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lunedì 19 luglio 2010

Antonello Venditti


Antonello Venditti
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Antonello Venditti, all'anagrafe Antonio (Roma, 8 marzo 1949), è un cantautore italiano.

Cantautore italiano fra i più popolari e tra i più prolifici della cosiddetta Scuola Romana, dal 1972, anno del suo debutto discografico, ha condensato nel suo repertorio canzoni d'amore e d'impegno sociale.


Biografia
Gli inizi: il Folkstudio
Nasce a Roma, nel quartiere Trieste (precisamente a via Zara 13). Figlio di una famiglia della medio-alta borghesia italiana: il padre molisano Vincenzino Italo, è un Prefetto, la madre, Wanda Sicardi, è insegnante liceale di latino e greco. Antonello vive la sua giovinezza all’insegna del formalismo e dell’assoluto rispetto per la famiglia. Viene avvicinato allo studio della musica giovanissimo. Già durante le scuole elementari, frequentate alla scuola XX settembre 1870 di via Novara, studia il pianoforte.[1] Nella canzone Mio padre ha un buco in gola descriverà in maniera sarcastica la sua famiglia: il padre, infatti, aveva subito una ferita alla gola nella Seconda guerra mondiale (un proiettile gli rimbalzò sulla fibbia della cinta e si conficcò nella sua gola), mentre della madre, insegnante di latino e greco, canta «mia madre è professoressa, o meglio è una professoressa madre, mi ha dato sempre 4 anche se mi voleva bene».

Durante l'adolescenza ha problemi di obesità, arrivando a pesare 90 chili («ed io io crescevo bene, grasso come un maiale», canta sempre in Mio padre ha un buco in gola). A 14 anni, scrive le sue prime tre canzoni: Sora Rosa (la prima in assoluto), Lontana è Milano e Roma capoccia. Intanto frequenta il liceo Giulio Cesare, a cui rimarrà profondamente legato, tanto da dedicargli anni dopo una celebre canzone ("Giulio Cesare").

L'occasione di presentare la sua musica in pubblico arriva alla fine degli anni sessanta con la partecipazione alle attività del celebre locale romano Folkstudio, assai importante per la formazione dei giovani autori e la crescita musicale della città (vi aveva suonato anche Bob Dylan nel 1962); così ricorda Lo Cascio l'arrivo di Venditti: Antonello fece la sua comparsa un pomeriggio con un montgomery... aveva in mano un pezzo di carta con il testo di una canzone che aveva scritto: era "Sora Rosa", e a noi piacque molto. Antonello suonava il piano in un modo che non avevamo mai sentito, ed aveva una voce veramente eccezionale. [2].

Nel suo libro, L'importante è che tu sia infelice, il cantautore scrive: Era un martedi quando staccai il primo passo dentro al Folkstudio di via Garibaldi e trovai un tale Francesco De Gregori che alternava composizioni sue a traduzioni di brani di Leonard Cohen e Bob Dylan. Mi presentarono Giancarlo Cesaroni, ovvero l'uomo-censura, grande boss, diviso fra sigaro, Ballantine's e corse dei cavalli. A fare i provini c'era la fila, decideva lui a insindacabile giudizio. In un angolo addossato al muro, malmesso e di schiena al pubblico, c'era un pianoforte che veniva usato solo in caso di jazz. Quasi non esisteva come strumento nell'immaginario collettivo. Gli suonai "Sora Rosa", "Roma capoccia" e "Viva Mao" e il capo sentenziò: "Puoi venire domenica". Lo spazio domenicale cominciava alle 14:30 e terminava quando noi decidevamo di far girare le chiavi. Ci chiamavamo poco fantasiosamente "I Giovani del Folk(studio)", ne facevamo parte io, De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano, i quattro ragazzi con la chitarra e il pianoforte sulla spalla finiti nella prima strofa di "Notte prima degli esami".[3]

Nel 1971 Venditti debutta come autore: la It pubblica infatti il 45 giri del gruppo Le Impressioni, Il prete rosso, che sul lato B ha la canzone È la fine della vita, scritta da Venditti.

Il debutto come cantautore
Nel 1972, complice un viaggio premio in Ungheria, a cui Lo Cascio rinuncia, Venditti e De Gregori decidono di costituire un duo, e riescono ad ottenere un contratto con la It di Vincenzo Micocci: il primo e unico album del duo, pubblicato nel giugno del 1972, porta l'enigmatico titolo di Theorius Campus, che è in realtà anche il nome del duo (non essendo presenti sulla copertina i nomi dei due cantautori): raccoglie alcune canzoni già presentate al Folkstudio, e per quel che riguarda Venditti alcune di queste entreranno in pianta stabile nel suo repertorio concertistico, come Ciao uomo (pubblicata anche su 45 giri, che entra anche in hit parade),[4], la celeberrima Roma capoccia e Sora Rosa, già registrata qualche mese prima (con alcune lievi differenze nel testo) da Edoardo De Angelis nel suo disco Il paese dove nascono i limoni, inciso insieme a Stelio Gicca Palli.

Del periodo di Theorius Campus, Lo Cascio scrive: ...Lilli Greco (produttore del disco e musicista) mi confidò qualcosa circa le sue impressioni di questi tempi: era stato colpito naturalmente soprattutto da Antonello, la cui voce e il cui stile non potevano che raggiungere le vette più alte del successo. Lilli disse che a suo avviso già Antonello era, ed è senz'altro, una delle voci più belle a livello mondiale...Mi disse inoltre che era rimasto molto colpito dal modo assolutamente inedito con il quale Antonello si accompagnava al pianoforte: innanzitutto l'impostazione più ritmica che melodica dell'accompagnamento, e inoltre una caratteristica di tecnica pianistica estremamente efficace: Antonello creava un bordone potente con la mano sinistra suonando la tonica con il mignolo e il pollice in ottava, completando i bassi con la terza o la quinta a scelta; con la mano destra eseguiva l'accordo con un risvolto inconsueto: terza, quinta e ottava senza tonica. Il risultato finale era quello di una grande completezza ed estensione di suono.[5]

Ciao uomo partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, vincendo la Gondola d'argento [6]. Micocci decide di dare fiducia a Venditti, e gli propone la registrazione di un disco da solista, L'orso bruno, che viene pubblicato dalla It nell'aprile del 1973.

De Gregori collabora al disco scrivendo insieme all'amico il testo di L'ingresso della fabbrica; il modello di riferimento è Elton John, e gli arrangiamenti delle canzoni, curati da Vince Tempera, si rifanno esplicitamente al lavoro effettuato da Paul Buckmaster con il cantautore britannico, specialmente nella title track o nella già citata L'ingresso della fabbrica (dove è addirittura presente all'inizio una citazione con il pianoforte di Your song di Elton John).

Altri brani significativi dell'album sono E li ponti so' soli, cantata in dialetto romanesco, Lontana è Milano, storia di emigrazione, e Il mare di Jan, con la citazione nel finale dello slogan del '68 "C'est ne qu'un debut, continuons le combat" (questo è solo l'inizio della nostra lotta). Tra i musicisti che collaborano al disco da citare gli altri componenti, con Tempera, dei The Pleasure Machine, e cioè il batterista Ellade Bandini e il bassista Ares Tavolazzi.

Nel corso del 1973 inizia la collaborazione e amicizia con Mia Martini, per la quale scrive due brani, Ma quale amore e Ruba.

Passato alla casa discografica RCA e sotto la direzione artistica di Ennio Melis, Venditti realizza, Le cose della vita (1973), registrato da solo con il pianoforte e una tastiera eminent, in cui ripropone una versione molto più scarna dell'originale di E li ponti so' soli, una canzone già cantata da Patty Pravo, Le tue mani su di me, e sei brani nuovi, tra i quali particolarmente significativi sono, oltre alla title track, Il treno delle 7 e Mio padre ha un buco in gola, invettiva-sfogo sulla sua famiglia. Nello stesso anno Venditti diventa produttore di due dischi, La mia donna dell'amico Giorgio Lo Cascio e Blue morning del gruppo omonimo (in cui suona un giovanissimo Roberto Ciotti).

Del 15 gennaio 1974 è un'esibizione al Teatro dei Satiri a Roma, dove propone la canzone A Cristo che gli vale una denuncia da un maresciallo delle Guardie di Pubblica Sicurezza presente in sala per vilipendio alla religione di stato, fu processato e condannato a sei mesi con la condizionale. Come racconta nel suo libro L'importante è che tu sia infelice, la frase contestata era "ammazzate Gesù Crì quanto sei fico". La parola "fico" fu considerata un'offesa. Ma la canzone è scritta tutta in dialetto e quell'aggettivo in romanesco è ritenuto un complimento. Questo però il Tribunale non lo considerò e il cantautore fu condannato a sei mesi con la condizionale.[7][8]

Il 1974 è l'anno di Quando verrà Natale, registrato con la collaborazione dei Cyan, che riscuote un buon successo grazie a brani come Marta e Campo de' fiori (inciso, nello stesso periodo, anche dalla Schola Cantorum, il gruppo vocale di Edoardo De Angelis); anche una canzone di questo disco viene incisa da Patty Pravo, Ora che sono pioggia.

Il successo
Il 1975 è l'anno del suo matrimonio con Simona Izzo, e del successo di Lilly, con cui Venditti arriva al primo posto della hit-parade sia dei 33 giri che dei 45: in effetti questo è sicuramente l'album più completo tra quelli della prima fase della sua carriera, e affianca a canzoni in dialetto romanesco (Santa Brigida, orchestrata magistralmente da Giuseppe Mazzucca e Nicola Samale) ballate acustiche come Attila e la stella e canzoni ironiche come Penna a sfera (attacco di Venditti al giornalista di Ciao 2001 Enzo Caffarelli, che lo aveva attaccato dalle pagine del suo giornale).

Per la prima volta appare una canzone sui ricordi del liceo, Compagno di scuola, mentre la title track è una storia di droga; completa il disco Lo stambecco ferito, una storia ispirata alle vicende di Felice Riva.

Dopo un successo di vendite di tal genere è sempre difficile ripetersi, e il disco seguente, Ullalla, pubblicato ad ottobre del 1976, non ci riesce: in realtà il disco è molto bello, tenta di staccarsi musicalmente dal precedente (grazie soprattutto alla presenza di Ivan Graziani, che suona le chitarre e cura gli arrangiamenti), le canzoni affrontano tematiche importanti, come il compromesso storico in Nostra signora di Lourdes, o il disastro ambientale causato dall'Icmesa di Seveso il 10 luglio del 1976 con la fuga della nube tossica di diossina nella bella Canzone per Seveso . Anche il 45 giri estratto dall'album, Maria Maddalena, non riscuote un buon successo di vendite: è appunto questo insuccesso a rovinare il rapporto tra il cantautore e la RCA, per cui Venditti contatta un nuovo produttore, Michelangelo Romano (che ha già lavorato con Alan Sorrenti e Roberto Vecchioni), che gli fa firmare un nuovo contratto discografico con la Philips, che pubblica Sotto il segno dei pesci (1978, con cui ritorna al primo posto sia nelle classifiche dei 45 giri che dei 33) e Buona domenica (1979).


Antonello Venditti in concerto nel 1978Dopo Buona domenica il cantautore si prende una pausa di tre anni, anche per alcuni problemi familiari (in questo periodo si separa dalla moglie, Simona Izzo), interrotta solo dalla collaborazione con Luca Barbarossa (Venditti suona il pianoforte nella seconda versione di Roma spogliata, contenuta nell'album Luca Barbarossa).

Nel 1982 fonda una sua etichetta, la Heinz Music, distribuzione Ricordi (poi Bmg), con cui ha pubblicato negli anni ottanta: Sotto la pioggia (1982), Cuore (1984), Venditti e segreti (1986) al sax in tre brani partecipa Enzo Avitabile. Importante è anche il live registrato al Circo Massimo di Roma nell'ambito dei festeggiamenti del secondo scudetto giallorosso, Circo Massimo (1983), che contiene due inediti: Grazie Roma e Circo Massimo. Nel 1984 Venditti organizza un secondo concerto al Circo Massimo per seguire la finale di Coppa dei Campioni della Roma, trasmesso in diretta televisiva. Nel 1985 esce un doppio live intitolato Centocittà, con un solo inedito: Centocittà. Il video di questo brano ha come protagonista Carlo Verdone da sempre amico del cantautore e che in futuro suonerà più volte la batteria nei dischi di Venditti: Rocky, Rambo e Sting (1986), In questo mondo di ladri (percussioni, 1988), Benvenuti in Paradiso (1991), Tutti all'Inferno (Voce iniziale e batteria, 1995) e Comunisti al sole (2007). Suonerà spesso anche in diversi concerti. Nel 1986 Venditti compone le colonna sonora di un film di Verdone intitolato Troppo forte.

Il cambiamento di sonorità [modifica]
Nel 1988 ottiene un grande successo di vendite con l'album In questo mondo di ladri contenente la canzone omonima ed altre due hit 21 modi per dirti ti amo, Ricordati di me che negli anni a venire sarà sempre presente nei concerti di Venditti, quest'album insieme al precedente, segna un punto di svolta nello stile di Venditti, con un mutamento di sonorità che da un lato mette sempre più in secondo piano il pianoforte (dal tour del 1986 il cantautore prende l'abitudine di cantare per quasi tutto il concerto in piedi, mentre in precedenza si accompagnava suonando il piano), e dall'altro evidenzia sempre più la parte ritmica negli arrangiamenti delle canzoni.

« Enrico, se tu ci fossi ancora, ci basterebbe un sorriso per un abbraccio di un'ora...qui tutti gridano, qui tutti noi siamo diversi, ma se li senti parlare sono da sempre gli stessi. Quante bugie, quanti segreti in fondo al mare... »
(Antonello Venditti, Dolce Enrico, 1991)

È del 1991 l'album Benvenuti in Paradiso,di cui va ricordata la canzone Dolce Enrico dedicata ad Enrico Berlinguer, il segretario del PCI morto nel 1984.Nel videoclip di Alta marea, diretto da Stefano Salvati appare Angelina Jolie. A Benvenuti in Paradiso segue un lungo tour negli stadi di tutta Italia, nel 1992 escono un doppio disco live e un video intitolati Da San Siro a Samarcanda con le registrazioni di questi concerti.[9] C'è un solo inedito che si chiama L'amore insegna agli uomini. Durante il concerto a San Siro avviene il collegamento in diretta con Samarcanda, trasmissione di Rai 3 condotta da Michele Santoro. Venditti esegue Modena insieme a Gato Barbieri.

« ...sole caldo e sangue rosso sull'asfalto. È il cuore di Palermo che adesso vola in alto... »
(Antonello Venditti, Eroi minori, 1995)

Nel 1995 è la volta di Prendilo tu questo frutto amaro[10] pubblicato anche in spagnolo col titolo "Cada instante". Tra le canzoni più importanti di questo album va ricordata Eroi minori, dedicata alla scorta di Giovanni Falcone.

« ...piccola, grande, amara e dolce Roma, c'è tutto il mondo chiuso dentro te... »
(Antonello Venditti, Ho fatto un sogno, 1997)

Antonello nel paese delle meraviglie è del 1997, album con il quale Antonello rivisita con una orchestra sinfonica, diretta da Renato Serio alcuni dei suoi successi e contenente anche il brano inedito Ho fatto un sogno, scritto con Ennio Morricone e Sergio Bardotti. Il disco è stato pubblicato in edizione limitata con copie numerate, stampate su carta filigranata.

« ...c'è un bene più profondo nasconto dentro me, dentro te... »
(Antonello Venditti, In questo mondo che non puoi capire, 1999)

L'8 marzo 1999, festeggia all’università La Sapienza di Roma i suoi 50 anni, e con l'occasione ritira il diploma di Laurea in Giurisprudenza, conseguita nei primi anni '70. Nel 1999 esce Goodbye Novecento dove trovano spazio anche Su questa nave chiamata musica dedicata a Fabrizio De André e La coscienza di Zeman dedicata al noto allenatore di calcio. Il videclip del primo singolo estratto da questo disco, In questo mondo che non puoi capire è stato girato dal regista di Train de vie, Radu Mihăileanu.[11] La copertina raffigura il firmamento al debutto del XXI secolo attraverso la rielaborazione di una suggestiva immagine antica; gli astri sono nei segni zodiacali come, idealmente, visibili da Roma allo scoccare del 2000.

Gli anni 2000

Antonello Venditti con il critico d'arte Achille Bonito OlivaNel 2000 partecipa come ospite al Festival di Sanremo, presentato da Fabio Fazio. Esegue due brani dall'ultimo album Goodbye Novecento: Che tesoro che sei e Su questa nave chiamata musica. Nel 2001 esce Circo Massimo 2001 contenente anche l'inedito Che c'è (scritto in occasione del terzo scudetto dell'Associazione Sportiva Roma di cui è tifoso, di cui scrisse già l'inno Roma (non si discute, si ama nel 1973). [12] Che fantastica storia è la vita[13] è il titolo del disco che esce nel 2003, in cui Venditti si riavvicina alle sonorità del passato e torna a cantare con Francesco De Gregori nel brano Io e mio fratello. In quest'album sono contenute anche Lacrime di Pioggia, dedicata al padre scomparso e Ruba scritta negli anni settanta per Mia Martini. Viene premiato al Fivizzano Music World il 7 settembre 2003: ritira il "Premio Musica e Poesia" per la particolarità e la ricercatezza dei suoi testi e delle sue musiche.[14][15]

Nel 2004 riceve un importante riconoscimento: il Premio Lunezia, "per l'emozione poetica dell'album Che fantastica storia è la vita".[16][17]

Sempre nel 2004 esce Campus Live, album dal vivo, registrato durante le prove del tour negli studi di Cinecittà Campus, che contiene anche un brano inedito Addio mia bella addio, registrato in studio. È una canzone popolare italiana, cantata dai soldati. Ho ritrovato un mio antico provino del 1974 (Antonello aveva inciso un pezzo in cui cantava il solo ritornello, ndr) in cui cantavo "Addio mia bella addio", una canzone dei soldati italiani sul Carso, nata per la verità da una poesia del 1848 (di Carlo Alberto Bosi, il riferimento è la battaglia di Curtatone e Montanara ndr). Poi mi sono accorto che una canzone popolare anglo-americana, "Waltzing Matilda", ritrovabile anche in Australia e rifatta anche da Tom Waits, ha lo stesso ceppo sonoro di "Addio mia bella addio". Mi ci sono ficcato dentro e ne ho dato la mia versione, riscrivendone il testo.[18] Nella canzone ci sono molti riferimenti all'attualità, in un'intervista il cantautore ha detto di aver iniziato a scrivere questa canzone dopo la strage di Nasiriya. A metà canzone c'è la voce di una donna che recita in inglese una preghiera buddhista.

Segue un lungo tour che dura oltre un anno.[19] Insieme al disco c'è anche un DVD registrato sempre durante le prove.

Nel novembre 2006 esce la sua antologia più completa, un cofanetto di 3 CD intitolato Diamanti che rimane nella classifica dei dischi più venduti per quasi un anno vendendo oltre 250.000 copie.[20]


Antonello Venditti durante il concerto di Padova il 9 marzo 2008Il 16 novembre 2007 esce il suo nuovo lavoro Dalla pelle al cuore, contenente nove canzoni inedite anticipato già in radio il 12 ottobre 2007 dal singolo omonimo.[21][22] Da ricordare Tradimento e perdono, dedicata ad Agostino Di Bartolomei, ex capitano della A. S. Roma, amico di Venditti, che si tolse la vita sparandosi un colpo di pistola al cuore il 30 maggio 1994. Sempre in questa canzone vengono ricordati anche Luigi Tenco e Marco Pantani. Di questo brano Venditti dice: ...Anche il suicidio è un tradimento, alla vita però. L’ho scritta il 30 maggio, anniversario della morte di Di Bartolomei, e del giorno in cui la A. S. Roma perse nell’84 la Coppa dei Campioni. Può avere valore anche per me, è una canzone preventiva; io penso che uno che ha successo, abbia diritto a più amore che non una persona normale: a volte, quando finisce la tua importanza, una parola può bastare.[23] Altro pezzo molto importante, che Venditti ha definito il cuore del disco è Giuda. Il cantautore la spiega così: ...figura simbolo del nostro tempo. Ho scritto questo brano come se fossi Giuda, così solo, abbandonato nell'inferno - ha spiegato Venditti - anche se poi, dall'altra parte, c'è la stessa solitudine di chi ha dato la vita per noi, perché questo nostro tempo è quanto di più lontano possa esserci dalla cristianità.[24]

2008
Il 20 gennaio 2008 viene premiato con il Telegatto di platino all'Auditorium Conciliazione di Roma[25] e pochi giorni dopo esce su Video Italia il videoclip della canzone Indimenticabile, girato nel quartiere Eur a Roma.

L' 8 marzo 2008 avvia il nuovo tour Dalla pelle al cuore.

Nel 2008 è stato attribuito a Venditti il Secondo Premio Laurentum intitolato ai "valori della cultura", dal Centro Culturale Laurentum, con riferimento ai valori artistici espressi nell'anno precedente unitamente all'impegno civile profuso in molti anni della sua carriera.[26]

2009
Nel mese di febbraio il doppio cd antologico Le Donne (2009), subito nelle prime posizioni delle hit parade.[27][28]

Il 6 ottobre viene pubblicato il suo romanzo autobiografico intitolato L'importante è che tu sia infelice.[29]

Proprio negli stessi giorni il cantautore subisce delle critiche per aver espresso nel 2008, durante un concerto a Marsala in Sicilia, introducendo la sua canzone Stella, dei giudizi negativi sulla Calabria affermando che in questa "non c'è niente" e dicendo, ironicamente, di sperare "che si faccia il ponte, così almeno la Calabria esisterà". Il video è stato pubblicato su Youtube con un anno di ritardo. Queste dichiarazioni hanno scatenato reazioni polemiche da parte del Consiglio Regionale della Calabria e del sindaco reggino Giuseppe Scopelliti. Il cantante ha replicato: «Purtroppo non è stata pubblicata la versione integrale: prima della Calabria ho parlato della Sicilia, della mafia, dell'Italia».[30][31][32] La questione è stata successivamente chiarita dal cantautore che ha incontrato il sindaco di Reggio Calabria, Scopelliti e il presidente della regione Calabria, Agazio Loiero.[33][34]

Viene premiato alla conferenza della NIAF (tenutasi a Washington i giorni 23 e 24 ottobre 2009). Venditti ha inaugurato venerdì 23 ottobre la locandina degli eventi in programma presentandosi al pianoforte sul palco del salone delle feste dell'Hotel Hilton. Il cantautore ha omaggiato il pubblico con una serie di canzoni tratte dal suo immenso repertorio, che spazia attraverso tre generazioni, le quali erano equamente rappresentate sul parterre.[35] Il 23 novembre 2009 riceve il premio Radicchio d'oro: ...premiato per la cultura il cantautore Antonello Venditti. Di recente ha scritto un libro: L'importante è che tu sia infelice, incentrato sulla figura dominatrice di sua madre. «Il titolo del libro è una frase che mi diceva sempre mia madre – ha detto Venditti - È stata una figura molto severa, anche se questo libro alla fine la assolve».[36]

Il 31 dicembre 2009 canta davanti al Colosseo per il Capodanno di Roma[37][38] davanti a oltre 100mila persone.

L'artista impegnato
Molti sono i brani in cui il cantante ha introdotto aspetti e temi della vita del proletariato urbano, a cui è stato e continua ad essere politicamente legato. Nel gruppo delle canzoni impegnate rientrano:

"Canzone per Seveso", sul tema del disastro di Seveso.
"Chen il cinese"
"Dimmi che credi"
"E li ponti so' soli", sul tema dell'emigrazione e dell'emarginazione.
"Non è la cocaina"
"Eleonora"
"Eroi Minori" dedicata agli uomini di scorta dei giudici Falcone e Borsellino.
"Il treno delle sette", sul sogno di una madre-operaia riposto nella cultura della figlia.
"Lilly"
"Lontana è Milano"
"L'uomo di pane"
"Giuda"
"Non c'è male"
"Sora Rosa"
"Rocky, Rambo e Sting"
"Modena"
"Compagno di scuola"
E tante altre.

Libri
2009 - L'importante è che tu sia infelice, (Mondadori)
Discografia
Album
1972 - Theorius Campus, (It, ZSLT 70007 con Francesco De Gregori)
1973 - L'orso bruno, (It, DZSLT 700187)
1973 - Le cose della vita, (RCA Italiana, DPSL 10612)
1974 - Quando verrà Natale, (RCA Italiana, TPL 1-10853)
1975 - Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo), (RCA Italiana, TCL 2-1110 con Francesco De Gregori, Lucio Dalla e Maria Monti)
1975 - Lilly, (RCA Italiana, TPL 1-1163)
1976 - Ullalla, (RCA Italiana, TPL 1-1227)
1978 - Sotto il segno dei pesci, (Philips, 6323 056)
1979 - Buona Domenica, (Philips, 6323 092)
1982 - Sotto la pioggia, (Heinz Music)
1983 - Circo Massimo, (dal vivo) (Heinz Music)
1984 - Cuore, (Heinz Music)
1985 - Centocittà, (dal vivo) (Heinz Music)
1986 - Venditti e segreti, (Heinz Music)
1986 - Troppo forte (colonna sonora del film di Verdone, Heinz Music)
1988 - In questo mondo di ladri, (Heinz Music)
1991 - Benvenuti in Paradiso, (Heinz Music)
1992 - Da San Siro a Samarcanda - L'amore insegna agli uomini (dal vivo), (Heinz Music)
1995 - Prendilo tu questo frutto amaro, (Heinz Music)
1997 - Antonello nel paese delle meraviglie, (Heinz Music)
1999 - Goodbye Novecento, (Heinz Music)
2001 - Circo Massimo 2001 (dal vivo), (Heinz Music)
2003 - Che fantastica storia è la vita, (Heinz Music)
2004 - Campus Live CD+DVD (dal vivo), (Heinz Music)
2007 - Dalla pelle al cuore, (Heinz Music)
Antologie
A misura d'uomo (RCA Italiana, serie Linea Tre, 1974)
Canzone d'autore (RCA Italiana 1975)[39] [40]
Cronache (RCA Italiana, serie Linea Tre, 1977)
Compagno di scuola (BMG/RCA 1987)
L'album di Antonello Venditti (BMG/RCA 1988)
Gli anni '80 (1990)
Il diario (1991)
Gli anni '70 (1992)
Se l'amore è amore... (2000) (Heinz Music)
Il coraggio e l'amore (2002) (Heinz Music)
Diamanti (2006) Triplo CD antologico (Heinz Music)
Le donne (2009) Doppio CD antologico (Heinz Music)
45 giri
1972 - Ciao uomo/Roma capoccia (IT, ZT 7037)
1973 - E li ponti so' soli/L'orso bruno (IT, ZT 7048)
1973 - Le tue mani su di me/Le cose della vita (RCA Italiana, PM 3726)
1974 - Ciao uomo/Roma capoccia (RCA Italiana, TPBO 1014; ristampa del 45 giri IT, ZT 7037)
1974 - E li ponti so' soli/L'orso bruno (RCA Italiana, TPBO 1016) - "Ristampa"
1974 - Marta/Campo de' fiori (RCA Italiana, TPBO 1064)
1975 - Roma (non si discute, si ama)/Derby (RCA Italiana, TPBO 1087; lato B eseguito dalla Pyrol’s Band)
1975 - Lilly/Compagno di scuola (RCA Italiana, TPBO 1145)
1976 - Maria Maddalena/Una stupida e lurida storia d'amore (RCA Italiana, TPBO 1269)
1978 - Sotto il segno dei pesci/Sara (Philips, 6025 198)
1978 - Bomba o non bomba/Giulia (Philips, 6025 216)
1979 - Buona domenica/Mezzanotte (Philips, 6025 242)
1979 - Robin/Stai con me (Philips, 6025 250)
1982 - Sotto la pioggia/Dimmelo tu cos'è (Heinz Music, JB 227)
1983 - Grazie Roma/Roma capoccia (Heinz Music, HNZ NP 2791)
1984 - Ci vorrebbe un amico/Notte prima degli esami (Heinz Music, HNZ NP 2792)
45 giri pubblicati all'estero [modifica]
1976 - Lilly/Marta (RCA Victor, SPBO 9394; pubblicato in Spagna)
1978 - Sotto il segno dei pesci/Sara (Philips, 6173 651; pubblicato in Germania)
1979 - Otro domingo mas/Mezzanotte (Philips, 6025 257; pubblicato in Spagna)
Canzoni scritte per altri artisti [modifica]
1971: È la fine della vita per Le impressioni, pubblicata sul lato B del 45 giri Il prete rosso.
1973: Biciclette, fiori e nuvole per Pier Maria Bologna (testo di Francesco De Gregori e Pier Maria Bologna; musica di Antonello Venditti; 45 giri).
1973: Ma quale amore per Mia Martini (testo di Franca Evangelisti; musica di Antonello Venditti; album Il giorno dopo).
1974: Ruba per Mia Martini (testo e musica di Antonello Venditti; album Canzoni segrete).
1983: Eva dagli occhi di gatto per Milva (testo e musica di Antonello Venditti; album Identikit).
1992: Strade di Roma per Michele Zarrillo (testo di Antonello Venditti; musica di Michele Zarrillo; album Adesso).
Partecipazioni [modifica]
L'uccello migratore (RCA Italiana, 1972) colonna sonora dell'omonimo film di Steno, scritta dal maestro Armando Trovajoli, in cui Venditti canta Come un respiro, canzone scritta da Trovajoli.
La mia donna (It, 1973), album di Giorgio Lo Cascio in cui Venditti suona il pianoforte e canta nei cori.
Francesco De Gregori (1974) album di De Gregori, Venditti suona le tastiere.
Trianon '75, domenica musica (RCA Italiana TCL 2-1178, 1975) disco dal vivo in cui Venditti canta Compagno di scuola.
Progetto per un inno (It, 1976) disco del saxofonista Mario Schiano in cui Venditti canta L'Internazionale in francese, insieme a Lucio Dalla e Francesco De Gregori.
Signore e signori, buonanotte (RCA Italiana, 1976) colonna sonora del film omonimo, in cui Venditti canta L’agente tuttumpezzo e Funiculì funiculà insieme a Lucio Dalla; i due sono anche coautori del primo brano.
La banda del gobbo (1977), film di Umberto Lenzi sono presenti due canzoni di Venditti: Sora Rosa e Roma capoccia.
I lupi (Numero Uno, 1977), album di Ivan Graziani in cui Venditti suona il pianoforte.
Addavenì quer giorno e quela sera (Philips, 1979) colonna sonora dell'omonimo spettacolo televisivo, in cui Venditti canta Scusa devo andare via (un’altra canzone) in una versione diversa da quella contenuta nell'album Buona domenica; Venditti è anche autore di tutte le canzoni della colonna sonora, cantate da Ninetto Davoli e Adriana Asti.
1979 Il concerto (Cramps, 1979) disco dal vivo per ricordare Demetrio Stratos in cui Venditti canta Bomba o non bomba.
Montecristo (Philips, 1980) disco di Roberto Vecchioni in cui Venditti canta nel ritornello della title track.
Trasparenze (Philips, 1980) disco di Riccardo Zappa in cui Venditti canta nel preludio iniziale.
Luca Barbarossa (1981), album di Luca Barbarossa, Venditti suona il pianoforte in Roma spogliata.
Vacanze in America (1984), film di Carlo Vanzina, è presente una canzone di Venditti: Ci vorrebbe un amico.
Troppo forte (1986), film di Carlo Verdone, colonna sonora di Venditti.
Ultrà (1991), film di Ricky Tognazzi, colonna sonora di Venditti.
Basta! Ci faccio un film (1991), film di Luciano Emmer, colonna sonora di Venditti.
I mitici - Colpo gobbo a Milano (1994), film di Carlo Vanzina, è presente una canzone di Venditti: In questo mondo di ladri.
Antologia d'autore (Tring, 1997) disco di Edoardo De Angelis in cui Venditti canta nel ritornello della celebre canzone Lella.
Per sempre Ivan (Carosello, 1999) disco di Ivan Graziani in cui Venditti canta insieme a Renato Zero la canzone Foto di gruppo, di cui è anche autore del testo (la musica è di Ivan Graziani).
Il paradiso all'improvviso (2003), film di Leonardo Pieraccioni, è presente una canzone di Venditti: Con che cuore.
In questo mondo di ladri (2004), film di Carlo Vanzina, colonna sonora di Venditti.
Canta insieme a tanti altri suoi colleghi il brano Domani 21/04.09. Il ricavato delle vendite di questo singolo è stato devoluto per la ricostruzione del teatro e del conservatorio a L'Aquila, città colpita dal terremoto.[41]
Q.P.G.A. Doppio album di Claudio Baglioni del 2009, partecipano 70 artisti. Antonello Venditti interpreta la traccia n. 23 del CD 1, Il riparo.
Produzioni
Blue Morning (It, 1973), unico album dei Blue Morning.
La mia donna (It, 1973), album di Giorgio Lo Cascio.
I love you Maryanna/Jaqueline (It, 1973), 45 giri di Kammammuri, pseudonimo di Rino Gaetano.
I lupi (Numero Uno, 1977), album di Ivan Graziani.
Marabel (Philips, 1979), album di Massimo Bubola.
Maida vale (Philips, 1979), album degli Stradaperta.
Ondina (Philips, 1979), album di Carlo Siliotto.
Decadance (Heinz Music, 1999), album dei Comunicazione corrotta.[42]
Acqua e cielo/Vint'anni (Heinz Music, 2008), singolo dei Velut Luna.[43]
Cover
Roma capoccia, cantata dalla Schola Cantorum (album Coromagia, 1975)
Roma capoccia, cantata da Claudio Villa (album Svejacore, 1975)
Le tue mani su di me, cantata da Patty Pravo (album Incontro, 1975)
Campo de' fiori, cantata dalla Schola Cantorum (album Coromagia vol. 2, 1976)
Quando verrà Natale, cantata dai Dik Dik (singolo Quando verrà Natale/L'isola di Wight, 1990)[44]
Ora che sono pioggia, cantata da Patty Pravo (album Inediti 1972-78, 1991)
Ricordati di me, interpretata da Fiorello (album Veramente Falso, 1991)
Ci vorrebbe un amico, interpretata da Fiorello (album Nuovamente Falso, 1992)
Ricordati di me, interpretata in chiave bachata da Al Sonora (album Se Stiamo Insieme, 2004)
Alta marea, interpretata da Massimo Ranieri, (album Canto perché non so nuotare...da 40 anni, 2006)
Ci vorrebbe un amico, interpretata da Al Bano e Massimo Ferrarese (album Dai il meglio di te, 2008)
Alta marea, interpretata da Ornella Vanoni, (album Più di te, 2009)
Ogni volta, interpretata da Gianni Morandi, (album Canzoni da non perdere, 2009)



Bomba o non bomba, erroneamente fraintesa come canzone sul terrorismo, in quanto salita alle classifiche all'indomani del Sequestro Moro (1978), è una sorta di risposta che fa agli autonomi che avevano criticato sia Venditti che De Gregori accusandoli di essersi venduti al mercato e all'industria discografica.
Apparizione cinematografica nel satirico e graffiante Signore e signori, buonanotte (1976) con Marcello Mastroianni e Paolo Villaggio. Venditti si presta nella particina di un cameraman tv in esterna e canta alcune sigle di una Rete Tre di là da venire.
Il film di successo Notte prima degli esami (2006) prende il titolo da una sua famosa canzone, citata anche nel film Questa notte è ancora nostra (uno dei versi di Notte prima degli esami).
Corrado Guzzanti, nella trasmissione L'ottavo nano, all'inizio del 2001, si produce in una imitazione di Venditti cantando Grande Raccordo Anulare, una sorta di mix di musica e testi di varie canzoni (si "intravedono" Sotto la pioggia, Roma capoccia, Notte prima degli esami, Compagno di scuola...) che fa il verso in particolar modo alla venerazione del cantautore romano per la sua città con la ricorrente citazione di luoghi caratteristici.
Nel film poliziesco La banda del gobbo (1977, di Umberto Lenzi) l'efferato criminale interpretato da Tomas Milian è un fan dell'emergente Antonello Venditti, definito nei dialoghi scritti dallo stesso Milian un cantautore che non se batte. Il Gobbo cita alcuni versi di Sora Rosa in uno dei sofismi cui usava accompagnare le sue gesta criminali, e nella scena finale corre verso il suo destino ascoltando Roma Capoccia sulla stessa stazione dove è sintonizzato suo fratello gemello Er Monnezza.
Nel concerto di dopopartita al Circo Massimo, che segue la cocente sconfitta della Roma nella finale di Coppa dei Campioni 1984 contro il Liverpool, Venditti propone un'azzeccatissima canzone: Ci vorrebbe un amico.
È affezionatissimo alla stessa montatura di occhiali (Ray-Ban), che porta da circa 40 anni.
Venditti vanta sei concerti dal vivo trasmessi in diretta tv.
Assieme a Lucio Dalla, è il compositore della colonna sonora de La storia bandita, spettacolo teatrale dedicato al brigantaggio lucano e al suo leader Carmine Crocco che si tiene annualmente a Brindisi di Montagna (PZ).
Venditti è notoriamente un tifoso dell'AS Roma
Ha aderito in qualità di testimonial alla Campagna Giù le mani dai bambini contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori.[45][46]
È l'unico cantante italiano che si è esibito 2 volte nel Capodanno di Roma, 1996: Piazza del Popolo. 2009: Colosseo.
Note
1.^ http://www.solegemello.net/bio.htm
2.^ Giorgio Lo Cascio (a cura di) - Antonello Venditti. Canzoni - Edizioni Lato Side, Roma, 1981, pag. 10
3.^ L'importante è che tu sia infelice (2008) di Antonello Venditti; pagg. 43-44.
4.^ I dati sulle posizioni in classifica per questo e per gli altri dischi citati in seguito sono ricavati dal volume di Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, pag. 254, e dalle classifiche pubblicate dai settimanali Ciao 2001 e TV Sorrisi e Canzoni
5.^ Francesco De Gregori (Muzzio editore - 1990), di Giorgio Lo Cascio, pag. 17
6.^ Giorgio Lo Cascio (a cura di) - Antonello Venditti. Canzoni - Edizioni Lato Side, Roma, 1981, pag. 15
7.^ http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8855ae59-4913-475a-963c-12624a0f5927.html?p=0
8.^ http://www.auditorium.com/eventi/4921833
9.^ http://www.ibs.it/dvd/0828765732093/antonello-venditti-san.html
10.^ http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/12/Prendilo_questo_frutto_amaro_Venditti_co_8_9509123272.shtml
11.^ http://archiviostorico.corriere.it/1999/settembre/09/Dopo_Train_vie_video_per_co_0_9909097892.shtml
12.^ http://www.mollica.rai.it/vinile/venditti/index.htm
13.^ http://www.storiedimusica.it/vendittichefantasticastoriaelavita.htm
14.^ http://www.scanner.it/live/fivizzano2406.php
15.^ http://www.sport.it/news/branduardi-e-venditti-premiati-al-fivizzano-music-world/1023932/
16.^ http://www.premiolunezia.it/storia/2004.htm
17.^ http://www.premiolunezia.it/commissioni/commentimusicaletterari/2004/Recensionedefinitiva_venditti%20ultima.doc
18.^ http://www.solegemello.net/disco5.html
19.^ http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/pp_scheda.jsp?idContent=121237&idCategory=2028
20.^ http://www.rockol.it/vetrina-4135/Antonello-Venditti-DIAMANTI
21.^ http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=20&ID_articolo=441&ID_sezione=12&sezione=
22.^ http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/news_scheda.jsp?idContent=177037&idCategory=2022
23.^ http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/musica/grubrica.asp?ID_blog=37&ID_articolo=536&ID_sezione=62&sezione=News
24.^ http://quotidianonet.ilsole24ore.com/musica/2007/11/22/47414-ritorno_venditti_canzoni_amore_politica.shtml
25.^ http://www.tvblog.it/post/7722/ecco-i-nomi-dei-premiati-con-i-telegatti-di-platino-2008
26.^ http://www.premiolaurentum.eu/Storia/IIPremioValoriCultura.aspx
27.^ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/27/venditti-mia-madre-le-donne-60-anni.html
28.^ http://www.radioitalia.it/web/news/news.php?idNews=2478
29.^ http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=76678&sez=HOME_SPETTACOLO
30.^ http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=20&ID_articolo=994&ID_sezione=12&sezione=
31.^ http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/imola/cronaca/locale/2009/10/08/243069-marco_mangiarotti_milano_incastrato_venditti_appare_martedi_youtub.shtml
32.^ http://www.corriere.it/spettacoli/09_ottobre_07/venditti_rettifica_033aa0be-b334-11de-b362-00144f02aabc.shtml
33.^ http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/09_ottobre_14/pace_venditti_calabria-1601879000044.shtml
34.^ http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3298&Itemid=136
35.^ http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17147&sz=6
36.^ http://www.oggitreviso.it/da-venditti-philippe-daverio-premiati-del-radicchio-d%E2%80%99oro-20089
37.^ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/17/capodanno-venditti-canta-roma-davanti-al-colosseo.html
38.^ http://roma.corriere.it/roma/notizie/serate_romane/09_dicembre_16/capodoanno_venditti_zero-1602165160772.shtml
39.^ http://antonellovenditti.canzonitalia.info/canzonedautore.php
40.^ http://cgi.ebay.it/ANTONELLO-VENDITTI-CANZONE-DAUTORE-RARO-CD-/270564945431
41.^ http://www.domani21aprile2009.it/
42.^ http://rockol.it/musicaitaliana.com/cd/comunicazionecorrotta_1097.html
43.^ http://www.radiowebitalia.it/notizia.php?id=1216821600
44.^ http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=927
45.^ http://www.giulemanidaibambini.org/hometestimonial.html
46.^ http://www.giulemanidaibambini.org/viewpic.php?fotofirma-Venditti.jpg
Bibliografia
Antonello Venditti, Luigi Granetto (a cura di) Tutti i testi, Verona, Anteditore, 1976.
G. Lo Cascio (a cura di) Antonello Venditti. Canzoni, Roma, Lato Side, 1981.
AAVV, Venditti Antonello di Andrea Terrinoni in Gino Castaldo (a cura di) Dizionario della canzone italiana, Verona, Armando Curcio, 1990. pp. 1692-1696
Maurizio Macale, Antonello Venditti. Con il cuore nella gola. Dal sole di Roma capoccia al cuore di Palermo, Edizioni Bastogi, 1996.
Pino Casamassima, Che fantastica storia, De Ferrari, 2004.
Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
Manuela Rigamonti, Verso Antonello. Percorsi nei testi di Antonello Venditti, Edizioni Bastogi, 2007.
Antonello Venditti, L'importante è che tu sia infelice, Mondadori, 2009.

Collegamenti esterni
Sito ufficiale

http://www.antonellovenditti.it/

http://it.wikipedia.org/wiki/Antonello_Venditti





Compagno di scuola
Antonello Venditti
A. Venditti

(1975)

Davanti alla scuola tanta gente
otto e venti, prima campana
"e spegni quella sigaretta"
e migliaia di gambe e di occhiali
di corsa sulle scale.
Le otto e mezza tutti in piedi
il presidente, la croce e il professore
che ti legge sempre la stessa storia
sullo stesso libro, nello stesso modo,
con le stesse parole da quarant'anni di onesta professione.
Ma le domande non hanno mai avuto
una risposta chiara.
E la Divina Commedia, sempre più commedia
al punto che ancora oggi io non so
se Dante era un uomo libero, un fallito o un servo di partito.
Ma Paolo e Francesca, quelli io me li ricordo bene
perché, ditemi, chi non si è mai innamorato
di quella del primo banco,
la più carina, la più cretina,
cretino tu, che rideva sempre
proprio quando il tuo amore aveva le stesse parole,
gli stessi respiri del libro che leggevi di nascosto
sotto il banco.
Mezzogiorno, tutto scompare,
"avanti! tutti al bar".
Dove Nietsche e Marx si davano la mano
e parlavano insieme dell'ultima festa
e del vestito nuovo, fatto apposta
e sempre di quella ragazza che filava tutti (meno che te)
e le assemblee e i cineforum i dibattiti
mai concessi allora
e le fughe vigliacche davanti al cancello
e le botte nel cortile e nel corridoio,
primi vagiti di un '68
ancora lungo da venire e troppo breve, da dimenticare!
E il tuo impegno che cresceva sempre più forte in te...
"Compagno di scuola, compagno di niente
ti sei salvato dal fumo delle barricate?
Compagno di scuola, compagno per niente
ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?

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