito da artista di strada suona per quasi un'ora nella Galleria Umberto I e nella vicina via Toledo, senza essere riconosciuto dai passanti. Negli stessi giorni una sua visita a sorpresa in una libreria del centro cittadino aveva invece provocato un vero e proprio assalto di fans. Intervistato dalla redazione campana del TGR, commentando i due episodi Claudio Baglioni afferma: «è stata la riprova del fatto che viviamo, oramai, nella civiltà dell'immagine».
Due anni dopo il successo di Anima mia, è ancora in tv a fianco di Fabio Fazio. Il 12 novembre 1999, in uno studio a forma di astronave inizia il programma L'ultimo valzer, ma la trasmissione non bisserà il grande successo della precedente.
Claudio Baglioni "live" (Tour Cercando, 2004)
La trilogia dei colori
In contemporanea con il programma esce il nuovo album Viaggiatore sulla coda del tempo. Il primo singolo tratto dall'album, Cuore di aliante, verrà associato alla compagnia di telefonia mobile Omnitel, permettendo così agli utenti di ascoltare in anteprima il brano. In questo album l'artista è alla ricerca di una nuova dimensione musicale, di cui non è ancora convinto al cento per cento; questo suo disagio è evidenziato e trasmesso nel brano autobiografico A Clà.
Il nuovo disco viene presentato negli hangar di quattro aeroporti italiani (Firenze, Milano, Napoli e Catania) che il cantante raggiunge tutti nello stesso giorno (30 ottobre 1999) a bordo di un ATR 42.
Termina con questo album la cosiddetta trilogia dei colori, iniziata dieci anni prima con Oltre e proseguita con Io sono qui, testimonianza della profonda evoluzione artistica e anche umana del cantautore, rispetto ai suoi canoni passati.
Grande successo di pubblico hanno avuto sempre le sue ultime tournée, veri e propri eventi di massa, in cui il cantante ha unito innovazione tecnico-scenica e tradizione (Tour Giallo nel 1995, Tour Giallo Elettrico e Tour Rosso nel 1996, Da me a te nel 1998, Tour Blu il viaggio nel 1999 , Sogno di una notte di note nel 2000 , Incanto tra pianoforte e voce nel 2001, Tutto in un abbraccio nel 2003, Crescendo nel 2003 e 2004, Cercando nel 2004 e 2005, Tutti qui nel 2006 e 2007).
L'artista nel terzo millennio [modifica]
Il 31 dicembre 1999, l'artista è nuovamente in Piazza San Pietro a Roma per partecipare alla Notte del millennio con cui saluta il 2000 alle porte.
Nel 2001 si aggiudica il premio "Internet Winner" per il maggior numero di contatti al suo sito web nell'ultimo anno (oltre 17 milioni), anche grazie al lancio di un'operazione che non ha precedenti in Italia: la vendita on-line di brani in formato MP3 registrati dal suo tour teatrale Incanto.
Con questo tour Baglioni porta la musica leggera nei sancta sanctorum della lirica, proponendo concerti per soli pianoforte e voce, con intermezzi parlati in cui il cantante racconta aneddoti della sua vita personale ed artistica compiendo un viaggio a ritroso nella memoria, ispirato anche dalla morte del padre Riccardo, avvenuta pochi mesi prima. In uno di questi concerti (8 dicembre) suona al Teatro San Carlo di Napoli che, per la prima volta nella sua storia apre le porte alla musica popolare.
La notte dell'Epifania del 2002, tra le rovine del Teatro Petruzzelli di Bari, esegue Per Incanto, con un testo ispirato alle composizioni del poeta indiano Rabindranath Tagore ed una melodia tratta dalla Cantata 147 di Johann Sebastian Bach.
Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Commendatore della Repubblica nel 2003, anno di uscita di un altro disco in studio, Sono io, l'uomo della storia accanto e del riconoscimento per l'alto valore letterario dei suoi testi con il Premio Lunezia.
La laurea in architettura
La mattina del 24 giugno 2004 l'artista viene proclamato dottore presso la facoltà di architettura "Valle Giulia" dell'Università La Sapienza di Roma con votazione di 108/110, discutendo una tesi sul restauro architettonico e la riqualificazione urbana del gasometro di Roma; per questo motivo riceve un plauso dal vicesindaco della città, Maria Pia Garavaglia, per «l'atto di profondo affetto» così dimostrato verso la città.
Le grandi raccolte
Baglioni a Lampedusa durante O' Scià.Il 2005 è un anno molto ricco di pubblicazioni, musicali e non: a gennaio viene edito il doppio album live Crescendo e cercando e un cofanetto omonimo con triplo DVD, risultato degli ultimi tour realizzati in giro per l'Italia tra il 2003 e il 2004; quindi, il 25 aprile in Spagna (dove il cantautore romano è molto seguito) e il 3 maggio in Italia, esce Todo Baglioni grandes éxitos en Español, raccolta di 14 successi in lingua spagnola, più la traccia Sabato pomeriggio in versione originale; ancora, edito da Bompiani, esce il libro Senza musica, una raccolta di scritti dal 1974, in cui il cantante racconta sé stesso ripercorrendo la sua carriera ultratrentennale.
Nel luglio 2005 è tra gli artisti invitati al grande evento del Live 8, e si esibisce al Circo Massimo di Roma.
Pochi mesi dopo esce Tutti qui - Collezione dal 1967 al 2005 che a meno di due mesi dalla pubblicazione è già triplo disco di platino e, che oltre all'inedito Tutti qui, comprende tutti i più grandi successi del cantautore e tre brani mai pubblicati prima, cioè Annabel Lee, La suggestione e Ci fosse lei, scritti da un giovanissimo Baglioni degli esordi.
Infine per Einaudi viene pubblicato Parole e canzoni (curato da Vincenzo Mollica), libro che traccia un profilo dell'artista grazie anche ai contributi di Roberto Cotroneo, Ennio Morricone, Giuseppe Tornatore e Walter Veltroni e presenta per la prima volta tutti i testi delle sue canzoni in un corpus completo.
Prende parte attiva alle manifestazioni dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006: l'8 dicembre porta, in veste di tedoforo, la torcia olimpica da Piazza Navona a Campo de' Fiori. Compone Và , inno ufficiale della manifestazione. Il brano (Go nella versione inglese), è presentato la sera del 20 dicembre 2005 al Palasport Olimpico in un concerto-evento gratuito, organizzato dal TOROC e dalla città di Torino. In tale occasione, il cantautore dirige un'orchestra sinfonica di 52 elementi, un coro lirico ed uno di bambini eseguendo alcuni dei suoi più grandi successi dinanzi a un pubblico di 50 mila spettatori. Va' è eseguito anche nel corso della cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici Invernali, allo Stadio Olimpico di Torino (10 febbraio 2006). Anche in questa occasione il cantautore sale sul podio per dirigere l’orchestra che esegue l'inno.
Il 31 marzo esce la seconda compilation Gli altri tutti qui, album contenente anche l'inno olimpico e tre brani inediti: Se la ragazza che avevi, registrata da Baglioni nel 1967; Amore amore un corno, scritta per Mia Martini nel 1971; Una storia normale, primissima versione del brano inciso da Gigi Proietti nel 1975 con il titolo Me so’ magnato er fegato.
Nel mese di settembre 2006 riunisce in un evento musicale organizzato dalla Regione Lazio sull'isola di Ventotene tre musicisti di primo piano come Danilo Rea, Nicola Piovani e Luis Bacalov, e tiene un concerto nell'aula plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles, invitato per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sui problemi dell'immigrazione.
Il 20 ottobre esce l'album Quelli degli altri tutti qui, in cui Baglioni ripropone grandi successi degli anni sessanta, riarrangiati per orchestra.
Inoltre, nell'autunno 2006, scrive la prefazione di Che faccio, mi rifaccio? (edito da Sperling & Kupfer), libro scritto dal chirurgo estetico Marco Gasparotti.
Il 30 aprile 2007 si conclude a Caserta, 'Tutti qui', il suo ultimo tour nei palasport delle principali città italiane; durante il tour, partito il 30 ottobre da Rieti, (il più lungo per numero di date per il cantautore, 83 tappe per 760.000 spettatori), Baglioni ripercorre musicalmente i suoi quarant'anni di carriera.
Il 21 giugno presenta, durante un mini-concerto tenuto in un bar dell'isola di Lampedusa, il suo ultimo brano inedito inserito nell'omonima raccolta dal vivo Buon viaggio della vita.
Il 1º settembre è uno degli artisti invitati all'Incontro nazionale dei giovani 2007 tenutosi a Loreto e il mese successivo si reca negli Stati Uniti ed in Canada per una mini-tournée di 8 tappe. Sempre nel 2007 il Corriere della Sera pubblica la raccolta completa di 12 CD del cantautore ripercorrendo con un cofanetto "a puntate" la sua storia in musica.
Nel 2008 partecipa all'album di Elio e le Storie Tese, Studentessi, in cui esegue tre tracce, di cui una nascosta e incide un pezzo in lingua maltese (L’Aħħar Bidwi F’Wied il-Għasel), già eseguito dal vivo durante l'ultima edizione di O' Scià tenutasi anche sull'isola mediterranea.
QPGA, il ritorno
Per approfondire, vedi la voce Questo piccolo grande amore (film).
Con il tour QPGA (novembre-dicembre 2008), Baglioni avvia un nuovo progetto iniziato con la riproposizione dal vivo, con nuovi arrangiamenti, del disco che, nel 1972 lo aveva consacrato al successo, Questo piccolo grande amore e dal cui acronimo prende il nome una serie di concerti nei teatri di Milano, Roma e Napoli. Il progetto prevede inoltre l'uscita di un CD (contenente, tra l'altro, inediti e brani originariamente destinati al disco originario del 1972 e poi scartati) e di un film, uscito nelle sale l'11 febbraio 2009, per la regia di Riccardo Donna, cui Baglioni ha contribuito con la colonna sonora. Subito dopo l'uscita del film viene dato alle stampe il libro QPGA, primo romanzo scritto dal cantautore.
Il 12 giugno 2009 dà il via da Roma alla sua nuova tournée dal vivo, intitolata Gran Concerto, presentando il singolo In viaggio riproposto in una nuova versione. Il 18 luglio presenta il brano Un solo mondo, inno ufficiale della tredicesima edizione dei Campionati mondiali di nuoto 2009 di Roma; con questo nuovo inno Baglioni ripete l'esperienza del 1994 quando aveva presentato Acqua nell'acqua sempre ai mondiali di nuoto di Roma.
Il 14 novembre esce il brano Niente più, brano inedito che precede di due settimane il nuovo disco, a chiudere il ciclo-QPGA assieme al nuovo tour dal vivo intitolato ConcertOpera. Il doppio album, uscito il 27 novembre ed intitolato Q.P.G.A. contiene 52 brani (tra vecchi pezzi riarrangiati e inediti) e vede la partecipazione di 70 artisti.
Nel 2010, Baglioni si rimette in gioco con un nuovo tour, il cui titolo è tratto proprio dall'inno di Roma 2009, Un solo mondo, con l'aggiunta "One World 2010". Il tour si propone di toccare luoghi dei cinque contintenti. Da menzionare che, tra i luoghi scelti da Baglioni per il tour, ci sono l'Olympia di Parigi e la Royal Albert Hall di Londra (qui, prima di lui i cantanti italiani esibitisi sono stati solo due, Umberto Tozzi e Zucchero). In contemporanea con lo svolgimento del tour, esce il DVD Q.P.G.A. Filmopera, in cui, tra l'altro, viene proposto in versione video l'intero album Q.P.G.A.
Baglioni e il cinema
Claudio Baglioni ha preso parte anche a due film, entrambi datati 1972. Nel primo, Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli, partecipa attivamente alla colonna sonora interpretando tre brani (Fratello sole, sorella luna, Canzone di San Damiano e Preghiera semplice). Nel secondo, Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico di Leandro Castellani, recita come comparsa interpretando la parte di un giovane pacifista ed esegue la canzone In viaggio nei titoli di coda.
In un'intervista rilasciata dallo stesso Baglioni, il cantautore ha anche spiegato che sempre negli anni settanta fu messo in progetto un film che avrebbe dovuto avere come protagonisti, nella parte di due ragazzi di strada, lui e Lucio Battisti ma la cosa non andò mai in porto.
L'11 febbraio 2009 è uscito il film Questo piccolo grande amore, per la regia di Riccardo Donna, a cui Baglioni ha contribuito firmando il soggetto, la sceneggiatura e la colonna sonora; l'incasso del film è stato di 3.677.867 euro[7].
In un'intervista rilasciata dallo stesso Baglioni relativamente al DVD Q.P.G.A. Filmopera, il cantautore ha dichiarato: "tutto questo lavoro sembra un murale dove è stata affrescata un po' di storia della musica popolare, non tanto per quello che mi riguarda ma perché alla fine ci sono sessantanove artisti insieme a me."[8]
Baglioni e i concerti "strada facendo..."
2007: Baglioni suona da un balcone di Centocelle
Alla fine del 1975, Baglioni si rende protagonista, assieme a Francesco De Gregori, di un concertino improvvisato nella piazza romana del Pantheon. Dopo un lauto pranzo, e forse complice anche il vino, i due cantautori si mettono a suonare pezzi di repertorio vario (dai Beatles a Bob Dylan, a Simon e Garfunkel), con le custodie delle chitarre aperte nella piazza, gremita di turisti. Vistisi quasi del tutto ignorati dai passanti, provano ad eseguire pezzi del proprio repertorio, ma il risultato non cambia. Commentando l'episodio, e sottolineando la delusione provata, Baglioni dichiarerà più tardi: «A me ci vollero un paio di giorni per riprendermi, a Francesco, che è più vanitoso, almeno un paio di settimane».
Il 16 marzo 1991, alcuni mesi dopo l'uscita dell'album Oltre, e dopo aver imbastito concerti a sorpresa con dei veri e propri blitz in alcuni locali storici in varie zone d'Italia, Baglioni sale su un camion giallo, assieme alla sua band, e percorre la periferia romana (in particolare la zona di Centocelle, da cui giovanissimo era partita la sua avventura) per improvvisare un concerto on the road.
Il 1º giugno 1998, pochi giorni prima del debutto del tour negli stadi Da me a te, sale, a Roma, sull'autobus 51 e improvvisa un live con la chitarra per poche decine di stupefatti viaggiatori; il 6 luglio replica a Milano sul tram 24 e, in settembre a Napoli su un autobus di Chiaia.
Il 23 aprile 2007, alla vigilia della chiusura del suo tour "Tutti qui", tiene un concerto nei luoghi della sua gioventù. Il concerto, improvvisato, è tenuto nel quartiere romano di Centocelle dal balcone del primo piano della casa dell'amica di famiglia; nello stesso stabile Baglioni, da ragazzo, abitava nel piccolo attico.
L'attività di solidarietà [modifica]
Il 10 ottobre del 1975 fonda[9], assieme a Mogol, Paolo Mengoli e Gianni Morandi, la Nazionale italiana cantanti, squadra di calcio da sempre impegnata in attività di solidarietà, con la quale ha registrato 8 presenze (dato aggiornato alla Partita del cuore del 12 maggio 2008 disputatasi allo Stadio Olimpico di Roma).
Per approfondire, vedi la voce Nazionale italiana cantanti.
Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del singolo Domani 21/04.09 voluto da Jovanotti e dai Negramaro per sostenere la ricostruzione dell'Aquila a seguito del terremoto. Con altri artisti, il 20 giugno è sul palco dello stadio Olimpico di Roma nel concerto di beneficenza Corale per il popolo d'Abruzzo, mentre il 3 luglio suona a L'Aquila, nella piazza Duomo per la prima volta riaperta al pubblico dopo il sisma.
Il cantautore inoltre è l'ideatore della rassegna musicale O' Scià, che nell'isola di Lampedusa, sulla spiaggia della Guitgia, dovrebbe giungere nel 2010 alla ottava edizione.
Per approfondire, vedi la voce O' Scià.
Discografia
Album
In Italia
1970 - Claudio Baglioni
1971 - Un cantastorie dei giorni nostri
1972 - Questo piccolo grande amore
1973 - Gira che ti rigira amore bello
1974 - E tu...
1975 - Sabato pomeriggio
1977 - Solo
1978 - E tu come stai?
1981 - Strada facendo
1982 - Alè-oò
1985 - La vita è adesso
1986 - Assolo
1990 - Oltre
1992 - Assieme
1992 - Ancorassieme
1995 - Io sono qui
1996 - Attori e spettatori
1997 - Anime in gioco
1998 - Da me a te
1998 - A-Live
1999 - Viaggiatore sulla coda del tempo
2000 - Acustico
2001 - InCanto tra pianoforte e voce
2003 - Sono io, l'uomo della storia accanto
2004 - Crescendo e cercando
2005 - Tutti qui - Collezione dal 1967 al 2005
2006 - Gli altri tutti qui - Seconda collezione dal 1967 al 2006
2006 - Quelli degli altri tutti qui
2007 - Buon viaggio della vita
2009 - Q.P.G.A
In Spagna
1975 - Sábado por la tarde
1977 - Éxitos de Claudio Baglioni
1977 - Un pequeño gran amor
1977 - Solo
1979 - Un poco más
1991 - Oltre
2005 - Todo Baglioni grandes éxitos en Español
2006 - Siempre aquí
In Sudamerica
1977 - Un pequeño gran amor
1977 - Solo
1979 - ¿Y tú cómo estás?
1979 - Con todo el amor que yo puedo
1984 - Claudio Baglioni en castellano
In Francia [modifica]
1980 - "Comment tu vas?"
45 giri, promo, juke-box, mini CD
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Elenco 45 giri, promo, versioni Juke-Box e Mini-CD
45 giri
1969: Interludio/Se la ragazza che avevi/Annabel Lee - lacca inedita a due facciate stampata dalla Fontana S.a.s., 1966
Aprile 1970: Una favola blu/Signora Lia - RCA Italiana PM 3518
Settembre 1970: Notte di Natale/Isolina - RCA Italiana PM 3539
Maggio 1971: Io, una ragazza e la gente/...E ci sei tu - RCA Italiana PM 3587
Aprile 1972: Fratello sole sorella luna/Preghiera semplice/Canzone di San Damiano - RCA Italiana PM 3648
Settembre 1972: Questo piccolo grande amore/Caro padrone - RCA Italia PM 3672
Novembre 1972: Questo piccolo grande amore/Porta Portese - RCA Italiana PM 3672
Maggio 1973: Amore bello/W l'Inghilterra - RCA Italiana PM 3710
Giugno 1974: E tu.../Chissà se mi pensi RCA Italia TPBO 1041
Giugno 1975: Sabato pomeriggio/Poster - RCA Italia TPBO 1146
Gennaio 1977: Solo/Quante volte - RCA Italia PB 6000
Novembre 1978: E tu come stai?/Con te - CBS 6839
Giugno 1982: Avrai/5. (Una casa nuova)/Avrai (versione strumentale) - CBS A 2546
Giugno 1991: Dagli il via (radio edit)/Mille giorni di te e di me/Noi no - Mix Columbia COL 656829,
Giugno 1991: Vivi/Dov'è dov'è/Navigando - Mix Columbia COL 657444
Promo
(tutti i 45 giri della discografia ufficiale col medesimo numero di catalogo)
Una favola blu / Al bar si muore (Gianni Morandi) - RCA Italia IB 505; 6/1970
Disco Refrain 42 con Una favola blu (Promo RCA-ZKAQ 25230 EM 42 Italia 1970)
Disco Refrain con "Qualcuno" (brano mai pubblicato) Promo RCA EM 49 Italia 1972
Disco Refrain 52 con "L'amore è un poco matto" (pubblicata solo da Rita Pavone) Promo RCA-EM 52 CKAS 27223 Italia 1973
Strada facendo / Via - maxi singolo CBS 12 PRM 027; 6/1981
Fotografie / Notti - CBS PRM 034; 12/1981
Avrai / 5. (Una casa nuova) / Avrai (versione strumentale) - maxi singolo CBS 12 PRM 042; 6/1982
La vita è adesso / (lato B vuoto) - CBS 45 RPM Italia 1985
Vivi / Dov'è dov'è Sony Music 6574447 Italia 1990
Vivi / (lato B vuoto) CBS Sony ARIC 0064 Italia 1991
Mille giorni di te e di me / Vivi / Le donne sono (Reggae version) / Le donne sono ( Zumba bonus) / Le donne sono (Paradise remix) - Mix Columbia 12 PRM 1531N, 6/1991 (distribuito agli iscritti all'A.I.D., Associazione Italiana DiscJockey, le versioni remix sono curate dagli FPI Project
Edizioni juke-box
Una favola blu / Signora lia - RCA Italia JBPM 3518; 4/1970
Notte di Natale / Isolina - RCA Italia JBPM 3539; 9/1970
Io, una ragazza e la gente/ E ci sei tu RCA-PM 3600 Italia 1971
Io, una ragazza e la gente / La casa in riva al mare (Lucio Dalla) RCA-AKAS 25884 Italia 1971
Amore bello / L'orso bruno (Antonello Venditti) RCA-PM 3718 Italia 1973
E tu... / Il tuo safari (Renato Zero) 1974
Sabato pomeriggio / Amore scusami (Rita Pavone) 1975
Solo / Una storia disonesta (Stefano Rosso) RCA 6019 Italia, 1977
E tu come stai / Per tornare insieme a te (Francesco Sale) CBS 1979
Un po' di più / E salutala per me (Raffaella Carrà) CBS JC 147 Italia 1979
Avrai / 5. (Una casa nuova) / Avrai (versione strumentale) - CBS JC 15068; 6/1982
La vita è adesso / Tight connection to my heart (Bob Dylan) - CBS JC 15151 Italia 1985
Dagli il via / Noi no SONY MUSIC JC 15289 Italia 1990
Mille giorni di te e di me / Vivi CBS 15293 Italia 1990
Acqua dalla luna / Black and white (Michael Jackson) Columbia JC 15305 Italia 1990
Io sono qui / Dreamlover (Mariah Carey)
Cuore di aliante / La crisi (Bluvertigo)
Arrivederci o addio / Doo wap (Lauryn Hill)
Duetti [modifica]
Con Lando Fiorini "Ninna nanna della guerra" (in CD di duetti, in uscita il 21 aprile 2010)
Con Ron: Non abbiam bisogno di parole (in Ma quando dici amore di Ron, 2005, e live in "O'Scià 2004")
Con Gianni Morandi:Un mondo d'amore (in Grazie a tutti di Gianni Morandi, 2007)
Con Neri per Caso: Via (in Angoli diversi dei Neri per Caso, 2008)
Con Renato Zero e Laura Pausini: I migliori anni della nostra vita (live al Live 8) (mai pubblicato)
Con Gigi D'Alessio: Insieme a lei e Mille giorni di te e di me (live al concerto in Piazza del Plebiscito, 2005)
Per i duetti degli album Oltre e Anime in gioco, si rimanda alle relative schede.
Durante la manifestazione Human Right Now del 1988 ha cantato con i seguenti artisti:
Con Youssou N'dour: Chimes of Freedom di Bob Dylan
Con Peter Gabriel: Ninna Nanna, Nanna Ninna
Get up Stand Up" di Bob Marley è stata cantata all'inizio della serata insieme a tutti i partecipanti.
Altri duetti sono stati cantati nella trasmissione Anima mia senza essere poi pubblicati:
Con Eugenio Finardi, Alice e Teresa De Sio: S.O.S. degli ABBA
Con Demis Roussos: Rain and Tears degli Aphrodite's Child
Con i Litfiba: Sandokan (poi incisa senza)
Con Jovanotti: Na no na no di Bruno D'Andrea (poi incisa senza) e Poster
Dalla trasmissione L'ultimo valzer non sono stati pubblicati dischi. Ecco un elenco di artisti con cui si è esibito e le relative canzoni (alcune sue, altre dei colleghi ospiti):
Con Max Pezzali: Come mai
Con Samuele Bersani: I vecchi
Con Carmen Consoli: Io me ne andrei
Con Alex Baroni: Quante volte
Con Paola & Chiara: Amore bello
Con Irene Grandi: Strada facendo
Con Gino Paoli: Una lunga storia d'amore
Con i Pooh: Get Back dei Beatles e Chi fermerà la musica
Con Al Stewart: Year of the Cat
Con Ornella Vanoni: Domani è un altro giorno
Con Loredana Berté: Il mare d'inverno
Con Sting: Every breath you take
Con Art Garfunkel: The Sound Of Silence
Con Francesco Paolantoni: Io che amo solo te di Sergio Endrigo
Cover [modifica]
Dei brani di Claudio Baglioni sono state realizzate numerosissime cover da artisti italiani e stranieri:
Numerose canzoni sono state cantante da Rita Pavone agli inizi degli anni 70: oltre alla già citata Buonjour la France (nata come La suggestione), si segnala Se casomai (dove Claudio partecipa nel dialogo iniziale), e alcune versioni in francese tra cui Je m'en irai (Io me ne andrei) e Un amour sans importance (Questo piccolo grande amore).
Nel 1971 Mia Martini pubblica l'album Oltre la collina dove interpreta alcune canzoni che vedono Baglioni come autore, e tra queste Lacrime di marzo e Gesù è mio fratello, entrambe del repertorio di Baglioni (la seconda da lui incisa come Gesù caro fratello e un testo parzialmente differente): le due canzoni fanno parte anche di un 45 giri della discografia della Martini.
Nel 1974 Gianni Nazzaro incide A modo mio, naturalmente prima che la incida lo stesso Baglioni, essendo la canzone tra le partecipanti al Festival di Sanremo di quell'anno, probabilmente contro il parere stesso di Claudio e quindi solo con il beneplacito del co-autore Coggio.
Nel 1975 il chitarrista rock Mick Ronson reinterpreta il brano Io me ne andrei, realizzandone una cover dal titolo Empty bed (Io me ne andrei) (Baglioni/Coggio/Ronson) inclusa nel suo album Play Don't Worry.
Nel 1976 Gilda Giuliani incide Io me ne andrei, dove nel ritornello Claudio canta la seconda voce. La canzone è inclusa nell'album Donna della Giuliani, pubblicato dalla RCA Italiana.
Nel 1978 la cantante croata Tereza Kesovija interpreta Je suis née ce jour là [sic!], cover in francese di Sabato pomeriggio.
Nel 1979 i New Trolls reinterpretano Poster, con le voci soliste di Nico De Palo e Giorgio Usai che si alternano nell'inciso e il ritornello cantato all'unisono.
Nel 1983 il cantante pop croato Tomislav Ivčić (1953-1993) pubblica un album intitolato Talijanska Ploča[10] ("asse italiana", in croato), contenente diverse cover di brani italiani tra cui Questo piccolo grande amore (Coggio, Baglioni), tutte cantate in lingua italiana. L'album è uscito nella allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, su etichetta "Jugoton", ora "Croatia Records".
Nel 1984 il gruppo vocale olandese Wall Street Crash incide una versione inglese di Questo piccolo grande amore intitolandola Only a step away e includendola nel loro album European affair.
Nel 1985 il brano Amore bello è stato reinterpretato dalla cantante Fiorella Mannoia con la quale ha partecipato alla gara canora televisiva Premiatissima '84, della quale risulterà vincitrice.
Nel 1985 Mina include nel suo album Catene una sua versione di Poster.
Nel 1986 Mina include nell'album Si, buana le canzoni Questo piccolo grande amore e E tu come stai?.
Nel 1991 il cantante nederlandese Marco Borsato incide Questo piccolo grande amore in italiano.
Nel 1992 il cantante-imitatore Fiorello ha realizzato una cover del brano Questo piccolo grande amore, interpretata imitando la voce dello stesso Claudio Baglioni e inclusa nel suo album Veramente falso.
Nel 1992 il gruppo Ufo Piemontesi ha interpretato una cover in stile hard rock del brano Sabato pomeriggio, inclusa nell'album Buonanotte ai suonatori, pubblicato da CGD.
Nel 1993 la cantante italiana Anna Oxa pubblica la sua cover di Mille giorni di te e di me, inclusa nell'album Canta Autori.
Nel 1994 la cantante Valeria Visconti partecipa alle selezioni di Sanremo Giovani riproponendo Avrai e la cantante italiana Nada pubblica una cover di Chissà se mi pensi.
Nel 1995 sempre Fiorello ha realizzato una cover del brano E tu..., della quale è stata realizzata una versione eurodance remixata dal DJ Gabriele Cerlini inclusa anche nel singolo Ridi.
Nel 1997 il cantante nederlandese Wolter Kroes pubblica il singolo Bolero, cover dell'omonimo brano di Baglioni, contenente anche la canzone Ga maar (Ik moet je niet meer), cover in lingua olandese di Strada facendo.
Nel 1997 la cantante ed attrice statunitense Thelma Houston interpreta The way you are, cover in inglese di E tu come stai?.
Nel 1998 la cantante latin pop messicana Yuridia Valenzuela Canseco (in arte "Yuri") ha incluso nel suo album "Huellas" il brano ¿Y tú como estás?, cover in spagnolo di E tu come stai?. Nello stesso anno, il brano è stato reinterpretato anche dalla cantante Dominicana Milly Quezada in versione Merengue.
Nel 2003 la cantante spagnola Ana Belén include nel suo album "Viva l'Italia" i brani Haciendo Camino e Sábado por la tarde, cover in spagnolo rispettivamente di Strada facendo e Sabato pomeriggio.
Nel 2004 la cantante spagnola Soledad Giménez, allora cantante del gruppo valenciano Presuntos Implicados, reinterpreta sempre in lingua spagnola Sábado por la tarde.
Nel 2004 Massimo Scalici y su Orquesta Siculo Sabrosa hanno realizzato una cover in versione salsa del brano Avrai, pubblicato però solo come demo destinato alle radio e ai DJ.
Nel 2004 il cantante pop tedesco Nino De Angelo interpreta Questo piccolo grande amore.
Nel 2006 Laura Pausini ha reinterpretato il brano Strada facendo, includendolo nel suo album Io canto, reinterpretandone anche la cover in spagnolo intitolata Por el camino (a suo tempo realizzata da Claudio) inclusa nell'album Yo canto.
Nel 2006 Alberto Fortis ha inciso una sua versione di Con tutto l'amore che posso; il brano è contenuto nell'album In viaggio - Magic Al Collection.
Nel 2008 i Neri per Caso, hanno reinterpretato, insieme allo stesso Claudio Baglioni, Via; il brano è inserito nell'album Angoli Diversi.
Nel 2008, Marco Carta, vincitore della settima edizione del programma "Amici" condotto da Maria De Filippi, ha reinterpretato il brano E tu, includendolo nel suo album d'esordio Ti rincontrerò.
Nel 2008, Roberta Bonanno, finalista della settima edizione del programma "Amici" condotto da Maria De Filippi, ha reinterpretato il brano Avrai, includendolo nel suo album d'esordio Non ho più paura.
Nel 2008, Mango ha inserito la cover del brano Amore bello nel suo disco Acchiappanuvole, cantando in coppia con Baglioni stesso.
Nel 2009, Nancy Cuomo ha inciso il brano Sisto V nel suo album Aria di Roma.
Film [modifica]
Fratello sole, sorella luna - 1972, di Franco Zeffirelli (canta tre canzoni della colonna sonora)
Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico - 1972, di Leandro Castellani (cameo)
Questo piccolo grande amore - 2009, di Riccardo Donna (colonna sonora e sceneggiatura)
Tournée
Solo Tour - 1977
E tu come stai? Tour - 1979
Strada facendo Tour - 1981
Alè-oò - 1982
La vita è adesso Tour - 1985
Assolo - 1986
Oltre una bellissima notte - 1991
Oltre il concerto - 1992
Assieme sotto un cielo mago - 1992
Ancorassieme - 1992
Tour giallo - 1995
Tour rosso - 1996
Tour giallo elettrico - 1996
Da me a te - 1998
Tour blu - 1999
Sogno di una notte di note - 2000
Incanto tra pianoforte e voce - 2001
Tutto in un abbraccio - 2003
Crescendo - 2003
Cercando - 2004
Tutti qui - 2006
Q.P.G.A – A prima vista - 2008
Gran concerto - 2009
ConcertOpera - 2009/2010
Un solo mondo - One world tour - 2010 (in corso)
Raduni "ClaB"
28 dicembre 1995 - Palazzetto dello Sport - Roma
6 luglio 1996 - La Casella - Ficulle (TR)
7 giugno 1997 - Nuovo stadio del Tennis - Roma
5 giugno 1998 - Stadio Olimpico - Roma
12 giugno 1999 - Cinecittà - Roma
10 giugno 2000 - Palaeur - Roma
6 ottobre 2001 - Stadio della Pallacorda, Foro Italico - Roma
8 dicembre 2002 - Gran Teatro - Roma
20 dicembre 2003 - Palaghiaccio - Marino (RM)
12 settembre 2004 - Prato Giardino - Viterbo
17 dicembre 2005 - Palazzetto dello Sport - Firenze
29 ottobre 2006 - Palazzetto dello Sport - Rieti
30 marzo 2008 - Fiera di Roma - Roma
17 gennaio 2010 - Pala Terme - Fiuggi (RM)
Note
^ http://digilander.libero.it/ancorassieme/rassegna/articoli3.htm Gazzetta di Modena di venerdì 19 ottobre 2001
^ Intervista ad Antonio Coggio, riportata in Andrea Pedrinelli, Quel gancio in mezzo al cielo. Claudio Baglioni, canzoni fra l'uomo e Dio, (edizioni Ancora, 2007, pag. 12
^ Intervista ad Antonio Coggio, riportata in Andrea Pedrinelli, Quel gancio in mezzo al cielo. Claudio Baglioni, canzoni fra l'uomo e Dio, (edizioni Ancora, 2007, pag. 13
^ Fino alla fondazione di Clab i fans di Baglioni erano radunati intorno alla fanzine Note di Claudio, pubblicata per quasi dieci anni a partire dal 1986; vedi rivista Blu, n° 41, 1990, pag. 39
^ Ciak n° 8, agosto 2009, pag. 96
^ QPGA. «INTERVISTA CON MARCO BALDINI SU RADIO KISS KISS». Radio Kiss Kiss, 18-05-2010.
^ http://www.nazionalecantanti.it/scheda_partita.asp?ID=337&ID_articolo=174 prima partita della NIC
^ (EN) Tomislav Ivčić Discography in Discogs. URL consultato il 13-11-2009.
Bibliografia
Libri
Claudio Baglioni "Tutti i testi" con un'intervista di Michelangelo Romano, Libro giornale Lato Side, Anteditore- Verona 1977
Claudio Baglioni con Michelangelo Romano (a cura di), Il romanzo di un cantante, Lato Side, 1978
Enzo Gentile, Guida critica ai cantautori italiani, Gammalibri, Milano, 1979
Franco Sabatino, Claudio Baglioni - Il cantante dell'amore, Forte, Milano, 1983
Nicola Sisto, Claudio Baglioni, Gremese Editore, Roma, 1986, ISBN 88-7605-188-0
Guido Harari, Notte di note. Claudio Baglioni, Rusconi, Milano, 1986
Claudio Baglioni, Assolo. Non solo, Rusconi, Milano, 1986
Laura Rifilato, Claudio Baglioni. Le stelle raccontano, Gallo, Roma, 1986
Mauro Maggio, Claudio Baglioni, Gammalibri, Milano, 1987
G. Mattei, Se amore avrai..., LDC, 1987
Stefano Bianchi, Baglioni. Tutto compact, Tutto Musica e Spettacolo (allegato alla rivista Tutto), 1989
Gianfranco Baldazzi, La canzone Italiana del novecento, (Newton Compton, Roma, 1989) ISBN 88-7159-099-6
Giampaolo Mattei, Se amore avrai, LDC, 1990
Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Enciclopedia della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Baglioni Claudio, di Felice Liperi, pagg. 79-83
AA.VV, I nostri cantautori, Thema, Torino, 1991
Gianni Borgna e Luca Serianni, La lingua cantata, Garamond, Roma, 1994
Maurizio Macale (a cura di), Claudio Baglioni. Con tutto l'amore che posso, Bastogi Editrice Italiana, Foggia, 1997
AA.VV., Gli irregolari - La libertà intellettuale nell'era del conformismo, Fondazione amici di Liberal, 1997
Fabio Fazio, Anima tour: gita nei nostri anni settanta (prefazione di Claudio Baglioni), Mondadori, Milano, 1997
Claudio Baglioni, C'era un cavaliere bianco e nero, Mondadori, Milano, 1998, ISBN 88-04-41676-9
Settimelli, La vera storia di Claudio Baglioni, Gremese, 1998
Edoardo Berselli, Canzoni - Storia dell'Italia leggera, Il Mulino, Bologna, 1999
Claudio Baglioni, A tempo di musica, a cura di Guido Tognetti, fotografie di Alessandro Dobici, Edizioni 2 Effe, Milano, 2003
Claudio Baglioni, Senza musica (a cura di Giuseppe Cesaro), Bompiani, Milano, 2005, ISBN 88-452-3429-0
Antonino Campisi, Claudio Baglioni. 1970-2005. 35 anni di piccole grandi canzoni, Editori Riuniti, Roma, 2005, ISBN 88-359-5643-9
Vincenzo Mollica e Valentina Pattavina (a cura di), Claudio Baglioni. Cantastorie. Tutte le canzoni, Einaudi, 2005
Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
Andrea Pedrinelli, Quel gancio in mezzo al cielo. Claudio Baglioni, canzoni fra l'uomo e Dio, Edizioni Ancora, Milano, 2007, ISBN 88-514-0490-9
Manlio Fierro, Melisanda Massei Autunnali, Raffaele Pirretto, Discografia Illustrata. Claudio Baglioni, Coniglio Editore, Roma, 2008, ISBN 88-6063-051-7
Caterina Tonon, Claudio Baglioni l'incantautore, Aliberti editore, Reggio Emilia, 2008, ISBN 88-7424-338-3
Claudio Baglioni, QPGA, Mondadori, Milano, 2009, ISBN 88-04-58363-0
Spartiti [modifica]
Baglioni in concerto (testi di C. Baglioni; musiche di A. Coggio e C. Baglioni; arrangiamento per symphonic band di Giuliano Mariotti), Milano
Sabato pomeriggio, (testi di C. Baglioni; musiche di A. Coggio e C. Baglioni), Roma (1975)
E tu come stai?, Milano (1983)
Alè-oò, Roma (1984)
La vita è adesso, Roma (1985)
1978-1985 raccolta, Milano (1991)
Io sono qui : tra le ultime parole d'addio e quando va la musica, Roma (1995)
Claudio Baglioni : tutto Claudio, Milano (1997)
Claudio Baglioni, Roma (1999)
Claudio Baglioni: Viaggiatore sulla coda del tempo, Milano (2000)
Sono io l'uomo della storia accanto, San Giuliano Milanese (2003)
Tutti qui, Milano (2006)
Videografia
Oltre una bellissima notte, 1991
Claudio Baglioni. Auftritt im ZDF, (edizione promozionale tedesca), 1991
Reportage Claudio Baglioni Tour giallo, (CD rom Gruppo Editoriale Jackson, distribuito dalla rivista Strumenti Musicali), 1996
Baglioni nel Rosso, 1996
Il meglio di Anima mia, (in allegato all' Unità Cult), 1997
Viaggiatore sulla coda del tempo. Cuore di aliante, 2000
Acustico. Sogno di una notte di note, 2000
Tutto in un abbraccio, 2003
Tour Crescendo 2003-2004, (pubblicato da L'Espresso) 2004
Crescendo e Cercando Tour 2003-2004, 2005
Parole e Canzoni, (cofanetto e libro di Vincenzo Mollica), 2005
La nostra storia. Nazionale Italiana Cantanti, (brevi apparizioni), 2006
Quelli degli altri, 2006
Concerto di Natale in Vaticano, (allegato a Tv Sorrisi e Canzoni), 2006
La Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri, 2007
Tutto qui, 2007
Natale in Vaticano, 2007
Tutti qui tour, 2007
Q.P.G.A. Filmopera, 2010
Voci correlate
O' Scià
Onorificenze
Commendatore
Cittadino Onorario di Pompei
Claudio Baglioni - La vita è adesso
Enviado por frunino. - Videos de musica, clipes, entrevista das artistas, shows e muito mais.
Claudio Baglioni
La Vita E' Adesso (1985
la vita è adesso
nel vecchio albergo della terra
e ognuno in una stanza
e in una storia
di mattini più leggeri
e cieli smarginati di speranza
e di silenzi da ascoltare
e ti sorprenderai a cantare
ma non sai perché
la vita è adesso
nei pomeriggi appena freschi
che ti viene sonno
e le campane girano le nuvole
e piove sui capelli
e sopra i tavolini dei caffè all'aperto
e ti domandi certo
chi sei tu
sei tu che spingi avanti il
cuore ed il lavoro duro
di essere uomo e non sapere
cosa sarà il futuro
sei tu nel tempo che ci fa più grandi
e soli in mezzo al mondo
con l'ansia di cercare insieme
un bene più profondo
e un altro che ti dia respiro
e che si curvi verso te
con un'attesa di volersi di più
e non capir cos'è
e tu che mi ricambi gli occhi
in questo istante immenso
sopra il rumore della gente
dimmi se questo ha un senso
la vita è adesso
nell'aria tenera di un dopocena
e musi di bambini
contro i vetri
e i prati che si lisciano come gattini
e stelle che si appicciano ai lampioni
milioni
mentre ti chiederai
dove sei tu
sei tu che porterai il tuo amore
per cento e mille strade
perché non c'è mai fine al viaggio
anche se un sogno cade
sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
mentre mi vieni incontro
e imparerai che per morire
ti basterà un tramonto
in una gioia che fa male di più
della malinconia
ed in qualunque sera ti troverai
non ti buttare via
e non lasciare andare un giorno
per ritrovar te stesso
figli di un cielo così bello
perché la vita è adesso
è adesso
è adesso
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