mercoledì 2 giugno 2010
Cesare Ruffato
La Poesia italiana del Secondo Novecento - The italian Poetry of the second half of the 20th century
Cesare Ruffato
Cesare Ruffato è nato nel 1924 a Padova, ove risiede. Ha frequentato gli studi classici e univeristari conseguendo la laurea in Medicina e in seguito a libere docenze in Radiologia (1958) e Radiobiologia (1964). In campo scientifico ha pubblicato, oltre a numerosi articoli in varie riviste italiane e straniere, varie opere monografiche. In campo letterario è presente con le seguenti opere:
Tempo senza nome, Padova, Rebellato, 1962
La nave per Atene, Milano, Scheiwiller, 1962
Il Vanitoso pianeta, introduzione di G. Bàrberi Squarotti, Caltanisetta-Roma, Salvatore Sciascia, 1965
Cuorema, Padova, Rebellato, 1969
Caro ibrido amore, Bari, Lacaita, 1974
Minusgrafie, prefazione di A. Rossi, Milano, Feltrinelli, 1978
Poesia tranfigura, Udine, Campanotto, 1982
Proposizione Ellittica, postfazione di V.S. Gaudio, Torino, L'Arzanà, 1982
Parola bambola, Venezia, Marsilio, 1983
Trasparenze luminose, presentazione di E. testa, Milano, Società di Poesia, 1987
Padova diletta, prefazione di G. Segato, Padova, Panda Edizioni, 1988
Floema della pietra, prefazione di G. Segato, Padova, Panda Edizioni, 1988
Prima durate dopo, prefazione di e. Perrella, postafazione di C. Ruffato, Venezia, Marsilio, 1989
Parola pìrola, introduzione di L. Borsetto, Padova, Biblioteca Cominiana, 1990
El sabo, introduzione di I. Paccagnella, Padova, Biblioteca Cominiana, 1991
I bocete, postfazione di A. Daniele, Udine, campanotto, 1992
Diaboleria, con una nota introduttiva di M. Cortellazzo, Ravenna, Longo, 1993
Lo sguardo sul testo, Udine, Campanotto, 1995
Etica declive, presentazione di R. Luperini, Lecce, manni, 1996
Scribendi licentia, Marsilio, 1998
Saccade, Libroitaliano, 1999
Da Tempo senzanome, 1960
Vedo le luci dell'altra riva
avvicinarsi lente sulle acque
e sento il loro tremare nel mio sangue.
Questa notte è solo parole
che varcano sponde.
Le membra sono ulivi
la bocca è una valle le mani un vento.
II mondo non sa il mio segreto
ma tu conosci i miei approdi.
Il tuo volto esce dall'acqua
soave come un'onda.
Preghiamo il tempo
che ci porti lontano.
http://www.italian-poetry.org/Ruffato.htm
http://www.italian-poetry.org/index_principale.htm
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