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mercoledì 26 maggio 2010

Giancarlo Pontiggia


La Poesia italiana del Secondo Novecento - The italian Poetry of the second half of the 20th century

Giancarlo Pontiggia





Giancarlo Pontiggia è nato a Seregno, in provincia di Milano, nel 1952. Ha studiato Lettere all’Università degli Studi di Milano, laureandosi sulla poesia di Attilio Bertolucci. Redattore di "Niebo" (1977-1981), rivista di poesia e di poetica diretta da Milo De Angelis, ha curato insieme ad Enzo Di Mauro La parola innamorata. Poeti nuovi (Feltrinelli 1978). Dal francese ha tradotto, fra l’altro, La nouvelle Justine di Sade, le Bagatelle per un massacro di Céline, le tre versioni del Fauno di Mallarmé, La bambina dell’oceano di Supervielle, Charmes e Il mio Faust di Paul Valéry. Verso la fine degli anni Ottanta ha concentrato il suo interesse sul mondo classico, traducendo le Olimpiche di Pindaro, La congiura di Catilina di Sallustio (Mondadori 1992; con introduzione e commento) e Rutilio Namaziano. Successivamente ha pubblicato, in collaborazione con Maria Cristina Grandi, una Letteratura latina. Storia e Testi in 3 volumi (Principato 1996-1998). Poesie, saggi e studi di teoria poetica sono sparsi su numerose riviste, in antologie e volumi collettivi. Nel 1998 è apparsa, presso Guanda, la raccolta poetica Con parole remote (Premio Internazionale Eugenio Montale 1998). Testi di poetica si possono leggere, per limitarsi alle edizioni in volume, in Colloqui sulla poesia (Nuova Eri 1991), Passi passaggi. Partecipazione e solitudine nell’arte (Sestante 1993), La parola ritrovata. Ultime tendenze della poesia italiana (Marsilio 1995). Attualmente è redattore della rivista "Poesia" e critico letterario per il quotidiano nazionale "Avvenire". Insegna letteratura italiana e latina in un liceo di Milano.



BIBLIOGRAFIA CRITICA

(sulla raccolta poetica Con parole remote)

– R. Copioli, Pontiggia, una fede nelle parole che nominano, "Avvenire", 31 gennaio 1998

– P. Lagazzi, Poesie di Giancarlo Pontiggia. Dissolvenza incrociata, "Gazzetta di Parma", 28 febbraio 1998

– A. Cappi, Le forme dell’attuale poesia, "La Voce di Mantova", 10 marzo 1998

– A. Quattrone, Pontiggia, il miracolo di un’alta poesia espressa sottovoce, "Il Corriere", 25 marzo 1998

– A. Barone, La parola nell’abisso del ’900, "Il Corriere", 26 marzo 1998

– E. Krumm, Con parole remote, "Il Foglio", 4 aprile 1998

– G. Linguaglossa, Con parole remote, "Poiesis", 15, gennaio-aprile 1998

– N. Gardini, Con parole remote, "Poesia", 117, maggio 1998

– P. Lagazzi, A Giancarlo Pontiggia il Premio del Centro Montale, "Gazzetta di Parma", 10 giugno 1998

– M.T. Finazzi, Pontiggia, magia di parole remote, "L’Eco di Bergamo", 25 luglio 1998

– F. Loi, Al volgere del tempo, "Il Sole 24 Ore", 13 settembre 1998

– D. Piccini, Struttura coerente di un libro sinfonia, "Letture", 53, ottobre 1998

– L. Picchi, Con parole remote, "La città di vita", 5, settembre-ottobre 1998

– D. Rondoni, Con parole remote, "clanDestino", 3, novembre 1998

– G. Leo, Un lino di azzurro teso, "Steve", 17, autunno 1998

– L’anima e il volto di un poeta viandante (con intervista), a cura di S. Martinello, "La Nuova Tribuna Letteraria", aprile-giugno 1999

– G. Marano, La democrazia e l’arcaico, Arianna editrice, Bologna 1999, pp. 72-76

– M. Merlin, Con parole remote, "Atelier", 15, settembre 1999

– T. Broggiato, Con parole remote, "I quaderni del Battello Ebbro", settembre-dicembre 1999



CON PAROLE REMOTE



Canto di evocazione



Vieni ombra/ ombra vieni/ ombra ombra

vieni oh vieni, buia

sali tra i gradini, nel tempo

Vienimi vieni vieni/ vienimi vieni vieni

con ogni doglia, con tutte le furie

con ciò che nell’ombra si sfoglia

con quel che nell’ombra spuma

Ombra vieni/ ombra ombra/ vieni ombra

nel vento nel vento

nel greve tormento

vieni oh vieni tra i numeri, nel fuoco

divieni canto roco

Vieni oh vieni/ vieni oh vieni

tra le forme del caso,

vieni, batti

contro gli spigoli, scendi

obliosa su ciò che è stato,

diventa nostro fiato

Ombra resta/ resta ombra/ resta resta

nella cupa fronda

nella sola testa

che geme che geme

tra i rametti del caso

nel cuore, nel seme invaso

vieni, oh vieni/ vieni, oh vieni

(ripetuto)

http://www.italian-poetry.org/Pontiggia.htm

http://www.italian-poetry.org/index_principale.htm

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